lunedì 23 febbraio 2009

Yes We Can

Mentre ci prepariamo a esporvi l'accaduto durante l'incontro avvenuto questo fine settimana, vi invitiamo a visitare il blog del nostro amico Antonio Fasciano, che è stato, come sempre, bravo e veloce a pubblicare informazioni, e vi proponiamo un file audio che è rimasto nel nostro "archivio" per circa due mesi e che abbiamo rispolverato come introduzione al nostro piccolo intervento domenica 22 febbraio:

Parole “sacrosante” del Sindaco Nicola Valentini:



“Il Sindaco in pubblica piazza vi ha detto: si può fare…..cioè si può bloccare le biomasse. Ve l’ho detto in pubblica piazza, me l’hai chiesto tu, oh allò!!!”

Un’altra bugia?
A quanto pare sembrerebbe di si. A circa due mesi dal nostro incontro con il primo cittadino, abbiamo avuto la conferma che anche quelle frasi non erano altro che bugie!
Perché ad oggi, alla Sua promessa di poter bloccare la centrale a biomasse, Lei caro Sindaco, ha fatto il contrario di tutto ciò che aveva espresso in pubblica Piazza?

Sotterfugi, nessuna trasparenza nei confronti dei cittadini, compresi noi Giovani Mafaldesi, tutto all’unico scopo della sottoiscrizione della convenzione con la Dafin, quindi l’approvazione del progetto della centrale a biomasse.

Dalle parole che qualcuno ha simpaticamente registrato, si cita la ormai stra-usata frase del presidente USA, ma la nostra domanda sorge spontanea: “si può fare! SI, MA COME??”
Andando contro il sindaco stesso probabilmente, perché di dialogo non ne abbiamo visto!

A Voi tutti una piccola riflessione.

Infine vi riportiamo la traduzione, più fedele possibile, dallo spagnolo della pagina di presentazione del “Progetto Mafalda' destinata al pubblico venezuelano, che abbiamo commentato e distribuito ai presenti sempre domenica.
Si trova sul sito dell'Università Cattolica Andres Bello (UCAB) di Caracas, Venezuela:

Il “Progetto Mafalda” viene promosso in Venezuela da INCUBIZ (Business Incubator) un’ agenzia di consulenza situata nella Facoltà di Ingegneria della UCAB ed è diretto da Henry Gasparin Ph.D. (residente a Miami, Florida, USA) e Alirio Villanueva.
In questo INCUBIZ, l'unica impresa esistente è quella del Progetto Mafalda.
Il riferente di INCUBIZ in Italia è la società di consulting “MADRUZZA & ASSOCIATI”Sas di Padova, della quale socia ed amministratrice
è Cristina Bonetti, già membro del Gruppo Giovani di Confindustria, componente della Giunta Nazionale di Confindustria, del Consiglio Direttivo nazionale e della Giunta di Assoconsult, costituente nazionale del Partito Democratico.
Le ditte o persone menzionate dal docomento sono:
- DISTILLERIA.D'AURIA Spa, Ortona (CH)
- FONTEOLICA Srl, Borgo D'Ale (VC), società costituita da ENERMIA di Milano ed ENERMILL di Torino e partecipata per 50% da CONSIAG multiutility di Prato
- Architetto THOMAS LUGO
- UCAB Consulting: "incubazione", Caracas, Venezuela
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA (nessuna traccia di relazione con UCAB trovata)
- SVILUPPOITALIA oggi nota come INVITALIA, (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa)
- BCC DELLA VALLE DEL TRIGNO, San Salvo (CH)
L' UCAB - Università Cattolica Andres Bello di Caracas è un istituto di istruzione superiore della Compagnia di Gesù fondata nel 1953.
Centro per la ricerca e lo sviluppo di Ingegneria
In una piccola cittadina chiamata Mafalda situata al confine tra Molise e Abruzzo, su una collina a circa 15 km dal mare Adriatico, dietro Vasto e San Salvo, si sta realizzando un nuovo progetto per rivitalizzare e rinnovare da ogni punto di vista (economica, sociale, urbanistica) portato avanti come un esempio di sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente e delle radici storiche e culturali e, soprattutto, per la qualità della vita dei suoi abitanti. Questo progetto è promosso dal Sindaco, dalle autorità locali e dalla Banca Regionale ( Bcc Valle del Trigno).
il progetto è ora pienamente operativo. Per essere parte di questo, stiamo invitando un gruppo di persone che potrebbe essere interessata a vivere in Italia, in particolare a Mafalda per partecipare come soci-investitori delprogetto. Tale progetto di investimento è altamente redditizio esaminato ed approvato dal Comune e dalla regione. Alcuni di questi sono già in corso e altri in fase di pianificazione.
Stiamo invitando a venire a vivere li un gruppo di 50 famiglie venezuelane con radici italiane. Ciò offre una soluzione sicura e conveniente per tutti i problemi inerenti. Il programma prevede soluzioni concrete per la salute, l'alloggio, l'istruzione, l'adattamento, varie procedure, il reddito, ecc.
Tutto è promosso dal Comune di Mafalda e sponsorizzato dalla Banca Cooperativa Regionale (BCC) le autorità regionali e gli abitanti del paese.
Obiettivi
- Sviluppo economico, sociale, urbanistico di Mafalda stabile e duraturo nel tempo.Nell'ambito delle linee direttrici delle "Soft Economy".Rispetto per l'ambiente, la storia e i costumi. Adattando tutto al territorio. Ricerca dei vantaggi comparativi del posto.Una maggiore attenzione alla qualità della vita.
- Essere d’esempio per l'Italia. Stiamo dando un totale rinnovamento alla località dal punto di vista economico, sociale, demografico e urbanistico in moto tale da poter diventare una "coppa d'argento."
In 10 anni (periodo 2008-2018) si propongono diversi obiettivi:
1.L'installazione di due generatori di energia pulita utilizzando fonti rinnovabili.
2.L'installazione di un Centro di ricerca di energia pulita.
3.Dare un impulso al turismo locale creando un Albergo diffuso, un centro culturale, e la promozione del commercio equo e solidale e di eventi culturali.
4.Patrocinio e sostegno per la creazione di imprese e aziende private che integrano il dinamismo economico, commerciale e industriale.
5.Produrre a partire dal primo anno un cambio della tendenza demografica che ci porterà a raggiungere una popolazione di 2800 abitanti nel 2018.
6.Essere classificati tra i primi cinque in Italia in termini di soddisfazione e qualità della vita dei suoi abitanti.
7.Essere uno dei principali centri di eccellenza e un punto di riferimento per tutta l'Italia centrale.
Cosa offriamo alle famiglie venezuelane
Un luogo in pieno sviluppo, che sta generando tutti i tipi di opportunità per le famiglie che sono alla ricerca di un posto per vivere in Europa.
In concreto si offre:
Essere ricevuti come in nessun altro luogo del mondo, in cui sia la popolazione come le autorità vi stanno aspettando a braccia aperte.Supporto per avviare la propria attività:Consulenza UCAB Consultino,Consulenza Madruzza & Associati,Credito sia pubblico che privato,Sostegno delle autorità sia per l'ottenimento di permessi che per le altre questioni locali.Opportunità di investire in progetti ad alta redditività e basso rischio, in pieno sviluppo nei settori dell'energia, del turismo e altri sono emergenti.Trasferirsi in una comunità in cui Lei farà parte di un gruppo di famiglie con le stesse origini e le stesse speranze.Progetti di edilizia abitativa al costo, con prestiti bancari pre-approvati. Vivere in una cittadina nel centro Italia vicina a diversi grandi centri urbani, in cui si dispone di tutti i servizi del mondo moderno, ma con una straordinaria qualità della vita, in una zona incontaminata e tranquilla, senza problemi di congestione del traffico.Supporto nelle procedure prima di partire ed una volta arrivati in Italia.
Città nelle vicinanze
Roma 2 1 / 4 ore ,Pescara 1 ora,Napoli 2 ore e mezza, Campobasso 30 min, Vasto 20 min, Termoli 30 min,Isernia 45 min.
Attrazioni Vicine
Spiagge 20 min,Stazioni di sci invernale 50 min,Centri commerciali 20 min, Parchi di divertimento 30 min,Percorsi forestali 0 min,Cinema 20 min,Teatri, Musei 20 min.
Spettacoli ed Eventi
Palestra,Eventi etnici ,Fiere culturali e commerciali
Progetti
[foto dell'impianto fotovoltaico di Priolo]
Priolo, Italia
Piani di investimento
Energia Pulita ,Residenze d'assistenza a persone anziane ,Sviluppi turistici ,Albergo diffuso,Ristorante,Commercio di artigianato ,Fondi d'investimento
Aspetti Urbanistici
Nuovo Piano Regolatore,Apertura ufficiale del "Comune" allo sviluppo di energia alternativa pulita ,Nuovo piano del traffico ,Acquisizione di case ,Centro sociale per gli anziani ,Nuove strade e marciapiedi ,Nuovi posti letto.Imprese del settore energetico pulito
Distilleria D'Auria Spa ,Fonteolica Srl
I progetti per i nuovi partecipanti
Allevamento di suini con alta tecnologia ,internet a banda larga ,Campi di calcetto con riscaldamento,Serra riscaldata
UCAB Consulting
Centro di ricerca di energie alternative ,Sito web, Internet a banda larga del progetto ,Ottimizzazione energetica case
Qualità della vita
Tranquillità,Sicurezza,Ambiente naturale, incontaminato ,Per essere cittadino di prima classe dal primo momento,Avete la storia, la cultura a portata di mano,Vivere in Europa,Con tutte le comodità del mondo di oggi ,Per avere un conto bancario, carte di credito, ecc, a partire dal primo giorno
Salute
Sistema sanitario statale,Assicurazione collettive con compagnie di assicurazioni europee di prestigio
Alloggio
Nuovi appartamenti in zona con vista spettacolare (Ripalda Vecchia?)
Appartamenti e/o case ristrutturate nel centro storico ,Diverse nuove case fatte da ordinare,Tutte dotate di finanziamento bancario a 20 anni, con bassi tassi di interesse (circa il 4%),Progetto dell'Architetto Thomas Lugo,Posizione di case in vendita da rimodellare
Posizione di terreni adatti
Sostenitori
La garanzia del Comune della città,Sostegno della BCC ,Progetti d'investimento con la benedizione e l'approvazione delle autorità locali ,Abitanti del luogo: gente ospitale, semplice, educata, colta, vi riceverà a braccia aperte (Consiglio comunale aperto avvenuto il 27 dicembre 2006).
Sostegno e finanziamento di progetti di qualsiasi attività che possano portare alcune famiglie.
Alloggio con piani di finanziamento per gli acquirenti
Un team di persone in Venezuela e in Italia per fornire un sostegno durante tutto il processo
Istruzione
Scuola locale fino a alla classe media ,Trasporti comunali per studenti che scegliono gli studi superiori (Vasto,Termoli, Campobasso),Università in diverse vicine città (Roma, Venezia, Pescara, Chieti, L'Aquila, Napoli, Termoli, ecc)
Supporto per i nuovi imprenditori
UCAB Consulting: "incubazione" in Venezuela,Università degli Studi di Padova e Sviluppoitalia: "incubazione" in Italia,fondi di Aiuti Ufficiali.Settore bancario: BCC della Valle del Trigno.Supporto delle grande aziende del progetto
Procedure e ruoli Consolato
Consulenti specializzati in Venezuela,Sostegno del "comune"
Requisiti della famiglia
Almeno uno dei coniugi deve avere la cittadinanza europea,
deve essere convinto di vivere in Italia. Noi non vogliamo convincere nessuno a lasciare il Venezuela
Dovrebbe avere la capacità di un investimento dell'ordine di 100.000 euro.
Almeno uno dei coniugi deve parlare italiano
Direzione delle tecnologie dell'informazione
© 2008 UCAB Caracas – Venezuela.

