sabato 10 gennaio 2009

Il nostro punto di vista

Siamo davvero felici per il fatto che il nostro blog abbia avuto un tale successo e che tutte queste persone si stiano interessando al “Progetto Mafalda”.
Ammettiamo di aver fatto l’errore di dare per scontate molte cose, ma dopo aver letto determinati commenti ci sentiamo in DOVERE di rispondere e fare chiarezza una volta per tutte onde evitare questo genere di polemica in futuro.
Prima di tutto invitiamo i gentili utenti a FIRMARSI. Se questi non vogliono esporsi rendendosi riconoscibili utilizzando il proprio nome e cognome rispettiamo la loro scelta, ma almeno chiediamo di usare un qualunque nomignolo fittizio così sappiamo volta per volta con chi stiamo parlando e come rispondere.

Seconda cosa invitiamo gli utenti più “nervosi” ad abbassare i toni: abbiamo deciso di creare questo blog affinché ci fosse possibile comunicare non solo con i nostri compaesani o coloro che abitano le zone limitrofe alla nostra ma anche e soprattutto per conoscere punti di vista, modi di pensare diversi e condividere esperienze e vissuti che non ci appartengono e da questi trarre insegnamento…insomma per far sapere a tutti che ESISTIAMO e che ci stiamo muovendo in tal senso. Non amiamo certamente le censure, preferiamo rispondere alle provocazioni senza alimentarlo, ma se la soglia della decenza sarà oltrepassata saremo costretti anche a eliminare i commenti indecenti.Il blog è ancora giovane ma tutti i componenti del gruppo “Giovani Mafaldesi” sanno il fatto loro e sono preparati in merito all’argomento e al destinatario delle discussioni. È questo il motivo per cui ci prendiamo tempo per riflettere e non pubblichiamo tutto il materiale che abbiamo subito: non vogliamo dire cose scontate o banali e non vogliamo fare confusione tra mille argomenti.

Terza cosa, i video per ora riportati sono presi da Youtube, ma non per questo sono da sottovalutare: Beppe Grillo è un comico non uno scienziato, certo, ma sappiamo tutti essere ben informato sulle cose di cui parla, e lo ha dimostrato diverse volte, mentre il dr. Montanari non ha bisogno di scusanti, per chi non lo conoscesse basta visitare il suo sito www.stefanomontanari.net. Sono stati quindi inseriti perché HANNO UN LORO SENSO e spiegano in modo sintetico, e tramite persone più informate e che sanno parlare meglio di noi, esattamente cosa sono le centrali a biomasse, i danni che provocano all’ambiente e alla salute e non ultimo, il fatto che se c’è conflitto d’interesse è impossibile decidere le cose razionalmente.
Troviamo dunque decisamente poco opportuni i rimproveri che ci sono stati mossi in tal senso.
Ci viene puntato il dito contro perché riteniamo ingiusto che la fortuna di pochi sia il prezzo da pagare per tutti gli altri e che la legalità e il rispetto per il prossimo siano portati avanti ad ogni costo? Bè il nostro intento è chiaro: evitare che si costruisca una centrale energetica a biomasse nel territorio di MAFALDA. Qualora abbiate dei dubbi di qualunque genere, avanzateli e noi saremo più che lieti di rispondere e discuterne CIVILMENTE. Quindi l’invito è per i nostri “sostenitori” e non di scrivere commenti possibilmente sensati ed evitare inutili provocazioni…

In conclusione vorrei diciamo al signor “Anonimo” che lo ringraziamo per l’attenzione dimostrata ma che forse avrebbe dovuto prestare più attenzione a quello che è scritto nel nostro PER ORA PICCOLO blog così saprebbe che il termine TERMOVALORIZZATORE è in disuso e ormai vietato dalla Comunità Europea poiché ingannevole: si chiama INCENERITORE.

GRAZIE , ASPETTIAMO DI LEGGERE I VOSTRI COMMENTI E SAPERE COSA NE PENSATE; qui, per fortuna, C’E ANCORA LIBERTÀ DI PAROLA.

