sabato 24 gennaio 2009

SIMPATICI O ANTIPATICI: QUESTO è IL PROBLEMA.


< Mafalda lì,22/01/2009

Egregio sig. Sindaco di Mafalda Nicola Valentini
Esordiamo con una frase da lei stesso divulgata:
“Carissimi giovani, il primo compito di un Sindaco è quello di governare per fare in modo che i suoi abitanti siano felici e che il territorio sia prospero”.
Ad aprire la lettera che precede la presentazione del “Progetto Mafalda” a noi giovani, fa da cornice questa SPLENDIDA frase da Lei pronunciata che non può far altro che trovare la nostra approvazione con quelli che sono i Suoi nobili intenti.
Però come è possibile che le nostre perplessità sul progetto si acuiscano proprio leggendo questa lettera?!
Forse la differenza è data proprio dalla diversa concezione che abbiamo per quanto riguarda la “Felicità dei cittadini” e “La prosperità del territorio”. Crediamo che i cittadini siano felici se spronati a PARTECIPARE, se INVOGLIATI a dire ciò che pensano, se resi PARTE ATTIVA di un progetto, in definitiva i cittadini sono felici quando si sentono TRANQUILLI! Siamo certi che il territorio si possa definire “prospero” nel momento in cui non aleggi su di esso il minimo rischio di contaminazione.
Lei sindaco ha aperto il dibattito con Noi giovani nella sala consiliare pronunciando delle frasi a nostro avviso molto costruttive:”Ragazzi bravi, siate critici, dubitate, siete giovani, è così che imparerete a pensare!”
Noi di dubbi ne abbiamo molti signor sindaco, ed è proprio in virtù di questi che ci resta davvero difficile capire una cosa: perché in nessuno dei ”numerosi”incontri con la cittadinanza che lei stesso ha detto di aver organizzato, non ha mai citato l’esistenza di tantissimi scienziati di caratura mondiale, che reputano deleterio per il territorio e per la salute dei suoi abitanti un INCENERITORE?
Perché proprio Lei che brama giovani dubbiosi non ha MAI menzionato queste cose?
E’dunque le nostre incertezze prendono corpo a tal punto da farci pensare: “Vuole dei giovani che siano realmente scettici o che facciano finta di esserlo?” e subito dopo “Non è che trovarsi di fronte a ragazzi che sanno davvero ragionare arrechi in primo luogo alla sua persona e poi al suo operato un po’ troppe grane?
È stato più volte menzionato il vocabolo “TERMOVALORIZZATORE” ma, come Lei saprà, il suo uso non è corretto; difatti l’Italia è l’unico Paese in Europa che si ostina ad utilizzare questo termine al posto di INCENERITORE poiché ingannevole e non allarmista. Numerose ricerche scientifiche affermano che i prodotti alimentari ottenuti da materie prime coltivate in prossimità di INCENERITORI contengono sostanze come FERRO, NICHEL, TITANIO, SILICIO, ACCIAIO, TUNGSTENO, MERCURIO, PIOMBO estremamente e nocive per la salute umana. Ricercatori di fama mondiale affermano che “nessun filtro industriale può trattenere le sostanze pericolose emesse dalle loro ciminiere”. È proprio in questo terreno che affondano le radici del nostro scetticismo sull’argomento e la conseguente incompatibilità che c’è tra ciò che Lei afferma e ciò che noi Studiamo.
Avendola ormai più volte sentita parlare, abbiamo colto nei suoi discorsi la ridondanza di concetti a dir poco perfetti quali PARTECIPAZIONE POPOLARE e DEMOCRAZIA: ci duole doverla correggere un’altra volta, ma in concreto non è stato riscontrato nulla.
Le veniamo incontro proprio in questo senso, propinandole un giusto esempio di DEMOCRAZIA.
Le chiediamo ufficialmente di organizzare al più presto una consultazione popolare a maggioranza relativa (non attribuendosi i favori degli astenuti naturalmente, rispettando così le coscienze di chi non si sente di esprimere nessun parere in merito) e non di mascherare le prossime elezioni amministrative da referendum pro o contro centrale a biomasse, in quanto pensiamo che la politica sia un altro affare.
In seguito a questa richiesta, paghi di esserci definitivamente scrollati di dosso le critiche concernenti una “possibile strumentalizzazione” da parte nostra in prospettiva delle prossime elezioni amministrative le chiediamo di rifletterci in modo tale che a trionfante sarà la “DEMOCRAZIA”.

Certi di ricevere una immediata risposta, La congediamo augurandole buon lavoro.

Gruppo “Giovani mafaldesi” >


Questo è il testo integrale di un comunicato inviato al Comune di Mafalda da parte del gruppo giovani mafaldesi, la lettera è stata consegnata e fatta protocollare da un componente del gruppo proprio questa mattina. Nella lettera come potete vedere chiediamo ufficialmente al Sindaco una CONSULTAZIONE POPOLARE.
Siamo ormai alla terza lettera, ma il sindaco continua a non dare cenni di interesse o la minima risposta...GLI SAREMO FORSE ANTIPATICI?

88 commenti:

  1. "Se l'esperienza ci insegna qualcosa, ci insegna questo: che un buon politico, in democrazia, è tanto impensabile quanto un ladro onesto."
    Henry Louis Mencken

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  2. Riguardo alla consultazione popolare Valentini dirà che essa non è possibile nell'anno in cui si rinnova il consiglio comunale (art. 8 del regolamento per l'indizione di referendum consultivi).
    Il punto è che egli stesso aveva promesso un referendum nel famoso consiglio in cui l'unione di due perversi gameti diede luogo allo sciagurato concepimento della centrale a biomassa. Era la fine del 2006, una data che più di ogni altra segna l'Armageddon per Mafalda. In seguito non si sa dove sia finita quella proposta referendaria (fatta dallo stesso Valentini, si chiede scusa per la ripetizione). A settembre dell'anno appena finito ha detto che prima bisognava informare la popolazione e che solo allora sarebbe stato possibile chiederle un parere. Intanto, chissà perché, mandava avanti le procedure per la centrale a biomassa. Oltre a sapere benissimo, avendo approvato solo 5,5 mesi prima il regolamento, che nel 2009 non si sarebbe potuto indire il referendum. Che furbacchione...
    Menzogne, una caratteristica troppo ricorrente nella politica di Nicola Valentini.

    Da queste considerazioni su dati di fatto nasce la conclusione, per taluni amara, che il referendum per la biomasse non può che essere il rinnovo del consiglio comunale agli inizi di giugno. Le elezioni comunali, per espressa e dichiarata volontà di Valentini, diventeranno il referendum a favore o contro il mostro a biomassa. Il feudatario ha voluto così e poiché ha lui il potere in mano (da troppo tempo a dire il vero) noi altri cittadini non possiamo che adattarci. Nel frattempo si può preparare il terreno, informare, far capire il valentinismo, contrastare l'iter autorizzativo, di tutto... ma la parola fine, si voglia o no, potrà arrivare solo con le elezioni. Valentini ha voluto così, non Belfagor, gli altri commentatori del blog, i consiglieri comunali e tutti gli altri cittadini. Una sola persona che si permette di decidere per tutti (torniamo sempre alla dottrina valentiniana).
    E' però importante sottolineare sin da oggi un aspetto: di Valentini non bisogna avere paura! Non fa male! direbbe l'allenatore al pugile che sta per salire sul ring. Non è immortale (e, se si permette, in materia di vita eterna Belfagor è esperto).

    Un'anticipazione infine: non appena possibile Belfagor preparerà un trattato con un'ipotetica via d'uscita da sinistra al valentinismo e all'apocalisse alimentata a biomassa. Proprio così, avete capito bene.

    Saluti dal Louvre

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  3. Chi vuole adattarsi si adatti!Io non voglio adattarmi!!! Saluti Fausto

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  4. pettegolezzo cittadino: questa mattina a tutti i componenti della protezione civile è arrivato un messaggino da parte dell'assessore Masciulli (che a quanto pare sa parlare) in cui si invitavano i suddetti ad intervenire all'assemblea indetta per stasera al mercato coperto.
    Special Guest Star della serata: BELFAGOR!!!

    secondo me Masciulli faceva meglio a rimanere in silenzio...!

    TRILLI IL CAMPANELLINO

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  5. Vorrei (al costo di ricevere pietrate) fare una riabilitazione postuma di .....nzo.

    .....nzo scrive: "Il nostro sindaco Nicola Valentini, fù eletto la prima volta nel 1975, a solo 27 anni, con il contributo della lista antagonista che non presentò alcun candidato. Egli non esitò da democristiano a presentarsi sulla lista di sinistra, per poi portare alta la bandiera del Pci."

    Abbiamo un sindaco di sinistra che vuole ripopolare Mafalda con venezuelani (ma la loro nazionalità non importa) in fuga dal regime comunista di Chavez, una fuga promossa in Venezuela da un istituto cattolico gesuita (che a quanto mi risulti la Compagnia di Gesù (i gesuiti) fa parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana). Un sindaco di sinistra ex-militante comunista che da una mano alla Chiesa venezuelana e ai suoi più fervidi adepti per salvarsi da un satanico regime comunista. Questa si che è una conversione. Una vera riconversione. Ah! denaro denaro, tu fai girare il mondo, e converti tutti i smarriti alla vera fede.
    E questo nostro sindaco cosa propone ai esuli venezuelani per la loro sussistenza: una centrale bruciatutto (investimento redditizio e senza rischi, cosi è promossa in Venezuela dal gesuita istituto) e dei vecchi, tanti vecchi da pelare (vieni nel mio gregge agnello smarrito, che per pranzo ti cucino).

    (Perché non c'è luogo sbagliato per imparare)
    Nota: (wikipediando gesuiti)
    La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu), comunemente nota come i Gesuiti, fu fondata nel 1534 da un gruppo di sei studenti dell'Università di Parigi guidati da Ignazio di Loyola, nello scopo di riformare dall'interno la Chiesa cattolica romana e di contrastare la Riforma protestante, movimento designato con il vocabolo di Controriforma.
    Citazione: Ignazio di Loyola in Esercizi spirituali n. 365
    "Per essere sicuri di non sbagliare dobbiamo sempre regolarci in questo modo: quello che io vedo bianco, creda che sia nero, se la Chiesa gerarchica così stabilisce"

    F.to Fu...n'zo

    PS. Sceglietele (le pietre) grosse e ben argomentate, non solo sassolini da sputare in faccia per rassicurare solo voi stessi.

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  6. AAA Cercasi: Istruttore Tecnico – Categoria C – posizione economica di accesso C1, in possesso dei requisiti seguenti:
    Titolo di studio: geometra; da collocare nell’ambito delle funzioni di Progettazione e Lavori Pubblici, quindi con caratteristiche professionali di uso dell’informatica ed in particolare di Progettazione (tecniche cad) e possibilmente con esperienza nella direzione dei lavori.

    E' quanto il Responsabile del Personale, l'Assessore Maria Antonietta BARATTUCCI, fa sapere dopo deliberazione di Giunta Comunale n. 02 del 10/01/2009

    Mafalda 1250 abitanti, in comune attualmente due geometri e un ingegnere. E entro 30 giorni un geometra di più. Mica a Milano siamo!
    Di questi attuali tecnici comunali, uno vive di reddite; il simpatico giovanotto geometra è stato distaccato da MARROLLO; il dinamico ingegnere è prestato da MARROLLO a fare da tutor a l'ufficio tecnico comunale. E adesso un quarto.
    Se non erro questo ufficio rappresenta il terzo dei impiegati comunali.
    Forse il buon Fausto aveva ragione, qui ci sta scappando qualcosa di sotto.

    F.to Ma chi è che ha parlato di recessione? Ottimismo, ottimismo.

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  7. In una democrazia sana dovrebbe essere esclusa la possibilità di influire sui propri interessi privati con la gestione della cosa pubblica!..

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  8. Caro anonimo tutto ciò che hai detto si chiama CONFLITTO D'INTERESSE!!e il nostro sindaco ne dovrebbe sapere qualcosa!

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  9. Nel vostro sondaggio, ho appena votato "assolutamente no" per l'inquinamento e per motivi sociali.
    Le 50 famiglie venezuelane a Mafalda voi le volete? Io no.
    Cos'anno da condividere con le nostre origini?
    Come influenzeranno la nostra vita e......i risultati elettorali nel corso degli anni?


    F.to NO AL RAZZISMO!

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  10. Osservazione intelligente!..le conseguenze sul piano socio-culturale (nonché ovviamente politico) sarebbero assolutamente incontrollabili..!
    L'insediamento "coatto", improvviso e tutt'altro che naturale (sic!) di un cospicuo gruppo di persone con origini, tradizioni, costumi e caratteristiche etico-sociali totalmente differenti da quelli ormai propri della comunità mafaldese comporterebbe senz'altro un'inevitabile perdita di identità popolare e culturale. Credo che il sindaco non abbia speso neanche un pizzico del suo tempo per riflettere su questioni così delicate (d'altronde, per lui e per i suoi amichetti, gli affari sono affari!)..
    Il "progetto mafalda" è solo il frutto della mente di persone che ragionano esclusivamente per fare soldi..
    è deprimente rendersi conto dell'ignoranza e della scarsa sensibilità di chi ha partorito un simile avventato progetto!

    Concordo con il Tuo NO AL RAZZISMO!

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  11. Vorrei sottolineare quanto il sindaco è bravo a dividere le famiglie mafaldesi e a seminare menzogne, ricordate i comizi in piazza dell'ultima campagna elettorale del 2004? Beh credo che anche per questi motivi abbia ben pensato di far venire "nuove famiglie" a Mafalda: queste persone lo venereranno fino a quando non si renderanno conto con che "specie rara" hanno a che fare! C'è da dire comunque che ancora qualcuno lo venera, o perchè "non può fare il contrario" o perchè crede di poter "dividere la torta" e continuare a prendere in giro i mafaldesi...
    F.to un mafaldese indignato

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  12. Aggiungo, a quanto detto da un mafaldese indignato, che Valentini è assistito costantemente da ottimi fomentatori di discordie e menzogne, che operano per la maggior parte del loro tempo, in piazza e tra i mafaldesi.
    I cosiddetti "SEMINATORI DI ZIZZANIE"!

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  13. Caro Belfagor,
    La sua previsione sull'eventuale risposta da parte del sindaco alla nostra sollecitazione probabilmente si rivelerà esatta(sappiamo che la legge vigente non consente un referendum nel 2009).
    A stare bene attenti però, si può facilmente notare che nella nostra lettera la parola "REFERENDUM" non viene mai menzionata.
    La nostra proposta è qualcosa di diverso,(originale se vuole) chiediamo al sindaco di organizzare una consultazione (sondaggio, indagine, non ha importanza il nome)tesa a far emergere la VOLONTA'dei cittadini e soprattutto la loro SOVRANITA'.
    Crediamo che a volte si possa anche andare al di la dagli strumenti posti in essere dalla legge(cercandone altri)senza assolutamente infrangere questa, ma al contrario ESALTANDO quel valore vero e perfetto di DEMOCRAZIA che a noi stà a cuore.
    Come ha detto lei, probabilmente il nostro primo cittadino non ci concederà nulla di tutto ciò, facendo riferimento a LEGGI che non prevedono consultazioni popolari di questo genere,beh,le anticipo che a noi la "scusa della legge"non basterà e cercheremo di capire se le ragioni di un eventuale rifiuto alla nostra proposta, siano riconducibili ad altre questioni.
    Probabilmente come dice lei,le future elezioni saranno mascherate da "REFERENDUM" pro o contro biomassa, ma mi da enormemente fastidio leggere:"HA DECISO IL SINDACO E NOI DOBBIAMO ADATTARCI" è proprio questo che non va!
    Credo che la politica sia un altra cosa...credo che sarebbe una vittoria di tutti se riuscissimo ad arrivare al sette giugno con la questione biomassa risolta nel bene o nel male,in questo modo i cittadini potranno scegliere i propri rappresentanti politici indipendentemente dalla centrale.
    Le spiego...io non faccio parte di quella MASSA che, per un motivo o per un altro, arriva a convincersi che certe volte la cosa migliore sia adattarsi, vivere non è rispondere che "VA BENE COM'E', PER EVITARE GUAI!".
    Da come scrive traspare evidentemente che il suo bagaglio culturale è abbastanza importante e che può darci una grande mano; per questo voglio dirle una cosa..ho letto tra le sue parole frasi incoraggianti come:"NON AVERE PAURA..NON FA MALE" riportando una metafora che protagonista vede un pugile prima di salire sul ring..beh...io quegli incitamenti sento di doverli rivolgere a lei "DAI BELFAGOR..NON AVERE PAURA..LOTTA CON NOI..NON FA MALE!!!"..le rivoluzioni, i grandi e i piccoli cambiamenti si fanno con gli UOMINI..non con i FANTASMI (come lei stesso si firma).

