Questa mattina Mafalda si è svegliata con una sorpresa... Il monumento ai caduti di guerra si è unito alla nostra protesta sfoggiando una mascherina antipolvere e una fascia da sindaco che riportava la scritta "No alla biomassa".
Non sappiamo chi siano gli artefici di questo gesto goliardico ma certo è che NON E' OPERA NOSTRA!
Ci è sembrato comunque opportuno portarvi a conoscenza di quanto successo sia perchè è in linea con la nostra idea di protesta pacifica e sia perchè, in fin dei conti, lo consideriamo un gesto estremamente simpatico.
Veramente divertente eh eh... ah che non siamo stati noi è poco ma sicuro... siamo praticamente tutti fuori Mafalda :-)
RispondiEliminaGrandeeeee!!
RispondiEliminaLettera aperta ai Giovani Mafaldesi
RispondiEliminaCari giovani,
Permettetemi a me che ho più del doppio della vostra età di ricordare qualche fatto.
Il nostro sindaco Nicola Valentini, fù eletto la prima volta nel 1975, a solo 27 anni, con il contributo della lista antagonista che non presentò alcun candidato. Egli non esitò da democristiano a presentarsi sulla lista di sinistra, per poi portare alta la bandiera del Pci. E a merito del suo operato, la fiducia del corpo elettorale gli venne rinnovata nel 1980 per altri cinque anni. Dopo di che, con successo si candidò alle provinciale. Durante questo suo primo e secondo mandato, egli fece del nostro paese quello che noi oggi conosciamo. Dai terreni espropriati alla famiglia Iuliani, ci ha dato il campo sportivo, i campi da tennis e la palestra. Così facendo ha permesso alle giovani coppie di costruirsi una casa con giardino in un nuovo quartiere residenziale che si estende fino al cimitero comunale. Ha anche aperto la strada “Ripaltina” che collega la nostra cittadina con la “Trignina” mettendoci a 20 minuti di San Salvo e a 30 da Vasto. Con questo nuovo asso stradale molti hanno trovato un nuovo posto di lavoro, grazie anche all'imprenditore Calogero Marrolli che pioniere della nuova zona industriale ha aperto uno stabilimento di manifattura di prefabbricati in cemento, l'attuale SMI. Il suo disegno politico per lo sviluppo del nostro paese venne proseguito dai suoi successori, Leonardo Palena, Ermindo Valentini, Antonio Matassa. E dopo l'intervallo accidentale dell'amministrazione di Egidio Riccioni, nel 2004 nuovamente il nostro sindaco Nicola Valentini, venne rieletto ed oggi con lo stesso spirito d'efficienza egli si adopera assieme ai suoi collaboratori per il bene di tutti i mafaldesi.
Quando fino a qualche mese fa, l'aumentare del numero dei veicoli privati creava disaggi alla circolazione, il nostro sindaco Nicola Valentini, con l'ausilio e la competenza professionale del'Ing.re Costantino Tascone, ha redatto il nuovo piano di circolazione che liberando il Viale Cristoforo Colombo dal passaggio dell'autocorriera e istituendo il senso unico ha aumentato i posti di parcheggio, facendo ché adesso la Piazza della Libertà sii restituita alla sua funzione di spazio vuoto pronto a recepire la nuova struttura per anziani “Giovanni Paolo II”. Così per ultimare il nuovo piano di circolazione, dopo aver tolto i pini che con la caduta dei loro aghi recavano immondizia alle abitazioni collocate in Via Emilia (ex Vialone di Donna Cristina) per creare una pista ciclabile e marciapiede in questa strada transitata da molte mamme che portano o vanno a riprendere i loro bimbi in macchina alla scuola, ivi ubicata. Il nostro sindaco Nicola Valentini, con l'ausilio del'Ing.re Costantino Tascone, per dare completezza alla nuova viabilità del traffico cittadino ha espropriato gli eredi indebitati della famiglia Iuliani aprendo il “Vialone Iuliani” ai mezzi di noi altri cittadini. Nonché ampliando e ristrutturando la parte bassa, a partire dallo stabile dell'impresa di forniture per l'edilizia e l'idraulica “D' Alò Tutto Per L' Edilizia”, della Via Costarella con il conseguendo rifacimento dell'incrocio con la strada provinciale dando facilità alle imprese locali di svilupparsi.
La nostra popolazione come per il resto d'Italia va invecchiando ed è doveroso per una amministrazione prendere cura di essa senza emarginarla. Il nostro sindaco Nicola Valentini, su progetto perspicace del'Ing.re Costantino Tascone, ha voluto dare ai nostri anziani un posto centrale nella nostra comunità , e cosa c' è di più centrale a Mafalda che la Piazza della Libertà. La nuova struttura per anziani “Giovanni Paolo II” metterà a disposizione un'infermeria, una mensa, diversi posti a dormire nonché un centro ricreativo con attrezzati spazi esterni per il benessere di questa popolazione (e anche per noi, poiché il tempo passa per tutti). In questo modo, il volto di questa piazza da noi sempre conosciuta con la sua villetta comunale aperta e al suo centro il monumento ai caduti sotto il cedro, sarà modernizzata con muretti a terrazzo e una nuova vegetazione. Qui è ovvio che non si può lasciare un monumento ai caduti in mezzo alla piazza e di fronte a una casa d'accoglienza per anziani. Grazie al generoso dono della BCC Valle del Trigno fatto a questo comune su richiesta solerte del consigliere comunale Germano Molino, questo inconveniente si è risolto dando al detto monumento una nuova collocazione più adatta al raccoglimento. Ma questi sono solo alcuni degli interventi del nostro sindaco Nicola Valentini; ho dovuto lasciarne da parte molti altri per non dilungare questa mia lettera.
Alla pari di voi giovani che oggi lasciate Mafalda per studiare, e quando laureati fate la vostra vita altrove ritornando in paese per il ferragosto, cosi prima di voi tante genti sono emigrati in Europa e nelle due Americhe. Questi ultimi anni qualcuno di questi compaesani hanno fatto ritorno da noi dall'Argentina. Altri, anche loro con passaporto italiano, vorrebbero prendere questa strada per sfuggire al regime bolivariano-comunista dell'irruente compagno Hugo Rafael Chávez Frías e alla sua persecuzione fiscale. Abbiamo accolto gli indigenti, dobbiamo anche dare ospitalità a chi vuole investire nel nostro territorio. Questa è l'opportunità rappresentata dalla centrale a biomassa. Di questo tutti noi cittadini di Mafalda dovremmo sentirci interessati. E questo grazie al senso imprenditoriale del nostro sindaco Nicola Valentini si realizzerà.
A tutti quelli che nei loro commenti hanno espresso dubbi sulla situazione personale del nostro sindaco Nicola Valentini lasciatemi dire una cosa. La democrazia è basata sui numeri, chi ha più voti vince, gli altri perdono. Il vincitore governa, i perdenti fanno opposizione ma non hanno il potere di opporsi. A ogni scadenza elettorale si ridistribuiscono le carte e i cittadini sono chiamati a valutare i meriti o demeriti di ciascuno e scegliersi chi sarà il loro prossimo padrone.
A chi fa delle riflessioni sulla situazione pecuniaria del nostro sindaco Nicola Valentini, parlando addirittura di conflitto d'interessi, gli direi: a) Il conflitto d'interessi non è recepito come reato nel nostro ordinamento giudiziario. b) Un uomo come il nostro sindaco Nicola Valentini si è fatto da solo, un autentico self-made man. Partito con un diploma di perito elettricista, impiegato dell'Enel a Termoli, ha saputo creare una banca associativa di cui molti cittadini di Mafalda sono soci, e in cui molti di essi o i loro figli hanno trovato un impiego. Come, per fare un esempio in mezzo a molti, l'ex-sindaco e attuale capo dell'opposizione Egidio Riccioni che ne fu addirittura il presidente. Questo uomo, il nostro sindaco Nicola Valentini, è da ammirare e da imitare, da tutti voi alla pari di milioni d'italiani che hanno portato orgogliosamente al potere l'on. Silvio Berlusconi, il nostro diletto deputato Molisano, che realizza tutte le sue promesse senza lasciarsi mai distogliere dal suo obiettivo.