venerdì 20 febbraio 2009

INVITO DELLA DAFIN S.P.A

Gentili utenti,
vi riportiamo l'invito che la DAFIN S.P.A ha inviato ai Giovani Mafaldesi con annessa la nostra risposta.
Per i pochi che non ne sono ancora a conoscenza ricordiamo che la DAFIN S.P.A è la società che vuole investire nel progetto della costruzione di una Centrale a Biomasse nel territorio di Mafalda acquistando la sede SMI e riconvertendola in una distilleria.
Gli stessi rappresentanti della DAFIN nell'incontro privato che hanno avuto con alcuni componenti del comitato "Mafalda Viva" dopo aver preso atto del fatto che i cittadini sono contrari al progetto Mafalda, hanno anche detto che la loro distilleria (come tutte le altre presenti) emana un odore fortissimo e nauseante e dunque nel raggio di un km circa l'aria è davvero pesante.
I rappresentanti della dafin nel loro breve invito si sono complimentati con noi in quanto siamo giovani ed investiamo le nostre energie in un progetto in cui crediamo, allo stesso modo dcono di credere nelle capacità dei giovani, avendo nominato unico rappresentante legale di una società MILIONARIA un ragazzo di 23 anni o poco più di cui non si conosce il titolo di studio.
Però ci chiediamo, perchè nell'incontro con il comitato Mafalda Viva non è intervenuto proprio il PRESIDENTE DELLA SOCIETà?
Prima di rispondere, cari lettori ricordatevi la favoletta dell'albero dei soldi...

Invito della Dafin:
"Pregiatissimi Signori buongiorno, apprezziamo molto il vostro grande interesse nel cercare infomazioni relative all'insediamento produttivo di filiera agro-alimentare ed energia rinnovabile, che la nostra azienda intende attivare sul vostro territorio. Una delle principali caratteristiche della nostra Azienda è quella di credere molto nelle risorse dei giovani della nostra terra, tanto da avere dato appunto fiducia ad uno dei più giovani della nostra famiglia nominandolo Presidente della Società.
Il progetto prevede infatti, tra l'altro, la possibilita' di creare nuove opportunita' di iniziative imprenditoriali dedicate ai giovani. Ci piacerebbe, pertanto, potervi incontrare, per spiegare l'intera filosofia del progetto, le sue implicazioni sociali ed economiche, I vantaggi che porta anche rispetto alle tanto e giustamente temute emissioni, ci piacerebbe togliere e fugare ogni dubbio su tutta la vicenda e comunque mettere a vostra disposizione informazioni e progetti cosi come renderci disponibili ad ogni vostra iniziativa di indagine, accertamenti preventivi ed anche alla nomina di una eventuale "commissione di sorveglianza" per la futura gestione.
Saremmo onorati di poter intervenire ad un incontro con voi con noi i nostri tecnici in modo da poter, oltre che illustrare l'iniziativa imprenditoriale della filiera agroalimentare, rispondere a tutti i vostri quesiti. Forse non riusciremo a convincere tutti voi di quella che noi riteniamo essere un esempio di applicazione industriale rispettosa dell'ambiente e dei cittadini ma sarà sicuramente importante dal punto di vista informativo cosi' come potremmo rispondere a tutti i vostri quesiti per cercare di fare chiarezza. Restiamo in attesa di avere una proposta di incontro e cogliamo l'occasione per inviare cordiali saluti.