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  14. Caro Francesco,
    finalmente riesco a leggere un commento nel quale non ci sia ne alcun riferimento alla figura del sindaco ne ai suoi errori e sotterfugi...Dalle tue parole emerge la FORZA DI VOLONTA' e la PASSIONE con cui vi state muovendo per cercare di risolvere il problema "Centrale" e al di fuori dell'interesse politico... perchè credo che qui i veri interessati alla politica sono coloro che vi accusano di essere pilotati da qualcun altro in previsione delle elezioni non riuscendo ad ammettere che un gruppo di giovani ragazzi possa preoccuparsi della questione ambientale e soprattutto della salute...tutto ciò che state facendo è davvero encomiabile...
    Inoltre vorrei aggiungere un'altra cosa: Sig. Belfagor accolga l'invito di Francesco, magari anche privatamente (non deve farlo per forza sul blog), non rimanga nascosto dietro una maschera ma aiuti questi ragazzi a vincere la battaglia!!

    Continuate così,

    Ale

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  15. Risposta a pettegolezzo cittadino: speravamo fosse belfagor stesso a smentire la sua presenza nell'incontro proposto dall'assessore Masciulli,invece delle "zanzarine" sono venute direttamente da noi a raccontarci cosa è successo in questo "famoso" incontro:
    prima di tutto precisiamo che non ha partecipato quasi nessuno e poi vi diciamo che la "relatrice" dell'incontro è stata l'assessore Catia Di Renzo che non abbiamo ben capito che rapporti abbia con la protezione civile. Oggetto della discussione è stato il BLOG DEI GIOVANI MAFALDESI con tanto di lettura ad alta voce!
    Ma grazie signora Catia per aver fatto conoscere il nostro blog alle poche persone che non l'hanno ancora visitato, grazie per aver detto di cosa si parla (travisando e ridicolizzando i fatti ed i componenti del gruppo stesso).
    Quello che ci cheidiamo però è: perchè oganizzare un incontro con la protezione civile e leggere i commenti e gli articoli che vengono postati sul nostro blog? Non avevate altro di cui parlare?
    La cosa certa è che sappiamo che sia l'assessore Catia di Renzo che Nicola Masciulli sono assidui visitatori del nostro blog. Citando la firma di un nostro utente "SE DUE PIù DUE FA QUATTRO ALLORA I CONTI TORNANO... ed è davvero così!
    quindi certi del fatto che anche il sindaco ci conosce aspettiamo una sua risposta.
    grazie

    gruppo "giovani mafaldesi"

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  16. Assumono un geometra al Comune di Mafalda, bravi un posto di lavoro in piu', ma non si era detto che doveva esternalizzare certi lavori perche' non si poteva assumere??? Tutti quei posti di lavoro occupati da persone che sono andate in pensione, non rimpiazzati perche' hanno esternalizzato appaltando hanno creato a Mafalda un paradosso, se c'e una buca anche piccola da chiudere deve venire una ditta esterna con maggiori costi e disagio per i cittadini.Ci sono tra vigili ed addeti al traffico piu di tre addetti ma nemmeno un operaio. Questi sono gli Amministratori di Mafalda, bravi se farete cosi anche con le biomasse ci sara da respirare solo fumo.
    Andate a casa e non fatevi vedere in giro, il Tutor vi spilla solo soldi se vi da' questi consigli. Ragionate con la Vostra testa.
    Firmato: Uno che aspirava a fare l'operaio a Mafalda e deve lavorare fuori.

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  17. secondo me le assunzioni ad operai del comune ci saranno solo a ridosso delle elezioni quando Valentini farà uno dei suoi soliti ricatti... ma questa ovviamente è solo una mia idea! ma qualcuno mi risponda: perchè solo ora l'assunzione del terzo geometra?

    f.to nelle magagne di Valentini c'è più nebbia che a Milano

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  18. E' incredibile.......non ho parole........

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  19. Valentini nuota bene con il salvagente dell'ignoranza comune. Ma toltogli questo salvagente, vedete come si agita per cercare di rimanere a galla. Questo è brutto segno per lui. Più si agita e più si rivela e meno la gente gli crede e più il suo salvagente si sgonfia. Adesso manda i suoi primi clienti a l'attacco. Li fa uscire dalla trincea dove fino a adesso operavano.
    Io voglio sapere una cosa. Ma la Protezione civile è una sezione del partito personale di Valentini? E tutti i volontari sono suoi dovuti clienti?

    A questo punto mi viene da buttare una parola (e vedere se galleggia o affonda). La parola è

    ........... B O I C O T T A G G I O ..............
    ....... N O N P A R T E C I P A Z I O N E .......

    Mi spiego.

    Quando gruppi istituzionali di persone (come la Protezione civile, l'AVIS e altri) sono strumentalizzati per servire da luoghi di reclutamento e indottrinamento: NON PARTECIPAZIONE. Perché essi sono pervertiti delle lore fini originarie.

    Quando associazioni culturali ricevono sussidi comunali come rate da scontare quando si conteranno i voti: NON PARTECIPAZIONE. E se i promotori di queste associazioni sono persone oneste, devono non richiedere, o rifiutare, o restituire questi sussidi (che ci risparmiano la scusa che è culturale, che non c'entra con la politica). La troupe di teatro, il carnevale, la rappresentazione della settimana Santa, l'associazione Padre Pio, e chi altro, devono essere coscienti e responsabili delle loro scelte.

    Voi mi direte: - Oh! ancora divisioni.

    Pensateci un attimo. Valentini (scusate se ripeto sempre lo stesso nome, ma questo è il suo) in buon pastore sta facendo la conta. A chi su ordine ricevuto convoca con messaggini persone che danno il proprio tempo per essere utili alla comunità e li coinvolge in una seduta di lavaggio di cervello, come si risponde? Con l'assenza. Chi sta dividendo? Colui che fa mandare messaggini o colui che non si presenta alla convocazione?

    Le associazioni culturali. Lasciamo perdere la troupe di teatro, che almeno qui l'assessore al bilancio e al personale Maria Antonietta BARATTUCCI fa vedere le sue competenze. Ma questa associazione come tutte le altre saranno contabilizzate (recuperate, la parola esatta) nella colonna attivo del bilancio che il sindaco Nicola Valentini presenterà ai elettori come irrefutabile prova dell'impegno sociale culturale e quant'altro dell'amministrazione uscente. Rifluendo nel dimenticatorio la biblioteca che frutta solo lo stipendio di un impiegato comunale, e che è “aperta” a questo solo scopo. La mostra Il Castello di Ripalta, che è costata tanto, ma non ci sono i soldi per aprirla al pubblico. (Ma può darsi che leggendo questo commento, l'attuale amministrazione troverà il modo e i soldi, magari dalla cassetta personale, per parare questa costatazione. In tempo per le elezioni, per poi passare a altre cose ben più serie. La cultura non fa aumentare il conto in banca. Anzi, è pericolosa. E se si mettono a riflettere come facciamo a tosarli con il loro proprio consenso?)

    Che qualcuno di serio alzi la mano. “Acca niscun è fesso”. Tre geometri e un ingegnere (1/3 dei funzionari municipali), tre vigili (1/4 dei funzionari municipali), le scelte sono chiare. E l'assessore responsabile della cultura Catia DI RENZO che fa? La lettura pubblica di un blog per coloro che non hanno internet a casa. Si questa è una bella iniziativa culturale dell'intraprendente assessore, complimenti! Ma forse l'assessore a risposto all'appello di “appiccicare” e non volendo deturpare il patrimonio architettonico, appiccica verbalmente.

    (Ma il consigliere Aureliano Nicola MASCIULLI è unto? o schivo, e pensa di evitare di bagnarsi!)


    F.to Uno che si sveglia presto, “Alla mattina appena alzato ...”. Chi ha detto che questo movimento è manipolato? e da chi? Dall'opposizione di destra, e voi siete quelli che si dicono di sinistra. Io sono di sinistra, R E S I S T E N Z A !!!

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  20. Caro Francesco,
    parla di arrivare al 7 giugno con la tragedia biomasse risolta, potendo così scegliere i propri rappresentanti indipendentemente dalla centrale. Magari fosse possibile, sarebbe meglio per tutti, Belfagor è il primo ad ammetterlo.
    Il fatto è che talvolta il pragmatismo e la concretezza della vita quotidiana possono purtroppo surclassare gli ideali. Dura lex sed lex.
    Cerchiamo di spiegarci con un esempio concreto. Sulla scorta di quanto sappiamo sul sindaco e sul suo modus operandi (fenomeno ampiamente studiato), è ipotizzabile che faccia un passo indietro e rinunci alla biomasse? E' ipotizzabile che accetti la proposta di un referendum "informale"? Secondo Belfagor no, e sicuramente non è l'unico a pensarla così.
    Nasce da qui la deduzione pratica, concreta, che la battaglia finale sarà combattuta con le elezioni. Supponiamo che Valentini, che ha già dichiarato di ricandidarsi, vinca di nuovo le elezioni. All'arroganza politica che ha già, unirebbe la legittimazione popolare per portare avanti il progetto della centrale a biomassa.
    Non c'è ovviamente solo la battaglia finale, ma anche quella - nobilissima - che sta conducendo la società civile mafaldese, attraverso gruppi, comitati e gente comune. Insieme con tutta probabilità si riuscirà a eliminare politicamente Valentini, condizione unica per scongiurare la mostruosità alimentata a biomassa. Perché se quello è rieletto, stiamone certi, continua... Allora è importante far capire la mostruosità che si nasconde dietro la centrale a biomassa e anche cos'è che ha concepito tale mostro, perché quando arriverà il momento della decisione finale i mafaldesi siano consapevoli e non abbiano ascoltato solo Valentini.

    Quello di Belfagor, deve sapere, è qualcosa di diverso da un adattamento passivo. Ma le pare...

    LA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA. Occorre riflettere che in ogni caso i valentiniani avrebbero detto che questo blog è strumentalizzato, che ha uno scopo politico. D'altronde, come avrebbero potuto reagire di fronte all'imprevisto, alla protesta, alla critica... sono fattori che la dottrina valentiniana non ha mai contemplato (pur ripetendoli ipocritamente da una vita). La reazione logica era quella di dire che i Giovani Mafaldesi, il blog e tutti gli altri contrari alla biomasse sono contrapartit.
    Però guardiamo anche il lato positivo: se nel municipio si agitano gli animi vuol dire che la battaglia in corso sta sortendo dei risultati. E poi, basta leggere i vari articoli e commenti per constatare come non si parli solo dell'aspetto politico. I vari messaggi sono chiari e, per fortuna, opera di tante persone, perché qui regna la democrazia e non il totalitarismo valentiniano (a proposito, si noti cosa è avvenuto con la protezione civile).

    In conclusione... si chiede a Belfagor di dare una mano... la risposta è semplice: PIU' DI COSI'???

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  21. riguardo il sondaggio:
    perchè si sono scomodate 51 persone per votare "assolutamente si" e continuano a non dire mezza parola riguardo le biomasse???
    perchè in questo blog si parla solo ed esclusivamente del sindaco e NON dell'amministrazione?
    non sono di mafalda e mi viene da pensare che i consiglieri e gli assessori siano davvero manipolati dal sindaco!!...e questa è la cosa peggiore che ho dedotto dai vari commenti!!!
    come si sentono i consiglieri quando, da soli, in un momento di riflessione pensano alla questione biomasse??
    un amministratore di sinistra, con degli ideali, dovrebbe unirsi a voi, giovani mafaldesi, e cercare di vederci chiaro!!sono tante le assurdità in questo mondo, e soprattutto in Italia, per credere che perchè la centrale sia a norma di legge sia innocua!!!
    FATECI CREDERE ANCHE CHE DALLA CENTRALE USCIRà ARIA FRESCA, PROFUMATA(MAGARI ALLE MARGHERITINE DI CAMPO) E CHE LE SOSTANZE CHE ESSA EMETTE FACCCIANO PIUTTOSTO BENE ALLA SALUTE DEI BAMBINI!!!
    Essendo un cittadino di un paese confinante me ne frego se da voi si va avanti con questa politica sporca…ma quello che non posso sopportare è che la decisione di un sindaco vada oltre la volontà dei mafaldesi e SOPRATTUTTO dei cittadini, come me, dei paesi limitrofi…per giunta poco e male informati!!!
    Per questo chiedo ai giovani mafaldesi di fare PIU’ INFORMAZIONE NEI PAESI ADIACENTI AL VOSTRO!!!! Ce n’è davvero bisogno!!!io mi sono imbattuto per caso su questo blog…perché…tramite chiacchiere al bar ho sentito parlare di voi…ma…al bar se ne dicono di tutti i colori!!!!per questo…in maniera concreta e chiara guidateci in questa battaglia!!!
    mario

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  22. A l'onorato, perché non ancora onorevole, Consigliere comunale e Capogruppo dell'opposizione in Consiglio comunale di Mafalda Egidio Riccioni, saremmo noi lettori, e occasionalmente commentatori, di questo blog aperto al dibattito democratico dal gruppo Giovani Mafaldesi, se Lei prendesse la pena e la penna per farci partecipi di un Suo intervento pubblico, come già avvenuto a merito del Consigliere comunale di Palata Angelo Del Gesso e del Consigliere provinciale Cristiano Di Pietro, e come già ripetutamente, ma non ancora recepito, furono invitati in tal senso il Sindaco di Mafalda Nicola Valentini e l'Assessore con delega all'ambiente e al territorio Aureliano Nicola MASCIULLI.
    Ovviamente tale invito può essere accolto da tutti gli eletti del popolo di Mafalda, San Felice, Tavenna, Lentella, Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Montenero di Bisaccia e di altri comuni che si sentono coinvolti dal "Progetto Mafalda" e la costruzione della centrale a biomasse da esso previsto.

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  23. Caro Francesco, è per me appagante interloquire con qualcuno che si “manifesti”
    (… i soliti “anonimi” mi hanno seccato, de come ho già detto… almeno una “fetenzia” di pseudonimo per sapere se si parla con lo stesso interlocutore, ma su questo tornerò in seguito),
    concordo con te sulla necessità di “consultare” la popolazione in un modo diverso da quello che sia un referendum o, ancor peggio, una elezione-referendum (per dovere di cronaca il primo, e pubblicamente in seno a più di un Consiglio Comunale, che si è espresso per questa ultima evenienza è stato proprio il Sindaco), ma qualsivoglia tipo di “richiesta popolare” di un parere che parta dall’Amministrazione soggiace a quanto stabilito nello Statuto e nel regolamento, postumo ed ad “hoc” redatto, (… la “s” maiuscola e la “r” minuscola non sono causali, ma sarebbe lungo, anche se ci ho provato in precedente post, spiegarti il contorto iter che ha di fatto procrastinato il “referendum” sul piano traffico al 2010, avendone formalizzato la richiesta nel 2006… non essendo tu uno “ignoto” sono sempre a disposizione per aggiornarti, e con “carteggio”, in qualità di Presidente del Comitato) è, indubbiamente, non perseguibile.