“Giovani mafaldesi"

13 commenti:

  1. IL TRAGICO ERRORE DI CONSIDERARE IL COMUNE PROPRIETA' PRIVATA

    Non è propaganda elettorale, ma è giusto che i cittadini sappiano cosa succede, per poter giudicare con la massima cognizione una volta nelle urne. Considerazione ancora più importante se è vero com'è vero che Nicola Valentini ha pubblicamente annunciato di ricandidarsi, per poter portare a termine il progetto della centrale a biomassa.
    E allora, è giusto sapere.
    L'8 gennaio il sindaco ha convocato nella sala consiliare, per illustrare loro il progetto Mafalda, tutti i possessori di partita iva, tranne due. Ha avuto anche l'ardire di ammettere pubblicamente di non aver invitato due sole persone. Le colpe di questi ultimi: uno ha fatto ricorso al Tar contro la centrale a biomassa, l'altro in consiglio comunale ha, in modo eccessivamente teatrale, mostrato un documento che ha smentito il sindaco. Ebbene sì, si trattava del programma di un convegno al quale nel 2007 ha partecipato Valentini, ma non, come da lui dichiarato, nella veste di sindaco, bensì in quella di presidente di banca.
    L'atteggiamento arbitrario di non invitare due sole persone, per lui scomode, denota come per il sindaco il comune sia in realtà proprietà privata. Qualcosa da gestire come vuole, senza curarsi del parere di nessun altro, permettendosi - o meglio credendo di potersi permettere - di non contemplare nemmeno la possibilità che qualcuno possa pensarla diversamente.
    Allora, conoscere come Valentini sia arrivato a certe azioni, a certe posizioni incredibilmente autoritarie, aiuta a capire perché non solo abbia concepito la centrale a biomassa, ma anche perché si ostini a portare avanti il progetto nonostante la più che evidente ostilità della popolazione. La risposta è semplice: per lui il parere dei cittadini non esiste. Tant'è che ha smentito persino se stesso, prima annunciando che avrebbe sottoposto l'iniziativa ad un referendum popolare e poi andando avanti per la sua strada, rimangiandosi la promessa fatta. Senza dare alcuna spiegazione. Questi sono fatti largamente documentati.
    Di cosa meravigliarsi, allora, se i due che hanno osato opporsi non sono stati invitati all'incontro. Di cosa stupirsi se agisce senza minimamente ascoltare il grido di dolore che arriva da una parte preponderante dei suoi amministrati, pardon SUDDITI.
    Complimenti Valentini, forse lei è il primo sindaco che si mette contro la sua stessa popolazione in modo così plateale.
    E poi mi consenta un'ultima cosa: un sindaco non trama vendetta. Fossi in lei ci rifletterei.

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

    RispondiElimina
  2. Purtroppo questo è quello che succede a Mafalda.
    Lei Belfagor ha descritto alla perfezione quello che Valentini negli anni ha fatto:
    intimidazioni, ricatti, calunnie, e pare che in questi giorni si vedono ancora episodi simili, vox populi.
    E’ diventato indiscutibilmente il più ricco del Paese, sì il COMUNISTA più ricco di Mafalda.
    Nel senso giusto della parola comunismo dovrebbe essere qualcosa di diverso.

    Indubbiamente la voglia di fare soldi non manca; dietro questo progetto Biomasse ci sono tanti soldi. Non fatevi ingannare dalle chiacchiere. Se queste centrali non avessero finanziamenti simili, imprenditori come il Sindaco Valentini non avrebbero nessun interesse ad investire.

    Quindi non ascoltate chiacchiere del Sindaco del tipo: “la centrale a biomasse si può bloccare” perché Valentini non mollerà la presa, non indietreggerà un centimetro. Gli interessi sotto sono troppo grandi. E lo dimostra il fatto di procedere in modo veloce e nascosto per accelerare l’iter del progetto, scappando a destra e a manca.

    Ps: per qualche ultimo scettico ancora a favore della centrale. INFORMAZIONE.
    Il problema di questi impianti, oltre al grave inquinamento che ne scaturisce, è che non creano occupazione.
    Si creeranno circa 46 posti lavorativi, dagli attuali 250 che il sindaco personalmente sostiene lavorino da Marrollo. Conti alla mano si perderanno oltre 200 posti di lavoro. Quindi gli sbocchi occupazionali dove sono?
    Informiamoci perché non v’è altro modo per cambiare idea. E gli strumenti per informarci oggi giorno ve ne sono.