DAFIN SPA"

Risposta dei giovani mafaldesi.

Mafalda lì, 20 febbraio 2009

Gentilissimi signori della DAFIN spa,

con la presente cogliamo l’occasione per salutarvi e ci scusiamo per il ritardo della nostra risposta ma, non abbiamo potuto farlo prima.
Per quanto riguarda il vostro invito, purtroppo, siamo costretti a non poter accettare, in primo luogo per problemi tecnici, in quanto in questo periodo non siamo in loco, quindi manca il tempo materiale per riunirci e discutere con voi su un argomento per il quale ci siamo già documentati abbastanza. Prossimamente organizzeremo un convegno al quale siete sin da ora invitati. Vi comunicheremo con largo anticipo il giorno, l’ora e il luogo dell’incontro; lì potrete intervenire sulla “questione biomasse”, dinanzi ai nostri tecnici ed a tutta la popolazione Mafaldese.
Ad una semplice risposta ad un invito, forse, non abbiamo reso l’idea su come la pensiamo al riguardo ma siamo certi che anche voi siete fraquentatori del nostro blog:
www.giovanimafaldesi.blogspot.com, dove potete scorgere, limpido, il nostro pensiero: in seguito ad una moltitudine di ricerche svolte presso fonti autorevoli riteniamo inopportuno, dannoso e sconveniente da un punto di vista economico, della salute e ambientale l’istallazione di una centrale a biomasse e della distilleria annessa nel territorio di Mafalda e per questo noi ci opporremo con ogni mezzo affinché questo pericolo sia scongiurato definitivamente.
Vi porgiamo i nostrisaluti più cordiali e vi auguriamo buon lavoro

Giovani mafaldesi

martedì 17 febbraio 2009

Ultimo Articolo dai Giovani Mafaldesi

Si, avete capito bene, questo potrebbe essere il nostro ultimo post, o per lo meno l’ultimo post commentabile, se questo post non sortirà l’effetto desiderato potremmo arrivare a inserire la registrazione obbligatoria o addirittura a bloccare i commenti e continuare solo con la nostra informazione.

Purtroppo abbiamo preso atto che ultimamente le discussioni sono uscite completamente fuori dall’argomento CENTRALE A BIOMASSE (ovviamente non tutti gli utenti ne hanno colpa e ci dispiace) e questo non ci piace per diversi motivi:

1- Si perde di vista l’obiettivo
2- Si alimentano polemica e astio (cosa che spesso è stata criticata al sindaco)
3- Si finisce sul personale e la situazione degenera

È chiaro che non è un esame quindi, divagare può anche starci, cosi come lasciarsi andare ogni tanto, ma questo non deve diventare la base del discorrere.
Quindi, anche se la sola idea di non permettervi di parlare liberamente su questo blog ci da ribrezzo, potremmo essere costretti a questa drastica decisione, volendo, anche un poco autolesionista, ma la funzione di questo blog, RIPETIAMO, non è la polemica o la politica o il promuovere iniziative personali usando questo, ormai discreto, palcoscenico, bensì FERMARE IL PROGETTO MAFALDA.

Oltre a questo ultimatum, in questo post vi proponiamo un secondo round del tanto chiacchierato sondaggio, ma questa volta a risposte aperte alle seguenti domande:

1- Siete favorevoli o contrari al progetto Mafalda e più in particolare alla costruzione della centrale? (argomentate)
2- Se SI quali benefici trarrebbe Mafalda? Se NO quali danni?
3- Quale potrebbe essere una proposta alternativa?
4- Quale potrebbe essere un modo per fermare la centrale o, viceversa, convincerci del contrario?

Ci aspettiamo risposte sensate, ordinate e il più possibile inerenti a queste domande, avvisiamo che risponderemo (e invitiamo a chi è “con noi” a fare lo stesso) solo a risposte da noi giudicate, o con un minimo di buon senso, SENSATE!

Quella che prima era una richiesta isolata da parte di alcuni lettori ora diventa un ordine, ricordandovi che, fino ad ora, anche se a volte c'è stata la tentazione, NESSUN COMMENTO E' STATO MAI CANCELLATO, nessuna è mai stato messo a tacere, questo non è un cambiamento in stile Roma da repubblica a impero.

Non temiamo che ci venga detto che siamo anti-democratici, lo saremmo se questo blog fosse un paese e noi gli amministratori pubblici che "mettono a tacere", ma la situazione non è questa, questo è un blog di INFORMAZIONE e la vera anti-democrazia la mettono in pratica i politici che si disinteressano del parere dei propri RAPPRESENTATI.

Ne approfittiamo per farvi sapere che SABATO E DOMENICA 21 E 22 FEBBRAIO, PRESSO LA PALESTRA DI MAFALDA SI TERRA' UN INCONTRO APERTO A TUTTI ORGANIZZATO DAL COMITATO "MAFALDA VIVA" SULL'ARGOMENTO BIOMASSE, IN CUI INTERVERRANNO MOLTI ESPERTI, presto aggiorneremo questo post con il volantino per maggiori informazioni.
Nel frattempo vi facciamo sapere che i "giovani mafaldesi" ci saranno e invitiamo TUTTI voi a partecipare, perchè l'informazione è la più grande forza!

AGGIORNAMENTO POST
ecco il volantino dell'incontro sopra citato:


Allegato a questo ci è stato inviato anche l'invito specifico ai giovani mafaldesi:

Al Comitato
GIOVANI MAFALDESI
M A F A L D A




Oggetto: convegno didattico sull’eventuale opportunità di realizzazione di una Centrale Termoelettrica a Biomasse in territorio di Mafalda.

Siete invitati a partecipare al convegno didattico in oggetto, che si terrà nei gg. 21 e 22 Febbraio 2009 presso la Palestra Comunale di Mafalda, al fine di informare la popolazione sulla ricaduta socio-economica-occupazionale che una Centrale Termoelettrica a Biomasse potrebbe avere sul territorio di Mafalda e i paesi limitrofi interessati dal Progetto.
Al suddetto convegno parteciperanno illustri esperti (oncologi, biologi ecc.), nonché politici, sindacati, associazioni di categoria, in modo di informare le popolazioni di tutto il comprensorio interessato, sui vantaggi e gli svantaggi, che una Centrale apporterebbe al comprensorio stesso ed a quello a noi vicino.
Certi di un vostro intervento, vi invitiamo a comunicarcelo anticipatamente, affinché si possa organizzare al meglio detto convegno,
Sicuri della vostra presenza, l’Associazione vi ringrazia anticipatamente e vi saluta cordialmente.