    Posso, però, suggere a te e agli atri “amici” (… amici sta per “sostenitori” ed è bipartisan), giovani e non, aderenti a comitati e non, residenti e non,… di promuovere una sorta di “giudizio popolare” (che ovviamente non avrebbe la stessa valenza di una “consultazione”) attraverso l’espressione della propria contrarietà tramite un sondaggio pubblico e palese (…raccolta di firme, in pratica), anche a seguito di un pubblico confronto su tesi antitetiche, che da più parti viene annunciato. Sarebbe una ottima soluzione per smorzare le accuse di strumentalizzazione che possono venire da più parti alla vostra spontanea iniziativa (… ho letto qualcosa al riguardo in atri post).
    Non si nega, ovviamente e in piena democrazia, una iniziativa analoga da parte di chi si schiera per l’ “assolutamente sì” della consultazione “anonima” in corso sul blog. (Permettetemi il divagare, non comprendo, ma è una questione tutta mia, quell’ 5% = 7 votanti di “non sono convinto ma credo di sì”… almeno ché non siano i consiglieri comunali che, come in consiglio, votano per “dovere di squadra”… tornerebbero anche i “conti”, vista la cosciente presa di posizione di alcuni di essi ultima.)

    Sulla liceità dell’ utilizzo di uno “pseudonimo” (… per cortesia non più anonimi!!!), che muovi, “occultamente”, a “qualcuno”… non sono pienamente d’accordo, è una scelta personale che rispetto, ma mi permetto, per quanti altri vorranno perseguire la stessa strada in futuro ( e per riprendere un concetto da te espresso, caro Francesco… che bello chiamare per nome il proprio interlocutore!!!... piccolo sfogo.) di suggerirne uno: KLARK KENT (n.d.r.= è l’identità occulta del protagonista di un fumetto che ai “miei tempi”, … venivamo fuori dal periodo “autocratico” del “ventennio”, si chiamava NEMBO KID e che ora è più conosciuto come SUPERMEN,… ma stiamo parlando di “super-eroi” e non di comuni mortali (alias UOMINI, come li definisci tu… a proposito ti invito a leggere, o a rileggere se lo hai già fatto, Sciascia).

    Approfitto per rispondere ad “UNO CHE SI SVEGLIA PRESTO LA MATTINA”, e senza che altri mi accusino poi di “… essermi piccato…”.
    La tua allusione al fatto che le associazioni di volontariato siano luoghi di “indottrinamento” politico, e al tuo plateale invito alla “NON PARTECIPAZIONE” ad esse, mi duole moltissimo (… io parlo dell’AVIS, ovviamente, di cui faccio parte, sono componente del Direttivo e anche Direttore Sanitario), perché mi fa comprendere che hai capito ben poco sulla solidarietà.
    Se poi bisogna per forza colorare, qui o altrove, le iniziative di gente che “perde il proprio tempo” per soddisfare bisogni, sia fisici che morali, del prossimo devo anche pensare che tu sia ipocrita.
    Non credo, e sono pronto a scriverlo a LETTERE CUBITALI (… no so come si possa fare in un post) che chi frequenta la locale Sezione AVIS, sia mosso da altro spirito che non sia quello della solidarietà, e tantomeno che subisca qualsivoglia “indottrinamento”!! Se poi ci sono persone che non frequentano il sodalizio in base a convinzioni come le tue, le invito a “frequentarci” per convincersene… e casomai a divenire donatori (… noi “prendiamo”, non “dispensiamo”)… perché c’ è bisogno; nulla delle idee “politiche” dei soci (… comprese le mia, che penso siano note tutti) influenza minimamente sull’operato dell’Associazione.

    Un “non-anonimo” pronto scendere in campo per la “lotta”.
    Gerardo

    P.S.)per chi mi ha fatto notare che uso molti incisi, consiglio di leggere il testo eliminandoli (... tanto non sono "cose importanti"). Un aiuto esiste un modo di colorare i miei incisi per una più agevole lettura...non si accettano, ovviamente, i consigli TOGLILI!! Grazie.

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  24. Salve a tutti, sono Aldo D’Ambrosio, ex segretario comunale del Comune di Mafalda.
    Premetto che tengo a sottolineare il mio vivo apprezzamento per il lavoro di tutti coloro che hanno contribuito all’apertura di questo blog, dal momento che si sta rivelando un ottimo strumento di comunicazione e, soprattutto, di informazione, circa le attuali intenzioni dell’amministrazione comunale, in favore dell’intera comunità di Mafalda, che spesso ha vissuto nell’oblio o, peggio ancora, si è fidata, senza possibilità di alcun riscontro, delle informazioni che in modo parziale le sono state propinate di volta in volta.
    Intervengo in questo blog solo ora, non perché non mi interessasse l’oggetto della questione (anzi), ma, solo ed esclusivamente, per mancanza di tempo. Ora, però, sono costretto ad intervenire per fugare ogni dubbio per le insistenti voci che mi provengono da più parti, circa la mia immedesimazione con colui che usa sul presente blog lo pseudonimo “BELFAGOR”.
    Tengo a precisare che, per ciò che ho avuto occasione di leggere, condivido tutto ciò che segnala “BELFAGOR” per mezzo dei suoi commenti, così come tengo a precisare ed a manifestare apertamente la mia contrarietà al progetto relativo alla “biomassa” e, soprattutto, alla delocalizzazione della distilleria, per tutte le oggettive motivazioni di carattere ambientale che sono state espresse non solo in questo blog.
    Pertanto, da quanto appena esposto, io non avrei avuto alcun timore a firmarmi ufficialmente e non avrei, quindi, utilizzato alcun pseudonimo, dal momento che ho sempre creduto e credo fermamente nel fatto che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e non deve temere, per il solo fatto di averle espresse, nulla e nessuno (in caso contrario, sarebbe meglio emigrare in Cina o in Afghanistan quando erano al potere i Talebani o, peggio ancora, non avrebbe alcun senso nemmeno esistere).
    Condivido, quindi, anche ciò che ha scritto Francesco Matassa, circa la necessità che “BELFAGOR” scenda in campo, manifestando ufficialmente la propria identità, dal momento che non vi è nulla e nessuno da temere per il solo fatto di esprimere le proprie opinioni.
    Aldo D’Ambrosio

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  25. BELFAGOR ADDIO

    Quando ho deciso di intervenire, ho calcolato con perizia gli effetti che avrebbero avuto il mio ingresso nel blog, le mie argomentazioni e il mio eccentrico modo di propormi. A distanza di qualche settimana tali previsioni sono state totalmente confermate, fin qui da parte mia nessuna meraviglia, mission accomplished.
    Non posso però esimermi dal constatare che ci sono stati anche effetti più o meno imprevisti, specie l'ultimo. Non avevo calcolato che, del tutto involontariamente, qualcuno si sarebbe trovato in una situazione imbarazzante per via dei miei interventi. E' chiaro che sto parlando del dott. Aldo D'Ambrosio, che a quanto pare è stato scambiato per Belfagor e a causa di questo vive un certo disagio.
    Non era e non è nei miei obiettivi mettere in situazioni d'imbarazzo cittadini comuni (il mio bersaglio è ben noto). Sono stato addestrato a confrontarmi con più persone contemporaneamente su internet e dal vivo; mi è stato insegnato come fronteggiare i politici e qualsiasi avversario su diversi temi; ho appreso come trovare i documenti e interpretarli; mi è stato trasmesso come reagire alle più feroci provocazioni senza scadere nell'insulto e nell'attacco personale; mi è stato insegnato come cambiare strategia a seconda dei mutamenti contingenti...
    Ma non era e non è nelle regole d'ingaggio mettere in difficoltà chi non c'entra niente. Non posso lasciare che a Mafalda si scateni la caccia all'untore, indicando oggi quello/a e domani quell'altro/a come Belfagor.
    E' l'unica conseguenza che non avevo calcolato. Mi spiace soltanto di non aver avuto il piacere di uno scontro diretto con il sindaco, sarebbe stato avvincente. Pazienza.
    Non si conosce e non si conoscerà mai l'identità di Belfagor (può essere chiunque, ovunque, è un fantasma), ma non ha nessuna importanza. Ho preferito l’efficacia, la precisione, la chiarezza, la verificabilità dei fatti, l’incoraggiamento a chi finora non ha avuto voce, l’effetto dirompente di colpi assestati con geometrica potenza al tanto acclamato esporsi con nome e cognome. Penso di aver dato abbastanza a questa nostra causa, non mi si chieda l’impossibile, di infrangere l’unica condizione che ho posto: l’identità.

    Mi si lasci dire, prima dell'addio, che tutto il mio contributo resta, verba volant scripta manent, lo scritto rimane, usate come meglio credete quanto lascio sul blog cari Giovani Mafaldesi.

    Un caro saluto a tutti

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre) forever

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  26. Condivido appieno e plaudo all' intervento del mio amico Francesco: invito Belfagor ad uscire allo scoperto, in modo da dare un ulteriore aiuto alla nostra causa; inoltre sono convinto che la questione centrale a biomasse vada risolta prima delle prossime elezioni comunali.
    A proposito di amici... ne ho diversi che sono favorevoli alla realizzazione della centrale, con essi ho avuto più volte modo di confrontarmi...e trovarmi in disaccordo! Sono sicuro che questi miei amici hanno già visitato e continuano a visitare il nostro blog, quindi li invito a postare un commento e a spiegare a tutti quali sono le motivazioni e le considerazioni che li fanno essere d' accordo con il "Progetto Mafalda" e in disaccordo con noi Giovani Mafaldesi...in fondo, l' intento del nostro blog è proprio questo: cercare di capire e confrontarci! Non abbiate paura...

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  27. Ho scritto il mio commento prima di leggere l' addio di Belfagor. E me ne dispiaccio!
    A questo punto il mio invito ad uscire allo scoperto si trasforma, diventa un invito a non "abbandonarci": non è in atto nessuna "caccia a Belfagor", il motivo per cui noi Giovani Mafaldesi volevamo scoprire la sua identità è quello di averlo ancora di più dalla nostra parte, con il suo prezioso aiuto, niente di più!
    Ripensaci (mi permetto un confidenziale "tu") Belfagor!

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  28. per belfagor: sono enormemente dispiaciuto per il suo imminente ritiro dalle scene poichè, lo confesso, mi sono molto divertito nel leggere i suoi commenti che ho trovato briosi, scorrevoli e soprattutto veritieri. comprendo il perché della sua decisione e non condivido il parere di molti dei miei compaesani che le hanno con troppa (e fuori luogo) insistenza chiesto di palesarsi.
    a loro dico che ci sono molti modi di combattere le battaglie, non è certamente il "metterci la faccia" la garanzia che non vi sia un cambio di ideali e continuità nell'agire: e valentini ne è l'esempio vivente.

    nn

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  29. Ciao Aldo,
    e benvenuto in questa “valle di lacrime” (… visto che sei umano e non etereo come affermavano le voci).
    Spero che trovi il tempo per disquisire e apportare idee sull’ “argomento”, che so per certo suscita il tuo interesse, avendone già discusso con te in tempi addietro, quando sembrava che a nessuno “interessasse” ancora (… se non “negassero”, addirittura, l’esistenza del problema… aspettando che uscisse il “fumo”, quali novelli San Tommaso ) e che eri unico conforto dal sentirmi afflitto dalla “Sindrome di Cassandra” (n.d.r.: patologia che porta a formulare sistematicamente previsioni avverse circa il proprio o altrui futuro., caratterizzata da una tendenza psicologica maniacale che spesso denota depressione da parte del paziente.)
    Grazie anche per avermi ed averci ricordato, che la “biomassa” ( leggasi “bruciatore”, in quanto un termovalorizzatore, termine più scientifico, tale è a tutti gli effetti) non sarebbe l’unico problema “fumoso”, esiste anche l’”annessa” distilleria… che “presumo” (… oddio!! Di nuovo la Sindrome) sia quella che la famiglia D’Auria debba spostare da Ortona perché “inquinante”… ne vogliamo parlare?
    Sulla questione di usare pseudonimi, ho già disquisito fin troppo (… rispetto comunque la scelta di chi lo fa)… mi è venuto comunque in mente un romanzo letto in gioventù: “Il cavaliere inesistente” di Calvino. Agilulfo paladino di Carlomagno è un cavaliere valoroso e nobile d'animo. Ha un unico difetto: non esiste. O meglio, il suo esistere è limitato all'armatura che indossa: lucida, bianca e... vuota. Un eroe “perfetto” in ogni sua manifestazione che, al venir meno dell’”ideale”, si affloscia rivelando di essere un “armatura vuota” che era sostenuta solo dall’ammirazione degli altri cavalieri (!!??)
    Da un “frustato” (… altro sintomo della Sindrome) Gerardo

    P.S.) avevo scritto il tutto prima dell'intervento di Belfagor... comunque anche io avevo annunciato un "addio" (... a quanto il Dio vorrà), che non è stato, pensando di aver esaurito il mio ruolo... il proprio ruolo non si esaurisce che dopo aver VINTO LA BATTAGLIA... poi l'"armatura" si può anche "afflosciare" (... itelligenti pauca).

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  30. Mio caro Belfagor,
    congratulandomi per l'accurato contributo che fino ad oggi ti ha contraddistinto, ti invito ad abbandonare questa tua "surreale" immedesimazione di natura cinematografica o letteraria (se preferisci) che ti porta questa sera addirittura ad annunciare un tuo abbandono..per motivazioni che poi - sinceramente - non ho ben compreso!
    qualcuno, un pò curioso, avrà anche potuto spronarti a "materializzarti"..ma, in fin dei conti, non credo che esistano persone qui che - aldilà di un pizzico di sana curiosità - provino un reale interesse per la tua identità!..certo avresti potuto scegliere uno pseudonimo meno intrigante..!
    tuttavia non sono io a dover affermare che la realtà "virtuale" alla quale il web da alcuni anni ci ha abituato non disorienta proprio nessuno!
    Ciò che interessa ai Giovani Mafaldesi è il giusto e fondato contributo che un cittadino può dare ad una causa come quella che si sta combattendo, che coinvolge interessi diffusi, ambiente, cultura, politica (anche!), società, etc..
    la tua ultima comunicazione è da considerarsi un abbandono..non un addio!..e me ne dispiaccio!

    Un giovane..mafaldese!

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  31. Ken Shiro chiede ad alta voce che BELFAGOR continui ad aiutare e supportare la causa del blog dei “giovani mafaldesi”. Non a tutti i lettori interessa la sua identità.
    E’ stato importante usufruire fino ad oggi del suo aiuto, delle sue sacrosante verità, quindi il sottoscritto Le fa un appello, di CONTINUARE A SOSTENERE LA CAUSA BIOMASSE.

    Un ringraziamento anticipato.

    Ken Shiro

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  32. Prima di tutto voglio rivolgere un cordiale saluto a Belfagor: ci mancherai tanto, ma sono sicuro che dalle "secrete stanze" continuerai a vegliare ed a guidare questi coraggiosi giovani mafaldesi.
    Nonostante gli inviti e le provocazioni, il Sindaco si sottrae al confronto. Forse perchè pensa che, non agitando le acque, questi "mammocci" prima o poi si stancheranno sopraffatti dalle difficoltà e dalle critiche e lui potrà più agevolmente continuare nel suo folle e diabolico progetto. Si sbaglia! dall' altra parte, questa volta, non c'è solo il "contropartit", ma c'è la determinazione e la forza che viene dalla consapevolezza di combattere una giusta causa. N.B.: I più importanti cambiamenti, nella storia, sono nati dalle rivoluzioni studentesche e giovanili!
    Non mollate, anche se ci saranno momenti di sconforto, perchè la posta in gioco è molto alta. Piuttosto, perchè non coinvolgete di più i mezzi di informazione (tg regionali, striscia, le iene e lo stesso Grillo)che possono arrivare meglio nelle case dei paesi interessati?
    Con simpatia e gratitudine.
    Un amico sincero.

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  33. per Belfagor: vogliamo leggere il trattato che preparerà con un'ipotetica via d'uscita da sinistra al valentinismo e all'apocalisse alimentata a biomassa!!!!

    f.to we need you

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  34. Oggi 27 gennaio Giorno della Memoria,
    la chiesa cattolica riabilita il vescovo lefebvriano Richard Williamson, che ha negato l'esistenza delle camere a gas e ridotto il numero degli ebrei uccisi a 300 mila.

