Nel frattempo vi facciamo sapere che i "giovani mafaldesi" ci saranno e invitiamo TUTTI voi a partecipare, perchè l'informazione è la più grande forza!
AGGIORNAMENTO POST
ecco il volantino dell'incontro sopra citato:
Allegato a questo ci è stato inviato anche l'invito specifico ai giovani mafaldesi:
Al Comitato
GIOVANI MAFALDESI
M A F A L D A
Oggetto: convegno didattico sull’eventuale opportunità di realizzazione di una Centrale Termoelettrica a Biomasse in territorio di Mafalda.
Siete invitati a partecipare al convegno didattico in oggetto, che si terrà nei gg. 21 e 22 Febbraio 2009 presso la Palestra Comunale di Mafalda, al fine di informare la popolazione sulla ricaduta socio-economica-occupazionale che una Centrale Termoelettrica a Biomasse potrebbe avere sul territorio di Mafalda e i paesi limitrofi interessati dal Progetto.
Al suddetto convegno parteciperanno illustri esperti (oncologi, biologi ecc.), nonché politici, sindacati, associazioni di categoria, in modo di informare le popolazioni di tutto il comprensorio interessato, sui vantaggi e gli svantaggi, che una Centrale apporterebbe al comprensorio stesso ed a quello a noi vicino.
Certi di un vostro intervento, vi invitiamo a comunicarcelo anticipatamente, affinché si possa organizzare al meglio detto convegno,
Sicuri della vostra presenza, l’Associazione vi ringrazia anticipatamente e vi saluta cordialmente.
Mafalda, lì 14 Febbraio 2009
IL PRESIDENTE
(Sig. Antonio MENICHILLI)
CONTATTI: Antonio MENICHILLI 329-4056775—Lucio GIZZI 320-4144327 –Aurelia SPATOCCO 347-9466890
COMITATO “MAFALDA VIVA”
SABATO 21 E DOMENICA 22
FEBBRAIO 2009
Convegno Didattico sulla eventuale realizzazione di una Centrale Termoelettrica a Biomasse in Territorio di Mafalda
SABATO 21 FEBBRAIO:
Ore 10,30: Accoglienza dei partecipanti, qualche parola di benvenuto, distribuzione a tutti i partecipanti delle “Dieci domande” da rendere compilate alla fine del convegno per trarne le conclusioni.
Ore 11,00: Presentazione delle personalità convenute e dei Docenti relatori.
Ore 11,15: Apertura del convegno: Precisazioni sul ruolo e la linea etica del Comitato. Ringraziamenti
IL REALE IMPATTO SOCIO-OCCUPAZIONALE DEL PROGETTO:
Ore 11,30: Intervento dei Sindacati
Ore 12,00: Intervento degli Autori e Operatori del progetto.
Ore 12,30: Domande del pubblico in merito e risposte.
Ore 13,00: SOSPENSIONE DEI LAVORI
IL REALE IMPATTO TURISTICO-CULTURALE ED ECONOMICO SUL SETTORE:
Ore 15,30: Interventi degli Enti e Sindacati professionali di categoria: Coldiretti, C.I.A.,settore Turistico Alberghiero.
Ore 16,30 : Domande del pubblico in merito e risposte.
SALUTE AMBIENTE E QUADRO DI VITA
Ore 17,00 ; Intervento del Dott. Professore Carmelo PALMISANO, Oncologo, Docente di Bioetica presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bari.
Ore 17,.30 : Intervento del Dott. Professore Giulio TARRO, Docente di Biologia, Presidente del Comitato sulle Biotecnologie della TEMPLE UNIVERSITY di PHILADELPHIA –USA-Docente di Virologia PRESSO L’Università degli studi di Napoli, Presidente della Fondazione TERESA E LUIGI DE BEAUMONT BONELLI PER LA RICERCA SUL CANCRO.
Ore 18,00 : Intervento del Professor Ingegnere Salvatore Giuliano FRANCO, che ha consacrato tutta la sua vita professionale alle costruzioni di Aziende, Fabbriche e Centrali per grandi Holding Industriali. La sua testimonianza in merito.
Ore 18,30: Intervento del Dottor Andrea FALCONE, Biologo Mafaldese, sul ruolo nocivo delle emissioni
di Terpeni e Idrocarburi aromatici incombusti sulla salute umana, animale e vegetale.
Ore 18,50: Una testimonianza vissuta sulla pelle relativa agli effetti di una Centrale Termoelettrica a Biomasse
già impiantata nella Regione Molise.
Ore 19,30: SOSPENSIONE DEI LAVORI E APERITIVO DELL’AMICIZIA
DOMENICA 22 FEBBRAIO:
Ore 10,00: RIPRESA DEI LAVORI E CONCLUSIONI DEL CONVEGNO:
Ore 10,15: Intervento delle personalità istituzionali: Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali e Diocesane.
Ore 11,00: DIBATTITO : interventi limitati ad un massimo di cinque minuti ciascuno, per consentire ad
un maggior numero di partecipanti di esprimere le loro domande.
Ore 12,00: Raccolta delle schede delle “Dieci domande”, spoglio, analisi e conseguenti
conclusioni dell’incontro.
Ore 19,00: Commiato, ringraziamenti e saluti
leo tu mi conosci bene e ti prego di non farlo per il bene di mafalda le tue e le vostre raggioni sono ben fondate ma c'e gente che in questo progetto ci sta mettendo anima e cuore sono venuto a conoscenza (da fonti molto attendibbili) che stanno cercando di farci chiudere perche diamo FASTIDIO non solo da un lato politico! trova una soluzione tu che sei un mago nel fatto di internet ma non dobbiamo chiudere neanche dopo le votazioni chiunque sia il vinitore siamo partiti apolitici e tale dobbiamo rimanere e LOTTARE fino all'estremo delle nostre forze ti prego da buon amico trova una soluzione al problema un caloroso saluto
RispondiEliminaCARI AMICI DEI PAESI LIMITROFI MI RIVOLGO A VOI PER DIVENTARE PIU FORTI E DARE FINE A QUESTA PAZZIA!
RispondiEliminaNOI DAL NOSTRO SINDACO ABBIAMO AVUTO DELLE PROMESSE:
POSTI DI LAVORO X NOI
SOLDI X LE CASSE COMUNALI SEMPRE PER NOI
E TANTI ALTRI VANTAGGI
E PER VOI?????
UN BEL NIENTE RESPIRERETE QUELLO CHE RESPIRIAMO ANCHE NOI GUARDA COME E STRANO IL MONDO!