    Consiglio, e sicuramente lo farò presente, di far sottoscrivere nomi e cognomi di tutti gli Amministratori, Sindaco compreso, che si assumeranno le responsabilità sulla salute di tutti i cittadini, e risponderanno penalmente delle eventuali patologie scatenate dai fumi della centrale a biomasse…si perché Sindaco e Amministratori devono tutelare la salute dei cittadini. Dovrebbero saperlo.

    alla prossima…

    Ken Shiro

    RispondiElimina
  3. Scusate l'intrusione, ma io sono abbastanza confusa, quindi sarei grata al gestore di questo blog se mi delucidasse.
    Mi chiedevo se questo blog è contro il sindaco o contro le biomasse? Poi posso anche sbagliare, ma parliamoci chiaramente: a me sembrano messi in evidenza più che altro gli errori del Sindaco Valentini.
    Inoltre ho notato, del resto è normale, la paura dei giovani mafaldesi (me compresa) e non (Leonardo) che la centrale di biomasse che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Mafalda, non bruci solo materiale vegetale
    (1.legname da ardere
    2.residui agricoli e forestali
    3.scarti dell'industria agroalimentare
    4.reflui degli allevamenti
    5.specie vegetali coltivate per lo scopo), ma anche rifiuti urbani. Supponiamo che tutto questo non sia nocivo (ma sappiamo benissimo che potrebbe non esserlo), mi domando: non è forse vero che le suddette risorse (esclusi i rifiuti urbani)non sono disponibili tutto l'anno? Non è forse vero che la raccolta avviene solo in un determinato periodo dell'anno? Che cosa faranno gli operai nell'altra parte dell'anno? Riposeranno? Oppure bruceranno i rifiuti urbani? In quest'ultimo caso le paure dei giovani mafaldesi non si concretizzerebbero? Qui chiedo esplicitamente l'intervento del sindaco e di chi lo appoggia per far svanire ogni dubbio.
    Credo che il mio animo si sia un pochino surriscaldato. Vi faccio i miei complimenti per questo neo-blog.

    Jasmine

    RispondiElimina
  4. Come fare a non chiamare in causa il Sindaco quando è questo ultimo a pubblicizzare e sponsorizzare la centrale la Biomasse e ad essere personalmente immesso in questi affari.

    Puntualizzo comunque la mia posizione, personale.
    Io sono spaventato soprattutto per l’inquinamento che ci sarà con questa centrale, con tutti i rischi annessi.
    Poi come giusto che sia, spero che qualcuno lo faccia, è interessante sbugiardare le bugie che il Sindaco dice di continuo, per questo è inutile che si chiami in causa il Sindaco per un su parere, perché i dubbi non svaniscono se si vuole dar retta a continue menzogne; mi creda, ci vogliono i pareri degli esperti e non i miei o quelli del Sindaco che potrebbero sembrare di parte.

    Con questa centrale si cambierà indiscutibilmente la vocazione del territorio. Non ci sarà altra scelta se non cercare biomasse lontanissimo.
    Queste andranno bruciate con tutto ciò che questa lontananza comporta, e faccio notare che in quelle centrali si bruceranno sostanze tossiche come pesticidi e concimi chimici assieme ai vegetali, e perché dopo un po', non potendosi reggere altrimenti, vi si bruciano rifiuti trasformati meravigliosamente in biomasse.

    Attualmente nella maggior parte dei Paesi da dove sarà importata la Biomassa (Malesia, Indonesia, Venezuela..), le restrizioni in ambito fitosanitario sono pressoché inesistenti;
    Quindi verrà importato legno, biomasse, oli di palma per la raffineria coltivati con prodotti cancerogeni. CANCEROGENI!
    La tossicità di questa biomassa si sommerà ai fumi, non genuini che si sprigioneranno dalle future torri.