    SE QUESTO E' UN UOMO

    Voi che vivete sicuri
    Nelle vostre tiepide case;
    Voi che trovate tornando la sera
    Il cibo caldo e visi amici

    Considerate se questo è un uomo
    Che lavora nel fango
    Che non conosce la pace
    Che lotta per mezzo pane
    Che muore per un sì e per un no

    Considerate se questa è una donna
    Senza capelli e senza nome
    Senza più forza di ricordare
    Vuoti gli occhi e freddo il grembo
    Come una rana d'inverno:

    Meditate che questo è stato
    Vi comando queste parole
    Scolpitele nel vostro cuore
    Stando in casa andando per via

    Coricandovi alzandovi
    Ripetetele ai vostri figli
    O vi si sfaccia la casa,
    La malattia vi impedisca
    I vostri cari torcano il viso da voi

    Primo Levi

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  35. Comunque non ha senso l'uscita di scena di BELFAGOR, se questo è legato, come lui dice, alla smentita del dott. Aldo D'Ambrosio. Questi due fatti - la smentita e il ritiro precipitoso (allorquando ultimamente BELFAGOR ci aveva promesso un nuovo contributo trattatistico) - possono essere interpretati come due cose correlati; e contrariamente a quanto lui afferma non aiutare il dott. Aldo D'Ambrosio a dissipare voci che girano, al contrario. Questo ritiro è una mossa sbagliata. Quanto a me, UN LETTORE ATTENTO, lo stile stesso della prosa di BELFAGOR non mi ha mai fatto pensare al dott. Aldo D'Ambrosio che è di una tutt'altra cultura; troppe ripetizioni e lungaggine, troppa sufficienza di se stesso: queste non sono le qualità del dott. Aldo D'Ambrosio.

    UN LETTORE ATTENTO

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  36. Vi raccomando la lettura dell'interessante discussione nei ultimi commenti sulla pagina precedente 'Progetto Mafalda: leggo le prime due pagine e poi ...'
    Qui sotto il mio commento.

    UN LETTORE ATTENTO


    Con il processo di fotosintesi le piante immagazzinano carbonio per rilasciare ossigeno nell'atmosfera. Dal momento che queste piante vengono sottomesse a una qualsiasi forma di combustione o fermentazione, il CO2 è di nuovo immesso nell'atmosfera. Il bilancio non è neutro. Nel caso che interessa Mafalda non si brucerà solo materia prima vegetale (come avviene in altre realtà quando è presente su quel territorio una industria di trasformazione del legno, foreste e segherie, e dove i scarti lignee non mancano; in questi casi la centrale a biomassa serve principalmente per fornire acqua calda e riscaldamento domestico alla città per cui la dimensione ridotta di 0,5 a 1 Mwp di questi impianti: la materia prima è effettivamente disponibile sul luogo e reale è l'eco-sostenibilità del progetto, circostanze da noi non previste ne immaginate) ma principalmente scarti della distilleria che non sono idonei a questo scopo. Li si dovrebbe lasciare fermentare, decomporsi, per fare del terriccio o concime con il conseguente inquinamento ambientale (odori, falda acquifera) o comprimerli, con relativi sub-scarti, e essiccarli per poi utilizzali come materia prima industriale (e questo vuol dire utilizzare altra energia da spendere per ottenere questo risultato).

    La distilleria di Ortona che sarà trasferita a Mafalda è la DISTILLERIA D'AURIA SPA (come riportato dal documento della UCAB-Consulting che si può leggere nel primo commento qui sopra a questa pagina). Per quale motivo avviene questo trasferimento? forse a Ortona non la vogliono più? Il promotore che ha presento la richiesto per il permesso di impiantare questo stabile a Mafalda è la società DAFIN SPA, l'acronimo DAFIN sta per D'AURIA FINANZIARIA, il presidente della DAFIN SPA è D'AURIA FRANCESCO. Non sono voci di popolo ma dati di fatto. Avremmo a Mafalda quello che non vogliono più a Ortona, con un impianto industriale molto più grande di quello di Ortona. E tutto questo in riva al fiume Trigno (vai per l'inquinamento acquifero) in una stretta vallata (vai per l'inquinamento atmosferico di tutti i paesi nei dintorni) e tutto questo per aumentare - fermentazione o combustione - il CO2 emesso e contribuire cosi a aumentare l'effetto serra.

    Questa è la presentazione asciutta senza la politica. Ma voi pensate che il progetto industriale della DAFIN SPA/DISTILLERIA D'AURIA SPA sarebbe cosi benevolmente accolto in tutti i comuni d'Italia come lo è Mafalda se non ci fosse a Mafalda l'amministrazione che c'è?
    Non è la storia che fa i uomini, sono i uomini che fanno la storia.
    In 24 ore Bush se ne va e arriva Obama, quello che 24 ore prima era impensabile adesso diventa la realtà; si chiude Guantanamo, si firma un piano per un "new deal" verde.
    Invece noi a Mafalda passiamo dal cemento della SMI alla vinaccia della distilleria-inceneritore di D'AURIA. (*) Ed è questo il 'saper fare' italiano che i cinesi non possono rubarci come il sindaco di Mafalda dichiarò il 27 dicembre 2006 presentando il 'Progetto Mafalda'?

    * “Il sindaco ha replicato che si tratta di un settore dall'elevato "know-how", dove "non si teme la concorrenza di Paesi emergenti come la Cina"” (Il Quotidiano del Molise, 29 dicembre 2006)


    P.S. Nel programma di presentazione venezuelano si dice anche, alla voce 'I progetti per i nuovi partecipanti': Allevamento di suini con alta tecnologia. Non si tratterà di certo di solo dieci porci da allevare se è di 'alta tecnologia'. E secondo voi i porci cosa producono prima di essere macellati e trasformati in salumi? (Chi l'avrà avuta questa bella idea di allevare maiali a Mafalda? El senior Leonardo Alcalá di certo no.)

    NO GRAZIE! (UN LETTORE ATTENTO)

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  37. Comunque o con o senza fantasma, il materiale c'è. Per chi ha la volontà di raccoglierlo, di leggerlo e di confrontarlo. Nessun bisogno di giocare con la fantasia, basta impegnare il proprio cervello. Homo Sapiens, come definiamo la nostra specie, dimostriamolo.

    UN LETTORE ATTENTO

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  38. homo sapiens sapiens...
    la nostra specie :)

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  39. Caro cittadino di un paese confinante, è vero che da noi si va avanti “…..con questa politica sporca… “ che i nostri assessori non contano nulla e non osano contraddire Valentini, ma informati bene, può darsi che anche il tuo sindaco sia d’accordo con il nostro e stia procedendo contro la vostra volontà. Bada bene la mia non è polemica, ma ……….. Valentini non è uno sprovveduto, ha sicuramente coinvolto in questo progetto anche altre amministrazioni come San Felice, Montemitro, Tavenna ecc. ecc. Chiedi al tuo sindaco se era presente all’incontro sulle biomasse, organizzato dal comitato “Mafalda Viva” e tenutosi a dicembre presso la palestra comunale di Mafalda, l’invito sicuramente è pervenuto.
    Vorrei fare un appello a te e a tutti i cittadini dei paesi limitrofi “PRETENDETE DAI VOSTRI SINDACI POSIZIONI CHIARE IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA CENTRALE PERCHE’ QUESTO NON E’ SOLO UN PROBLEMA DEI MAFALDESI MA RIGUARDA TUTTI I CITTADINI.
    I nostri amministratori spesso dimenticano da chi sono stati eletti e che la carica che ricoprono l’hanno ottenuta grazie ai nostri voti, se pensano di decidere del nostro futuro senza interpellarci NON SONO DEGNI DI RICOPRIRE TALE CARICA.

    AFFEZIONATA LETTRICE

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  40. MEDITIAMO GENTE

    Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.
    (Adolf Hitler)

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  41. Racconterò una storia che spero tutti gli utenti riescano a capire senza travisare:
    opera:le nozze di Teti e Peleo
    ambientazione: Olimpo
    personaggi: commensali e Dei dell'Olimpo stesso
    antagonista: dea della discordia (Eris)
    attori non protagonisti:calamità naturali e Poros (povertà) e Penia (carestia), figli della dea della discordia.

    ATTO PRIMO:
    Tutto ebbe inizio in una sera di gennaio in cui Teti e Peleo,(giovani mafaldesi) i futuri genitori di Achille (blog) si incontrarono, tra le varie chiacchiere scoprirono di avere un obbiettivo comune: il matrimonio (Evitare la costruzione della centrale a biomasse a Mafalda). Palesarono davanti a tutti le loro intenzioni e si fecero conoscere come coppia (incontro con il sindaco del 4 gennaio 2009) la loro unione non era perfetta però tutto sommato funzionava ed insieme iniziarono ad organizzare il ricevimento per celebrare la loro unione (convegno).
    Finalmente arrivò il grande giorno, tutto era perfetto, la cerimonia procedeva nel migliore dei modi ed i commensali (utenti del blog) interloquivano vivacemente tra di loro, alternando risate con piccoli scontri, dovuti alla differenza di idee, cultura e pareri.
    Mancava solo una persona a questa bella festa: la dea della discordia (Valentini e co), che Teti e Peleo non invitarono perchè conoscevano i modi di fare della dea, subdoli, dispettosi ed opportunisti, e volevano evitare di far rovinare la festa a tutti... ma la dea della discordia che sapeva il fatto suo, decise di non partecipare direttamente ma osservare da lontano lo svolgimento della festa con invidia e rabbia, perchè a causa dei suoi comportamenti nessuno la voleva più.
    Ma a lei ciò non andava a genio e dunque decise di intervenire di nascosto tramite delle piccole calamità naturali (voti non giustificati a favore della biomasse sul blog da parte degli adepti di Valentini ed interventi pubblici dei suoi assessori). Ma niente, quella festa procedeva sempre meglio, ed altri invitati continuavano ad arrivare da ogni dove senza curarsi minimamente della sua assenza (utenti dei paesi vicini a Mafalda).
    Allora la dea della discordia decise di intervenire direttamente escogitando un piano grazie al quale nessuno la avrebbe mal giudicata... questo piano fu "Proporre ai commensali un premio: il pomo d'oro, il premio che solo la più bella avrebbe potuto ricevere! (identità di Belfagor).

    Dunque la dea della discordia si presentò ai commensali lacera, con una benda sul viso e sporca di sangue,per far sentire in colpa tutti gli dei per il fatto che nessuno si era curato di lei (in realtà era solo un perfido trucchetto per far abbassare la guardia agli dei per colpirli nel momento opportuno, e per avvalorare la sua tesi portò con se i suoi due figli Poros ovvero la povertà e Penia ovvero la Carestia (promessa dei posti di lavoro nella centrale a biomasse, salute e ricchezza per i cittadini) e disse:"anche se Teti e Peleo (giovani mafaldesi)non mi hanno invitata al loro matrimonio,in quanto sanno come tutti la pensano sul mio conto (Cittadini mafaldesi indignati) io ed i miei due figli abbiamo deciso di dimostrarvi che in realtà voi siete solo prevenuti nei nostri confronti e che a noi interessa davvero il vostro benessere e per dimostrarvi ciò che ho appena detto, ho deciso di omaggiare una donna di questo pomo d'oro con l'incisione ALLA PIU' BELLA" subito tre splendide divinità dell'Olimpo si fecero avanti, in tutta la loro prepotenza, pensando che questo pomo spettasse di diritto a loro.

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  42. ATTO SECONDO E GRAN FINALE:

    Le dee erano:
    - Era , moglie di Zeus ( dott. Davidde)
    - Atena, la dea della saggezza (Alessandro)
    - Afrodite, la dea della bellezza (francesco)
    la dea della discordia avendo previsto la reazione delle tre continuò a parlare dicendo:"Zeus (Belfagor in persona)tu che sei il più saggio di tutti, assegna questo premio a quella che tu ritieni essere la più bella!" Zeus se ne tirò fuori per forza di cose in quanto non avrebbe mai potuto scegliere tra le tre che erano rispettivamente la moglie, la figlia e la sorellastra. Dunque decretò che la decisione (sondaggio indetto da belfagor tempo fa sul blog dei giovani mafaldesi) venisse presa da un mortale, un pastore di nome Paride (attenzione degli utenti sulla questione).
    Le tre dee tutte prese dalla competizione, pensarono a come poter accattivarsi la simpatia di Paride, senza pensare al fatto che forse per educazione, avrebbero dovuto cedere questo premio alla sposa Teti,che sarebbe dovuta essere la VERA protagonista della festa (il VERO oggetto di discussione del blog non è capire l'identità di Belfagor, ma parlare di biomasse e cercare di capire come affrontare Valentini grazie anche ai commenti postati dallo stesso,che consistono nell'aiuto di cui si parla).
    Dopo aver fatto delle accattivanti promesse, Paride che era un semplice pastore decise di donare il pomo a quella che era considerata nell'immaginario collettivo la più bella ovvero Afrodite, che gli aveva promesso in cambio la donna più bella della terra tale Elena. Afrodite fu di parola, e concesse a Paride Elena, incurante del fatto che la stessa era già sposata (richiesta esplicita di Belfagor di rimanere nell'anonimato)e così avvenne che Venere acconsentendo all'unione tra Paride ed Elena (richiesta insistente da parte di francesco e fausto matassa rivolta a Belfagor affinchè si "manifesti", senza notare l'aiuto che Belfagor ha modo suo ha dato al blog)scatenò la famosa guerra di Troia (malcontento degli utenti che vogliono Belfagor e che non avrebbero voluto che lui rinunciasse ad intervenire su questo blog, perchè interessati a sapere ciò che ha da dire).

    La morale di questo "lungo" racconto è che il continuo stuzzicare Belfagor da parte del dottore, l'invito degli utenti già nominati e da altri che sono rimasti anonimi hanno solo sortito un effetto negativo perchè hanno perso e fatto perdere di vista l'obbiettivo ed hanno contestato ingiustamente un diritto che BELFAGOR COME TUTTI GLI UTENTI DEL BLOG AVEVA DIRITTO DI ESERCITARE: L'ANONIMATO.

    f.to OMERO ERA CIECO, MA VOI APRITE GLI OCCHI!

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  43. Beh adesso basta con racconti, addii e quantaltro. Belfagor ha deciso di non scrivere più, pazienza facciamocene una ragione, del resto stiamo o non stiamo parlando di BIOMASSA?
    E allora facciamola finita. Continuiamo con quella che è la vera ragione di questo blog: NO ALLA BIOMASSA.
    Del resto quello che Belfagor ha esposto lo sapevamo TUTTI, solo che probabilmente vedere nero su bianco fa più effetto.E allora continuiamo a scrivere e ad argomentare ne avremo per molto.
    UNA LETTRICE

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  44. Oh my God!

    Dopo l'invito di diversi utenti e dopo il poema omerico, non ho resistito! E allora qualche puntino sulle i lo metto anch'io, a modo mio, alla Belfagor...
    Avrei sopportato certe pressioni all'infinito, purché non fosse arrivata la vittima civile (cosa non prevista dalle regole d'ingaggio). Non avrei certo temuto il fuoco amico, ma poi c'è stata la vittima civile e il mio dovere di militare mi ha spinto a fare un passo indietro (magari lo facesse talvolta il sindaco). Ma da qui a parlare di sceneggiata cinematografica, armatura floscia, scritti con ripetizioni e lungaggini (ma si ha una minima cognizione delle scienze comunicative?), ne passa di acqua.
    Vorrei chiedere solo una cosa: ai franchi tiratori è forse dispiaciuto che qualcuno gli abbia rubato la scena? Non fatemi assumere atteggiamenti arroganti che non sono nel novero delle mie caratteristiche e tanto meno nelle regole d'ingaggio. Ma se è vero che certe cose si sapevano da una vita, è altrettanto sacrosanto che dopo i miei scritti il messaggio è arrivato dove doveva arrivare (e parlo soprattutto della gente comune), con effetti che si vedono e in un baleno. O pensate che Belfagor sia cieco e sordo... Calma, calma... non sono saccente, come potete vedere non affronto questioni dove non sono competente, ad esempio gli effetti della biomasse sulla salute (peccato che non l'abbia ancora fatto chi potrebbe e che invece ha perso tempo a stuzzicarmi). Conosco semplicemente i miei mezzi e, con notevole approssimazione, riesco a prevedere i risultati. Tuttavia ho un campo d'azione limitato, perché non ammetterlo, ma qui si gioca in squadra uniti, non a fare i franchi tiratori per non ho capito quali motivi.