NOI STIAMO ROMPENDO I MARONI AL NOSTRO SINDACO X DISINTEGRARE IL PROGETTO MAFALDA MA QUESTA COSA RIGUARDA SOPRATUTTO VOI CHE NON AVRETE BENEFICI QUINDI VI CHIEDO DI UNIRVI PIU NE SIAMO E PIU POSSIBILITA AVREMMO DI RIUSCIRE NELLO SCOPO DIVULGATE AD AMICI PARENTI QUELLO CHE STA SUCCEDENTO E PONIAMO FINE UNA VOLTA PER TUTTE A STA "BAGIANATA" POTETE CONTATTARCI ALLA NOSTRA MAIL GIOVANIMAFALDESI@LIBERO.IT VOI TROVATECI IL LUOGO E LE PERSONE DA INFORMARE (CIOE NUMERO)E AL RESTO PENSIAMO NOI
RIFLETETE SULLE MIE PAROLE UN CORDIALE SAUTO
Giovani,meno giovani,donne uomini di ogni appartenenza politica, mafaldesi tutti, cittadini dei paesi a noi limitrofi vi rivolgiamo un appello, un invito a partecipare
RispondiEliminaSABATO 21/02/09 ORE 15,00 al CORTEO di protesta
per fermare l’insediamento della centrale a biomasse a Mafalda
Organizzeremo questo corteo per far sentire alta la nostra voce di disapprovazione a questo progetto affinchè l’amministrazione comunale si ravveda da subito o dia la parola ai cittadini per mezzo di una consultazione popolare.
Alla manifestazione saranno invitati a partecipare anche politici regionali e nazionali di ogni schieramento che vogliono adoperarsi per il nostro obiettivo. Per dare ancor più rilievo alla nostra protesta saranno presenti mass media e stampa, locale e nazionale.
La manifestazione che dovrà essere svolta con MODI CIVILI E SENZA INGIURIE (Chi non la pensa cosi può starsene a casa) per nessuno,sarà oltre che un momento di preoccupazione anche un momento di gioiosa aggregazione di tutti noi.
Ci raccoglieremo per le ore 15,00 in Piazza della libertà a Mafalda, da qui sfileremo per le strade del nostro paese fino ad arrivare alle ore 17,00 nella Palestra comunale dove si concluderà per partecipare al convegno sul tema “centrale Biomasse”
ADERITE UN MASSA
Per qualsiasi informazione potete contattare:
VALERIA 389/1723863
ANREA 329/1035117
FAUSTO 347/0646008
Fuori dai cori.
RispondiEliminaPrima di arrivare alla mia proposta concreta per superare le beghe di questo martoriato paese, faccio alcune considerazioni di ordine generale. La battaglia per la “Biomasse”, è di tutti, come è stato fatto rilevare, ma devo anche constatare che dietro questa protesta forte, supportata anche da dibattiti che si sono e che si vanno organizzando, c’è la voglia di abbattere un’amministrazione ritenuta dannosa, o comunque, non all’altezza della situazione, per i numerosi errori fatti durante il mandato. La protesta è sacrosanta, e credo che in un paese civile e democratico, ogni forma di opposizione debba essere mantenuta libera di formarsi e di agire, anche fuori dagli schemi classici della politica. Detto questo, devo anche constatare che accanto a tanta forza d’urto che si sta alimentando intorno al problema “Biomasse”, casualmente o volutamente, date voi l’interpretazione, c’è la vera battaglia in vista delle prossime ed imminenti elezioni politiche. Nella protesta che si leva in coro non c’è solamente la voglia di abbattere un’amministrazione considerata ostile alla maggioranza , ma c’è un germe attivo molto più forte , che è il cambiamento vero che la popolazione si aspetta, per porre fine per sempre alle pastoie della politica clientelare e “arraffona” . Ora, se non si affronta il problema del cambiamento, problema spiccatamente politico, che è la ragione di tutte le battaglie, si rischia di produrre macerie senza sapere come ricostruire la casa, lasciando , in tal modo, agli sciacalli della politica di continuare indisturbati a fare razzie. Voglio continuare ad essere ripetitivo e dire nuovamente ai giovani che non si è mai “apolitici”, perché ogni scelta che tocca la collettività rientra nella politica.Semmai possono dire che vogliono agire senza legarsi a nessun partito politico, ma non credo che nelle loro intenzioni non ci sia la voglia di fare politica per incidere sulle tante altre scelte che le amministrazioni sono chiamate a fare per la collettività in cui vivono.
Proposta per il cambiamento.
Formazione di una lista trasversale, in cui le migliori forze di sinistra si incontrino con le migliori forse del centro-destra.
Per la formazione della lista si crea prima un comitato, formato da tutti i laureati del paese, disponibili, al quale affidare la regolamentazione per la scelta dei candidati e per rendere tutte le iniziative di effettiva partecipazione democratica, di continuo controllo, di assoluta trasparenza
Alla lista si arriva prima indicando il capolista, che deve essere espressione della volontà popolare, attraverso una consultazione ad hoc, scelto tra una rosa di laureati, all’interno del comitato.
Il comitato favorirà la formazione di altri due comitati, uno dei giovani, l’altro dei meno giovani:
-Il comitato dei giovani nominerà al suo interno, autonomamente, i rappresentanti che andranno a candidarsi nella lista, in numero di 6, scelti tra persone culturalmente attrezzate e desiderose di contribuire a fare il bene della collettività, e tra appartenenti a diversi schieramenti politici
-Il comitato dei meno giovani avrà il compito di indicare altri 6 rappresentanti, scelti tra le diverse categorie professionali, possibilmente senza alcuna esperienza amministrativa precedente, appartenenti a schieramenti politici diversi.
I tre comitati interagiranno con incontri congiunti per favorire la soluzione dei problemi che si presenteranno durante la campagna elettorale.
Il comitato dei laureati rimarrà in carica anche ad elezioni terminate per continuare a svolgere il compito di sorveglianza perché il tutto avvenga seguendo le regole della trasparenza, della partecipazione, del controllo.
Chi è interessato, e mi legge, se vuole, può mandarmi una e-mail per suggerimenti o delucidazioni, al seguente indirizzo: gingianf@hotmail.com.
Cos'è che ancora non si è capito in questo articolo???
RispondiEliminaNON VOGLIAMO PIU DIVAGAZIONI INUTILI!!
Fuori dal coro, la tua idea non fa un piega ma questa cosa non è attuabile in una manciata di mesi, per ora il nostro scopo rimane FERMARE LA CENTRALE.
E' chiaro che tutti noi siamo schierati politcamente, ma IL GRUPPO RIMANE NON SCHIERATO proprio per evitare tutte le voce che si dicono su di noi.