    Abbiamo i preziosi consigli di persone che vivono sotto quei fumi, che si lamentano e sono spaventati per i rischi che corrono. Accidenti, ascoltiamo almeno le loro testimonianze.
    C’è stata una manifestazione degli abitanti di Brescia, per protestare contro quello che è stato definito (dal proprietario)il miglior inceneritore italiano.
    Perché dobbiamo rovinare l’incontaminato territorio di Mafalda, ci sono giovani che vogliono investire in agricoltura, puntare sulla bellezza, sul patrimonio e sulle ricchezze che questa regione ci offriva forse fino a poco tempo fa.
    Le future generazioni non ci perdoneranno queste scelte!!! Lo dico con malinconia.

    Ken Shiro

    RispondiElimina
  5. Convengo con lei, abbiamo bisogno di ascoltare i pareri degli esperti, ma io sarei curiosa anche del parere del Primo Cittadino in questo blog.
    Premetto che anch’io non sono a favore di questa centrale, nella mia CARA Mafalda. Vorrei comunque esprimere mie nuove considerazioni, anche se sembreranno abbastanza incoerenti.
    Quasi ogni sostanza bruciata produce diossina e sappiamo tutti che questa è molto dannosa per la nostra salute: tumori, difficoltà cardiovascolari ecc...
    Sicuramente questa centrale cambierà il territorio: la temperatura aumenterà nell'arco di 10 km se la struttura sarà di una dimensione modesta, gli agricoltori (e sì perché diciamocelo chiaramente: alcune persone, come gli anziani, di Mafalda e paesi limitrofi vanno avanti ancora con l'agricoltura e un modesto allevamento) faranno fatica con il raccolto. Noi italiani, non ci lamentiamo sempre che l'Italia è sporca?
    Supponiamo che a Mafalda questa centrale non sia costruita. Il problema non si porrà in un altro paese? Altre cittadine si mobiliteranno come noi o forse no. Se non erro anche a Nogara, hanno lo stesso problema.
    Faccio un piccolo esempio.
    In Italia c’è la raccolta differenziata della plastica (che non tutti rispettano, anche se a mio parere dovrebbe essere obbligatoria come in Trentino Alto - Adige ). Quante industrie riutilizzano questa plastica? Secondo alcune statistiche circa il 3%; sono ben poche!
    Tutti lottiamo per non avere la spazzatura “sotto il naso”, ma nessuno si preoccupa di come smaltirla.

    Jasmine

    RispondiElimina
  6. Cara "Jasmine", in merito al tuo primo intervento nel quale hai chiesto se questo sia un blog contro la biomassa o contro il sindaco, vorrei consigliarti di fare molta attenzione...
    Ti ricordo che questo è un blog aperto a tutti e nel quale tutti possono esprimere la propria opinione quindi eventuali critiche mosse al sindaco o all'amministrazione non sono necessariamente attribuibili ai curatori del blog ma ad utenti esterni! A conferma di tutto ciò c'è il fatto che noi "Giovani Mafaldesi" firmiamo i nostri interventi con il nostro vero nome! Tutto alla luce del sole! Quindi pensiamo bene prima di scrivere!

    RispondiElimina
  7. La necessità di chiamare in causa il sindaco, e quindi di dare una connotazione un po' politica alle discussioni, è stata già spiegata da Ken Shiro. Per cui sottoscrivo le sue tesi. Aggiungo che gli errori di Valentini, spero esposti in maniera chiara, aiutano a capire perché continua a sbagliare (con la biomassa).
    L'atteggiamento totalitario di Valentini, cara Jasmine, spiega perché non interverrà su questo blog, come tu - ma non solo - vorresti. Se potesse, farebbe chiudere questo blog, altro che!
    Questo solo per spiegare che non si interviene in modo "politico" per fini elettorali o ideologici, ma perché si è costretti. E tale costrizione arriva proprio dal sindaco. Perché è la politica che decide, piaccia o no.