    Belfagor NON è stato preparato per essere un condottiero o un capo di stato maggiore (come forse qualcun altro vorrebbe essere). Belfagor è stato addestrato per compiti precisi: irruzione improvvisa con qualsiasi condizione politico-atmosferica per liberare l'ostaggio (cioè Mafalda dall'opprimente binomio Valentini-biomassa). E come per qualsiasi militare o agente delle forze speciali, l'identità resta segreta, si lavora con una maschera, perché l'importante è compiere la missione, non essere conosciuti da quelli che condividono lo stesso ideale: la salvezza cittadina.

    Al dott. Davidde voglio dire solo una cosa: la mia armatura non può essere floscia per un semplice motivo, non la porto. Io ho già consumato diversi caricatori, in senso metaforico, con parecchi colpi andati a segno. Lei?
    Risponda a questa domanda e poi venga a farmi lezioni di strategia politico-militare.

    Concludo. La domanda a questo punto è se Belfagor rientra. La risposta è che uno con il mio addestramento non abbandona gli amici di lotta (sentir parlare di abbandono mi ha colpito, lo ammetto), e tanto meno aspetta di dover andare a soccorrere sul campo i commilitoni feriti, mettendo così a rischio anche la propria incolumità. Può darsi allora che adotterò una ritirata strategica, non so quanto lunga, prima di rientrare in servizio permanente effettivo.
    Vale la pena di rendere noto che Valentini ha già saputo della ritirata di Belfagor e, ovviamente, la cosa gli ha fatto piacere. Adesso saprà che non è ancora detta l'ultima parola.

    Arrivederci dal Louvre

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  45. A "Omero era cieco ecc ecc":
    complimenti per la fantasia...

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  46. Perche' non cerchiamo un poco di concretezza???? Quale di questi gruppi o comitati si e' preso la briga di andare in Provincia e in Regione nelle sedi competenti per fare chiarezza e capire se ci sono i pareri e se ci sono delle istruttorie serie o fatte dai promotori della iniziativa??
    Tra i Mafaldesi ci sono persone che possono muoversi in questi uffici, conoscono gli iter burocratici, non possiamo passare le giornate a leggere il Blog dei giovani ( che e' importante) non si risolvono questi problemi se ce la raccontiamo tra di noi. Ad Ortona la distilleria non e' gradita altrimenti restava.
    E' incredibile e scandaloso come gli Amministratori e i Sindaci dei paesi intorno siano assenti ad ogni commento ed iniziativa, non leggono i giornali??? Ma chi avete eletto signori Molisani????.
    Lo dico per par condicio anche ai consiglieri Comunali oltre che di maggioranda anche a quelli di opposizione, cosa state facendo per questo problema????? NULLA CHE IO VEDA.
    F.TO NICOLINO IL GRANDE

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  47. sono favorevole alle biomasse perche' e' energia pulita in quanto, in quel impianto vengono montati dei grossi filtri e con un monitoraggio sui fumi non ci sara' inquinamento. Io mi faro' socio di queste aziende e sono sicuro che avro' dei grossi utili, chi vorra' lavorare potra' finalmente avere opportunita' che oggi non ha. Ci prenderanno ad esempio, col centro studi che nascera', molti altri paesi. Nelle vicinaze di Mafalda ce ne sono gia' almeno un paio di attivita' che bruciano materiali strani al punto da fare un fumo sospetto, nessuno pero' ne ha parlato.
    I Venezuelani se verranno saranno ben accetti e ripopolano il paese.Ci sara' ricchezza per tutti.
    f.to un Credulone

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  48. Una breve riflessione da fare:Una centrale a biomassa produce energia pulita. Se leggete il protocollo di Kyoto pero' che parla di energie alternative dice che debbono approvigionarsi in loco dei materiali per la combustione. Nella analisi di fattibilita' e nella valutazione di impatto ambientale fatto in Regione ci sara' qualche dato in proposito. Non si reperiscono 1.400.000 quintali di scarti annui per quella centrale in zona quindi, l'impianto non rispetta le direttive di cui sopra perche se i materiali sono altri e provengono da fuori Regione l'energia prodotta si compensa con energia da idrocarburi da recepire altrove.
    f.to Gisto
    f.to internet insegna tante cose.

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  49. all'utente che si firma credulone: ma sai con cosa fà rima il tuo nick?
    ma insomma possibile che non sei in grado di leggere i dati scentifici per intero?
    che per caso hai un "filtro" magico?
    Non perdo neanche tempo a spiegare il perchè tutto ciò che hai scritto è inesatto perchè sò per certo che CONTRO L'IGNORANZA NON ESISTE RIMEDIO!

    f.to TRILLI IL CAMPANELLINO

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  50. Noto che il buon Belfagor, non manca solo d'immaginazione,come ebbe a dire lui stesso, ma anche di spirito (... forse perchè "spirito" puro).
    E’ evidente che hai male interpretato l’allegoria con il “Cavaliere inesistente” (…Agilulfo è un cavaliere valoroso e nobile d'animo, ma il suo esistere è limitato all'armatura che indossa: lucida, bianca e... vuota e sostenuta dal solo “ideale”, al venir meno di questi…), che era più che altro uno stimolo a non “scomparire” quando questo “blog”(=ideale) venisse meno.
    Ho si stuzzicato il buon “fantasma”, e sin dall’inizio per dei motivi che ritengo ancor validi e che riassumo:
    1) mi sembrava ben informato su fatti e misfatti… dove era allora quando altri erano all’oscuro? Perché non ci ha informato prima?(…ma forse il Louvre era chiuso per restauri);
    2) sono convinto che non si debba giungere per la questione “biomassa”, o “progetto mafalda” in generale, ad una “amministrativa/referendum” , e l’accostamento , che per carità non nego, fra “biomassa/valentinismo” è sempre presente nei suoi interventi (… del resto il fatto stesso che si voglia giungere, per espressa manifestazione, a questo scontro campale soprattutto da parte dell’ “avversario”, non vi fa pensare che si stia facendo il suo gioco). In una amministrativa vi sono schieramenti “politici” che si contrappongono e si vota la coalizione e non a favore o contro un’ “quesito” (… leggasi: biomassa si, biomassa no) perdendo così le adesioni dei “contrapartit” (… come li ho visti definire nel blog) e facendo aumentare i “non sono convinto, ma credo di si”;
    3) bisogna scendere “in campo”, soprattutto se si “sostengono” certe posizioni” (… e, non solo per contendersi un “pomo d’oro”… come si potrebbe pensare), ma questa è una mia idea (mi è sembrato di aver più volte detto di rispettare il volere altrui riguardo lo “pseudonimo” … l’anonimato NO!!)
    Ammetto le mie colpe e mi "cospargo il capo di cenere" (onde non procurare altri incidenti interpretativi: rito della quaresima che si ricollega strettamente all’idea della afflizione e della penitenza che già, presso gli Ebrei ed i pagani, si esprimeva coprendosi il capo di cenere e vestendosi di sacco).

    Al riguardo alla “di Lei” (…uso lo stesso pronome… non so se usato, nel suo caso, in senso di “distacco” o di rispetto) domanda cosa possa aver fatto io (… pardon “sparato”) per la causa, le segnalo (e colgo l’occasione per chiedere a riguardo ai curatori del blog se il loro indirizzo e-mail sia corretto… non avendo avuto riscontri) che ho inviato per posta elettronica alcuni appunti (…io non scrivo trattati) al riguardo, lasciando ai GIOVANI MAFALDESI la discrezione sul loro utilizzo eventuale nel sito, perché ritengo siano loro che debbano definirne l’impiego.
    Preciso inoltre (…qualora non si sia compreso, ma sicuramente Lei non l’ha compreso) che già in altre occasioni La invitavo a “far politica” in altri luoghi o in blog diversi da questo, e che non è mia intenzione dare “lezioni” in tal senso (… al proposito Le regalo un aforisma di un grande statista inglese: “L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto. - Winston Churchill …(?)).

    Comunque ero più che sicuro che non avrebbe “abbandonato” la battaglia (vedi P.S. del mio precedente intervento) , addio non è un abbandono definitivo … e solo rimettere a Dio la volontà di un prossimo incontro.

    Al nostro cultore dei classici, mi sono molto divertito ed ho apprezzato il suo talento (… spero solo che l’avermi individuato in Era non sia stato correlato al tema ricorrente della “gelosia” che rappresenta lo spunto per quasi tutte le leggende e gli aneddoti relativi al suo culto) , ti invito, quindi, per donarci nuove sensazioni, ad esercitarti con un autore più “frivolo”come Apuleio ed ad una favola “Amore e psiche” (…e la bramosia della conoscenza che le fu fatale)… deliziaci!!

    Addio (vedasi precisazione sopra)
    Gerardo

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  51. Al seguito di UNA LETTRICE. Basta smuovere acqua per sciacquarsi la bocca. Se BELFAGOR ha qualcosa di veramente nuovo (una cosa che gli altri non non sanno già) da dire lo dica. Se non ci risparmi le sue flosce metafore belliche e dia una pettinata al suo ego. Qui siamo tutti protagonisti e non abbiamo bisogno di una Raffaella Carrà.
    Al seguito di NICOLINO IL GRANDE. Il gruppo "Giovani Mafaldesi", qui promosso coordinatore, dovrebbe dare (sotto forma di commento) una risposta e illustrare le azioni concrete che sono in atto o previste: su questo blog, ma soprattutto nel mondo reale.
    Al seguito di Gerardo Davidde. Dal momento che qualcuno vi fornisce del materiale, non lasciatelo senza risposta. Sappiate mettere in evidenza questo materiale e se non avete tempo, domandate ai vostri frequentatori (noi) di darvi una mano.

    HO DETTO

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  52. risposta a utente che si firma "HO DETTO":
    non capiamo questo accanirsi contro di noi!
    Insomma, date tempo di elaborare le cose a tutti noi redattori dei "Giovani Mafaldesi". Le notizie vanno pubblicate secondo tempistiche ben definite e pertinenti alla situazione. Per quanto riguarda l'assenza di informazione sulle prossime mosse, non è una casualità: preferiamo mettervi di fronte ai fatti documentati e documentabili piuttosto che a delle chiacchiere!
    Abbiate fiducia!
    Ringraziamo come sempre tutti coloro che si interessano a noi e invitiamo tutti a contattarci per darci sempre nuovi spunti e suggerimenti.
    Arrivederci

    gruppo "giovani mafaldesi".

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  53. BIOMASSE

    ECO-ENERGIA: COLDIRETTI, CON 2009 VIA A INCENTIVI BIOMASSE
    (ANSA) - ROMA, 8 GEN - La diatriba tra Russia e Ucraina sulle forniture di gas che ha provocato la chiusura dei rubinetti verso l'Unione europea mette in evidenza la necessita' di evitare ogni forma di dipendenza e differenziare sempre piu' le fonti di approvvigionamento energetico. Lo rileva Coldiretti nel rendere noto che, sulla prima Gazzetta Ufficiale del 2009, e' stato pubblicato il decreto del ministero dello Sviluppo economico che da' il via libera agli incentivi per la produzione di energia elettrica da parte di piccoli impianti, installati in aziende agricole e stalle, alimentati a biomassa agricola come le colture energetiche, i residui di potature o letame proveniente dagli allevamenti. Si tratta - sottolinea Coldiretti - di un passo importante dell'Italia verso il raggiungimento degli impegni fissati dalla Commissione Ue che fissa l'obiettivo del 20% di produzione di energia rinnovabile entro il 2020. Il Decreto introduce una tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro/kW in ''conto energia'' per l'energia prodotta da impianti di potenza inferiore ad 1 Mw alimentate a biomasse e biogas. Viene previsto inoltre - continua Coldiretti - un coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi, titoli destinati ad incentivare sul mercato la produzione di energia elettrica da parte di impianti della stessa potenza elettrica. Il testo, anche se sara' necessario un adeguamento delle tariffe, va nell'auspicata direzione - conclude Coldiretti - di assicurare l'avvio dei necessari finanziamenti al settore agroenergetico. Il mantenimento di un trattamento economico di favore riservato ad impianti di potenza medio-bassa rappresenta inoltre una opportunita' per molte imprese agricole.

    BIOMASSE

    ECO-ENERGIA: VINACCE E BIOGAS, ESENZIONE DA VALUTAZIONE VAS
    (ANSA) - ROMA, 19 GEN - La legge 30 dicembre 2008, n.205 (in vigore dal 31 dicembre), di conversione del Dl 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare prevede alcune misure di interesse ambientale. Una nuova norma (articolo 2-bis) disciplina le vinacce esauste e i biogas derivanti dai processi di distillazione stabilendo che le vinacce, vergini o esauste, ma anche le bucce, i vinaccioli e i raspi derivanti dal processo di vinificazione e distillazione, qualora vengano utilizzate come combustibili nel medesimo ciclo produttivo, siano da considerarsi sottoprodotti ai sensi dell'articolo 183, lettera n), Dlgs 152/2006. Perche' pero' siano esclusi dalla disciplina sulla gestione dei rifiuti, tali biomasse devono essere sottoposte esclusivamente a trattamenti di tipo meccanico fisico, compreso il lavaggio con acqua o l'essiccazione. Lo stesso regime si applica anche al biogas derivante dalla depurazione delle burlande. A proposito delle assegnazioni del contingente biodiesel defiscalizzato, invece, la legge prevede che per i quantitativi stabiliti dal programma pluriennale ed assegnati agli operatori nel corso dell'anno 2008, siano prorogati al 30 giugno 2009 i termini per miscelarli con il gasolio, ovvero per trasferirli ad impianti di miscelazione nazionali, o per il biodiesel destinato ad essere usato tal quale, o per essere immessi in consumo. La legge inoltre prevede che siano esclusi dalla procedura di valutazione ambientale strategica - VAS i piani di gestione forestale o strumenti equivalenti, riferiti ad un ambito aziendale o sovraziendale di livello locale, redatti secondo i criteri della gestione forestale sostenibile e approvati dalle regioni o dagli organismi dalle stesse individuati.


    F.to ALZATI E CAMMINA

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  54. Impianti di cogenerazione

    La cogenerazione è la produzione combinata di elettricità e calore. Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza di circa il 35%, mentre il restante 65% viene disperso sotto forma di calore.
    Con un impianto di cogenerazione, invece, il calore prodotto dalla combustione non viene disperso, ma recuperato per altri usi. In questo modo, la cogenerazione raggiunge una efficienza superiore al 90% e questo permette di risparmiare energia primaria, salvaguardare l'ambiente, diminuire le emissioni di CO2 e diminuire i costi.

    Cogenerazione a biomassa

    La biomassa è una fonte di energia rinnovabile di estrema importanza, facilmente reperibile, che può essere immagazzinata per lunghi periodi e porta spesso a soluzioni economicamente sostenibili. Il modo migliore per sfruttarla è nelle centrali per la produzione combinata di calore ed energia, anche dette centrali di cogenerazione, in particolare in piccole centrali per la produzione di elettricità (da poche centinaia di kW fino a 1-2 MW elettrici) costruite nelle vicinanze dell’utente del calore.


    fonte: Fiorese S.p.A., Bassano del Grappa, Vicenza
    link: http://www.fiorese.it/ita/impianti-cogenerazione.asp

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  55. Leggendo i due commenti che precedono il mio, si apprendono alcune interessanti nozioni tecnico-legali riguardo al tema di cui discutiamo e ancora una volta si scopre come con una certa leggerezza il nostro sindaco faccia circolare artatamente menzogne e travisamenti della realtà.
    Orbene, si legge che:

    - Il Decreto introduce una tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro/kW in ''conto energia'' per l'energia prodotta da impianti di potenza inferiore ad 1 Mw alimentate a biomasse e biogas.