Gruppo spontaneo, ti prego di informarci tramite mail di queste cose, non di pubblicarle sui commenti, intanto ha meno visibilita, e poi se tutti si mettono a fare annunci questo blog diventa una macello!
caro fuori da cori mi permetto di dirti che sei "fuori dai luoghi" in questo blog non si accettano piu' commenti a livello politico mi dispiace il giorno che il gruppo dei giovani mafaldesi e nato la prima parola e stata (APOLITICI) mi dispiace essere cosi duro con te visto che sei un grande appassionato del nostro blog un caloroso saluto
RispondiEliminaquesta ci mancava! la laurea per fare il sindaco! ci chiedono di non fare commenti politici e tu ci proponi il comitato dei laureati dal quale scegliere il sindaco.
RispondiEliminaForse la laurea non ti basta per capire che
questo blog ha uno scopo diverso dal tuo.
Caro Leonardo,
RispondiEliminami rincresce dirle che non condivido l'ultima posizione espressa dai Giovani Mafaldesi. Converrà che ho contribuito a rendere il blog più interessante, a modo mio e forse in maniera anche un tantino eccentrica, e l'ho fatto parlando di politica, spiegando che essa è all'origine della centrale a biomassa, ed è con essa, con la dannata politica, che si può scongiurare la comparsa di tale mostro sul nostro territorio. Naturalmente è un punto di vista, condiviso e non.
Però penso che sia un errore bloccare i commenti (io lo farei cancellando solo quando vi sono offese e ingiurie). Consiglio di rivedere la posizione assunta per due motivi:
1) Visibilità. Bloccare i commenti significa ridurre l'interesse e la visibilità del blog. Questo è scientificamente e statisticamente dimostrato. I commenti saranno ogni tanto fuori tema (perché negarlo), ma è anche vero che rendono frizzante e aperto al contributo di tutti una discussione. Senza i commenti, specialmente nei primi giorni, avrebbe avuto lo stesso straordinario successo questo blog? Non credo. Allora ci penserei su prima di chiuderli.
2) Libertà di espressione. Finora siete stati lodevoli per la libertà di espressione accordata a tutti (anche a chi offendeva e personalmente questo non lo condividevo, ma rispettosamente non ho detto nulla). Continuate così, lasciate che ognuno dica la sua, saranno i lettori a discernere ciò che gli interessa e cosa no.
LA POSIZIONE DI BELFAGOR A QUESTO PUNTO
Per quanto mi riguarda ho praticamente assolto il mio compito. Era di far conoscere il valentinismo e di far capire come esso, e solo esso, abbia potuto originare il mostro a biomassa. Altro obiettivo era di contribuire ad accendere il dibattito, la discussione, la presa di coscienza dei cittadini. Oggi è evidente che la partecipazione dei mafaldesi è cresciuta in modo nemmeno sognabile fino a pochi mesi fa. Era questo che volevo, vedere i compaesani ribellarsi, discutere, riflettere, farsi da sé le opinioni, uscire dal torpore in cui li ha relegati il signore con la barba. Il resto arriverà da sé, il processo democratico è finalmente avviato e non può che essere positivo. Ma Belfagor, a questo punto, ha poco da aggiungere. Sulla base di quanto detto, non è un problema per me smettere di commentare (perché tanto lo farei sempre e solo in campo politico), però preferirei che mi si lasciasse ogni tanto la porta aperta.
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Belfagor, tu sei un caso a parte, secondo il mio modesto parere, i tuoi commenti sono stati utili, infatti diciamo proprio "(ovviamente non tutti gli utenti ne hanno colpa e ci dispiace)".
RispondiEliminaMa non ne convieni con me che con l'aumentare dell'interesse è aumentato anche il "pollaio"?
Il dibattito è utile sempre, infatti blog come questi dovrebbero essercene altri e sempre.
Ma la situazione è grave e il tempo è poco, quindi questa amara decisione è forzata anche per noi, qui si rischia di finire solo a chiacchiere (non sempre costruttive come le tue)! Escludendo i progetti di "rinnovamento politico" quante idee per fermare la centrale hai visto fiorire dai nostri lettori fin'ora? Io veramente poche, e me ne assumo parte della colpa anche io.
Guarda questo stesso articolo, molto chiaro nel richiedere IDEE E PARERI quanto sta servendo?
Chiudere i commenti sarà la scelta piu estrema, un altra possibilita piu soft sarà mettere l'iscrizione OBBLIGATORIA, cosi si ridurranno le persone che commentano a quelle veramente interessate.
Questa non è una campagna elettorale e noi non stiamo qui per avere consensi ma per cercare di "svegliare la gente", per ora ci siamo riusciti, ma nel modo forse sbagliato: pareri contrari ai nostri non ce ne sono di rilievo, si fanno chiacchiere per il 90%, quindi purtroppo le cose devono cambiare, e saranno gli stessi lettori a decidere se arrivare a questa decisione o no, attraverso i prossimi commenti... se non è democrazia questa! eh eh
A quanto pare, caro Leonardo, i tuoi appelli non sono stati accolti e si continua a fare politica!
RispondiEliminaIn pratica chi non è laureato è un cittadino di serie "B" ...
Dopo questa parentesi, rispondo alle tue domande.
1) Sono fortemente contrario alla realizzazione di una centrale a Biomassa.
2) I danni sono innumerevoli, dall'impatto ambientale, all'inquinamento con rischio di mallattie cancerogene, perdita di posti di lavoro ecc.ecc.(sabato e domenica gli esperti ci diranno effettivamente di che morte rischiamo di morire).
3) Riconversione dell'area,attualmente in concessione alla ditta Marrollo, in piccole industrie, in modo da diversificare le produttività e dunque non rischiare che l'intero settore industriale sia monopolizzato.
Sviluppo delle zone verdi, con percorsi ambientalistici, attrazione non da poco per chi vuole veramente vivere un'ambiente sano e con conseguente sviluppo rurale.
4) Remare tutti verso la stessa direzione, ognuno apportando le proprie capacità, avere contatti diretti con le altre forze sociali riconosciute e non cavalli allo sbaraglio che non fanno altro che confondere le idee.
Organizzare assemblee cittadine negli altri comuni, invitando amici ed amici degli amici.
Pubblicizzare in modo plateale, vedi striscione.
Un consiglio a voi giovani: cercate degli sponsor, molti hanno voglia di aiutarvi e condividono il vostro lavoro.
Con affetto
Gandalf
Grazie Gandalf non mi sembra vero ti giuro! Finalmente un commento, magari non cosi arguto, ma SENSATO!!
RispondiEliminaCosa intendi per sponsor?
Riguardo al tuo punto numero 4, ci stiamo muovendo in proposito, oltre al convegno (non organizzato da noi) di cui si è parlato, stiamo organizzandoci per organizzare un incontro con i cittadini di Tavenna, e ci stiamo muovendo anche per S.Felice e Fresagrandinaria.