    T.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

    RispondiElimina
  8. Cara Jasmine, a sostegno di quello che è gia stato detto, ti faccio alcune mie personali osservazioni:
    1. Noi non siamo contro il sindaco, ma essendo lui cosi palesemente schierato a favore della realizzazione, diventa inevitabilmente un nostro avversario, ma non un nemico!
    2. Una cosa che preoccupa me come altri è appunto quello che dicevi tu, ossia che non sono convinto che possa esserci materiale sufficiente per far funzionare a regime questo inceneritore (che non si puo fermare a piacimento) di conseguenza o si importa, o si brucia altra roba, e non per malafede ma sappiamo bene che in italia e non solo queste cose succedono.
    3. I vantaggi che ci sono stati detti, che per altro per noi non sono superiori ai danni, sono comunque dubbi... come gli innumerevoli posti di lavoro che sono stati previsti.

    Potrei andare avanti ancora molto perche non c'è praticamente niente che mi convince in questa questione, infatti all'incontro con il sindaco a cui sono stato ne sono sono uscito più perplesso di prima!

    RispondiElimina
  9. Non credo di aver attribuito le critiche hai curatori di questo blog. E se ne ho dato l'impressione chiedo scusa.

    Jasmine

    RispondiElimina
  10. Sono d'accordo perfettamente con Lei, in quasi tutto.
    Assolutamente vero che quasi ogni sostanza bruciata produce diossina, l'aumento della temperatura della zona ci sarà, causa una centrale di notevoli dimensioni, circa 4-5 volte la turbogas di Termoli.
    Sicuramente un progetto del genere non si sposa assolutamente con turismo, agricoltura e benessere.
    A mio modesto parere la raccolta differenziata dovrebbe essere obbligatoria ovunque, ma un ulteriore controsenso sta proprio qui. Si cerca di fare raccolta differenziata e poi inspiegabilmente
    si va a bruciare tutto indistintamente.
    Se vogliamo fare energia puntiamo sul solare, sul geoterma, eolico al massimo, su qualcosa che altre nazioni più avanti di noi, sotto tutti i punti di vista, hanno puntato già da anni. Non sugli inceneritori.

    Non so se si riferisse al fatto che qui a Mafalda si faccia pratica agronomica tale da pensare che ci siano molti scarti vegetali. No, assolutamente. E in tutto il Molise non ci sono scarti agricoli tali da alimentare una centrale di simili dimensioni.

    E’ tutto vero che “Tutti lottiamo per non avere la spazzatura sotto il naso”, ma nessuno si preoccupa di come smaltirla”.
    Oggi giorno si dovrebbe investire sulle tecnologie di riciclo, e di differenziazione dei materiali; le tecnologie ci sono e molti paesi compresi l’America si stanno avviando ad una politica di “rifiuti zero”.
    E poi non capisco perché un paesino di 1300 individui, che non ha problemi energetici, debba pensare di risolvere un problema come questo, se non per gli interessi di qualcuno.

    Ps: mi farebbe piacere anche ascoltare gente che mi dice sono favorevole alla centrale perché si avranno determinati vantaggi per Mafalda.

    Ken Shiro

    RispondiElimina
  11. Non mi riferivo alla pratica agronomica.

    Jasmine

    RispondiElimina
  12. E poi dimenticavo una cosa molto importante!! Come il dottor montanari ci dice, NON CI SONO SOSTANZE CHE, INCENERITE, NON INQUININO!! NON CI SONO E BASTA!!!

    No Jasmine per l'amor di Dio il tuo commento era da manuale, nessuna offesa, anzi come dice anche Ken Shiro, ci vorrebbe anche qualche commento contrario senno rimaniamo qui a parlare tra di noi che siamo d'accordo!

    RispondiElimina
  13. Vorrei contraddirvi ma purtroppo sono del vostro parere. Ciò che non capisco è come si può dare un'atorizzazione a costruire un qualcosa che andrebbe ad intaccare il Proprio (nostro) territorio, senza tutelarlo e garantendo un vero profitto dal proprio luogo, inquanto ciò andrebbe solo a deturbarlo. Io spero che chi di competenza faccia davvero il suo lavoro cioè Valutare realmente le vere possibilità di poter costruire una centrale di biomassa nel luogo stabilito, senza considerare Solo ciò che gli "ritornerà" in tasca.

    RispondiElimina