    - Il mantenimento di un trattamento economico di favore riservato ad impianti di potenza medio-bassa rappresenta inoltre una opportunità per molte imprese agricole

    Invece guardiamo cosa sostiene il sindaco Nicola Valentini, primo promotore della centrale a biomasse a Mafalda. Ha detto in consiglio comunale, non al bar, che la Coldiretti è favorevole alle centrali a biomasse, e quindi anche alla sua. Allorquando, subito dopo, i consiglieri di minoranza gli chiedevano a quali impianti si riferisse il documento che il sindaco aveva in mano, quest'ultimo rispondeva con un generico "anche superiori a 1 megawatt". Ma non finisce qui: subito dopo il consiglio Luciano Mastragostino, facente parte anche della Coldiretti, chiedeva una copia del documento. Il sindaco si è rifiutato di dargliela, e già questo puzza lontano un km, poiché chi ha in mano qualcosa che avvalora le proprie tesi di corsa lo consegna a chi la pensa diversamente. Tanto meno nei giorni successivi il Mastragostino è venuto in possesso di quel documento.

    Qualcos'altro? Eccolo. In un incontro a Campobasso tra i vertici della Coldiretti e il sindaco, l'organizzazione degli agricoltori NON si è pronunciata a favore della biomasse. Invece guardate cosa dicono in questi giorni i valentiniani in giro: la Coldiretti è favorevole, non poteva opporsi perché è tutto in regola, tutto pulito ecc. La Coldiretti, come dimostra il documento pubblicato nel commento precedente al mio, è favorevole ai piccoli impianti, non alla mostruosa centrale che vuole Valentini.
    Il sindaco continua a mentire, questa l'amara e ennesima constatazione. La centrale a biomassa di Mafalda avrebbe una potenza di 20 megawatt ed ecco che pronta arriva un'altra bugia (mi si scusi se insisto sul tema, ma è lui a fornire "materiale" e i cittadini devono sapere). Già tempo fa ha indottrinato i suoi, col tipico sistema valentiniano, sulle dimensioni della centrale di Mafalda: 12 mw anziché 20 come "si dice in giro". Ma allora cambiasse i documenti che lui stesso ha firmato e che ha inviato a casa alla gente, dove è scritto 20 mw. E comunque anche 12 mw sono largamente superiori a quanto suggerito dalla Coldiretti.

    Saluti dal Louvre

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  56. IL BALLO ... DELLE CIFRE

    Vorrei aggiungere anche io alcune "cifre" che non sono tutt'altro che chiarificatrici.
    Nella Relazione di Valutazione di Incidenza ( me invio anche copia all'indirizzo e-mail) relativo a IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E VAPORE DA FONTI RINNOVABILI DAFIN SPA, al punto 1.2-DEFINIZIONE DELL'AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO DEI SISTEMI AMBIENTALI INTERESSATI ALL'INTERVENTO si legge:
    "...con l'obiettivo di raggiungere una capacità di produzione di 50 Mw realizzando progetti che coinvolgono più fonti rinnovabili."
    "... Dafin S.p.A. prevede di realizzare una Centrale Termoelettricca a biomassa da 12 Mw alimentata da una vicina distilleria..."
    "...il progetto ha preso vita circa due anni fa..."
    "... dando vita ad impianti con una potenza istallata di 100 Mw complessivi..."

    12 – 50 – 100 Mw, quali le cifre esatte!? FORSE STIAMO (…o meglio STANNO) DANDO I NUMERI
    Non per deprimervi, visto che stiamo in tema di numeri, alle emissioni gassose “previste” al punto 1.3.6.6 della citata relazione (nd.r.: per i GIOVANI MAFALDESI sono quelli che vi ho già inviato per e-mail) sono da aggiungere quelli “certi” dell’attuale produzione della distilleria D’Auria che possono essere reperibili nel “PIANO DI TUTELA E RISANAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA DELLA REGIONE ABRUZZO “ pag. 56, se volete vi invio anche questo per e-mail, unitamente a delle immagini dell’impianto di distillazione, quella da realizzare non sarà certi differente dal punto di vista d’impatto ambientale… e sarà sicuramente una grossa “attrazione turistica” (….visto che il progetto mafalda contempla anche questo) e il punto più “panoramico” (… mi astengo su considerazioni riguardo la salute, vista che questa non sarà “minimamente compromessa”) e il più adatto per un insediamento turistico.
    Un “computato” saluto
    Gerardo

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  57. L'annunciata politica energetica di Valentini,se attuata,sarà una calamità.Valentini ha dichiarato:sfrutteremo il progetto Mafalda per combattere la disoccupazione a Mafalda e paesi limitrofi.L'errore di Valentini-gravissimo errore,con conseguenze per la nostra salute- è ritenere di affrontare crisi e disoccupazione creando posti di lavoro nel settore della produzione d'energia.Ciò che crea posti di lavoro non è la produzione ma il consumo d'energia.Altrimenti faremmo presto:diamo a 1000 disoccupati una bicicletta e facciamoli pedalare per produrre elettricità.Auguro a lui ma soprattutto a noi di Mafalda che non venga rieletto.
    p.s.un saluto al dott Davidde

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  58. La cosa piu divertente la sto scoprendo in questi giorni, e il "divertente" ovviamente è piu che ironico...
    Mandando inviti a partecipare a questi dibattiti sul social network Facebook, sto scoprendo che la disinformazione regna sovrana sulla Valle del Trigno! Ragazzi di San Felice, per esempio, che sarebbero danneggiati da questo progetto almeno quanto i mafaldesi, se non di piu, che non sanno niente.
    Ma che diamine è possibile che qui dove vivo, per fare un marciapiede il comune debba chiedere un mucchio di permessi e passare un mucchio di burocrazie e l'amministrazione di Mafalda, per costruire UNA CENTRALE fa tutto senza problemi e senza che nessuno sappia???
    Qualcosa puzza, e non poco!!

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  59. Le biomasse

    Per biomassa si intende ogni sostanza
    organica di origine vegetale ed animale
    derivante direttamente o indirettamente
    dalla sintesi clorofilliana della CO2

    Biomasse primarie: colture ligno-cellulosiche, residui legnosi,
    sottoprodotti erbacei e forestali, scarti agro-industriali

    Biomasse secondarie: deiezioni zootecniche, rifiuti agro-
    alimentari, fanghi biologici, frazioni umide dei RSU


    deiezioni zootecniche: feci, escrementi, merde del progettato porcile industriale di alta tecnologia
    rifiuti agro-alimentari
    frazioni umide dei RSU (residui solidi urbani)
    fanghi biologici: parte solida residua di un impianto di depurazione

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  60. Ringrazio e ricambio comunque per cortesia in una prossima occasione firmati almeno con uno pseudonimo ... vale anche per chi fa "complimenti"
    Della serie: "...almeno una "fetenzia" di pseudonimo"
    Con affetto Gerardo

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  61. Bravo Leonardo,
    mi sono chiesto spesso, ma il Sindaco di San Felice Norelli e la Sua Amministrazione cosa fanno?
    Dormono semplicemente oppure sono "ammanicati" anche loro nell'affare? Per me è la seconda.
    Amici di San Felice fatevi sentire.
    F.to un amico

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  62. Orbene devo rilevare che le relazioni le leggete solo in parte o le fate leggere ad un amico venezuelano che ancora non ha dimistichezza con l'italiano.
    I numeri sono questi:
    -50 MW termici ovvero quelli al focolare della caldaia
    -12 MW elettrici ovvero quelli alla turbina
    Quelli alla turbina sono compatibili con il rendimento tipico di questi impianti cioè 12/50*100=24 %.
    Le prestazioni sono esattamente le stesse di quelle di Termoli (da non confondersi con il ciclo combinato di Sorgenia da più di 500 MW elettrici!).
    -i 100 MW si riferiscono al progetto complessivo per Mafalda ossia la somma della potenza prodotta da biomasse, vento e sole.
    Saluti
    Carmela

    RispondiElimina
  63. In riferimento al post dell'Anonimo del 27 gennaio 2009 9:13.
    E Lei come mai conosce lo stile della prosa e le qualità del Dott. Aldo D'Ambrosio?
    Ragazzi, il nemico non solo ci osserva ma ci scrive anche.Continuate così state mettendo a segno molti punti, del resto LA LINGUA OSSA NON HA MA OSSA ROMPE!
    F.to Una cara amica della Signora Belfagor

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  64. Rendimenti energetici
    (Fonte: proff. Macchi e Silva, Politecnico di Milano)

    • Combustibili a base di legno:
    ηt=86% ηe=33% R t/e=2,61
    • Biomasse di origine agricola:
    ηt=80% ηe=25% R t/e=3,20

    A Carmela che ci illumina. O chiunque altro in misura di farlo.
    Qui sopra il calcolo del rendimento per i combustibili a base di legno e di origine agricola. Nel caso che noi interessa, la distilleria/inceneritore di Mafalda, quale è il rendimento?

    "Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza di circa il 35%" (fonte: Fiorese S.p.A.,vedi qui sopra 'Impianti di cogenerazione'); nel caso di Mafalda l'efficienza sarebbe di 24% . Questo contrariamente all'affermazione di Carmela non mi sembra "compatibili con il rendimento tipico di questi impianti " ma di una mediocre efficienza: è il 69% di un impianto standard (31% in meno, quasi un terzo). Ciò che non toglie che l'impianto di Termoli possa essere anche lui 'pessimo', o che i calcoli sono stati fatti in abstracto
    , copiati su quelli di Termoli. (A questo proposito, chi è l'autore della relazione? quale ingegniere?)

    UN LETTORE ATTENTO

    P.S. A chi si riconoscerà, una parola: L'IGNORANZA NON HA PATRIA!

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  65. Complimenti, continuate così,informate,con tutti i mezzi possibili,...dall'altra parte c'è solo ignoranza, del resto è scontato
    (il loro livello scolastico è molto basso...)
    terza media.,..addirittura un assaggiatore di vino ,ragazzi pensate che gente ci governa...viviamo proprio nel paese di pulcinella.
    un lettore del paese dei balocchi.

    RispondiElimina
  66. "La domanda che ci poniamo oggi non è se il nostro governo sia troppo grande o troppo piccolo, ma se funziona: se aiuta le famiglie a trovare lavori con stipendi decenti, cure che possono permettersi, una pensione dignitosa, parole che avremmo voluto sentire dai nostri politici e che ha detto, invece, Obama Barack, nuovo presidente Usa, all'inizio del suo mandato"

    "Siamo una Paese incredibile, metà fiaba e metà incubo. Nel giorno in cui Obama chiama gli americani a raccolta per affrontare la sfida colossale dell'economia e della povertà, il nostro presidente rincorre i sondaggi: quanti punti potrebbe perdere con la cessione di Kakà, allettato dalle sirene miliardarie dell'emiro? Preoccupato più di Fiorello che passa a Sky, che del calo di due punti del prodotto interno lordo"

    "[Berlusconi anche se] vince la sfida calcistico-miliardaria, elude la crisi quando rivela un ottimismo che Eurostat smentisce a stretto giro di cifre: il tasso di disoccupazione in Italia salirà all'8,2 per cento, cioè 600 mila posti di lavoro in meno"

    "[in Italia per il premier le emergenze sono] le intercettazioni telefoniche e un federalismo fiscale dai contorni fumosi e inquietanti, l'ennesimo cavallo di Troia della fantasia padana, un contentino da propaganda, un 'ossicino' per tenerli buoni. Sarà federalismo solidale? Costerà? Tremonti non dà cifre né risposte. E intanto l'84% delle famiglie povere sono rimaste escluse dalla tanto decantata social card"

    "Noi abbiamo smarrito il senso di nazione e il bene comune"

    Famiglia Cristiana in edicola questa settimana

    RispondiElimina
  67. Il mio saluto al Dott. Davidde è sincero è di ammirazione.Spero non l'abbia preso, come uno sfottò.

    F.to Libanese

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  68. A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA

    E l'ispirazione viene dal sito del comune di Mafalda, dove gli ultimi aggiornamenti degli atti amministrativi portano la data del 27 gennaio. E' perciò presumibile che ieri siano state inserite le ultime delibere di consiglio comunale, quello del 30 dicembre 2008. Ma allora è inevitabile una domanda: come mai manca proprio la più interessante e la più scomoda per il sindaco? Non è ancora stata redatta? Una dimenticanza di chi aggiorna il database? E' gradita risposta ufficiale, ancora meglio se direttamente da Nicola Valentini, sindaco di Mafalda.

    E ora spieghiamo cosa dovrebbe riportare quella delibera. L'oggetto, in burocratese, è: "Riesame della delibera n. 25 del 26/11/2008 ai fini della revoca/annullamento della stessa e dell'avvio di procedura di variante al vigente strumento urbanistico".
    In pratica si tratta del famoso ordine del giorno voluto da tre consiglieri di minoranza e due di maggioranza (Di Grande e Barattucci). La famosa questione dei due consiglieri dissidenti, dei quali solo la Di Grande si è presentata in consiglio e ha votato contro Valentini (mossa coraggiosa da parte di Maria Grazia). Naturalmente il nocciolo della questione era la centrale a biomassa, si autorizzava infatti la ditta a innalzare una ciminiera di 50 metri (cinquanta metri!) e per questo occorreva intervenire in materia urbanistica.

    Torniamo alla domanda: perché manca quella delibera, mentre le altre, dello stesso consiglio comunale del 30/12/2008, sono pubblicate sul sito del comune?
    Se la giustificazione dovesse essere che non è ancora pronta, avrà una comprensione diffusa, signor sindaco. Lei ricorderà che durante quella seduta disse di essersi presentato al convegno a Roma sulle energie rinnovabili in veste di sindaco, mentre poco dopo un cittadino la smentiva in pubblico con documenti alla mano: lei era all'incontro come presidente della Banca di Credito Cooperativo.
    Ordunque, tutti si aspettano che questo nella delibera venga riportato e di testimoni ad ascoltarla, quella sera, ne aveva parecchi.
    Aspettiamo la pubblicazione, perché farà leggere a tutti anche quella delibera sul sito del comune, vero sindaco?

    Nota: il convegno in questione è stato trattato anche nel blog, nell'articolo "Il documento della discordia"

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  69. Ai Eletti del Popolo di Mafalda

    VALENTINI Nicola, sindaco
    MASSIMI Pasqualino, vice-sindaco

    BARATTUCCI Maria Antonietta, assessore non consigliere
    DI RENZO Catia, assessore non consigliere
    MATASSA Michele, assessore non consigliere

    SACCHETTI Alessandro, consigliere comunale di maggioranza, capogruppo
    BARATTUCCI Angiolino, consigliere comunale di maggioranza
    DI GRANDE Maria Grazia, consigliere comunale di maggioranza
    DI IULIO Paolo, consigliere comunale di maggioranza
    MASCIULLI Aureliano Nicola, consigliere comunale di maggioranza
    MOLINO Germano, consigliere comunale di maggioranza
    PALMISCIANO Luca, consigliere comunale di maggioranza
    PALMISCIANO Nicolino, consigliere comunale di maggioranza

    RICCIONI Egidio, consigliere comunale di minoranza, capogruppo
    GABRIELE Davide, consigliere comunale di minoranza
    MASTRAGOSTINO Luciano, consigliere comunale di minoranza
    MASTRANGELO Biondo, consigliere comunale di minoranza

    Se il vostro titolo non è usurpato, esprimete la vostra posizione.