Mafalda, lì 14 Febbraio 2009
IL PRESIDENTE
(Sig. Antonio MENICHILLI)




CONTATTI: Antonio MENICHILLI 329-4056775—Lucio GIZZI 320-4144327 –Aurelia SPATOCCO 347-9466890
COMITATO “MAFALDA VIVA”
SABATO 21 E DOMENICA 22
FEBBRAIO 2009
Convegno Didattico sulla eventuale realizzazione di una Centrale Termoelettrica a Biomasse in Territorio di Mafalda
SABATO 21 FEBBRAIO:
Ore 10,30: Accoglienza dei partecipanti, qualche parola di benvenuto, distribuzione a tutti i partecipanti delle “Dieci domande” da rendere compilate alla fine del convegno per trarne le conclusioni.
Ore 11,00: Presentazione delle personalità convenute e dei Docenti relatori.
Ore 11,15: Apertura del convegno: Precisazioni sul ruolo e la linea etica del Comitato. Ringraziamenti
IL REALE IMPATTO SOCIO-OCCUPAZIONALE DEL PROGETTO:
Ore 11,30: Intervento dei Sindacati
Ore 12,00: Intervento degli Autori e Operatori del progetto.
Ore 12,30: Domande del pubblico in merito e risposte.
Ore 13,00: SOSPENSIONE DEI LAVORI
IL REALE IMPATTO TURISTICO-CULTURALE ED ECONOMICO SUL SETTORE:
Ore 15,30: Interventi degli Enti e Sindacati professionali di categoria: Coldiretti, C.I.A.,settore Turistico Alberghiero.
Ore 16,30 : Domande del pubblico in merito e risposte.
SALUTE AMBIENTE E QUADRO DI VITA
Ore 17,00 ; Intervento del Dott. Professore Carmelo PALMISANO, Oncologo, Docente di Bioetica presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bari.
Ore 17,.30 : Intervento del Dott. Professore Giulio TARRO, Docente di Biologia, Presidente del Comitato sulle Biotecnologie della TEMPLE UNIVERSITY di PHILADELPHIA –USA-Docente di Virologia PRESSO L’Università degli studi di Napoli, Presidente della Fondazione TERESA E LUIGI DE BEAUMONT BONELLI PER LA RICERCA SUL CANCRO.
Ore 18,00 : Intervento del Professor Ingegnere Salvatore Giuliano FRANCO, che ha consacrato tutta la sua vita professionale alle costruzioni di Aziende, Fabbriche e Centrali per grandi Holding Industriali. La sua testimonianza in merito.
Ore 18,30: Intervento del Dottor Andrea FALCONE, Biologo Mafaldese, sul ruolo nocivo delle emissioni
di Terpeni e Idrocarburi aromatici incombusti sulla salute umana, animale e vegetale.
Ore 18,50: Una testimonianza vissuta sulla pelle relativa agli effetti di una Centrale Termoelettrica a Biomasse
già impiantata nella Regione Molise.
Ore 19,30: SOSPENSIONE DEI LAVORI E APERITIVO DELL’AMICIZIA
DOMENICA 22 FEBBRAIO:
Ore 10,00: RIPRESA DEI LAVORI E CONCLUSIONI DEL CONVEGNO:
Ore 10,15: Intervento delle personalità istituzionali: Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali e Diocesane.
Ore 11,00: DIBATTITO : interventi limitati ad un massimo di cinque minuti ciascuno, per consentire ad
un maggior numero di partecipanti di esprimere le loro domande.
Ore 12,00: Raccolta delle schede delle “Dieci domande”, spoglio, analisi e conseguenti
conclusioni dell’incontro.
Ore 19,00: Commiato, ringraziamenti e saluti

domenica 15 febbraio 2009

ATTENZIONE:URAGANO GIOVANI MAFALDESI IN ARRIVO!

I giovani mafaldesi rappresentano una forza inarrestabile e che sta raccogliendo sempre più consensi.
Questo ci inorgoglisce e ci sprona a fare sempre meglio e di più per tutti voi, cari utenti che siete stanchi di essere presi in giro sulla questione biomasse dal sindaco di Mafalda Nicola Valentini.
Siamo moderni, freschi ma soprattutto INDIPENDENTI e questo ci porta ad essere imprevedibili e pieni di idee nuove.
Continuano ad arrivare complimenti per il libricino che abbiamo inserito nottetempo nelle buchette delle poste dei Mafaldese, i giornali regionali ci continuano a dare credito ed hanno pubblicato articoli sulla nostra iniziativa. In questa sede facciamo una precisazione: alcuni cittadini di Mafalda ci hanno fatto sapere che nelle loro buchette delle poste non c’era il nostro libricino: CI SCUSIAMO PERCHE’ SI E’ TRATTATA DI UNA SEMPLICE DISTRAZIONE E NON DI UNA MOSSA MIRATA SOLO ALLE PERSONE CHE SONO CONTRO VALENTINI (COME MOLTI MALIGNI HANNO AFFERMATO) DUNQUE, INVITIAMO LE POCHISSIME PERSONE CHE NON L’HANNO RICEVUTO A CONTATTARCI (SUL BLOG, SULLA CASELLA DI POSTA O DI PERSONA) PER RICHIEDERE IL LIBRICINO CHE NOI ABBIAMO PRODOTTO E CHE TUTTI VOI CITTADINI AVETE IL DIRITTO DI CONSULTARE.
Detto questo facciamo un piccolo riferimento ai commenti che avete postato nel nostro ultimo articolo:
1)invitiamo gli utenti del blog e gli stessi giovani mafaldese che intervengono a fare interventi pertinenti alla questione e SENZA parolacce.
2)Il moderatore del blog Leonardo si rivela efficiente come sempre, infatti è subito intervenuto nel momento in cui il consigliere Masciulli è stato insultato su questioni private che non interessano ai “giovani mafaldesi” ed a tutti gli altri utenti del blog.
Ci siamo già scusati e dissociati da tale affermazione, che come abbiamo precedentemente scritto trovavamo fuori luogo. In tutti i Casi se non è stata cancellata è solo perché sarebbe stato inutile e tardivo.
3) Ringraziamo il professor Vincenzo Spatocco per il suo intervento a nome di tutti i “giovani mafaldesi”. Sara è stata un’ottima amica e resterà sempre nei nostri cuori, è impossibile dimenticarla ed abbiamo pensato che anche in questo caso non sarebbe stato giusto escluderla perché siamo CERTI del fatto che se ci fosse stata avrebbe appoggiato la nostra causa e sarebbe stata parte attiva dei giovani mafaldesi. Grazie perché in poche righe è riuscito a far commuovere davvero tutti, a darci speranza, forza e voglia di andare avanti in questo progetto.
Inoltre ci associamo a tutto ciò che ha scritto nel suo commento.

Dopo aver fatto queste doverose precisazioni possiamo passare alla notizia del giorno:
I GIOVANI MAFALDESI APPRODANO SU FACEBOOK!
Ai non addetti ai lavori facciamo sapere che si tratta di un social network in cui gli utenti creano profili che spesso contengono foto e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. Ed anche su facebook è nato il gruppo dei GIOVANI MAFALDESI a cui hanno aderito in meno di una settimana dalla nascita 156 PERSONE! Un record per un gruppo nato da così poco (in tutti i sensi).
La descrizione del gruppo è:
“Siamo giovani mafaldesi che si sono spontaneamente riuniti per informarsi ed informarvi su quelli che sono i REALI PERICOLI dell'eventuale attivazione di una centrale energetica a biomassa nel territorio di Mafalda.

Ci stiamo muovendo in molte direzioni perchè le nostre perplessità sono tante e riguardanti diversi punti del progetto.

Cosa dovrebbe spingere i cittadini dei paesi limitrofi a sollevare insieme a noi dubbi e contestazioni?