F.TO .....nzo
Nella lettera aperta manca qualunque accenno alla figura del tutor, voluta da Valentini in comune. Vorrei conoscere l'argomento, è possibile avere delucidazioni?
RispondiEliminaIL CONFLITTO DI INTERESSI.
Ammettiamo che ancora non sia trattato in maniera esaustiva nell'ordinamento giudiziario italiano (cosa non concessa e spiego fra poco perché). Esiste forse solo l'aspetto legale? Solo le condanne? Solo le manette? OVVIAMENTE NO. Che dire dell'aspetto morale, etico, sociale, politico? Ci fideremmo di un costruttore miliardario che rifà, da solo e senza ascoltare nessun assessore o consigliere, il piano regolatore a proprio piacimento? Io no, perché lo farebbe seguendo interessi personali, che molto facilmente cozzerebbero con quelli collettivi. Il sindaco può anche essere un imprenditore (magari veramente fatto da sé, e non arricchito - lui solo - con il contributo a fondo perduto di tanti). Ma il sindaco è colui che tutela la salute e l'interesse di tutti. Può un sindaco, legato alla centrale a biomassa da vistosi interessi economici (carta canta), al tempo stesso avere la serenità di giudizio necessaria?
E veniamo all'aspetto tecnico-legale. In consiglio comunale se si vota una semplice affrancazione di terreni il consigliere che è parente, o legato da rapporti professionali, con chi è interessato al provvedimento, sapete cosa deve fare al momento della discussione dell'ordine del giorno? Abbandonare la seduta, facendolo notare al segretario comunale, affinché questi annoti tutto e successivamente lo riporti sulla delibera. Valentini, al momento di votare i provvedimenti sulla biomassa, non ha mai lasciato l'aula (nonostante l'invito in un caso della minoranza), ma HA VOTATO. Quelle delibere sono nulle, proprio perché c'è un conflitto di interessi. E certo non parliamo di un'affrancazione di terreno, ma di un progetto che cambia la vita a molte persone, a partire dagli operai di Marrollo.
Valentini ha detto che durante il suo secondo mandato (1980-1985) ha fatto la banca. Diamine, ma quale può essere il legame di un istituto di credito, privato o cooperativo, con un comune? Questo, però, dà la misura di come Valentini confonda il pubblico con il privato.
La democrazia, infine, oltre che sui numeri è basata sull'ascolto. Valentini è ancora capace di farlo?
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Vorrei rispondere all' anonimo che si firma ...nzo.
RispondiEliminaIntanto la ringrazio per avermi finalmente fatto conoscere l' identità di quella fine mente che ha disegnato il nuovo piano traffico, l' ingegnere Costantino Tascone: mi complimento con lui, non so quanti sarebbero riusciti a disegnarne uno peggiore! Io abito "sui Colli", vicino al municipio e la assicuro che dopo questo piano traffico la situazione viabilità è peggiorata...
Un' altra cosa... In democrazia chi vince governa, è vero (anche se sarebbe meglio usare il termine amministra, visto che stiamo parlando di un comune), ma chi perde HA il diritto (non il potere...) di opporsi! Vede, la democrazia è un meccanismo che consente di governare/amministrare a chi vince le elezioni, ma è studiato in modo che le minoranze siano comunque tutelate e ascoltate, almeno per quanto riguarda i temi di importanza vitale; e mi pare che quello della possibile creazione di una centrale a biomasse nel territorio del nostro paese lo sia!
Non commento nemmeno le affermazioni da lei fatte sull' attuale presidente del consiglio....
Sono contenta che l'attuale Primo Cittadino abbia contribuito tanto al nostro paese, portando benessere. Altrettanto stupita che il nostro paese all’epoca abbia scelto un candidato così giovane, cosa rara per i nostri giorni.
RispondiEliminaMi sorge un dubbio: dopo aver recato benessere, perché investire in una centrale a biomassa? Non credo proprio che Mafalda abbia problemi energetici. Credo che questi soldi possano essere impiegati in un altro modo. Il Sindaco Valentini ha redatto un nuovo piano traffico, aperto molte strade, rinnovando la villa comunale, ma siamo sicuri che non ci sia nient’altro da fare? Ancora oggi, nel 2009 ci sono stradine per Mafalda ancora mal ridotte, in altre zone, invece di notte, una sera sì e tre no manca la luce. Inoltre, a mio parere (e non solo), credo che il nostro piccolo paesino sia l’unico, nelle zone limitrofe, ad avere una così tanta vegetazione e tanto spazio. Perché non pensare ai bimbi? Perché non dargli la possibilità di giocare “a casa loro”? L’istruzione scolastica, oggi, si basa anche sul web; ritenuto pratico, veloce ed efficiente. Scommetto che Lei “nzo” fa fatica a caricare questo blog. Non perde del tempo prezioso? Sa oggi il tempo (se proprio vogliamo farne una questione economica) “COSTA”. Sua figlia, figlio, fratello, sorella, nipote non sottrae del tempo per attività più importanti? Ci sono molti studenti universitari che quando tornano a Mafalda per le vacanze di Natale, Pasqua, estate non sono in completo riposo e devono studiare. A volte serve internet per scaricare appunti. Con un semplice 56k si perde tempo. Perché non mettere ADSL?
E perché non ampliare la biblioteca comunale? Logicamente ci sono tantissime altre cose da fare.
Sembreranno esempi stupidi (dipende dai punti di vista), ma importanti per crescere, andare avanti, migliorare e non restare indietro con altre città italiane o europee.
Non credo che costruire una centrale così dannosa per Mafalda e zone limitrofe sia il benessere.
Jasmine
CARO "...NZO" CHE TESSI LE LODI DI VALENTINI, TI FACCIO SAPERE CHE LE AZIONI DEI SOCI FONDATORI DELLA BCC DOPO 20 ANNI NON HANNO FRUTTATO UN SOLO EURO! CHI CI HA GUADAGNATO? DI CERTO NON LA POVERA GENTE CHE GLI HA AFFIDATO I PROPRI RISPARMI! E POI QUALI FIGLI LAVORANO IN BANCA? QUELLI DI CHI FA COMODO A LUI! BASTA CON QUESTA PROPAGANDA FALSA E GRATUITA!
RispondiEliminaVorrei rivolgere qualche parola all'autore della lettera aperta ai giovani mafaldesi che si è firmato ...nzo. Innanzi tutto ci tengo a dire che noi appreziamo quanto lei le cose che il sindaco ha fatto per il nostro paese nel corso degli anni ma il problema è che il passato è passato e su questo blog stiamo affrontando un tema, quello della biomassa, che riguarda il presente di Mafalda! Quindi queste biografie storiche risultano avere scarsa utilità in questo contesto.
RispondiEliminaAd ogni modo, in quanto figlio di una di quelle giovani coppie (che lei ha citato) che si sono costruite la casa con giardino, le faccio presente che noi non dobbiamo ringraziare proprio nessuno perchè quella casa con giardino ce la siamo sudata! I sacrifici li abbiamo fatti NOI e nessun altro! A buon intenditore...
VOGLIAMO VALENTINI SANTO...SUBITO!!!!!
RispondiEliminaPERò CHE LO DIVENTI PRIMA DI GIUGNO..COSì SI RISOLVE 'STO PROBLEMA DELLA CENTRALE A BIOMASSE ED EVITIAMO DI LEGGERE LETTERE COME QUELLA DI ..NZO, L'UNICA COSA ESATTA DI QUELLA LETTERA SONO LE IMPRECISIONI GRAMMATICALI!