Ps. prendete esempio da questo commento da manuale, non pretendo un gruppo di androidi che rispondano solo alle nostre domande, ma che ALMENO restino in argomento il piu possibile...
CARI AMICI DEI PAESI LIMITROFI MI RIVOLGO A VOI PER DIVENTARE PIU FORTI E DARE FINE A QUESTA PAZZIA!
RispondiEliminaNOI DAL NOSTRO SINDACO ABBIAMO AVUTO DELLE PROMESSE:
POSTI DI LAVORO X NOI
SOLDI X LE CASSE COMUNALI SEMPRE PER NOI
E TANTI ALTRI VANTAGGI
E PER VOI?????
UN BEL NIENTE RESPIRERETE QUELLO CHE RESPIRIAMO ANCHE NOI GUARDA COME E STRANO IL MONDO!
NOI STIAMO ROMPENDO I MARONI AL NOSTRO SINDACO X DISINTEGRARE IL PROGETTO MAFALDA MA QUESTA COSA RIGUARDA SOPRATUTTO VOI CHE NON AVRETE BENEFICI QUINDI VI CHIEDO DI UNIRVI PIU NE SIAMO E PIU POSSIBILITA AVREMMO DI RIUSCIRE NELLO SCOPO DIVULGATE AD AMICI PARENTI QUELLO CHE STA SUCCEDENTO E PONIAMO FINE UNA VOLTA PER TUTTE A STA "BAGIANATA" POTETE CONTATTARCI ALLA NOSTRA MAIL GIOVANIMAFALDESI@LIBERO.IT VOI TROVATECI IL LUOGO E LE PERSONE DA INFORMARE (CIOE NUMERO)E AL RESTO PENSIAMO NOI
RIFLETETE SULLE MIE PAROLE UN CORDIALE SAUTO
Gli sponsor sono quelle persone che abbracciano la causa e sono disposte a contribuire economicamente, ognuno con un obolo, secondo le propire possibilità.
RispondiEliminaChiedete e vi sarà dato!
Con stima
Gandalf
caro/a gandalf fin ora non ne abbiamo avuto il bisogno ma se ne avremo possiamo passare da te?
RispondiEliminadai scherzo era una cosa gia calcoata
Partendo dal presupposto che non so chi sei in realta, Gandalf, certo sappiamo che possiamo contare su molte persone e sulle loro tasche anche, ma per ora fortunatamente ce la stiamo facendo da soli, e abbiamo anche molte idee per autofinanziare le nostre iniziative.
RispondiEliminaPer esempio presto dovremmo pagare un importante esperto a livello internazionale, se Dio vuole ce la faremo...
Comunque grazie, caso mai ti mando celtico a risquotere eh eh
Grazie ancora
Sarebbe opportuno che all'incontro organizzato da Mafalda Viva intervenisse anche un portavoce dei Giovani Mafaldesi. Ci avete già pensato, ovviamente, ma dicevano i latini: repetita iuvant.
RispondiEliminaDico questo perché lì sarà importante far capire che gli strumenti che intonano la contrarietà alla biomasse sono parecchi e diversi, ma fanno parte della stessa orchestra e suonano la stessa sinfonia.
Il signor barba bianca spera che si spacchino i contrari al suo mostruoso progetto alimentato a biomassa, graspi d'uva e, se ci capita, monnezza. Dimostriamogli che i suoi auspici sono anacronistiche illusioni valentiniane.
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Scusate, che tipo di laurea va bene per fare il sindaco? scienze politiche, giurisprudenza,
RispondiEliminaeconomia e commercio,lettere e filosofia, scienze agrarie o medicina e chirurgia.......
come dice Grillo : italianiiiiiii......
f.to un lettore attento del blog
Guillermo Raúl D'Elía
RispondiEliminaNoi abbiamo messo questo articolo rispondendo le 4 richiesta del amico Leonardo. Scusate se è enorme, vi invitiamo a vederlo nella pagina e a stamparli se volete, SONO MOLTI IMPORTANTI...
1 - a - Non siamo favorevoli al Progetto Mafalda, non abbiamo bisogno di recivere altre persone che non portarano niente al paese e si aggiungerano i sui problemi e i nostri, non penso che sia la soluzione andare a cercare la gente fuori, quando qua essiste un GRANDE POTENzIALE e non è vero che dobbiamo ripopolare il paese.
1 - b - Non siamo favorevoli alla Centrale a Biomasa, come progetto di svilupo di un paese, perche si rischia molto se non si conoscono i resultati del impatto ambientale, come sucede ad oggi. E spiego:
Trattandosi di un progetto dell’elenco B (allegato III, parte seconda) indicato nel Dlgs 152/06 è prevista una fase di verifica (screening) della compatibilità ambientale, che si può trasferire ad una vera e propria VIA (Valutazione Impatto Ambientale) sulla base delle decisioni dell’autorità competente. In ogni caso, dopo le conclusioni tratte in sede di screening o di VIA, per l’esercizio di nuovi impianti è richiesto il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale i cui contenuti coincidono per la gran parte con quelli di una valutazione d’impatto.
Per potenze inferiori, fino a 20 MW, rimane comunque d’obbligo il rilascio dell'autorizzazione ambientale intregrata, che tiene conto dei diversi impatti sociali, sanitari e ambientali già richiamati nella disciplina di VIA.
Qui non siamo neaanche d'accordo ...Infine, senza limiti di potenzialità, è comunque previsto il rilascio dell'autorizzazione unica ai sensi del D.Lgs 29 dicembre 2003, n. 387, art.12, comma 3, disposizioni in materia di fonti rinnovabili::: La costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi, sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o altro soggetto istituzionale delegato dalla Regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. A tal fine la Conferenza dei servizi è convocata dalla Regione entro trenta giorni dal ricevimento della domanda di autorizzazione."
In effetti il procedimento di VIA garantisce a chi ne abbia interesse di conoscere in anticipo quali potrebbero essere le conseguenze che produrrà l’impianto sia nella fase di realizzazione che a regime e le soluzioni di mitigazione e abbattimento che sono state individuate per contenere, per quanto possibile tecnicamente, gli effetti sul territorio.La complessità di un processo di questo genere è legata a diversi fattori. Sebbene i cicli tecnologici siano relativamente conosciuti sono le materie prime che rappresentano la maggiore incognita, sia in termini di combustione, che di composizione, che di provenienza. L’approvvigionamento può dimostrarsi il problema di maggiore impatto a causa delle distanze da considerare e della sua continuità. Molto meno complicato è invece il caso in cui le biomasse da bruciare siano gli scarti della produzione primaria, per es. di una distilleria. Per ottenere le migliori condizioni di combustione, che si riflettono in un minore carico inquinante, è disponibile una buona scelta tra diverse tipologie di impianto. Naturalmente un impianto nuovo è preferibile rispetto all’uso di un impianto esistente adattato allo scopo di bruciare biomasse.