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  70. Cara Carmela
    Ammetto di non avere conoscenze “tecniche” specifiche in termoelettricità, il mio iter di studi ha seguito evidentemente, percorsi diversi dai tuoi; ed accetto il tuo appunto.
    Mi pecco però di conoscere l’italiano quale madre lingua (… non lo spagnolo, avendo studiato una lingua straniera diversa… avrei quindi difficoltà a colloquiare con un amico venezuelano), e, per inciso il termine “dimestichezza” non fa parte della “lingua del sì” (… se voleva essere un neologismo o un termine dialettale potevi almeno virgolettarlo…).
    Ciò premesso, quanto riportato (…e posso fornirtene copia) sono alcuni passi del
    punto 1.2-DEFINIZIONE DELL’AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO DEI SISTEMI AMBIENTALI INTERESSATI DALL’INTERVENTO della relazione generale ambientale relativo alla progettazione di un IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E VAPORE DA FONTI RINNOVABILI-DAFIN SPA
    al secondo rigo di pag.4 è riportato: “50 Mw/h”. (E come unità di misura il Watt/ora mi sembra più una locuzione che stia ad indicare il “consumo” e non la “produzione”) e non Wt che starebbe ad indicare i watt termici;
    al quarto rigo di pag.4 è riportato di pag.4: “12 MWe” che in questo caso starebbe ad indicare watt elettrici e quindi una produzione;
    al ventunesimo rigo di pag.4 è riportato: “100 Mw” che così come espresso sta ad indicare, genericamente, la misura della potenza nel sistema internazionale

    le distinzioni che fai, e che non metto in dubbio, in rapporto “alla potenza al focolare della caldaia” (… che non so cosa significhi!!) e di quelli “alla turbina” (… anche di questo ignoro il significato) saranno poi presenti forse nella descrizione dell’impianto, ma ammetto che sono andato a visionare le tabelle di “ emissione gassose ” che sono quelle che mi interessavano e avrei potuto comprendere;

    se poi dici che il valore di 100 Mw, si riferisce al valore complessivo del progetto, non vedo perché questi dovesse essere riferito in una relazione di impatto ambientale che riguarda solo il “termovalorizzatore” e i rilievi che sono stati effettuati relativi sola alla zona di incidenza dello stesso (… la dislocazione delle altre “fonti”, eolico e fotovoltaico, sono diverse a quanto mi risulta).
    Non entro in merito alla compatibilità del rendimento, riaffermando la mia “ignoranza” (… nel senso latino, altra lingua di cui presumo avere qualche rudimento, della parola).

    Non per mia difesa, ma mi sembra che anche “altri” riportino o diffondono solo in parte i testi di alcune documentazioni o pareri al riguardo della “biomassa”…

    Per rispondere ai “quesiti” di UN ATTENTO LETTORE gli riporto quanto segue:
    il piano è stato redatto da:
    PAGANINI ROBERTO – Tecnico competente nel campo dell’acustica ambientale
    è stato verificato da
    LILIA AQUILINO – nessuna qualifica riportata
    è stato approvato da:
    DANIELE BARONE – Ing. Collegio dei periti industriali di Novara

    Un saluto “chiarificatore”
    Gerardo

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  71. Caro Libanese ti ringrazio di nuovo, ma vevo ben capito la sincerità.

    A PRPOSITO
    La frase del "divo" Giulio è la seguente:
    "A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina"

    quel "ci si azzecca", mi sa tanto di un altro "personaggio" che fa spesso "a cazzotti" con i congiuntivi.

    Gerardo

    RispondiElimina
  72. Dottò quel secondo personaggio l'ha descritto molto bene il grande Neri Marcorè:"Montener de bisacc, nega dibt e volt a'facc!"

    RispondiElimina
  73. BP SEC s.r.l. è una realtà che eroga
    - una vasta gamma di servizi specialistici per l?impresa e per la pubblica amministrazione.
    - consulenze e servizi tecnici per clienti aventi esigenze nei settori della Sicurezza, dell'Ecologia, del Controllo Qualità e dei Test di Laboratorio, dell'Internazionalizzazione di impresa.
    - prestazioni di alto livello tecnico, integrate orizzontalmente al fine di supportare il cliente con un approccio volto alla risoluzione dei problemi più complessi.
    La struttura opera su tutto il territorio nazionale con la sede di Magnago (MI)
    I nostri servizi sono volti a supportare l'impresa anche nel settore dello sviluppo all'estero in particolare per i clienti aventi esigenze di esternalizzazione, di reperimento di fornitori e di sviluppo commerciale nel Far East ed in Cina attraverso la nostra sede operativa a Shanghai dove opera uno staff sia Italiano che Cinese.

    BP SEC S.r.l.
    Via Carroccio, 9 - 20020 Magnago (MI), Italy
    Office 908, Modern Communication Tower, 218 Heng Feng Road - Shanghai 200070 (CHINA)

    (fonte: http://www.bpsec.it/ITA/)

    Roberto Paganini
    Senior Partner
    Pollution

    Perito, Responsabile dell'area Pollution. Esperto di problematiche di inquinamento indoor e outdoor. Consulente presso multinazionali italiane, tecnico incaricato su delega dell'autorità giudiziaria è uno dei massimi esperti in materia di inquinamento in ambiente industriale ed acustica.

    Lilia Aquilino
    Consultant
    Environment

    Tossicologa Ambientale, dopo la laurea quinquennale ha svolto la sua cariera presso alcune importanti società di consulenza del Milanese. Oggi in BP SEC si occupa dell'assistenza ai clienti in progetti aventi rilevanza ambientale ed anche per gli aspetti collegati alla tossicologia delle sostanze e della conformità dei prodotti alle norme UE in materia di protezione ambientale e pericolosità.

    (fonte: http://www.bpsec.it/ITA/chisiamo.html)


    Roberto Paganini e Lilia Aquilino sono, relativamente, associato e consulente della BP SEC S.r.l. impresa di consulenza di Magnago (MI) che ha una sede a Shanghai (CHINA). (Ecco i cinesi! E chi parlava di cinesi?)

    Evidentemente questo ci riporta alla MADRUZZA & ASSOCIATI Sas di Padova. (vedi pagina precedente, il documento della INCUBIZ (Business Incubator), UCAB, Caracas, Venezuela)

    (Segnalo che la MADRUZZA & ASSOCIATI Sas opera sul mercato della compra-vendita , SELLER-BUYER, dell'olio di palma in Malesia. E a cosa può servire l'olio di palma? Se non (anche) a distruggere la foresta vergine indonesiana? (e si parlo di progetto eco-sostenibile!))


    Per chi ha curiosità, questi link:

    http://beppegrillo.meetup.com/355/messages/boards/thread/3730193/10
    scorri la pagina fino a "Lilia Aquilino Posted Nov 6, 2007 9:19 PM"
    termina il suo commento con "Continuerò a cercare di capire cosa sta succedendo!"
    http://www.meetup.com/members/5281574/
    http://it-it.facebook.com/people/Lilia-Aquilino/1412210866

    (O forse e solo l'omonima?) Se è lei, gli si potrebbe rivolgere qualche domanda direttamente.

    F.to QUESTO PICCOLO PICCOLO MONDO

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  74. @ UN LETTORE ATTENTO
    i rendimenti da me citati sono perfettamente allineati con i tuoi, infatti il rendimento dell'80 % che te citi si riferisce a quello della caldaia ossia l'energia, sotto forma di vapore, che questa riesce a cedere in rapporto all'energia immessa sotto forma di biomassa al suo interno. Quello che citavo io era il rendimento globale o elettrico che anche tu dici essere pari a 25 % circa.
    @ Gerardo
    il Mw/h non esiste per i seguenti motivi:
    1-il watt si scrive con la lettera maiuscola essendo un'unità derivante dal cognome del sign Watt e rappresenta la potenza;
    2-una potenza divisa per un tempo non dà nessuna grandezza di interesse;
    3-al limite la potenza moltiplicata per un tempo dà l'energia e si indicherebbe con MWh ma in questo caso il valore di 50 è completamente sballato in quanto un impianto del genere dovrebbe produrre energia nell'ordine delle migliaia di MWh (megawattora). Poi per quel che riguarda le emissioni credo che ci sia molta confusione: come fanno ad esserci metalli pesanti cloro ed idrocarburi nella biomassa? La diossina, il piombo e gli altri metalli pesanti si possono avere solo bruciando rifiuti non biomasse!! Se così fosse vorrebbe dire che la biomassa ha al suo interno piombo, cromo, vanadio e cloro ed allora dovremmo smettere di bere vino e condire con olio...
    Saluti
    Carmela

    RispondiElimina
  75. @ UN LETTORE ATTENTO
    i rendimenti da me citati sono perfettamente allineati con i tuoi, infatti il rendimento dell'80 % che te citi si riferisce a quello della caldaia ossia l'energia, sotto forma di vapore, che questa riesce a cedere in rapporto all'energia immessa sotto forma di biomassa al suo interno. Quello che citavo io era il rendimento globale o elettrico che anche tu dici essere pari a 25 % circa.
    @ Gerardo
    il Mw/h non esiste per i seguenti motivi:
    1-il watt si scrive con la lettera maiuscola essendo un'unità derivante dal cognome del sign Watt e rappresenta la potenza;
    2-una potenza divisa per un tempo non dà nessuna grandezza di interesse;
    3-al limite la potenza moltiplicata per un tempo dà l'energia e si indicherebbe con MWh ma in questo caso il valore di 50 è completamente sballato in quanto un impianto del genere dovrebbe produrre energia nell'ordine delle migliaia di MWh (megawattora). Poi per quel che riguarda le emissioni credo che ci sia molta confusione: come fanno ad esserci metalli pesanti cloro ed idrocarburi nella biomassa? La diossina, il piombo e gli altri metalli pesanti si possono avere solo bruciando rifiuti non biomasse!! Se così fosse vorrebbe dire che la biomassa ha al suo interno piombo, cromo, vanadio e cloro ed allora dovremmo smettere di bere vino e condire con olio...
    Saluti
    Carmela

    RispondiElimina
  76. Scusate ho fatto casino con l'upload del post

    RispondiElimina
  77. Cara Carmela
    Non so se hai inviato il tuo “commento” due volte per rafforzarne il contenuto o per mero errore; comunque, sempre attento ai tuoi esperti rilievi, vado a puntualizzare alcune cose (… è un mio difetto, perdonatemi se potete… non è “politically correct” fare il punto ogni volta, indispone l’interlocutore):
    - l’ unità “Mw/h” l’ho trovata così espressa nella famosa relazione citata (… l’interpretazione quale misura di consumo, che scopro non esiste, mi è venuta in assonanza con la bolletta dell’elettricità il classico “Kilowattore” ), quindi l’appunto che Watt si scrivi con la maiuscola e “una potenza diviso il tempo” non fornisce alcuna grandezza di interesse, la devi muovere ai relatori del documento (…che grazie al post di QUESTO PICCOLO PICCOLO MONDO scopro essere i maggior esperti in materia al “mondo”…”sic!!” Che non sta in questo caso per: Sito d’Interesse Comunitario, altro aspetto di cui parlare, ma non adesso)… è, poi, inutile che commenti sul valore definito, lo fai tu stessa:”… è completamente sballato”.
    Forse avrei dovuto “chiamare” il mio primo intervento, da cui è scaturito questo nostro piacevole dibattito, non IL BALLO ... DELLE CIFRE, ma STIAMO DANDO I “NUMERI “ … se l’accettate, propongo questo cambiamento postumo.

    Riguardo la presenza di sostanze “esogene” nella combustione della biomassa, io non né ho fatto cenno nel mio post, comunque, devo “puntualizzare” (… non so per metalli pesanti, mi riprometto di documentarmi… se hai materiale in tal senso ti sarei grado di poterlo visionare) che la TCDD, volgarmente conosciuta come “diossina” viene prodotta da tutte le forme di incenerimento o di riscaldamento,e che tutti i procedimenti che facciano uso di qualsiasi forma di “combustibile” (… e la “biomassa” , termine molto generico per definire una serie di prodotti che non siano di origine fossile, è un combustibile) e qualsiasi forma di “combustione” (… e non mi si venga a dire che il termovalorizzatore non utilizzi tale “processo chimico” nella sua attività) provocano in tutti i casi emissioni di diossina, indipendentemente dalla quantità di cloro che viene immessa.
    Senza tener conto, poi, dei “trasporti” (… l’attività dei mezzi di trasporto sarà sicuramente incrementata in “entrata”, per l’attribuzione delle “biomasse”, ed in “uscita” per la rimozione dei residui solidi prodottisi dalla combustione … Lavoisier docet!) che con l’utilizzo di idrocarburi produrranno “in proprio”, per così dire, quello che tu escludi possa provenire dalle “biomasse”.
    Per inciso nella “catena alimentare” già esistono, se non tutte, buona parte delle sostanze che citi (… non entro nei particolari dei danni alla salute che possono provocare) dovute al normale “inquinamento” esistente (…la CO2 fa ridere al riguardo!!) ti chiedo solo se vogliamo incrementarlo con la nostra beneamata CENTRALE,… ma soprattutto CUI PRODEST!?

    Avevo intenzione, cari GIOVANI MAFALDESI, di “intrattenervi” (…sempre sulla base della famigerata relazione ) sull’impatto sulle “acque superficiali”, ma per oggi mi sono dilungato anche troppo… alla prossima.

    Un “eco”saluto. Gerardo

    P.s.) nel frattempo è giunta la "tua correzione"

    RispondiElimina
  78. Carissimi amministratori di Centrosinistra di Mafalda, è preoccupante la somiglianza, nei fatti, ad amministratori di Centrodestra. Che cosa vi distingue da questi? Siete tutti indipendenti? Il partito, ha avuto molti travagli. Ha cambiato nome, simbolo, ha aperto ad altri partiti (Margherita Popolari e Italia dei Valori). Tutto questo è un bene perché vuol dire essere un partito allargato e aperto al dialogo con tutti. Ma non si dovrebbero dimenticare certi valori, quali, la tutela dei lavoratori, dell’ambiente e della salute. La Sinistra ha fatto battaglie per questi valori. Se dentro di noi, senza accorgerci, si avverte il venir meno di questi ideali, allora vuol dire che c’è stato un cambiamento in noi, che nessuno mette in dubbio possa accadere. Ma va detto chiaramente! Penso che certi principi non possano essere cancellati. Se si ha capacità imprenditoriale è un bene, (e non è detto che non possa essere di sinistra), deve fare impresa e fare il dirigente d’impresa. L’amministratore della cosa pubblica può essere imprenditore, ma non essere amministratore per fare l’imprenditore. Altrimenti si dovrebbe accettare la politica Berlusconiana. La chiarezza, elettori tutti, sia ben evidente, ci deve essere almeno in questo, oppure gli scontri personali, in un comune come Mafalda, porta solo ad inimicarsi o con l’uno o con l’altro di turno, senza affrontare i problemi della cittadinanza. Se l’Amministrazione intende realizzare una centrale a biomasse nel nostro paese, di (20Mw), nascondendo i rischi che questa potrebbe arrecare alla popolazione, senza discuterne con i cittadini, vuol dire che hanno fatto la loro scelta, senza che ci sia stata una corretta e legittima consultazione, in presenza delle quali, gli interessati, ben informati avrebbero potuto discuterne serenamente. Si ha il timore che se ne fregano anche delle elezioni che a breve si dovranno svolgere per la scadenza del mandato amministrativo. Inoltre, per quando riguarda i lavoratori della ditta Marrollo, che fine faranno? Se le chiesto qualcuno? Da chi dovrebbero essere tutelati ed informati? In altre realtà lavorative, appena si avvertiva il rischio che alcuni lavoratori (circa 150), avrebbero rischiato di perdere il posto di lavoro, scendevano in piazza, Sindacati, Sindaci, Regione, Provincia ed altre Associazioni di categoria, come accaduto per lo zuccherificio di Termoli, per il pastificio La Molisana e per altre imprese regionali. A Mafalda c’è silenzio….. Questi lavoratori, hanno o no il diritto di sapere?, come qualche lavoratore ha espresso (di che morte dobbiamo morire?)….. Morti tutti, i Sindacati le Amministrazioni la Regione la Provincia. Qualcuno vicin all’Amministrazione, dice: ma tanto Marrollo chiudeva lo stesso. E’ una risposta esauriente a uno che sta per perdere il posto di lavorò?.... Tanto, qualcuno verrà reintegrato nella costruenda Centrale a Biomasse. Non sta scritto da nessuna parte. Chi ha fatto per trent’anni o più lo stesso lavoro, per questi pochi anni che lo separano alla pensione, dovrebbe imparare un altro mestiere. Non si dubita, che ne siano capaci, ma si è dubbioso su chi gestirà la Centrale, se vuole dotarsi di personale giovane e qualificato, o personale da qualificare e dopo poco tempo mandare in pensione. Queste informazioni ai lavoratori da chi dovrebbero arrivare? L’Amministrazione comunale , non avverte questo problema, non ne parla. L’opposizione comunale, non doveva aspettare che si arrivasse a sei mesi dalle elezioni amministrative per informare la gente, poteva farlo molto prima, aveva il dovere di vigilare e tempestivamente informare sia la popolazione, per quanto riguarda la realizzazione della Centrale, che i lavoratori che avrebbero rischiato il posto di lavoro. Su queste problematiche non si accetta che ci si speculi politicamente. Si vuole ricordare a chi è chiamato a fare opposizione, che informare la popolazione è un loro dovere e che le campagne elettorali durano cinque anni, non trenta giorni.
    Visto anche il ripensamento, legittimo, di due consiglieri di maggioranza, sulla delibera consiliare n. 25, ripensamento di amministratori responsabili, che anche se in un primo momento avevano votato a favore di tale insediamento, approfondendo e meditando, anche in virtù dei timori manifestati liberamente in questi giorni dalla popolazione di Mafalda, hanno ritenuto che, se tale progetto non facente parte del loro programma elettorale presentato agli elettori, i quali sono stati chiamati a votarli, questi elettori dovrebbero essere rispettati. Una scelta politica che interessa l’intera cittadinanza, avrebbe bisogno di maggior tempo di discussione e approfondimenti, se non altro per maggior democrazia, anche perché, si è a fine mandato e un progetto così, dovrebbe essere oggetto di discussione popolare, attraverso una consulta cittadina, se non di referendum popolare.
    Un lettore del blog

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  79. è sconcertante il subdolo silenzio del Sindaco Valentini riguardo alla questione "Licenziamento collettivo dei dipendenti di Marrollo"!...
    è vergognoso che un Sindaco che si definisce di sinistra manifesti in modo così sfacciato il suo menefreghismo nei confronti di una problematica così diffusa ed allarmante!...
    Ricordate al sig. Valentini che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro!!!..