CON SIMPATIA (QUESTA VOLTA VERA)
TEACHER
Ringrazio vivamente ...nzo perchè se è vero che ridere allunga la vita, grazie alla sua lettera ho acquistato almeno un paio d'anni,e pergiunta pure in buona salute! subito dopo mi sono interrogata in merito alla sua identità e ne ho evinto che:
RispondiElimina- fa parte della lista di Valentini
- lavora nella BCC di e grazie a Valentini
- è un adepto di Valentini
- è uno dei sindaci che ha fatto eleggere Valentini
- ha ottenuto una casa con giardino da Valentini (Fessi noi che lavoriamo)
- ha scritto sotto pressante invito di Valentini
- è un venezuelano che vuole venire a vivere a Mafalda grazie a Valentini (e questa volta un pò di merito lo attribuisco al ricco conto in banca che dovrà avere per venirci a vivere)
- è l'Ing. Tascone,che abbiamo avuto modo di constatare lavora SOLO grazie a Valentini
- è il Tutor di Valentini, l'unico pensionato che in questo periodo di crisi se la passa e spassa per bene grazie a Valentini
- è Valentini stesso
Riguardo al contenuto della lettera invece...ai posteri l'ardua sentenza!
F.TO MODESTO PARERE DI UNA PROFANA
Predichi bene e razzoli male teacher. "'sto problema" non è corretto in italiano.
RispondiEliminaJasmine
Sono contenta di vedere ragazzi come voi...voi che siete la speranza del nostro posto.
RispondiEliminaSono altresi' contenta di vedere l'interessamento di persone che non sono del posto ..come ad esempio quello di Antonio Fasciano.
L'unico dispiacere è vedere che nel suo blog voi Giovani Mafaldesi non siete menzionati come link amici ...e questo mi dispiace perchè avremmo avuto più visibilità ...visibiltà che avrebbe giovato alla nostra causa.
CONTINUATE COSI E NON MOLLATE!!!
G.B.
CARA JASMINE,
RispondiEliminaUN VALENTE ARTIFIZIO LETTERARIO CHIAMATO
"LICENZA POETICA" MI PERMETTE DI CONTRADDIRTI SENZA TEMERE SMENTITE.
CON SIMPATIA TI SALUTO DAI VERDI PASCOLI NEI QUALI NON SOLO PREDICO MA ANCHE RAZZOLO (BENE).
TEACHER
Presentati a un esame universitrio e sfoggia questa licenza poetica...
RispondiEliminaPoi mi dici il voto ;)
Jasmine
Vorrei rispondere a …..nzo il quale ha scritto: A ogni scadenza elettorale si ridistribuiscono le carte e i cittadini sono chiamati a valutare i meriti o demeriti di ciascuno e scegliersi chi sarà il loro prossimo padrone. Ma di quale padrone parli??? I cittadini quando vanno nelle urne a votare non scelgono il loro padrone ma colui che possa rappresentarli e amministrare al meglio, se poi Valentini in questi anni invece di creare un clima di serenità nel paese e rappresentare i suoi concittadini si è rivelato un autentico padrone mettendo solo astio tra i mafaldesi è un altro conto.
RispondiEliminaMi pare che hai una concezione un po’ distorta di Democrazia, del resto il tuo caro ’’padrone’’ può solo fornirti un esempio di dittatura!!!
P.S. Democrazia = Forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo che la esercita per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo.
Non dimentichiamolo mai.
Iuven
Per…nzo (direi più che naturale, una lettera cosi è un comica, tant’è che non so da dove cominciare!!!!)
RispondiEliminaDunque partiamo dalla fine: mi stupisco che non è stata ancora avanzata la beatificazione del NOSTRO SINDACO NICOLA VALENTINI. A proposito spero ti paghino per ogni volta che ripeti IL NOSTRO SINDACO NICOLA VALENTINI! No perché dopo la prima volta che lo specifichi è sufficiente dopo basta abbreviare con SINDACO e basta no?
Inoltre dopo la tua spiegazione di democrazia che si riassume in “M’AVETE VOTATO E MÒ SO C**ZI VOSTRI” scusa ma non tutti condivideranno il tuo genufletterti di fronte al TUO sindaco!
Le grandi opere del passato non le discuto in questa sede solo perché perderei tempo, qui si parla di futuro e presente e non di passato, quindi iniziamo dal piano stradale… sono molto contento che abbia realizzato la nuova strada, che abbia iniziato i lavori per una nuova piazza, sono indifferente alla pista ciclabile e infine fortemente contrario al nuovo piano del traffico… un piano che ti obbliga a fare un km in piu in qualsiasi posto tu debba andare, la via principale ora ha i parcheggi ok.. ma TUTTO IL RESTO DEL PAESE? Ne aveva cosi tanto bisogno? E soprattutto non citare troppo il "genio" che lo ha ideato (e che dalla tua lettera sembra faccia un po di tutto)E io non sto sui colli ma poco prima del mercato coperto…
Io sono uno che crede che i soldi si facciano poco alla volta, e un piccolo spreco di soldi come mettere i cartelli e riprogettare tutta la viabilità di Mafalda si poteva evitare (come il meraviglioso cartello in fondo alla via che sbuca di fronte a Tiffany abbigliamento, che obbliga ad andare o destra o a sinistra.. certo! di fronte c'è una casa ahaha) , non sono sicuramente grandi somme, ma accumulandole in un paese, piccolino come Mafalda per altro, diventano somme importanti. E a proposito di somme apparentemente piccole ma sprecate parliamo del TUTOR… giuro che quando me lo dissero non ci volevo credere!! Cioè la situazione è che il sindaco, che è anche presidente delle BCC (presidente non vuol dire che è sua come molti pensano), ruolo che per altro non credo richieda una presenza fissa, per non lasciare i suoi poveri cittadini senza una guida, paga un tutor che lo sostituisca, ora io mi chiedo:
1. la figura del vice sindaco a che serve?
2. chi ha votato una persona (e bada che non sto parlando di chi NON l’ha votato) che lascia le redini a una persona che neanche era in lista, come si sente?
3. dato che il sindaco ha tanto a cuore la sua Mafalda, perché non si sacrifica e trova il sistema di esserci LUI in comune? Conosco sindaci di paesi ben più grandi e impegnativi (come anche il mio per esempio) che ci sono riusciti, perché non prendono il ruolo del sindaco come un “lavoro” solo per l’aspetto economico!!
Tornando alla tua lettera, caro …nzo, mi chiedo “MA PERCHE PRENDERE BERLUSCONI COME ESEMPIO, DAL MOMENTO CHE, da quello che ho capito, TU NON SEI CERTO UNO CHE è DALLA SUA PARTE?”. Sono sicuro che sei uno di quelli che grida allo scandalo per il conflitto di interessi del “nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi” (eh eh ) e invece su quello del “nostro sindaco Nicola Valentini” fai lo “gnorri”!! Certo che non è reato, ma non ti puzza lo stesso la cosa?
Nel finale accenni anche al fatto che Valentini merita gratitudine per i “favori” che ha fatto… non vorrei dirti che la teoria dei “favori” è quella su cui si basa, che Dio ce ne scampi, la MAFIA (con questo non voglio certo alimentare polemiche secondo il quale io da del mafioso a qualcuno, quindi smorzo subito qualsiasi polemica dicendo – Valentini non è un mafioso -, ma i fatti quindi pensaci)
La gratitudine non si compra ricordalo, i favori sono quelli che non vogliono nulla in cambio, quelli disinteressati... sennò questi favori cambiano nome...
Infine dopo essermi dilungato in maniera proporzionale alla tua lettera, ti faccio notare che di biomasse hai parlato molto poco, tra un elogio e l’altro… e questo blog è basato su questo argomento! Quindi se vuoi scrivere ancora la biografia di Nicola Valentini, NOSTRO SINDACO, crea un blog apposta per lui… e noi verremo li a commentare stanne certo!
Mi fa piacere che dei giovani si interessano dei problemi della nostra Mafalda.Ma leggendo i commenti vedo solo politica e prendersela con il Sindaco.Ma del vero problema per cui questo blog sia nato non lo vedo.Tranne qualche video di un comico e la testimonianza di di un noto Prof. (che pero' parla di inceneritori di immondizia e non di biomassa) non vedo altro che polita. E MAI POSSIBILE CHE DEI GIOVANI UNIVERSITARI NON SONO IN GRADO DI TROVARE MATERIALE SPECIFICO ALL'ARGOMENTO PER DARCI UNA MANO REALE A COSA SIA VERAMENTE UNA CENTRALE A BIOMASSA?.PERCHE' E QUESTO QUELLO CHE CI INTERESSA ADESSO NON LA POLITICA .