Tutto ciò e altro ancora viene a essere l’oggetto del SIA, lo Studio di Impatto Ambientale presentato dalla Società proponente. Se le informazioni fornite rispondono a tutte le esigenze di sapere cosa ci si deve attendere sta naturalmente alla capacità dei professionisti che hanno ricevuto l’incarico a redigere lo SIA e alla messa a disposizione delle conoscenze sul processo che la Società deve fornire loro. Ma ancora più importante è che i soggetti istituzionali preposti alla tutela del territorio avanzino le richieste necessarie alla trattazione degli aspetti che questi stessi soggetti conoscono, più e meglio dei professionisti incaricati, per il fatto che si riferiscono ai "beni" dagli stessi tutelati o governati. Il lavoro finale di analisi è completo in proporzione allo scambio che avviene nei due sensi. Ancor meglio se il flusso informativo precede temporalmente la materiale stesura dello SIA.
In effetti la disciplina della procedura di VIA prevede espressamente che questa fase di definizione dei contenuti dello SIA possa avvenire in un momento antecedente all’inizio del vero e proprio iter. Per utilizzare i termini mutuati dai paesi anglosassoni si tratta di una fase di "scoping". Nessuno ha inventato niente, gli appuntamenti tra progettisti e amministrazioni sono all’ordine del giorno quando si tratta di conoscere le condizioni per ottenere l’assenso a realizzare una determinata opera, tuttavia è solo all’interno della procedura VIA che questo rapporto viene reso in modo espresso e trasparente, esplicito.
In base a questi principi, introdotti in molte direttive comunitarie nella materia ambientale, è possibile conoscere gli esiti dello scoping una volta siano resi disponibili i documenti che espongono le valutazioni effettuate dalle amministrazioni sulle proposte della Società e dei professionisti in merito ai contenuti dello SIA. Se la prassi non è ancora così diffusa come dovrebbe questo è dovuto al fatto che, per la Società, quella di affrontare una seduta preliminare per la definizione degli elaborati dello studio è, e rimane, una scelta facoltativa.
Nella disciplina regionale può essere previsto che le decisioni in merito all’esame di questi progetti siano pubblicate integralmente, il che costituisce un indubbio elemento di interesse per comprendere i criteri sulla base dei quali si è approvato o respinto il progetto di una determinata opera. Ancor meglio c’è l’opportunità, come in Emilia-Romagna, di conoscere le decisioni in merito alla definizioni dei contenuti del SIA, pubblicate regolarmente sul Bollettino Ufficiale (BUR). E’ grazie quindi a questa previsione che si può analizzare nel metodo e nel merito come avviene questo processo e quali siano i requisiti che debbono avere i progetti di centrali a biomasse per ottenere l’assenso alla costruzione.
Noi abbiamo molti dubbi...la Societa proponente ha presentatto uno studio di Impatto Ambientale?
Invito tutti voi a vedere questa paggina e alla Societa proponete della opera a rispondere a tutte queste compiti e mia moglie ed io saremo d'accordo, se siete stati capaci di farli, ma dovete rispondere a tutte queste item, voglio dire avete molti compiti da fare ancora per convincerci...
http://digilander.libero.it/nerowolfe/testi%20sito/L'autorizzazione_di_una_centrale_a_biomasse.htm
Nella pagina ci sono questi compiti da fare...
IL progetto, il quadro ambientale,clima e atmosfera, suolo e sottosuolo,Vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi,Il processo, gli impianti, l’esercizio, Le emissioni in atmosfera, acque, rumori e vibrazioni, i rifiuti,i campi magnetici.
vedere per cortesia gli altri link, per essempio il link Chiarimenti, o gli altri.
3- Le nostre proposte alternative? Fotovoltaico, subsidio a tutti i citadini o centrale fata per il comune, turismo, rivalorazione degli scavi, feste propie ma piu spesso, crezione di un polo culturale, produzione a grande scala di ortaggi coil metodo hidroponico ( abbiamo tanta acqua), tante tante altre
4 - Fermare la Centrale? non credo che ce la faremmo, savotaggio? propio di un film, non credo che siamo capaci, convincere alla Marollo? questo e piu credibile. sopratutto chiedere tutti i compiti che deva fare, nel nombre della legge. Si andiamo tutti insieme vengo pure io, se andiamo da soli non va bene.
Scusate ma solo aggiungo che noi abbiamo chiesto il perdono dal Sindaco per i nostri anteriori comenti, lo abbiamo fato nella paggina anteriore OK? perche vogliamo la 'pacificazione del paese', e pure o fato sapere che sto cercando una casa a affitare per 150 euro per una compagna di lavoro.
Grazie a tutti
L'autore di questo articolo è
RispondiEliminaMichele Frascari
Credo che lo doviamo contattare no?
Guglielmo
Credo che la burocrazia fermerebbe la centrale, mi spiego no? Chiediamo tanti documenti e prove!!!
RispondiEliminaGuglielmo
caro belfagor io ci saro' sicuramente insieme ai miei tanti amici
RispondiEliminama voglio essere sincero oramai sono stanco di sentire professori,ingegneri,e preti io so che fa male perche ho parlato di persona con chi ci lavora da tempo con quella di termoli e le loro testimonianze per me sono piu che sufficienti e poi ne ho sentite gia di tutti i colori sabato e domenica verranno a dirmi che la biomassa fa male gli esperti del sindaco diranno il contario bhe 2 bei maroni!scusa il termine io credo a quello che ho visto
bhe tu mi dirai allora che ci vieni a fare ?
verro' per il semplice gusto di riuscire a capire chi sei!
e parte la censura dei compagni:
"non stiamo giocando a indovina chi abbiamo dei traguardi da raggiungere" e via dicendo.
ora tu ti chiederai ma a questo che gli frega chi sono?
bene ti accontento:
all'inizio le tue "favolette" il tuo filosofare erano di mio gradimento ma poi sono sceso un attimo sulla terra e mi son chiesto,ma sto belfagor cosa mi vuole trasmettere?cosa sta cercando di trasmettere? perche sul blog non ci sono solo io.
sai ci sono dei punti che mi fanno riflettere ma me ne mancano altri per capire il senso compiuto.al'inizio credevoche eri una mia cara amica ora so di certo che non sei.
e quindi ricapitolando cerchero di scoprire la tua identita' (sempre se ci riusciro') e poi forse mi sara' piu chiaro.
un cordiale saluto CELTICO
Guillermo Raúl D'Elía
RispondiEliminaLeo mi sto stancando, e si arrivo a questo vuole dire che mando a tutti a....