Centri come Tufillo, Dogliola, San Felice, Montemitro, Fresagrandinaria, Lentella, ecc, devono prendere coscienza di un fatto ASSOLUTAMENTE INCONTESTABILE: la distanza di tali centri dal suddetto impianto risulta, per alcuni dei comuni citati, addirittura inferiore rispetto a quella che separa il centro abitato di Mafalda dalla stessa centrale a biomasse.
Le dimensioni che la stessa assumerà saranno senza ombra di dubbio notevoli ed allarmanti in termini di impatto ambientale: basti pensare che la centrale raggiungerà altezze pari a 40 metri per il solo impianto ai quali si aggiungeranno altri dieci con la canna fumaria.
RIFLETTETE GENTE SULLE INEVITABILI COMPLICAZIONI CHE TALE INSEDIAMENTO PRODURRÀ NEL NOSTRO TERRITORIO IN TERMINI DI AMBIENTE TURISMO ED ECONOMIA.”
Il fondatore del gruppo dei “giovani mafaldesi” su facebook è ALESSANDRO MASTRANGELO e tra gli amministratori ci sono tutti i giovani mafaldesi compreso “Lorenzo Del Sole” un caro amico di Tavenna che si interessa alla questione biomasse ed insieme ai giovani ragazzi di Tavenna ha creato un link sul sito del paese stesso.

Che dire, il fenomeno giovani mafaldese è inarrestabile e dinamico proprio come un uragano…
Si può conoscere e studiare il fenomeno a scuola, si possono fare delle previsioni sulla durata ma non sulla reale portata.

Grazie a tutti continuate a scriverci.

lunedì 9 febbraio 2009

26 Domande per il sindaco e per i mafaldesi

Cari lettori, vi riportiamo il testo di un fascicoletto, da noi prodotto, che è arrivato nelle buchette di tutti i mafaldesi:

BUONGIORNO MAFALDESI.
Siamo un gruppo di ragazzi, apolitico e libero da strumentalizzazioni, chiamato semplicemente “Giovani Mafaldesi”.
Venuti a conoscenza del “Progetto Mafalda”, ideato e sponsorizzato dal sindaco Nicola Valentini, abbiamo deciso di non restare in silenzio e di far sentire la nostra voce, infatti le regole che perseguiamo in assoluto sono la VERITÀ e la GIUSTA INFORMAZIONE.
PER QUALE MOTIVO ABBIAMO CONSEGNATO QUESTO FASCICOLO NOTTETEMPO?
Siamo convinti del fatto che non ha importanza conoscere il volto della persona che vi tende la mano e vi offre un valido aiuto: importante è seguire il consiglio e farsi aiutare.
Ci siamo uniti a Gennaio ed abbiamo fatto conoscere ai Mafaldesi la nostra iniziativa attraverso un gesto alquanto eclatante che sicuramente avrete notato: uno striscione in piazza (che potete andare a vedere tutt’ora). Fondamentale per la nostra conoscenza è stata la nascita del nostro blog http://www.giovanimafaldesi.blogspot.com/ su cui gli animi dei lettori si sono più volte surriscaldati. Cogliamo l’occasione per invitarvi a visitarlo. Durante il rocambolesco incontro ottenuto con il sindaco (4 gennaio 2009), quest’ultimo ci spronò a essere dubbiosi. Bene! Abbiamo seguito il consiglio del sindaco, ci siamo informati in merito ed abbiamo trovato molti PUNTI OSCURI che a nostro parere meritano una risposta che chiediamo a voi, MAFALDESI, e al sindaco che continua a non rispondere alle nostre lettere (siamo ormai a tre).

1- SIGNOR SINDACO NICOLA VALENTINI LEI HA PRESO IN GIRO TUTTI GLI ABITANTI DI MAFALDA, COMPRESI QUELLI CHE LA CIRCONDANO?
SI. In data 27-12-06 il sindaco di Mafalda ha indetto un consiglio comunale straordinario presentare lo strabiliante "PROGETTO MAFALDA" contornato da buffet piante e buoni propositi (costo totale 27 mila euro).
Infatti in quella sede il Sindaco ha presentato a tutti noi questo progetto innovativo, ricco, vantaggioso ed ha fato fare la conoscenza del signor Alcalà a tutti noi Mafaldesi.
Ha risposto male ai rappresentanti della minoranza che invece avevano parlato di uno specchietto per le allodole e di un progetto fantascientifico, dannoso per la salute e per nulla vantaggioso per l'economia cittadina.
HA PUBBLICAMENTE DICHIARATO DI AVER IDEATO QUESTO PROGETTO, CHE PERÒ ERA IN UNA FASE EMBRIONALE, TUTTA DA DEFINIRE, DA STUDIARE. NESSUN RIFERIMENTO ALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO (CHE INVECE NEL PROGETTO MAFALDA PRESENTATO AI VENEZUELANI VIENE CITATA 40 VOLTE CIRCA) ED UNA SOLA RIGA VIENE DEDICATA AD UN PIANO ENERGETICO COMUNALE VOLTO A SFRUTTARE L'ENERGIA RINNOVABILE (EOLICA, FOTOVOLTAICA, BIOMASSE). STOP!
Queste sono tutte le informazioni che il nostro sindaco ci ha fornito in merito ad un progetto che poi ha trovato il dissenso di tutti i cittadini di Mafalda, ma ha in quella sede più volte dichiarato che aveva intenzione di informare la cittadinanza in tempo e di sottoporla ad un legale REFERENDUM, in modo tale che la stessa avrebbe decretato il futuro di Mafalda.
Di quella promessa è rimasto solo il dvd che tutti i cittadini possono richiedere al Comune: niente più.

2- IL SINDACO, INCALZATO DAI GIOVANI MAFALDESI HA PUBBLICAMENTE DICHIARATO CHE FERMARE LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE “SI PUÒ FARE”, SARÀ VERO?
Durante l'incontro avuto con i giovani il 04-01-09 lo ha ripromesso il sopra citato referendum, senza poi mantenere la parola data.
A distanza di tempo ci sentiamo presi in giro perché oltre alle parole non mantenute si è aggiunta un’accelerata notevole all’iter burocratico per la realizzazione della centrale tanto contestata.

3- PERCHE’ DI TUTTE LE PROPOSTE FATTE NEL FASCICOLO DEL “PROGETTO MAFALDA” L’UNICA CHE SI STA PORTANDO AVANTI SERIAMENTE È SOLO LA CENTRALE A BIOMASSE DA COSTRUIRE SUL SITO DI MARROLLO?
La legge ci dice che dopo sei mesi dalla votazione in consiglio comunale la concessione edilizia scade, la malizia invece ci insegna che il sindaco sa che nessuno a parte lui desidera la realizzazione immediata di questo progetto. Si pensi alla prima votazione in consiglio comunale che c'è stata nel novembre del 2008 e solo dopo un mese due assessori comunali (Di Grande e Barattucci) hanno deciso di rivedere la loro decisione ed hanno chiesto la revisione del consiglio comunale precedente e, nel dicembre 2008 hanno votato contro questo provvedimento. Probabilmente più tempo passa e più cresce il rischio che gli assessori comunali (finalmente) si informino sulla questione e diventino sfavorevoli al progetto come i due assessori di Maggioranza sopracitati e di tre di minoranza.

4- PERCHÈ I CONSIGLIERI COMUNALI CHE VOTANO A FAVORE NON SI ESPRIMONO, SE NON TRAMITE BREVI FRASI PER NULLA INERENTI ALLA QUESTIONE BIOMASSE? PERCHÉ VOGLIONO A TUTTI I COSTI FARSI CARICO DI QUESTA RESPONSABILITÀ ? COSA CI GUADAGNANO?
Stiamo solo facendo delle ipotesi, non illazioni, ma ci viene naturale credere che i consiglieri siano solo degli "yes-man", che il loro diritto di parola non vada oltre la banale lettura di foglietti preparati ad hoc. Siamo pronti ad ammettere l'inesattezza delle nostre affermazioni nel caso in cui arrivi una reale smentita. Ci riferiamo alle idialliache letture di cui i nostri consiglieri hanno fatto sfoggio durante la serata del 27 dicembre.