RispondiEliminaCarissomo anonimo non so che blog tu stia leggendo... quello che vedo io è che i pochi commenti a favore non fanno altro che chiederci della biomassa, non rispondere ed elogiare il sindaco...
RispondiEliminaInoltre ripeto ancora è INEVITABILE PARLARE DEL SINDACO ESSENDO LUI IL PROMOTORE DEL PROGETTO STESSO!
Se è il materiale che vuoi tranquillo che anche quello arriverà... siamo on line da una settimana, e siamo qui non solo per riportare documenti (o video che non sono, ripeto ancora, da sottovalutare solo perche aventi il logo Youtube sotto) che potreste benissimo trovare da soli, ma anche per esprimere il NOSTRO punto di vista!
DEFINIZIONE
RispondiEliminaSi definisce biomassa qualsiasi sostanza di matrice organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici o alla produzione di ammendante agricolo, e rappresenta una sofisticata forma di accumulo dell’energia solare.
La brevità del periodo di ripristino fa si che le biomasse rientrino tra le fonti energetiche rinnovabili, in quanto il tempo di sfruttamento della sostanza è paragonabile a quello di rigenerazione. Poiché nel concetto di rinnovabilità di una fonte energetica è insita anche la sostenibilità ambientale, sarà necessario che le biomasse, con particolare riferimento a quelle di origine forestale, provengano da pratiche aventi impatto ambientale trascurabile o nullo (es. le operazioni di manutenzione boschiva).
Non sono invece considerati biomasse alcuni materiali, pur appartenenti alla chimica organica (come le materie plastiche e i materiali fossili), perchè non rientrano nel concetto con cui si intendono i materiali organici qui presi in considerazione.
Quando si bruciano le biomasse (ad esempio la legna), estraendone l’energia immagazzinata nei componenti chimici, l’ossigeno presente nell’atmosfera si combina con il carbonio delle piante e produce, tra l’altro, anidride carbonica, uno dei principali gas responsabile dell’effetto serra. Tuttavia, la stessa quantità di anidride carbonica viene assorbita dall’atmosfera durante la crescita delle biomasse. Il processo è ciclico.
Fino a quando le biomasse bruciate sono rimpiazzate con nuove biomasse, l’immissione netta di anidride carbonica nell’atmosfera è nulla.
La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili ovvero trasformati in combustibili solidi, liquidi o gassosi.
Sono quindi biomasse, oltre alle essenze coltivate espressamente per scopi energetici, tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, compresi i residui delle lavorazioni agricole e della silvicoltura, gli scarti dei prodotti agro-alimentari destinati all’alimentazione umana o alla zootecnia, i residui, non trattati chimicamente, dell’industria della lavorazione del legno e della carta, tutti i prodotti organici derivanti dall’attività biologica degli animali e dell’uomo, come quelli contenuti nei rifiuti urbani (la “frazione organica” dei Rifiuti).
Nell’accezione più generale si può quindi considerare Biomassa tutto il materiale di origine organica sia vegetale, sia animale, ma per schematizzare meglio questo settore si possono prendere in considerazione le tre principali filiere che lo rappresentano:
Filiera del legno
Filiera dell’agricoltura
Filiera degli scarti e dei rifiuti
Jasmine
TECNOLOGIE D’IMPIEGO
RispondiEliminaL’utilizzo delle biomasse presenta una grande variabilità in funzione dei tipi dei materiali disponibili e, nel tempo, sono state sviluppate molte tecnologie di conversione energetica, delle quali alcune possono considerarsi giunte ad un livello di sviluppo tale da consentirne l’utilizzazione su scala industriale, altre, invece, più recenti e molto complesse, necessitano di ulteriore sperimentazione al fine di aumentare i rendimenti e ridurre i costi di conversione energetica.
I processi utilizzati attualmente sono riconducibili a due categorie: processi termochimici e processi biochimici, all’interno dei quali si suddividono le tecnologie attualmente disponibili, tra le quali – ad eccezione della combustione diretta – tutte le altre rappresentano pretrattamenti, mirati ad aumentare la resa termica, a sfruttare sino in fondo il materiale disponibile, a migliorarne la praticità di trasporto ed impiego e le caratteristiche di stoccaggio oppure a ridurre residui dopo l’utilizzazione
Riporto una parte di un commento che avevo già fatto in precedenza e vorrei che tutti lo tenessero presente:
RispondiEliminaricordo che questo è un blog aperto a tutti e nel quale tutti possono esprimere la propria opinione quindi eventuali critiche mosse al sindaco o all'amministrazione non sono necessariamente attribuibili ai curatori del blog ma ad utenti esterni.
ATTENZIONE!
per il resto
RispondiEliminahttp://www.rinnovabili.it/biomassa
per l'anonimo che non si è firmato
Perché dà così fastidio che si parli ANCHE dell'aspetto politico... non vorrei che Valentini abbia cominciato con il solito indottrinamento. Capisco la sua perplessità... qui trova persone che osano mettere in dubbio il suo pensiero, per lui ciò è inaudito, come si permettono!
RispondiEliminaIo mi permetterò ancora, senza paura (sono un fantasma, figuriamoci!), fino al giorno in cui saranno presentate le liste.
Continuerò a trattare l'aspetto politico, il conflitto di interessi, il dispotismo e altro. Anzi, annuncio che a giorni posterò un lungo intervento in due puntate sul valentinismo e i suoi effetti su Mafalda, dei quali la biomassa è la inopinata conseguenza.
Saluti dal Louvre
T.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
AHAHAHAH Anonimo dalla lettera commovente, mi sono appena reso conto di cosa hai scritto nel curriculum del NOSTRO SINDACO NICOLA VALENTINI... in poche parole a soli 27 anni (capirai, all'estero è un'eta normale per fare politica, e poi mica è diventato sindaco di Milano, con tutto il rispeto per la mia amata Mafalda) è diventato sindaco essendo l'unico candidato!!! AHAHAHAH correggimi se sbaglio, ma se ho capito bene potevi anche ometterlo!!
RispondiEliminaDimenticavo... fra poco Valentini comincerà a diffondere il messaggio, non personalmente è chiaro, che il progetto biomassa sarà in fase talmente avanzata, dopo le elezioni, che il prossimo sindaco non potrà più fermarlo.
RispondiEliminaOvviamente è un'ennesima bugia, cui purtroppo ci ha abituato. Ma di questa peculiarità, della propensione alla menzogna politica, parlerò più diffusamente a breve.
Saluti dal Louvre
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Per qualcuno che vuole parlare solo di biomassa e sentire, spero, il parere di esperti sulle centrali a biomasse.
RispondiEliminaCi sarà difficile portare a Mafalda tanti esperti che ci parlino dei problemi di queste Centrali, in quanto non abbiamo dietro una fonte economica tale da poterci permettere di pagare i più grandi esperti, (a meno che il Comune, non voglia prendersi l’onere di informare i cittadini sui rischi che corrono, e darci i soldi necessari per pagare i professori).
Ci sarà comunque l’apporto di qualche qualificatissimo professore, scienziato ed esperto in materia di centrale a biomassa. Ma non facciamo anticipazioni.
Quindi permetteteci di pubblicare qualche video che vi possa far capire come la pensa qualche scienziato in materia di centrali a biomasse.
Vi lascio per l'appunto i commenti di due professori molto qualificate in merito.
Il prof. Gianni Tamino, docente di biologia e di diritto ambientale all’Università di Padova, esperto di fama internazionale e già consulente del ministero dell’Agricoltura afferma che una centrale a biomasse di grandi dimensioni non può essere alimentata solo con materie prime delle zone limitrofe e sarebbe quindi necessario importare materiale da fuori con un conseguente aumento dell’inquinamento, facendo venire meno uno dei principi fondamentali per cui una centrale a biomasse può esistere, mantenere a zero il rapporto tra i valori della CO2 (anidride carbonica) emessa con quella sintetizzata dalle piante bruciate.
Prevedere di utilizzare cippato di canna comune e pioppo rappresenta un problema tecnico rilevante perché hanno una scarsa resa energetica e richiedono l’apporto di migliaia di m3 di metano per garantire l’efficienza del forno con una resa energetica comunque molto bassa, circa il 25%!