Questo è stato il mio ultimo intervento, vi auguro buona fortuna e contianuate cosi, io nel fra tempo chiamo a ggenpeace, e facio delle cose positiva per il bene mio e della mia famigliaaaaaaaaaa e punto....
Mi permetto di suggerire ai giovani che organizzano il corteo sabato, di avvertire anche i paesi vicini con un giro di invito perche' si rischia di agire isolati.
RispondiEliminaUn plauso a Voi che vi state impegnando.
Un Vs. amico di un paese vicino.
GUGLIELMO non prenderla a male ma stiamo prendendo delle decsioni molto serie sul futuro del blog scusa se non riusciamo a risponderti sempre a nome dei giovani mafaldesi ti chiedo scusa ti prego restaci accanto
RispondiEliminaun abbraccio forte forte
LEX, DURA LEX SED LEX
RispondiEliminarisposta unica per tutti gi utenti che hanno postato commenti fino ad ora:
1) caro celtico, a quanto pare dici di essere del gruppo "giovani mafaldesi", quindi sarai ben cosciente del fatto che TRASGREDISCI una delle regole fondamentali del gruppo, ovvero, tutti i giovani mafaldesi che scrivono e dicono di esserne parte DEVONO firmarsi. Quindi ti invitiamo a contattare i tuoi colleghi per avere informazioni e se hai delle comunicazioni da fare, falle prime per email (che conosci bene) oppure telefonicamente, perchè sai che gli annunci che si fanno non devono essere ARBITRARI.
2) Caro Valentino, grazie per il tuo contributo sul blog ma ti ricordiamo ed invitiamo AD EVITARE TASSATIVAMENTE LINGUAGGIO POCO CORTESE O CHE CONTENGA PAROLACCE. questa è una REGOLA CHE VALE PER TUTTI GLI UTENTI.
3) ANDREA, VALERIA E FAUSTO sono pregati di rispettare le regole del blog e soprattutto di rispettare LA FIGURA DEI GIOVANI MAFALDESI ED IL LORO BLOG. LE COMUNICAZIONI DI QUESTO GENERE SIETE PREGATI DI FARLE SULLA CASELLA DI POSTA PRIVATA E POI SAREMO NOI A PUBBLICIZZARLA NEL MODO PIù OPPORTUNO.
4) caro professor GINO GIANFELICE ALIAS "FUORI DAI CORI", ci scusi se ci permettiamo ma lei è stata la causa scatenante di tutti i disordini che si sono creati sul nostro blog. Dunque la invitiamo ad intervenire solo se ha qualcosa da dire di pertinente alla questione biomasse, in caso contrario eviti commenti o promozioni di liste politiche.
Se abbiamo deciso di essere apolitici lo abbiamo fatto principalmente perchè nel nostro schieramento ci sono persone che hanno diverse idee politiche e quindi non abbiamo voluto macchiare il nostro NOBILE INTENTO CON QUESTIONI CHE SAREBBERO ANDATE OLTRE LE NOSTRE CAPACITà E VOLONTà.
Le diciamo questo perchè troviamo oltraggioso che lei dopo il nostro invito, proponga in modo così presuntuoso una lista politica e la plasmi nelle sue linee generali.
Ci consenta inoltre una divagazione personale, non crediamo che per essere buoni amministratori serva una laurea che, aiuta ma non è indispensabile.
Persone in gamba lo si diventa con l'esperienza di vita.
5)caro Belfagor, i suoi commenti sono stati sempre pungenti ma divertenti e privi di volgarità e malizia, contenenti FATTI che, PIACCIA O NO, si sono verificati nel nostro Comune.
Sappiamo che lei visita il nostro blog molto spesso dunque la invitiamo a rispondere anche alle domande che vi abbiamo qui propinato.
6) Caro Gandalf i suoi commenti sono preziosi ed utili, fino ad ora i nostri genitori hanno creduto nelle nostre capacità e ci hanno finanziato ed appoggiato; ma non appena ci saranno spese più onerose non mancheremo di chiedere ufficialmente un aiuto ai mafaldesi che ci sostengono, e che a dire il vero si sono già offerti.
Dell'eleganza dei nostri interventi e della diplomazia ci hanno contraddistinto fino ad ora (caratteristiche intrinseche al nostro essere) ricominceremo a fare sfoggio non appena l'ordine si sarà ristabilito.
Non è detto che se "abbiate a che fare con un quadrupete di piccola taglia il loro morso non sarà profondo ed incisivo". Rispettaci e noi vi ascolteremo: collaborazione e rispetto prima di ogni cosa.
certi di aver risposto a tutti vi salutiamo cordialmente e vi invitiamo a postare numerosi commenti.
gruppo "giovani mafaldesi"
Guilelmo ma che succede? Non ho capito perche te la sei presa!
RispondiEliminaTi prego spiegami prima di andartene, comunque stavo rileggendo la tua ottima risposta, è molto buona e ne prendo atto, però permettici di dissentire sul fatto che "non si puo fermare", noi non ci crediamo, altrimenti, come avrai capito, potremmo gia chiudere il blog!!
amici miei mi scuso se qualcosa non vi e andata giu
RispondiEliminavi ho spedito una mail per non creare un Alla leo) un pollaio sul blog
Quando il pensiero viene imprigionato la vita diventa una landa desolata.
RispondiEliminaTolgo il disturbo.
no caro professore questa e la cosa piu sbagliata che tu possa fare noi abbiamo bisogno di tutti piccoli e grandi dal contadino al professore non prenderla a male per il richiamo(ne ho uno pure io) i primi richiami sono statifatti perche molti usavano il blog per motivi politi e la cosa non ci scendeva giu'il blog e stato aperto per combattare una guerra contro la centrale noi vogliamo solo il parere dei nostri scrittori e qualche delucidazine di altre persone sopratutto da un prof tecnico quindi abbandoni il lato politico si intenda! nel blog e parli di come difenderci e come attaccare un buon consiglio soprattutto da parte sua che sa il suo fatto e sempre utile mi scuso a nome dei giovani mafaldesi per l'incomprensione che c'e stata e la invito a rimanere tra noi l'unione fa la forza CELTICO
RispondiEliminaBelfagor - WikipediaNelle sale del museo del Louvre di Parigi si aggira un fantasma: la misteriosa figura, avvolta in un mantello scuro, con un nero e lungo copricapo e il volto nascosto da una maschera, è stata vista vicino alla statua di Belfagor, antica divinità dell'inganno.
RispondiEliminaIl commissario Menadier viene incaricato dell’inchiesta, ma ben presto la sua strada si incrocia con le indagini private di Andrea Bellegarde, un giovane studente universitario che, quasi per gioco, inizia a cercare di risolvere il mistero che si cela dietro la maschera di Belfagor, sino a portarlo addirittura sulle tracce dell'antica setta dei Rosacroce
Caro professore, devo bacchettarla perche il buon celtico, da come scrive non ha avuto una giusta istruzione (eh eh sto scherzando, pero sono d'accordo con lui!