5- PERCHÉ IL CONSIGLIERE COMUNALE NICOLA MASCIULLI, CHE HA LA DELEGA SULLE QUESTIONI AMBIENTALI, NON HA MAI ESPRESSO NESSUN GIUDIZIO NE TECNICO NE POLITICO?
Senza peli sulla lingua ci sentiamo di rispondere: non è competente sulle questioni ambientali e non crede nelle capacità dei giovani. Ci ha definito "mammocci" in sala consigliare davanti al sindaco, agli assessori di maggioranza e tutte le persone presenti, in un dibattito che doveva ancora iniziare ed al quale noi credevamo di partecipare godendo del giusto rispetto. Ad esplicare esattamente quello che il Sig. Masciulli affermava c'era un diretto parente (che non ha ancora raggiunto neanche la maggiore età) che ci invitava a riflettere con la nostra testa. Ma quando noi ci abbiamo provato, un altro assessore comunale la signorina Barattucci Antonietta ha gratuitamente insultato una componente del nostro gruppo che stava facendo un intervento pertinente alla questione e per nulla offensivo.

6- COME MAI, QUANDO SI È PRESENTATO IL "PROGETTO MAFALDA” NON SI E’ FATTO IL MINIMO ACCENNO AI RISCHI CHE SI SAREBBERRO POTUTI CORRERE CON L’ISTALLAZIONE DELLA CENTRALE A BIOMASSE?
Basta aver studiato un minimo di chimica e biologia alle scuole superiori per sapere che, un certo Lavoisier, ha detto che "IN UNA TRASFORMAZIONE CHIMICA NULLA SI CREA NULLA SI DISTRUGGE MA TUTTO SI TRASFORMA"! Di conseguenza, anche quando bruciamo un chicco d'uva stiamo inquinando perchè liberiamo nell'aria sostanze come CO (monossido di carbonio) che emesse in grosse quantità sono estremamente nocive per la nostra salute.

7- PERCHE CONTINUANO A CHIAMARLO TERMOVALORIZZATORE?
Siamo l’unico paese d’Europa che nonostante i rimproveri della comunità europea, continua a chiamare gli inceneritori con il nome di termovalorizzatori; forse perchè fa meno paura? Oppure perché le persone, leggendo valorizzatore, credono sia una cosa buona? no signori, non credete che sia tutto oro quel che luccica.

8- CHE SOSTANZE VERRANNO BRUCIATE PER ALIMENTARE LA CENTRALE A BIOMASSE?
Sul “Progetto Mafalda” distribuito dal sindaco, a pag. 19 leggiamo che i materiali da bruciare “saranno di origine solida e liquida PERMETTENDO”. Ha tutto l’aspetto di essere una giustificazione preventiva in quanto il d.lgs. n.387 del 29/12/2003 all'art.17 dice che, qualora venissero a mancare materie prime in grado di alimentare una centrale a biomasse di grandi dimensioni come la suddetta, che dovrebbe essere da 20Mw, potranno essere bruciate anche le parti umide dei cosiddetti rifiuti solidi urbani (RSU).
L’ amministrazione Comunale ha votato una delibera che vieta, nel nostro comune, lo smaltimento tramite incenerimento dei suddetti rsu, ma il dubbio che sorge spontaneo è: una società che ha intenzione di investire somme di denaro pari a 213 MILIONI DI EURO in questo progetto, potrà mai accettare tali condizioni nel caso in cui venissero a mancare le materie prime di origine vegetale citate, andando CONTRO I PROPRI INTERESSI E GUADAGNI?

9- SIAMO SICURI CHE TUTTI A MAFALDA SAPPIANO COS’È LA DIOSSINA?
La diossina è la sostanza chimica con il più alto contenuto tossico creata dall'uomo come sottoprodotto generico di qualsiasi forma di incenerimento. Naturalmente tutti sappiamo che con le attuali tecnologia non si potrà mai eliminare totalmente questa sostanza, ma il sindaco e voi cittadini avete una vaga idea di quanta ne verrebbe prodotta da due centrali da 20Mw?

10- PERCHÉ IN MOLTI AFFERMANO CHE QUESTA CENTRALE NON INQUINA?
Ognuno di noi può avere la propria opinione su questioni soggettive, ma il fatto che un INCENERITORE di queste dimensioni INQUINI è OGGETTIVO, SCIENTIFICAMENTE PROVATO ED INDISCUTIBILE.
Non esiste alcuna teoria ciarlatana che regga. la scienza viene chiamata tale perchè è ESATTA, VERIFICABILE e CERTA. Le sostanze che vengono bruciate si trasformano in ceneri e particelle gassose di diverse dimensioni; di queste particelle solo quelle GROSSOLANE SARANNO TRATTENUTE DAI FILTRI ,TUTTE LE ALTRE (CHE RAPPRESENTANO LA MAGGIOR PARTE DEI GAS PRODOTTI) NON SONO FILTRABILI E DUNQE SI SPRIGIONANO NELL'ARIA, ANDANDO A POSARSI SU TUTTO CIÒ CHE TROVANO, come la vegetazione e il cibo che noi mangiamo inquinandolo ed inquinando il nostro organismo che non è in grado smaltirle e che a lungo andare diventeranno cancerose.
Le polveri vengono assorbite anche tramite la respirazione; infatti le nostre mucose nasali non sono in grado di trattenerle, generano, tra le tante cose, malattie cardio vascolari, malattie del sangue (leucemie), aborti spontanei, malformazioni dei feti, asma e malattie infettive infantili.
Questo non siamo noi giovani Mafaldesi a scriverlo, ma è la medicina.

11- MAFALDA HA PIÙ BISOGNO DI ACQUA O DI ELETTRICITÀ?
Tenendo conto che l’Italia è il paese più ricco d’acqua d’Europa, ma anche il paese che ne spreca di più, avete idea di quanta acqua serva per il giusto funzionamento della centrale? Tantissima! Tutti sapete che spesso l’estate manca l’acqua a Mafalda, soprattutto nelle ore notturne, immaginate cosa succederà dopo l’apertura di questo colosso che, ricordiamo, non PUÒ ESSERE SPENTA IN NESSUN CASO (fatta eccezione per gravi situazioni di malfunzionamento momentanee). Questo è previsto dalla legge.

12- 1.400.000 (UNMILIONEQUATTROCENTOMILA) QUINTALI DI SCARTI AGRICOLI ALL’ANNO NON SONO TANTI DA REPERIRE?
Se parlassimo di materiali pesanti potrebbe essere una quantità abbordabile, ma 1400000q di materiale leggero come gli scarti agricoli solo veramente tanti. E se non si trovano cosa ci finirà in quell’enorme inceneritore? Saremo costretti a importarli, producendo altro inquinamento e traffico nella zona industriale di Mafalda?.