- Aggiungo io - anche a Mafalda - si è ribaltata la logica in quanto prima si è programmata la potenza della centrale e poi si cercherà la materia prima che servirebbe a mantenerla. Invece è sulla base della materia prima disponibile che va calibrata la potenza delle centrali. Un danno economico e alla salute, insieme, verso i cittadini. "
La dott.ssa Gentilini, onco-ematologa, sostiene che "il processo di incenerimento provoca l’emissione di polveri fini (PM10) e ultrafini (trasportate dal vento anche a distanza di 50/60 km), potrebbe causare tumori, ictus, infarto e malformazioni ai neonati. La fuoriuscita di diossine, potrebbe causare linfomi, indebolire il sistema immunitario, ridurre la fertilità maschile e femminile, aumentare il rischio di aborti spontanei, provocare malformazioni, ridurre lo sviluppo neurologico dei feti e incrementare il rischio di diabete. Le diossine in particolare entrano nel ciclo alimentare e soprattutto nel latte materno e non esiste alcun filtro in grado di trattenerle."
fabio
Sembra quasi di essere in un bella favola in cui spesso accade qualcosa alla quale difficilmente si può credere:anche le statue parlano!
RispondiEliminaQuesto è un messaggio chiaro e fin troppo evidente in risposta alle azioni e alle parole che il sindaco Valentini continua,con caparbia ostinazione, a portare avanti nonostante la maggior parte dei nostri concittadini sia di parere diverso dal suo. Eppure da molti anni, e questa è cosa certa ed indiscutibile, siamo in una democrazia. Dio benedica la democrazia!Ma almeno nel nostro bel paesino forse bisogna ricorre a certi gesti per esprimere il proprio pensiero. Sarà forse la voce di chi è di parere diverso ma che,per convenienza o per timore, non parla in prima persona e preferisce far parlare le statue?Chissà!
Condanno il metodo, per quello che il monumento rappresenta, ma aprrovo pienamente il messaggio:chiara espressione della volontà popolare.
IO PENSO CHE IL MESSAGGIO POSSA ESSERE: "LA CENTRALE A BIOMASSE PROVOCHERà A LUNGO ANDARE PIù MORTI DI QUELLI CAUSATI DALLA GUERRA"
RispondiEliminaFORSE è PER QUESTO CHE è STATO SCELTO IL MONUMENTO DEL MILITE IGNOTO.
f.to quello che non crede alle ca***te del NOSTRO SINDACO NICOLA VALENTINI.
Carissimi giovani, quello che io non volevo e, che precedentemente vi ho scritto, al quale il Prof. Teacher non ci ha capito niente è quello che sta accadendo. Si sta spostando tutta l’attenzione, che dovrebbe essere rivolto a che, la Centrale a Biomasse a Mafalda non venga realizzata, in questioni che riguardano la persona del Sindaco. Lasciate perdere, non perche non lo si deve attaccare, ma fatelo in virtù di quello che attualmente vuole realizzare, cioè la Centrale a Biomasse. Altrimenti, è un mio parere, date modo a quelli che più gli stanno vicino di prendere le sue difese anche se, (sono tanti) contrari alla realizzazione della Centrale. Ma come voi sapete, psicologicamente, si prendono le difese e si va in aiuto a chi sta in difficoltà. E in difficoltà in questo momento ci sta il Sindaco. Ed è questo che Valentini vuole, spostando la discussione su questioni politiche in modo da far esprimere i cittadini, non in base alle problematiche che la centrale arrecherà a Mafalda, ma se si fà parte di uno schieramento, si è favorevoli, se dell’altro, contrari, cose che noi non vogliamo. perchè si può essere dello stesso schieramento del Sindaco ma contrari alla Centrale a biomasse. La salute, non si può mettere a rischio in base ad uno schieramento politico. Io vi chiedo di farvi e fare le domande al Sindaco e i suoi Amministratori:
RispondiElimina1- Siamo convinti che una Centrale a Biomasse, porti sviluppo economico laddove si realizzi? E' stato scelto il sito migliore per un tale impianto?
2- La potenza( 15Mwe), può essere supportata dalle biomasse reperibili in zona, o nelle immediate vicinanze?
3- La Società (DAFIN SpA), da chi è composta?
4- Perche non viene ad illustrare essa, il progetto che vuole realizzare a Mafalda, con i suoi tecnici preparati in materia? Forse non sono convinti neanche loro che questa, così come progettata e di questa potenza possa essere alimentata con biomasse locali, perciò mandano in avanscoperta il Sindaco che è più influente a raccogliere consensi tra i cittadini, in modo che si allievi la protesta e spiani la strada alla realizzazione.
5- Un Sindaco di sinistra da sempre, che io mi ricordi, ha preso sempre le difese dei lavoratori, specie quando questi stavano sull’orlo di perdere il lavoro, ma i lavoratori della ditta Marrollo, forse non ricadono sotto le sue grazie, oppure, il Sindaco non è più di sinistra?
All’amico Teacher, smettila di correggere i compiti anche agli altri, (sono geloso), altrimenti mi diventi antipatico e non ti nomino più. Parlaci di biomasse, facci sapere il tuo pensiero al riguardo.
F.to TRASGRESSIVO
A colei che firma « TEACHER » o in alti casi « colei che se la ride », non sarebbe per caso la figlia di un eminente capo dell'opposizione?
RispondiEliminaLe consiglierei di cambiare tastiera, quella che usa lascia delle tracce.
Comunque lo scrivere in maiuscole equivale a gridare, e Lei questo lo sa fare. Se sa fare anche altro non so. Visto che non ha mai scritto più di un paragrafo a la volta. Intendo non ha mai prodotto un pensiero articolato. Forse Lei è del tipo mononeuronale.
F.TO GRAZIE A DIO C'é LA LEGGE 40
Su richiesta di TRASGRESSIVO ecco i dati relativi alla Dafin S.p.A.
RispondiEliminaDafin S.p.A. gruppo DAFIN (Assunzione e gestione di partecipazioni)
v. Emilia Ponente 925
48014 CASTEL BOLOGNESE RA
Tel. 0546 656222
Fax 0546 656223
http://www.lafabbrica.it
Classificazione: HOLDING
Capitale sociale (euro) 516456.00
Management
Vincenzo D'Agostino Presidente
Antonio D'Agostino Consigliere delegato
Angelo D'Agostino Consigliere
Anno costituzione 1992
Classe addetti da 1 a 25
Classe di fatturato fino a 250.000,00
Codice Fiscale/Iscr. Reg. Imprese RA 04354441000
La holdibg DAFIN S.p.a. controlla le seguenti società:
La Fabbrica Spa gruppo DAFIN S.p.a.
Via Emilia Ponete, 925
48014 Castel Bolognese (RA)
La Fabbrica è un'azienda del comprensorio faentino attiva da oltre 10 anni nella produzione e commercializzazione di ceramiche per pavimento e rivestimento di alta qualità.
La Fabbrica appartiene al gruppo Dafin, società finanziaria di proprietà della famiglia D'Agostino, capogruppo di diverse aziende del settore edile tra cui, la più importante, l'IBL Spa azienda leader nel settore dei laterizi faccia a vista e pasta molle.
( fonte: http://www.lafabbrica.it/azienda.php )
Ibl Spa gruppo DAFIN S.p.a.
Mattoni faccia a vista, pavimentazione, arredo urbano
Via Ponte Pietra 11
48010 COTIGNOLA (RA)
FORNACE DI ORTE S.p.a. gruppo DAFIN S.p.a.
sede sociale in Castel Bolognese (RA), via Emilia Ponente n. 925
stabile in Orte Scalo (RM)
Riporto questa lettera indirizzata da Laganbiente al comune di Orte il 11/07/97
( fonte: http://www.orte.digitalmedia.it/legambiente/comfor00.htm )
Laganbiente - Circolo "Giusto Rossi"
Al Sindaco del Comune di Orte
Sig. Roberto Rossi
e p.c.
all'Ass/re all'Ambiente
Sig. Giorgio Petrucci
Egr. Sig. Sindaco, la informiamo che ormai da vari giorni e da più parti ci pervengono, sempre più veementi e pressanti proteste in merito alle voci, secondo le quali, presso la fornace (ex laterizi Tacconi), sia stato realizzato un deposito atto allo stoccaggio di sostanze tossico-nocive, residui di lavorazioni non meglio identificate.