RispondiEliminaSo che la nostra è una richiesta impegnativa, ma non vogliamo allontanarvi, al contrario vogliamo che ci aiutiate voi che avete certamente piu esperienza sul campo di noi.
Come ho gia detto, come muoversi in politica potra tornare utile, ma ora non è il momento secondo me, sia perche non è la nostraa priorita, sia perche ormai dubito che si potrebbe creare un progetto e una lista seria con dei "dilettanti" in campo politico come noi in cosi poco tempo.
Per queste cose sono convinto che serva tempo, che al momento non abbiamo.
Non la prenda male, noi vogliamo che restiate tutti (come ai tempi a Belfagor fu chiesto di restare) e corremmo addirittura i pareri delle persone a favore di questo progetto, che ancora non si vedono!
ho fatto una piccola ricerce guarda che ne e saltato fuori antica divinita dell'inganno un altro puntino che si aggiunge a tanti altri
RispondiEliminacmq sei libero di risp
LA MIA RISPOSTA ALLA 4^ DOMANDA DEI GIOVANI MAFALDESI
RispondiEliminaCOME FERMARE LA CENTRALE A BIOMASSA:
- continuando con le preziose attività di informazione e contrasto del comitato Mafalda Viva e del gruppo Giovani Mafaldesi
- perseguendo le vie legali con i ricorsi al Tar
- tramite l'ausilio di esperti di materia legale individuando gli errori commessi da Valentini, e dalla regione, nel rilascio delle autorizzazioni (ne sono stati commessi)
- liberando Mafalda per sempre dal valentinismo con le elezioni di giugno, sconfiggendo per sempre, forever, il signore con la barba bianca (possibilmente il nuovo sindaco non dovrebbe portare la barba).
Caro Celtico,
dico anche a lei quanto già ribadito in passato. Non mi presto ai giochetti a esclusione che mirino all'identificazione delle spoglie mortali che ospitano Belfagor. Però fossi in lei starei un attimino attento: io posso reincarnarmi in chiunque (tranne che nel signore con la barba bianca). Si è mai chiesto se è lei stesso Belfagor?
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Eh eh cara belfagor le tue risposte sono sempre perfette!
RispondiEliminaRiguardo alla tua risposta (sono contento si arrivata anche da te) alla domanda 4 (forse la piu importante e meno scontata): si sappiamo bene di alcuni errori commessi, di alcune leggerezze commesse, forse, per troppo ego e scarsa considerazione dei mafaldesi, spero e credo che verranno usate tutte al momento giusto...
Fuori dai cori.
RispondiEliminaSono entrato nel blog con un intervento sulla “Biomasse”, ma nessuno lo ha commentato,anche se non era allineato con le vostre rispettabili posizioni; era , comunque, in linea con la richiesta di un referendum presentata da "Mafalda viva", per dare al popolo la decisione di scegliere il proprio destino, e per fugare, se ricordo bene le parole da me scritte, il sospetto di una gestione poco chiara degli affari.
Quando ho mandato il mio primo intervento, ho notato che c'erano altri di natura spiccatamente politica, con accentuazioni di giudizi forti sulla persona, ecco perche mi sono sentito autorizzato ad allargare il discorso , non lasciando che le critiche fossero rivolte a senso unico, ma che si mettesse in discussione anche altre responsabilità politiche di altri schieramenti. I miei interventi, sicuramente di natura politica, sono stati caratterizzati, poiché mantenevo l'anonimato, da analisi generali, senza offese personali, ma rivendicando un mio diritto ad un dibattito politico presente già nel blog.
Il comitato dei giovani ha lasciato passare per un lungo periodo commenti di parte, senza preoccuparsi di riaffermare quell'apoliticità che poi ha invocato con forza quando in campo si sentiva il suono di una campana diversa. Non voglio aprire polemiche, anche perche non ho voglia in questo momento, ma non posso essere considerato il responsabile delle decisioni di restrizioni da voi prese volte ad eliminare nel blog ogni forma di commento politico,che colpisce anche l’anonimato.
Altro appunto: è la rivelazione del mio nome, una scorrettezza inaudita, per lo più fatta da un comitato che si crede al disopra delle parti. Come vedete, la mia decisione di allontanarmi dal blog viene esclusivamente da un comitato ondivago(che forse risente di richiami proveniente da altre fonti), incapace di fissare regole uguali per tutti, disponibile a marcare solamente alcune critiche, alla ricerca di un capro espiatorio da sacrificare in onore di qualche divinità locale, che non è certamente Belfagor.
Ultimo appunto: è il commento alla mia proposta, che sa di faziosità, perche , come ho avuto più volte modo di dire, ma come è stato detto in più riprese anche da Belfagor, la laurea, di per se non è garanzia specifica, ma si presuppone che il laureato abbia cultura e sensibilità tali da assicurare a tutti una certa imparzialità, qualità che non vediamo in personaggi che popolano le amministrazioni locali: la confusione che avete fatto tra apoliticità e apartiticità , ora la fate tra egualitarismo ed uguaglianza.
Poi, si può anche dissentire, ma limitarsi ad una battuta, estrapolando un elemento da un contesto molto più ampio, dove contenuti di vera democrazia c’erano per tutti, forse con un privilegio in più per i giovani, ma sempre con motivazioni pertinenti, è malafede e denota pressapochismo e cattiveria.
Ho sempre pensato che i vostri errori fossero il frutto della vostra inesperienza, e voglio continuare a pensarlo, soprattutto considerando che molti di voi agiscano in buona fede, ignari della presenza di qualche furbetto “ del quarto di vino”, sicuramente presente al vostro interno.
Continuo ad avere grande stima per molti di voi, anche per celtik, al quale non devo rimproverare niente.
Da adesso in poi chiedo io il silenzio, ed è un mio diritto individuale, che spero qualcuno afferri prima che qualche altro improvvidamente si abbandoni in battute fuori luogo.
Leggo da tempo gli interventi su questo blog, non sono di Mafalda ma conosco diverse persone di Mafalda. Chi si firma "fuori dai cori" l'ho sempre valutato una persona da cui si puo' imparare,( ora dire che e' un professore) perche' i Suoi interventi non erano futili ma pieni di contenuto anche quando dalle biomasse passava alla politica.