13- LA CENTRALE È LA SOLUZIONE PIU CONVENIENTE PER PRODURRE ENERGIA “PULITA”?
Sapendo che le alternative valide sono almeno 2, ossia l’energia eolica e fotovoltaica (che non producono inquinamento), che vengono adottate da molti altri Comuni anche nella zona, e sapendo che energie come quelle sopra citate stanno prendendo piede molto più di altre energie rinnovabili (dal 1990 al 2001 eolico e fotovoltaico sono cresciuti del 19% contro un 7% delle biomasse liquide più gas e altro e solo un 1,5% delle biomasse solide) non riusciamo a capire il motivo per il quale il sindaco ha scelto la CENTRALE A BIOMASSE.

14- LA CENTRALE È LA SOLUZIONE PIU CONVENIENTE IN QUANTO A RIENTRO ECONOMICO?
I soldi del Comune, quindi dei cittadini, andrebbero utilizzati sapientemente.Veramente questa centrale può avere un rientro economico superiore ad altri progetti?L’affitto della terra per la costruzione di (per esempio) pale eoliche, sommato al risultato di una regolare gara d’appalto, sommato a un accordo con l’eventuale ditta costruttrice per la cessione di utilizzo di uno o più pale, non porterebbe più denaro, INVESTIBILE IN ALTRE OPERE, nelle casse del Comune?

15- QUANTI POSTI DI LAVORO VERREBBERO CREATI REALMENTE?
Davvero pochi, circa 46, di cui buona parte saranno affidati ad esperti quali chimici ed ingegneri. Un paio di posti saranno riservati alla manovalanza ed alla ricarica dei forni. Saremmo tutti costretti ad assistere allo sbranaggio collettivo di 200 operai costretti a litigarsi questo posto di lavoro, poco remunerativo ed estremamente dannoso per la salute degli stessi
Il sindaco ha affermato che i camion che transiteranno nella zona industriale di Mafalda saranno circa 8000. Quindi suggeriamo ai futuri disoccupati ed a tutti i giovani che sperano in un posto di lavoro di prendere letteralmente d'assalto le autoscuole. Stupisce il fatto che la perdita di lavoro non interessi ai movimenti sindacali che dovrebbero difendere e rappresentare i diritti di questi operai. L'unica situazione in cui il sindaco si è impegnato è stata per il comune di San Felice, in cui ha personalmente rassicurato gli operai Croati della SMI, cha lui stesso si adopererà in favore della loro causa, aiutandoli a trovare un nuovo lavoro. Si state leggendo ben, il SINDACO DEL COMUNE DI MAFALDA è ANDATO A SAN FELICE A PROMETTERE UN LAVORO PER GLI OPERAI SANFELICIANI.
AGLI OPERAI DI MAFALDA CHI CI PENSA?
PER CASO IL SINDACO DI SAN FELICE HA RESO IL FAVORE? FATECI SAPERE CARI CONCITTADINI, PERCHÈ NOI ABBIAMO TROVATO OLTRAGGIOSO ED OFFENSIVO PER VOI QUESTO FATTO. Inoltre il sindaco si è sempre vantato di essere stato un "comunista" con tutte le conseguenze che un aggettivo del genere inevitabilmente si porta dietro. Ma non sembra per niente interessato alla problematiche della classe operaia.
Da compagno e combattente ha fatto il passo di qualità ed è diventato barone ed imprenditore?

16- MA DAVVERO QUALCHE UNIVERSITÀ METTEREBBE LA SEDE DI UN CENTRO RICERCHE IN UN PAESE DI 1300 ABITANTI?

17- CHI VUOLE QUESTA CENTRALE?
Onestamente trovare persone favorevoli al Progetto Mafalda e in particolare alla centrale è veramente difficile, se poi togliamo dalla ricerca i “fedelissimi” dichiarati del sindaco di Mafalda, trovarle diventa forse impossibile.Ciò nonostante c’è chi afferma che Mafalda ha accettato festosamente il progetto (con tutti i punti che esso comprende, come il nuovo piano regolatore del traffico etc…)

18- SIAMO TUTTI AL CORRENTE DEL CONFLITTO DI INTERESSI PRESENTE IN QUESTO PROGETTO?
Si verifica un "conflitto di interessi" quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa.In questo caso il conflitto è tra la figura di Sindaco e quella di Presidente della Banca di Credito Cooperativo nonchè promotore del "progetto energetico". Nicola Valentini ha partecipato al convegno che si è tenuto a Roma sull'energia rinnovabile nelle vesti di Presidente della BCC e non come primo cittadino del comune di Mafalda.
Lui stesso in consiglio comunale ha dichiarato il contrario ma è stato smentito pubblicamente da un cittadino che invece aveva il documento che ATTESTAVA IL CONTRARIO.
Ma il sindaco, imperterrito è rimasto presente alle votazione in consiglio comunale, anche dopo la richiesta di abbandonare la votazione da parte della minoranza, richiesta respinta perché ritenuta “inopportuna”.Nonostante la questione venga presa con molta leggerezza, dall’interessato, non è da sottovalutare.

19- SE CHIEDESSIMO DI CAMBIARE BANCA PER IL FINANZIAMENTO IL SINDACO SAREBBE ALTRETTANTO D’ACCORDO?
Non lo chiediamo perchè vogliamo prendere di mira il sindaco, siamo chiari, ma se veramente questo progetto è indispensabile per Mafalda che importa chi lo finanzia, giusto?Soprattutto perchè come in molti sanno il conflitto di interessi in questa faccenda C'È!

20- COME È POSSIBILE CHE I PROPRIETARI DEL GRUPPO DAFIN DURANTE L'INCONTRO CON IL COMITATO MAFALDA VIVA HANNO AFFERMATO DI NON SAPERE NULLA SUL FATTO CHE BUONA PARTE DELLA POPOLAZIONE MAFALDESE È CONTRARIA AL PROGETTO?

21-PERCHÈ IL SINDACO CHE HA PUBBLICAMENTE AFFERMATO DI "NON AVERE NEMICI" E DI "SALUTARE TUTTI" NON HA INVITATO DUE CITTADINI CHE HANNO LA PARTITAIVA NELLA SERATA DI INCONTRO IN COMUNE?

22- LA CENTRALE E IL RIPOPOLAMENTO DI MAFALDA SONO COMPATIBILI?
Il ripopolamento di un paese è un processo difficile, basato sull’incoraggiamento alle persone che arrivano e sull’accoglienza dei cittadini presenti.
Una centrale che sparge malcontento e diossina non fa esattamente queste due cose!

23- QUALE BENEFICIO NE TRAGGONO IL TURISMO E L’AMBIENTE?
Secondo il fascicolo informativo inviato dall'amministrazione questi due settori trarrebbero vantaggio in quanto la centrale, tra le altre cose, porterebbe sviluppo e produrrebbe ENERGIA PULITA!!Lasciamo a voi il divertimento di commentare...

24- PERCHÉ I CITTADINI DEI PAESI LIMITROFI SONO QUASI TUTTI ALL’OSCURO DELLA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE?
La prima motivazione che noi adduciamo è che mentre Mafalda avrà un misero rientro come contropartita ai danni che la centrale produrrà, i Comuni limitrofi oltre all'inquinamento non guadagneranno nulla (paesi come Lentella subirebbero danni maggiori rispetto a Mafalda).
La seconda che noi riteniamo più preoccupante è che i sindaci dei paesi vicini SANNO perfettamente ciò che Nicola Valentini ha intenzione di realizzare, ma EVITANO di far conoscere la verità ai loro cittadini, diciamo questo perchè SEMBRA ci siano stati incontri tra loro e che forse hanno deciso di assaggiare una fettina di quella gustosa torta.