Ora, a quanto ci è dato sapere, queste sostanze potrebbero essere, in percentuali ben definite a norma di legge, mescolate con argilla di cava e quindi avviate al processo di lavorazione successivo per ottenere laterizi finiti.
Visto però che queste sostanze, come testimonia lo sgradevole odore che si avverte nelle vicinanze, dovrebbero essere in loco ormai da diverso tempo, e visto che nessuna attività produttiva è finora stata avviata nello stabilimento in questione, che dovrebbe essere riattivato dopo anni di fermo, sorgono ragionevoli dubbi sulla attuale destinazione di detti rifiuti e data la loro presunta pericolosità è inutile sottolineare che queste voci, anche se tali, non possono essere nè ignorate, nè sottovalutate, visto anche il continuo andirivieni di camion carichi sia in entrata che in uscita.
Per questi motivi le chiediamo, in qualità di Primo Cittadino nonchè Responsabile Sanitario quanto segue:
1) Se codesta Amministrazione ha ricevuto e rilasciato permessi o comunque se è a conoscenza di richieste in tal senso, in relazione alla realizzazione di detto deposito per sostanze (presunte) tossiche.
2) In caso di risposta affermativa, se ha proceduto ad accertare, sia direttamente, sia tramite enti od organismi di competenza, che tutte le disposizioni normative siano state osservate (stoccaggio, impermeabilizzazione del terreno e quant'altro).
3) In caso di risposta negativa al primo quesito, se comunque ha raccolto segnalazioni di privati cittadini o di enti e associazioni e quindi proceduto ad accertamenti tramite la Polizia Municipale o tramite tecnici dell'Amministrazione interni od esterni e se sono state di conseguenza eseguite verbali di analisi conseguenziali.
4) Se sono state avviate denunce, esposti, note informative o segnalazioni alle Autorità Giudiziaria o agli organi di Polizia competenti, o comunque se si è a conoscenza di eventuali indagini.
5) Se sono stati attuati provvedimenti sospensivi di alcun genere ordine e grado.
Nell'eventuale veridicità di quanto sopra ci chiediamo perchè codesta Amministrazione non ha reso pubblico il tutto onde evitare che circolino voci incontrollabili e strumentali creando sconcerto ed inquietudine tra la cittadinanza.
Alla luce di tutto ciò le chiediamo un incontro con la nostra Associazione da tenersi quanto più presto possibile.
Certi di una sua Tempestiva Risposta Le porgiamo i nostri Distinti Saluti
Orte li 11/07/97
Il Consiglio Direttivo del Circolo
ASCESA E DECLINO DI UN FESSO:
RispondiElimina(Simpatica letterina di risposta redatta da Rossana Riccioni in collaborazione con la sua fidata tastiera per 'grazie a dio c'è la legge 40').
Salve a tutti, mi trovo nella scomoda posizione di far fare brutta figura ad una persona che tanto evidentemente mi stima. Poichè lo scopo di questo blog è parlare di BIOMASSE e non dare adito a patetici attacchi personali, cercherò di essere breve ed esaustiva andando subito al nocciolo della questione. Inanzitutto la mia è una comune tastiera fatta di plastica e ti assicuro che non è dotata di vita propria, perciò non può lasciare nessuna "traccia" a meno che chi scrive (in questo caso io) non voglia! Poichè non ho nulla da nascondere non ho ritenuto opportuno omettere il mio indirizzo email quando ho postato il mio commento sul blog di Antonio Fasciano. Non posso credere che tu non sappia che non è possibile rintracciare l'identità di chi scrive come anonimo su un blog se non tramite l'indirizzo ip del proprio computer che comunque cambia di volta in volta ad ogni nuova connessione!
Per fortuna non è la QUANTITA' di quel che si scrive a fare la differenza ma la QUALITA' e la dimostrazione sta nel fatto che tu in sole 11 righe sei riuscito a dire più bestialate del signore che ha scritto il curriculum vitae del NOSTRO SINDACO NICOLA VALENTINI.
Non sono teacher e quindi non posso parlare per lui ma ritengo (in barba alla tua psicologia spicciola) che scriva in grande semplicemente perchè non ha premuto il tasto MAIUSC sulla sua tastiera.
Concludo con una citazione del Silvio nazionale: "Che Dio ci salvi dagli imbecilli!"...e che Dio lo ascolti!
Rossana Riccioni
Cosi questa DAFIN S.p.a. è un presta nome, in quanto se ne intende di mattoni ma per niente di impianti di centrale a biomassa. Oppure è la sua perizia nel campo delle fornaci che la qualifica.
RispondiEliminaMa chi è andata a pescarla questo "gruppo Dafin, società finanziaria di proprietà della famiglia D'Agostino, capogruppo di diverse aziende del settore edile" nella provincia di Ravenna? Chi c'è che va lassù a svolgere le sue attività e che l'ha riportata qua giù?
Ma chi c'è veramente dietro questo progetto?
Mamma mia legge 40, sei un gran saputello, posso sapere chi ti ha detto che TEACHER (che per altro mi pare sia un maschio da come ha parlato)e "colei che se la ride" sono la stessa persona? Sinceramente credo che hai pestato una grossa me*da!!
RispondiEliminaCiao sono Gandalf,
RispondiEliminanon facciamo politica ma certo combattiamo un sistema.
Voglio rispondere all’amico F.to …..zo, che vanta e canta lodi al nostro sindaco.
Del tuo discorso non condivido ne il sarcasmo e ne tantomeno il modo in cui consideri gli avversari, in pure stile bolscevico.
Quante belle cose ha fatto il nostro sindaco!
Ha fatto talmente tante belle cose che alla fine non è stato nemmeno in grado di gestirle, fino a farle andare in rovina.
Vogliamo parlarne?
Il campo sportivo, lasciamo stare, innanzitutto il progetto originale non apparteneva a lui ma all’amministrazione che l’aveva preceduta, come pure parco colle Renazzo. In ogni modo non sono stati in grado di dargli manutenzione e come quelle tutte le altre strutture quali: Campi da tennis, pallavolo, palestra, ex centro sociale o polivalente (riconvertito in scuola, per causa maggiore e che loro non sono stati in grado di onorare neanche le parcelle dei progettisti) marciapiedi, illuminazioni stradali (vedi via C.Colombo) ecc.ecc.
Quello che ha fatto nell’attuale amministrazione?
Hai fatto bene a dire la pista ciclabile, (vedi che i soldi li ha trovati l’amministrazione che l’ha preceduto) bell’esempio di progettazione. Chi porta i bambini a scuola deve parcheggiare in senso contrario, a dx non è possibile è vietato! Ha tolto i pini: bravo! Applausi all’amore per l’ambiente.
Piano traffico, una chicca di buon senso. Vorrei far andare a lui fra qualche anno a prendere il pullman alle fermate, sotto la pioggia ed il sole con una borsa in mano e perché non anche un bastone.
Sono cattivo?
Per niente, perché oggi c’è chi lo fa e non si lamenta, non ha forza e ne voglia.
Piazza della Libertà: Sono due anni che è bloccata per lavori di cosa?
Ricovero per anziani?
Mi sa tanto che i nostri anziani non faranno altro che spostarsi dall’attuale centro ricreativo alla megastruttura in costruzione. Altri soldi che graveranno sulle tasse dei cittadini!
Nuova strada aperta in via Trignino, a noi può anche far comodo, dopo l’avvento dell’attuale piano traffico, ci fa girare di meno ma che valore immobiliare a tolto ai Iuliani?
Queste sono solo alcune delle innumerevoli cose che ha fatto Valentini. Strutture abbandonate e mal gestite, progetti portati avanti per puro esibizionismo e mai utilizzati.
Vendette personali ed a livello comunitarie, vedi casa parrocchiale, tanto lui non paga: paghiamo sempre noi per lui.
Non voglio proseguire per non rendere indigesto il mio pensiero e ne mi voglio inoltrare sul caso BCC.