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  80. Carmela scrive:
    @ UN LETTORE ATTENTO
    i rendimenti da me citati sono perfettamente allineati con i tuoi, infatti il rendimento dell'80 % che te citi si riferisce a quello della caldaia ossia l'energia, sotto forma di vapore, che questa riesce a cedere in rapporto all'energia immessa sotto forma di biomassa al suo interno. Quello che citavo io era il rendimento globale o elettrico che anche tu dici essere pari a 25 % circa.

    Risposta:
    @ Carmela
    Non so se soffro di strabismo, ma anche sbirciando gli occhi, io vedo 35% da una parte e 24% dall'altra e non mi sembra che siano cifre equiparabili.
    Ho detto che 24% è il 69% di 35%. E dunque che l'impianto progettato di Mafalda ha ~ 1/3 in meno di rendimento di un impianto standard.
    La domanda è: come mai? L'impianto di Mafalda forse non è un modello standard?! Forse non è convenzionale?!

    P.S. Non ho mai parlato di 'rendimento dell'80%' ne di 'caldaia'.
    Hai approfittato del battello che passava per imbarcarti (e magari fargli prendere acqua). Il rendimento di 80% l'hai preso dal calcolo stabilito dai proff. Macchi e Silva per ' Biomasse di origine agricola', invece noi sappiamo che nel caso di Mafalda si tratta non di materia prima di origine agricola (nome generico) ma di vinacce. Rileggi il comunicato ANSA 'VINACCE E BIOGAS, ESENZIONE DA VALUTAZIONE VAS' qui sopra e nota che le vinacce sono considerate 'biomasse' e non 'rifiuti', se e soltanto se: “Perche' pero' siano esclusi dalla disciplina sulla gestione dei rifiuti, tali biomasse devono essere sottoposte esclusivamente a trattamenti di tipo meccanico fisico, compreso il lavaggio con acqua o l'essiccazione.” Acqua o/e essiccazione. Acqua del fiume. E essiccazione (se no fermenta e entra nel ciclo 'biogas'). Che vuol dire una spesa energetica per preparare le vinacce ad essere bruciate. A te sembra logico? Dovrei bruciare del legno per asciugare il legno che poi brucerò per riscaldarmi. Io e te abbiamo fatto un fuoco e sappiamo, io come te, che con il legno umido non ci si riscalda bene. Dunque dopo tutto questo giro ritorno alla domanda già posta in precedenza: Nel caso che noi interessa, la distilleria/inceneritore di Mafalda, quale è il rendimento effettivo con l'utilizzo di 'vinacce come materia prima di combustione' da comparare con 'Combustibili a base di legno' e 'Biomasse di origine agricola' nel calcolo stabilito dai proff. Macchi e Silva?

    Sta qui sopra, rileggilo il mio commento. Anzi te lo riporto qua sotto cosi non c'è bisogno di fare su e giu.


    Rendimenti energetici
    (Fonte: proff. Macchi e Silva, Politecnico di Milano)

    • Combustibili a base di legno:
    ηt=86% ηe=33% R t/e=2,61
    • Biomasse di origine agricola:
    ηt=80% ηe=25% R t/e=3,20

    A Carmela che ci illumina. O chiunque altro in misura di farlo.
    Qui sopra il calcolo del rendimento per i combustibili a base di legno e di origine agricola. Nel caso che noi interessa, la distilleria/inceneritore di Mafalda, quale è il rendimento?

    "Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza di circa il 35%" (fonte: Fiorese S.p.A.,vedi qui sopra 'Impianti di cogenerazione'); nel caso di Mafalda l'efficienza sarebbe di 24% . Questo contrariamente all'affermazione di Carmela non mi sembra "compatibili con il rendimento tipico di questi impianti " ma di una mediocre efficienza: è il 69% di un impianto standard (31% in meno, quasi un terzo). Ciò che non toglie che l'impianto di Termoli possa essere anche lui 'pessimo', o che i calcoli sono stati fatti in abstracto, copiati su quelli di Termoli.

    UN LETTORE ATTENTO

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  81. La diossina si ha solo quando si bruciano sostanze contenenti cloro: vedere http://it.wikipedia.org/wiki/TCDD
    Se non c'è cloro, come nelle biomasse, è evidente che la molecola non si può formare.
    Leggendo invece i rendimenti citati dall'attento lettore alla seconda riga, che poi sarebbe il caso in esame, vedo che il rendimento elettrico è pari al 25 % quindi comparabile con quel 24 % che dicevo io.
    Saluti
    Carmela

    RispondiElimina
  82. Raccolto su internet:
    Illustri pareri dal mondo scientifico
    Se si vogliono avere pareri scientifici e medici sull’incenerimento di biomasse, ci si può rivolgere a livello nazionale ad esperti del settore, quali:
    - Federico Valerio (Direttore del dipartimento di chimica Ambientale dell’Istituto tumori di Genova):
    “In base a numerosi dati di letteratura desunti da chi sta studiando il problema si evince che si stanno sottovalutando le emissioni inquinanti derivanti dalla combustione delle biomasse, il trattamento delle ceneri, gli effetti di depauperamento di oligoelementi dal suolo. I bilanci energetici e le emissioni di gas serra devono essere fatte con attenzione, è possibile che con questa scelta i problemi si aggravino, invece di risolversi”.

    - Prof. Stefano Montanari (Direttore Scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena):
    “A prescindere dalla ovvia devastazione del territorio, si tratta solo raramente di biomasse, visto che lì dentro con i vegetali ci finiscono concimi chimici e pesticidi, per non parlare degli scarti di legni trattati industrialmente che ci sgattaiolano sempre in mezzo. Poi, stanti i legislatori che abbiamo, noi trasformiamo ope legis qualsiasi porcheria in ciò che ci fa comodo al momento (o, meglio, in ciò che fa comodo a loro per derubarci di più e meglio). Così i rifiuti "di qualità" (?) sono legalmente biomassa. Dal rogo di tutta questa roba esce un po' di tutto, dalle diossine alle nanopolveri di metalli pesanti […]. Il vantaggio della centrale a biomassa (..entro pochissimi anni diventa quatta quatta un inceneritore) è che la gente ci casca meglio ed è convinta che si tratti di un processo omologabile a quanto avviene normalmente in natura. Il che è un'idiozia”.
    F.to Una ragazza preoccupata

    RispondiElimina
  83. Ho trovato questo messaggio navigando nella rete a proposito di centrali a biomasse, proviamo a contattarlo potrebbe aiutarci.
    F.to un'amica

    Ciao
    sono un membro del comitato Monferrato Pulito che è nato per contrastare il progetto di Centrale a biomasse di Cereseto Monferrato. Abbiamo molta documentazione e conosciamo tutte le procedure che servono per contrastare questi progetti…Non fidatevi delle promesse dei primi cittadini o delle società proponenti…Noi siamo riusciti, in collaborazione con altri comuni a far bocciare il progetto..Yahuuuu
    Se volete potete contattarci
    mitto.g@alice.it

    RispondiElimina
  84. Ringrazio "un'amica" per la sua collaborazione a nome dei Giovani Mafaldesi.
    Al più presto contatteremo il comitato Monferrato Pulito e vi faremo sapere...

    RispondiElimina
  85. Purtroppo questa sera sono stato informato, che il progetto della BIOMASSA è stato approvato alla regione Molise!!!!!

    F.to Libanese

    RispondiElimina
  86. Cara carmela
    Ho visitato il sito che mi indicavi (… spero che anche altri lo abbiano fatto, fosse solo per curiosità e abbiano avuto modo di farsi un quadro al riguardo dei “rischi” ), e non ne contesto le affermazioni che debba esserci un atomo di cloro nella struttura di quello che si va ad “incenerire”, ma devi convenire che tale ione, sotto diverse forme, sia presente in molti composti “organici” e “biologici” che sono poi alla base della costituzione delle “biomasse”.

    In ogni caso, definiamo in modo più circoscritto la generica “biomassa” che verrà “utilizzata” nella “misteriosa” (… la definisco così, perche molti aspetti sulla sua realizzazione non sono mai stati resi pubblici ai cittadini tutti che dovrebbero “subirla”) Centrale, essa utilizzerà:

    - vinaccia per 90.000 t/a (… l’unità di misura espressa è quella riportata sulla, ormai famosa, relazione… non so se sia un unità valida, o scritta correttamente, ma presumo indichi tonnellate/anno), trattasi di vinaccia fresca al 50% di umidità (… praticamente acqua, che al quel che mi consta, almeno ché non si tratti di “acqua distillata”, contiene “sali minerali” e ioni cloro) costituita da buccetta, raspi, vinacciolo;
    - sansa di oliva per 30.000 t/a, trattasi di sansa esausta di oliva al 10% di umidità (… vedi sopra);
    - potature 10.000 t/a, trattasi di potature legnose al 40% di umidità (… vedi sopra)
    “La DAFIN intende valorizzare la biomassa estraendo, oltre all’etanolo, le sostanze pregiate ancora presenti all’interno delle vinacce e producendo energia elettrica e termica dal residuo legnoso della vinaccia e delle altre biomasse.” (ndr: riportato come asserito nella famosa relazione)

    Riporto di seguito una serie di dati circa l’emissione di “diossina” legati alla combustione di vari “materiali”(ndr: dati ANPA= Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente)
    ***************
    Incenerimento a secco Incenerimento a umido + SCR Incenerimento a secco + CA + SNCR
    carta 9,34 E-9 4,67 E-9 5,6 E-10
    cartone 8,91 E-9 4,45 E-9 5,34 E-10
    CDR da selezione 9,99 E-9 5 E-9 5,99 E-10
    legno postconsumo non rattato 9,80 E-9 4,9 E-9 5,88 E-10
    organico 2,77 E-9 1,39 E-9 1,66 E-10
    poliammide 16,70 E-9 8,36 E-9 10 E-10
    policarbonato 15,90 E-9 7,94 E-9 9,53 E-10
    polietilene/polipropilene 23,00 E-9 11,5 E-9 13,8 E-10
    PET 13,30 E-9 6,64 E-9 7,97 E-10
    plastica mista imballaggi post-consumo 19,70 E-9 9,85 E-9 11,8 E-10
    polistirene 20,40 E-9 10,2 E-9 12,2 E-10
    PVC 11,80 E-9 5,91 E-9 7,09 E-10
    RSU residuo 7,05 E-9 3,52 E-9 4,23 E-10
    RSU tal quale 6,19 E-9 3,09 E-9 3,7 E-10
    tessile (fibre naturali) 9,56 E-9 4,78 E-9 5,74 E-10
    “Tecnologia impiegata per incenerimento a secco:
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione: 1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un sistema a secco con iniezione di Ca(OH)2 e filtro a maniche. Questa configurazione è
    rappresentativa per impianti costruiti in Italia prima del 1995.
    Tecnologia impiegata per incenerimento a umido + SCR (riduzione selettiva catalitica):
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione:
    1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di
    combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un elettrofiltro, sistema umido a doppio stadio con iniezione di NaOH, con iniezione di NH3 in un catalizzatore che richiede il riscaldamento dei fumi a 300°C con bruciatori a gas naturale, neutralizzazione e trattamento dell’acqua di scarico dal sistema umido. Questa configurazione è rappresentativa per paesi del centro Europa. In Italia sono più diffusi i sistemi di abbattimento a secco.
    Tecnologia impiegata per incenerimento a secco + CA (carboni attivi) + SNCR (riduzione selettiva non catalitica):
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione:
    1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di
    combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un sistema
    a secco con iniezione di Ca(OH)2 e carboni attivi (CA), filtro a maniche, riduzione
    di NOx con iniezione di NH3 nella camera di combustione. Questa configurazione è
    rappresentativa per nuovi impianti in Italia.
    Allocazione:
    Emissioni dirette, consumi di materiali e trasporti, produzione di energia
    elettrica, quantità e composizione chimica di scorie e polveri sono stati calcolati
    in base alla composizione chimica del rifiuto trattato.
    Confini del sistema:
    Sono incluse le emissioni dirette in aria dell’inceneritore. Inoltre sono stati calcolati i consumi di reagenti chimici, energia, trasporti e materiali per l’infrastruttura. L’energia elettrica prodotta non viene considerata come beneficio in termini di emissioni evitate. Le emissioni dalle discariche di scorie e po
    ******************

    Riorganizzando i dati in ordine crescente, si ha la stessa situazione sulle tre colonne:
    1)organico
    2)RSU tal quale, RSU
    3)cartone, carta, tessile (fibre naturali), legno, CDR da selezione
    4)PVC, PET
    5)policarbonato, poliammide
    6)plastica mista, polistirene
    7)polietilene/propilene.
    In pratica:
    - L’organico dà contributo bassissimo; il CDR (ndr: Combustibile Derivato da Rifiuti= raccolta differenziata) è comparabile al legno; il PVC, tra le plastiche, dà il contributo più basso.
    - A parità di quantitativi bruciati, un inceneritore di CDR non differisce, per le emissioni di diossine-furani, da un termo-combusture di legna di scarto non trattata.
    - Addirittura un inceneritore di RSU (ndr: Rifiuti Urbani Solidi, quindi “ceneritore”) tal quale dà globalmente meno contributi del legno all’inquinamento da diossine.

    A VOI CARI “FREQUENTATORI” GIUDICARE SE NON VI SIA PRODUZIONE DI DIOSSINA!!!

    Per inciso, le “diossine” (perché si tratta di una famiglia molto numerosa comprendente 75 composti appartenenti alla classe delle policlodibenzodiossine 135 composti indicati come policlorodibenzofurani) e la cui composizione chimica base (C4H4O2.) sono “composti organici” e solo la più pericolsa di esse (… perché le altre non sono certo “mammlette”) contiene ioni cloro.

    Cara Carmela, comuque, ti consiglierei, se le tue “fonti” sono wikipedia (... ottima “enciclopedia mediale”, ma “costruita” con gli apporti dei frequentatori e non validati , come “vuolsi” nella letteratura scientifica), di “adire” anche ad altre “sorgenti di “sapere”.

    SCUSATE LA LUNGAGGINE DELL’INTERVETO E FORSE ANCHE LA SUA TEDIOSITA’… ma era d’obbligo.

    Un saluto “stanco” (… per il doversi ripetere)
    Gerardo

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