25- PERCHÈ IL PROGETTO MAFALDA PREVEDE L'ARRIVO NEL NOSTRO COMUNE DI CITTADINI VENEZUELANI?
Il nostro Sindaco ha INTENZIONE DI SVENDERE IL NOSTRO TERRITORIO A PERSONE CHE NON HANNO NESSUN RAPPORTO CON MAFALDA, CHE NON LA CONOSCONO, NON LA AMANO, NON LA VIVONO E CHE VEDONO MAFALDA UN POSTO COME UN ALTRO PER INVESTIRE I LORO SOLDI.
Infatti nella copia originale del "projecto Mafalda", che abbiamo trovato sul sito dell'Università di Caracas, il sindaco ha ripetuto più volte che I CITTADINI MAFALDESI CONOSCONO ED APPROVANO IL PROGETTO MAFALDA ED ASPETTANO CON ANSIA L'ARRIVO DI QUESTI CITTADINI VENEZUELANI, CHE OTTERRANNO QUALUNQUE TIPO DI CONFORT DA MAFALDA E DAI SUOI CITTADINI, CHE VERANNO AIUTATI DALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO CON MUTUI VANTAGGIOSI.
LE AUTORITÀ REGIONALI, PROVINCIALI E LOCALI AIUTERANNO IN TUTTI I MODI QUESTI CITTADINI AD AMBIENTARSI.
I VENEZUELANI POTRANNO INVESTIRE NEL PROGETTO MAFALDA COME MEGLIO CREDONO.
INSOMMA, SARANNO CITTADINI DI "SERIE A". PER DIVENTARE FUTURI PROPRETARI DI MAFALDA è SUFFICIENTE CHE UNO DEI DUE CONIUGI ABBIA ORIGINI (DALLA SECONDA GENERAZIONE IN POI) EUROPEE.
A noi sembra che questa proposta sia stata fatta su misura solo per determinate persone.
Attenzione: noi repelliamo qualunque forma di razzismo, ma come può il sindaco di un paese fare queste offerte e con tutta questa leggerezza?

26- PERCHè I MAFALDESI CHE ATTUALMENTE VIVONO ED ONORANO IL NOSTRO PAESE IN ARGENTINA NON SONO STATI COINVOLTI NONOSTANTE LE LORO RIPETUTE RICHIESTE DI CONTATTO?
Un progetto di ripopolamento sarebbe stato logico se avesse contemplato il ritorno A CASA di ex cittadini mafaldesi, come appunto gli argentini, che amano il paese e che lo ricordano con affetto, invece il progetto di ripopolamento a cui noi tutti siamo stati sottoposti è insensato ed opportunistico.

Durante l’incontro del 4 gennaio il sindaco ci fece notare la sua generosità per aver stampato il fascicolo (promozionale più che informativo) del “Progetto Mafalda”, GRATUITAMENTE CON I SOLDI DEL COMUNE (quindi vostri).
Noi non vogliamo fare altrettanto quindi eviteremo di elencare chi ha speso e quanto ha speso ma, per il bene di Mafalda, ci carichiamo anche qualche piccolo onere senza gravare sulle VOSTRE tasche.
Saluti

mercoledì 4 febbraio 2009

Segnali preoccupanti...

Questo è un articolo comparso su "Il Quotidiano del Molise" di Mercoledì 4 Febbraio.


Un nuovo alleato

NELL’ INCONTRO PASTORALE A MAFALDA ANCHE IL VESCOVO DICE “NO ALLA BIOMASSE”.

Un nuovo, autorevole alleato si unisce alla campagna di noi Giovani Mafaldesi contro la realizzazione della centrale a biomasse a Mafalda: è il vescovo della diocesi di Termoli – Larino, Monsignor Gianfranco De Luca.
Ieri mattina, durante l’ omelia della messa conclusiva della sua visita pastorale nel nostro paese, la presa di posizione: “Il Bene è per tutti, non solo per qualcuno” – ha affermato il Vescovo, aggiungendo che la costruzione della centrale non sarebbe un bene né per i cittadini né tantomeno per il territorio. Queste parole nell’ ambito di un discorso più ampio, riguardante una lettera congiunta (che arriverà nelle nostre case a breve) scritta dai quattro vescovi delle diocesi molisane nella quale si difendono con forza tre grandi risorse che caratterizzano la nostra regione: il territorio, l’ acqua e l’ ambiente (quindi la sua salvaguardia). Mons. De Luca ha anche aggiunto che darà il suo “appoggio totale” alla causa nostra e di tutta la comunità mafaldese, inviando, se necessari, suoi fidati collaboratori.
“Bisogna essere liberi di cercare la verità, discernere tra il Bene e il Male, e scegliere il Bene!”
In questa breve frase è racchiuso il significato di tutto ciò che noi gruppo “giovani mafaldesi” perseguiamo: la verità, la giusta informazione.
Invitiamo tutti coloro che continuano a nascondersi dietro un “assolutamente si” oppure a questa continua volontà di sottomissione ad aprire gli occhi… insomma quelle fette di prosciutto che avete davanti MANGIATELE.

martedì 3 febbraio 2009

Tana libera tutti


Cari utenti avevamo dato una settimana di tempo a tutti voi per farci conoscere il vostro punto di vista, anche se ormai era abbastanza chiaro, sulla questione centrale a biomasse a Mafalda.
Quale metodo più efficace di un innocente sondaggio?
Dovevate dal vostro computer rispondere in coscienza ad una domanda:

“SEI FAVOREVOLE ALLA CENTRALE A BIOMASSE A MAFALDA?”
Risposta n1: assolutamente si
Risposta n2: non sono convinto ma si
Risposta n3: non sono convinto ma no
Risposta n4: assolutamente no

Gli utenti ad esprimere il proprio voto sono stati numerosi, ben 162 e ha vinto questo sondaggio con il 59% (96 voti) la risposta n. 4 “ASSOLUTEMENTE NO”.
Fin qui tutto regolare, è ovvio che in un blog di persone che si dichiarano contrarie ad una centrale a biomasse l’esito sia negativo, ma ciò che ha stupito un po’ tutti è stato il voto del 34% degli utenti che ha risposto “assolutamente si”.
Ci ha lasciato molto perplessi non la diversità di opinione (assolutamente lecita) ma il fatto che in questo blog a parte un utente che si è fimato …Nzo (e che ha dato molto materiale su cui discutere ai nostri utenti) nessun altro si è MAI manifestato a favore di questo progetto!
Dopo aver dedotto che tutti i favorevoli alla biomasse visitavano il nostro blog ma non “osavano” commentare abbiamo esplicitamente invitato tutti ad intervenire, ma argomentando e cercando di andare oltre la banale risposta dell’assolutamente si, e soprattutto cercando di superare la solita accusa di essere di parte!
Beh, (scusate la familiarità di linguaggio) dopo numerosi inviti qualche coraggioso rigorosamente anonimo c’è stato; la sterilità delle motivazioni che ha addotto non ha convinto praticamente nessuno perché a parte qualche parere personale e teorie pseudo-scientifiche non ci ha fornito nulla. Chiediamo nuovamente a questi utenti di continuare a scriverci ma questa volte con criterio in modo tale che non si rendano “comici” agli occhi dei nostri utenti che dimostrano di essere sempre più preparati sull’argomento in questione.
Infine possiamo dire di aver raggiunto il nostro obbiettivo: scoprire se tutte le persone che la pensano diversamente da noi “Giovani mafaldese” visitano il nostro blog; c’è da dire che hanno provato a non farsi scoprire ma la tentazione è stata troppo forte…è proprio il caso di dire: “TANA LIBERA TUTTI”!!!