Gandalf
Carissimi giovani Mafaldesi, non voglio ripetermi, la battaglia che voi state portando avanti io la condivido perché porta alla stessa meta, che anche io vorrei raggiungere, ma, spostate il discorso, sui RISCHI una centrale di questa potenza potrà arrecare all’ambiente e alla salute dei cittadini del circondario. La gente si vuole chiarire le idee su queste problematiche, alle quali sono combattuti nel sentire il Sindaco, che nasconde loro i veri problemi, dicendo che non c’è alcun pericoli. Chi è contro,parla di catastrofe ambientale e malattie,ma senza portare giuste spiegazioni al riguardo, dando adito di pensare leggendo i commenti sul blog che si sta facendo questo solo perché si è di parte politica opposta al sindaco, non si fa altro che attaccare il sindaco personalmente, anche per cose che non sono di argomento “Centrale a Biomasse”..... Se ritenete opportuno chiedermi, qualche notizia riguardante questa centrale, per quel poco che ne sono a conoscenza, lo metterò a vostra disposizione. Vi dico questo altrimenti andate fuori strada, come nel caso dell’anonimo che mi ha fatto pervenire le notizie riguardanti la DAFIN SPA. Dico a Lui che non sono quelli le Società che interessano a noi, perché il Presidente della DAFIN spa di nostro interesse, si chiama D’AURIA FRANCESCO nato a Ortona l' 11.02.1984, ed è il figlio di quello che vuole realizzare la Distilleria.
RispondiEliminaLa Società che interessa a noi, ha un capitale sociale di 6.000.000 euro, distribuito per quote da 1.000.000 di euro – Moreno Alfonso Tomas, 2.000.000 di euro Thermo Finance e 3.000.000 di euro, la San Paolo Fiduciaria SpA...
Per Gandalf- L'Amministrazione, non ha tolto valore immobiliare ai Iuliani. Questi hanno deturpato uno dei patrimoni storici, se non l'unico dopo la Chiesa esistente a Mafalda. Tutelare il patrimonio storico, la salute, e l'ambiente del nostro paese, non è nei software teschiali di questa Amministrazione.
Fto. TRASGRESSIVO
Federico Valerio
RispondiEliminaUn presidente del Consiglio attento agli interessi collettivi
inviterebbe i Ministri della Salute, dell'Ambiente e dello Sviluppo
Economico ad eliminare con urgenza gli incentivi alla produzione di
elettricità dalle biomasse (CIP 6 e Certificati Verdi).
Il motivo di questa decisione è che bruciare biomasse per produrre
elettricità produce inquinamento, aumenta le emissioni di gas serra,
aumenta l'inefficienza energetica del Paese, blocca l'innovazione e
pertanto questa scelta non può essere incentivata dallo Stato e per di
più con denaro pubblico.
Gli usi energetici delle biomasse sono meno ecologici di quanto si
creda e si voglia far credere. Negli inventari europei delle immissioni
di diossine e idrocarburi policiclici aromatici, il primato assoluto
(stime al 2005) spetta alla combustione di biomasse.
Uno studio condotto dall'Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro di
Genova sulle concentrazione di benzopirene ( un idrocarburo policiclico
cancerogeno) in abitazioni rurali nell'appennino ligure-emiliano, con
diversi tipi di riscaldamento domestico , evidenziava che nelle
abitazioni dove si usava la legna si trovavano concentrazioni di
benzopirene molto più elevate di quanto misurato in case che
utilizzavano metano o GPL. Stesso risultato all'esterno di queste
abitazioni con livelli di inquinamento ( da benzopirene) superiore a
quello misurato contemporaneamente in strade trafficate genovesi.
Questi risultati sono in linea con altri studi simili condotti negli
Stati Uniti e in altri paesi dove la legna è utilizzata molto di più di
quanto non si faccia in Italia.
Certamente è meglio bruciare legna che carbone, ma anche la combustione
della legna produce ossidi di azoto, ossido di carbonio, polveri
sottili e ultrasottili, micro inquinanti. Se poi la combustione avviene
in impianti obsoleti, la produzione in grandi quantità di diossine e
policiclici è garantita.
L'unico serio uso energetico delle biomasse è quello del riscaldamento
con legna da ardere, meglio se ridotta a pellet e bruciata nelle
moderne caldaie ad alta efficienza e con adeguato trattamento dei fumi.
Questo utilizzo è in forte espansione in tutt'Europa e non richiede
incentivi: a parità di calore prodotto, i pellet costano meno del
metano e dell'olio combustibile e le caldaie a pellet, oltre ad essere
molto più efficienti delle vecchie stufe in ghisa o dei caminetti, sono
ormai completamente automatizzate, senza gli inconvenienti della
"vecchia" legna.
L'uso di legno da ardere per produrre calore per usi domestici e
industriali è da considerarsi sostenibile se i pellet o il combustibile
derivano da scarti di lavorazione di biomasse primarie, ad esempio
segherie e falegnamerie, lavorazioni di prodotti agricoli con scarti ad
alto contenuto di lignina (olive, nocciole..), poste nel raggio di
pochi chilometri dall'impianto, ma nessun imprenditore serio, con il
suo denaro, pur disponendo di biomasse, realizzerebbe una centrale
termoelettrica alimentata con questo tipo di combustibile.
Il motivo è banale. Tutte le biomasse sono un combustibile povero, con
un potere calorifico troppo basso per rendere conveniente il loro uso
per produrre elettricità. Inoltre per essere economica una centrale
termoelettrica non può avere una taglia inferiore a 20 megawatt. Un
impianto di questo genere ha bisogno di circa 100.000 tonnellate di
biomassa all'anno per potere funzionare e questo significa che tutto il
combustibile necessario non può essere prodotto nelle sue immediate
vicinanze, ma deve provenire da luoghi di produzione distanti anche
centinaia di chilometri, con un consumo energetico per il trasporto ( e
relativo inquinamento) che deve necessariamente essere messo a bilancio
per valutare la corretta sostenibilità del progetto. E' molto più
realistico pensare che in centrali di questo tipo, anche grazie a
interpretazioni compiacenti delle norme, possa essere in prevalenza
bruciato rifiuto urbano lavorato quel tanto che basti per
classificarlo biomassa e in questo modo riscuotere gli incentivi CIP6
e Certificati verdi, l'unico vero motivo del proliferare italiano di
centrali termoelettriche a biomassa o all'apertura di linee per il
trattamento di biomasse negli inceneritori.
Grazie a questa manfrina tutta Italiana, centinaia di tonnellate di
graspi d'uva prodotti dalle distillerie trentine vanno a finire
nell'inceneritore di Brescia, con un viaggio di 135 chilometri per la
sola andata, per essere trasformati in elettricità e certificati verdi,
con indubbi vantaggi per i diretti interessati, ma con minor vantaggi
per chi abita nelle zone di ricaduta di ossidi di azoto e polveri
sottili e per la qualità dell'ambiente, a causa delle ceneri ( e dei
suoi micro-elementi utili) che finiranno in una discarica e del
carbonio immesso in atmosfera grazie alla termovalorizzazione di questa
biomassa che andrà ad incrementare la concentrazione di gas serra
nell'atmosfera del pianeta. Microelementi e carbonio che, più
utilmente, dopo adeguato compostaggio sarebbero potuti tornare nel
terreno dei vigneti d'origine, con interessanti risparmi energetici per
il minor uso di acqua e di fertilizzanti indotti da questa antica
pratica agricola e con una effettiva riduzione della produzione di gas
serra, grazie alla segregazione nel terreno del carbonio presente nel
compost.
Da un vecchio Manuale Hoepli (1915) intitolato " Residui Agricoli.
Utilizzazione-Ricuperi" alla voce "Residui di distillazione vinacce" si
può leggere : " Le vinacce sono un ottimo materiale per l'alimentazione
del bestiame e sono migliori quelle distillate, perchè la loro cottura
le ha rese più digeribili... Non sempre si ha mezzo di far consumare le
vinacce come mangime e allora si adibiscono alla concimazione,
contenendo esse elementi molto utili all'agricoltura.... Qualche
distilleria usa trasformare le vinacce distillate in mattonelle
compresse che si usano come combustibile delle caldaie di distillazione
oppure si vendono ai privati. In tal modo si disperdono tutta la
sostanza azotata e una parte anche della potassa che non rimangono
nelle ceneri. E' perciò una utilizzazione non consigliabile." é questo che la gente di mafalda che visita il vostro blog deve sapere non il curriculum di società o di persone.da uno che sostiene l'attuale maggioranza ma non in tutto quello che fa. NIK
PS.l'attuale governo con a capo il sig. berlusca (che di conflitti d'interesse non ne ha)sono i primi promotori di centrali:inceneritori(in campania sono previsti altri due)turbogas,nucleare,compreso le biomasse.NIK
RispondiEliminaCARO SINDACO PER TUTTE LE C....TE CHE HA FATTO IN QUESTI 5 ANNI, ANCHE I POVERI CADUTI IN GUERRA HANNO PERSO LA TUA CREDIBILITA'. FINISCILA DI PRENDERE IN GIRO I CITTADINI DI MAFALDA MORTI E VIVI. PENSO CHE DOPO 30 ANNI BASTA E!?... SPERO QUESTO ULTIMO COLPO (BIOMASSA) DA TEMPO PENSATO, NON VADA A BUON FINE.
RispondiEliminaF.TO "LA SUA OMBRA SINDACO"
carissimo valentini invece di creare questa mega centrale...pensasse un po' alla nostra cara mafalda...e un paese alla deriva...
RispondiEliminanon si e fatti nulla in questi 5 anni ....proprio niente ...avete solo fregato e indebitato la casse del comune con mega progetti(vedi la piazza e casa di cura)cosi tanti soldi ci vogliono per realizzarlo? ho i miei grandissimi dubbi.
strade disastrate con buche da tutte le parti ,impianti sportivi abbandonati...c'e' tanto da dire ....ma volevo chiederla ma le luci di natale sono stati gia' montati per l'anno prossimo.....nonsi trova un addetto comunale per far togliere quelle porcherie che hai messo.
e quasi ora che la finisca caro sindaco di prendere in giro la popolazione ....ormai la tua fiducia ha toccato proprio il fondo!!!!! bastaaaaa
Visto che non vi sono commenti da vari giorni, voglio darvi un'altra traccia e spronarvi a non mollare. La centrale non si deve fare.
RispondiEliminaRiccardo Calogero Marrollo nasce a Scerni (CH) il 21 marzo 1934,Presidente del Consiglio di Amministrazione della CIAF AMBIENTE s.r.l., di Atessa. – CH- Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Chieti. È, inoltre, Presidente della Commissione Trasporti della Motorizzazione Civile. Nel 1999 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica. La CIAF Ambiente di Atessa, Società del gruppo Marrollo, secondo gli inquirenti coinvolta in un giro di rifiuti, la base operativa dell'organizzazione, da cui partivano i rifiuti che, dopo una prima tappa in una azienda di Taranto, la Hidrochemical, finivano in mare. Dai documenti di accompagnamento, però, risultava ben altro. Questo il meccanismo ricostruito dagli investigatori: la Ciaf forniva documenti che attestavano che il trattamento di bonifica dei rifiuti era stato regolarmente effettuato. Invece i rifiuti non sarebbero stati sottoposti ad alcun trattamento o comunque a trattamenti no previsti dalla legge. Nell'inchiesta coinvolta anche una ditta di Limosano. Le indagini, comunque, continuano e non sono esclusi ulteriori sviluppi. Si cerca di stabilire se in questa vicenda vi sia lo zampino della criminalità organizzata, che ha fatto dello smaltimento dei rifiuti pericolosi uno degli affari più redditizi.
Il 2 Novembre sono iniziate le indagini preliminari: Marrollo ne uscirà pulito, ma e’ chiaro che come minimo sapeva benissimo cosa succedesse, e se pure non lo sapeva, come rappresentante legale, come minimo ha la responsabilità oggettiva.
Ebbene, questi vogliono decidere cosa fare o meno del nostro territorio, lo vogliono manovrare come fosse il loro, a piacimento e godimento personale, con tanto di faccia tosta a mandare comunicati ai giornali esponendo parole terroristiche sul pericolo di ingessatura del territorio, ricatto dell’economia in salsa democristiana, sviluppo mancato e minacce velate di ritorsioni in termini di perdita di posti di lavoro. Purtroppo questo i vastesi non lo sanno perché sono fortemente disinformati e credono ancora che uno come lui sia un benefattore. Questo è Marrollo, uno che venderebbe l’ anima a Satana pur di appropriarsi di ingenti capitali. Questi sono i capitalisti della nostra società avanzata, i medio alti borghesi de no’ altri, queste sono le persone che vorrebbero essere depositarie del nostro futuro, con il nostro destino nelle loro mani.
http://www.vastesi.com/blog/2008/01/25/il-parco-della-costa-teatina/
Non vorrei che anche a Mafalda vi fossero interessi di Società per sfruttare la nostra zona pulita e incontaminata per certi sporchi affari.
Il 13 maggio del 2006, il PM Vecchi dispone l’esecuzione di 16 arresti e 33 denunciati a piede libero. L’operazione “Mare Chiaro” rileva un vero e proprio disastro ambientale. L’impianto accusatorio è di quelli solidi e dimostra come dal 2003, 90 mila tonnellate di rifiuti pericolosi, soprattutto alluminio, cloruri idrocarburi e mercurio, sono finiti nel Golfo di Taranto. Gli arrestati non sono affatto “criminali comuni”. I componenti dell’organizzazione, accusati di “associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi che ha procurato un disastro ambientale”, erano organizzati e coordinati dalla ditta Ciaf ambiente di Atessa (Ch) che procacciava rifiuti pericolosi provenienti per lo più da Priolo (Ct) mediante la ditta Paradivi servizi srl di Priolo Gargallo (Ct) e li smistava, attraverso una complessa ed articolata rete di formulari e certificazioni, verso lo smaltimento. Smaltimento che avveniva, a detta degli inquirenti, ad opera della Hidrochemical service srl di Taranto la quale provvedeva a sversare i rifiuti nel mare del golfo di Taranto. A detta degli inquirenti, questo traffico ha procurato profitti per 15 milioni di euro. Il traffico toccava varie regioni d’Italia: Abruzzo, Molise, Marche, Puglia, Basilicata, Lazio e Sicilia.
F.to Trasgressivo
Come sono finite le indagini dei CARABINIERI o presunti tali? Il milite ignoto avrà confessato loro il protagonista del misfatto? ah ah ah
RispondiEliminaCarabinieri, cercate di lavorare per il bene della comunità, e non rendetevi ridicoli ulteriormente. Quando la prossima volta sindaco vi esorterà a suo modo ad indagare su questioni simili, rispondete lui che sul blog vi hanno esortato a lavorare, solo questo.
Quindi preoccupatevi di svelare i delinquenti che rubano frequentemente gasolio, attrezzi e quant’altro dalle campagne degli agricoltori, che svaligiano abitazioni e non RIDICOLIZZATEVI con queste cose. Questi poi sono i motivi che vi rendono tali, ridicoli!!!
L’autore del reato?…ahahahah
Carissimo Leonardo Albertazz, se tu hai avuto problemi con il sindaco anzi i tuoi, nn puoi metterti kontro!!!!! apparte k nn c stai nemmeno a mafalda........
RispondiElimina"PUZZA DI BRUCIATO" non per la centrale,
RispondiEliminama per i vari milioni da gestire pur di rovinare un paesaggio stupendo (ce lo invidiano da molte parti d'ITALIA), ma soprattutto di rovinare la salute dei cittadini , ...nzo , alla faccia del tuo sig. sindaco del ..... questo , se non ti sposti , ti passa sopra pur di arrivare !!!
Facciamo due conti , con la realizzazione di una FOGNA x la salute(anche paesaggistica), il santo darà lavoro a circa 20 persone , proviamo a pensare come si sentono tutte le persone che, nell'indotto della SMI , perderanno il posto di lavoro ,(sopra le 300 unità).Cosa vale , la legge di " DIO DA , DIO TOGLIE" ????
Mi vergognerei semplicemente , a sostenere una cosa del genere.