RispondiEliminaNon sono certo gli interventi di questo signore che portano fuori dal "seminato" se chiede cultura da chi Amministra, ha ragione, oggi per fare valutazioni tecniche sulle biomasse ci vuole gente che sappia di cosa parla. La cultura, il buonsenso, il rispetto degli altri, la disponibilita' al dialogo, etc. sono tutte caratteristiche che se ci fossero oggi in chi ci amministra, ne avremmo molto da guadagnare. Concludo per invitare "Fuori dai cori " a restare nel blog, dara' il Suo giusto apporto.
Un Mafaldese fuori per lavoro.
caro guglielmo, se vuoi scrivi il tuo numero di cellulare sulla casella dei posri dei giovani mafaldesi se vuoi avere informazioni sulla casa in affitto.
RispondiEliminaGuillermo Raúl D'Elía
RispondiEliminaLa casa in affito è per una mia compagna di lavoro, molto fidavile e che come io lavora da Sparvieri, vuole dire affito sicuro, pagato puntualmente.
Per cortesia, ditemi l'indirizzo e si è posibile farò che Lei venga il fine di settimana a guardarla, tanrtissime grazie Anonimo.
Quando parlo d'indirizzo dico ''' vicino a questo o quello ''', altrimenti dovro stampare la mappa di Mafalda.
Non me la prendo contro nessuno ma credo che è ora di attuare, non tanto di parlare.
Gugliemo.
Caro professore mi dispiace, ma credo ci sia stata un incomprensione, mi spiego: lei non è la causa di questa nostra persa di posizione, l'unico motivo lo puo trovare sul calendario, cioè che E' TARDI, come ho gia detto, la sua idea per le prossime elezioni è ottima, ma io penso sia attuabile solo tra 5 anni e non a giugno di quest'anno, e questo l'ho detto piu di una volta.
RispondiEliminaPoi la situazione in generale ultimamente è un po degenerata e quindi, come lei ben sa essendo professore (la sua mail era molto chiara per chiunque la conosce, poi non approvo il citare esplicitamente il suo nome, se non si vuole fare il proprio nome si è liberi di non farlo), quando uno o piu ragazzi fanno la marachella tocca punire tutta la classe giusto?
Infatti l'abbiamo specificato nel post che ci dispiace per chi ha fatto commenti perlomeno sensati.
Ora, parlando personalmente, ammetto che il dibattito politico di Mafalda mi diverte molto, e sarei il primo a continuarlo, ma ora, e DA ORA dobbiamo focalizzare l'obiettivo, e per farlo abbiamo bisogno di tutti, anche di lei!
Infine, chiedendole ancora di restare, per il bene non mio ma di tutti, le voglio spiegare perche i primi commenti sono stati "lasciati passare". Il motivo era quello di creare un quadro generale della situazione attuale di Mafalda, per rendere nota la situazione che ci sta portando a questo "scontro". Poi, resoci contro che questo dibattito stava diventando ESCLUSIVAMENTE politico e spesso molto dispersivo, abbiamo deciso di chiedere un po di riordinare le idee, il mio appello non è stato ascoltato e quindi abbiamo dovuto forzare un po la cosa.
Ultimo commento
RispondiEliminaQuando i pregiudizi sono padroni di casa, si arriva a dire delle stupidaggine come il ribaltare su 'Fuori dai cori' una colpa di comodo; quando in verità l'elemento scatenante è stato il commento 'Ma vi siete messi in orbita o avete fumato troppa roba libanese?' critico contro il plauso del redattore del post 'ATTENZIONE:URAGANO GIOVANI MAFALDESI IN ARRIVO!' a Vincenzo Spatocco che di certo non ha nascosto la sua valenza di interveniente politico sotto i suoi 'Miei amatissimi Giovani'. Certo il blog è vostro e la legge la fate a modo vostro con metodi a dir poco autoritari. Separate il buon grano dal malsano. 'Belfagor' da una parte, chi sa perché (o almeno io lo so), e 'Fuori dai cori' dall'altra. Siete per lo meno maldestri se non innocenti in ispirito.
Il Molise lascialo stare al di là dal ponte ...
Mercoledì, 18 Febbraio 2009
TERRITORIO
Centrale a biomasse a Mafalda, tutta la Vallata del Trigno si mobilita
Francesco Bottone
''CENTRI come Tufillo, Dogliola, San Felice, Montemitro, Fresagrandinaria, Lentella, devono prendere coscienza di un fatto assolutamente incontestabile: la distanza dall'impianto a biomasse risulta, per alcuni dei comuni citati, addirittura inferiore rispetto a quella che separa il centro abitato di Mafalda dalla stessa centrale''.
E' quanto si legge su un blog aperto da alcuni giovani di Mafalda, il piccolo centro proprio al di là del fiume Trigno. La questione al centro del dibattito è il progetto di centrale a biomasse, un impianto che dovrebbe essere realizzato sul territorio del Comune. E' evidente, come sottolineano i ragazzi di Mafalda, che l'eventuale realizzazione della centrale avrebbe ricadute, in termini ambientali, su tutta la valla del Trigno. E cresce, in queste ore, l'apprensione dei residenti nei comuni del versante abruzzese. Proprio da questi centri in molti, tra amministratori e semplici cittadini, prenderanno parte alla due giorni di convegni e approfondimenti sulla centrale a biomasse prevista a Mafalda nel fine settimana. L'inizio dei lavori è fissato per le ore 10 di sabato, presso i locali della palestra comunale. Saranno presenti associazioni ambientaliste e di coltivatori, sindacati, amministratori di zona e relatori esperti in materia, alcuni provenienti dall'Università di Napoli. Il dibattito continuerà per tutto il pomeriggio di sabato, per poi riprendere l'indomani.
Parallelamente a questa iniziativa, è in programma anche un corteo, una manifestazione di piazza per dire 'no' alla centrale a biomasse.
''Donne e uomini di ogni appartenenza politica, mafaldesi tutti, cittadini dei paesi limitrofi vi rivolgiamo un appello, un invito a partecipare sabato 21 febbraio, dalle ore 15, al corteo di protesta per fermare l'insediamento della centrale a biomasse a Mafalda. - spiega uno dei promotori - Organizzeremo questo corteo per far sentire alta la nostra voce di disapprovazione a questo progetto affinché l'amministrazione comunale si ravveda subito o dia la parola ai cittadini per mezzo di una consultazione popolare. Alla manifestazione saranno invitati a partecipare anche politici regionali e nazionali di ogni schieramento che vogliono adoperarsi per il nostro obiettivo. Per dare ancor più rilievo alla nostra protesta saranno presenti mass media e stampa, locale e nazionale. La manifestazione che dovrà essere svolta con modi civili e senza ingiurie per nessuno, chi non la pensa cosi può starsene a casa. Ci raccoglieremo per le ore 15 in Piazza della libertà a Mafalda, da qui sfileremo per le strade del nostro paese fino ad arrivare alle ore 17 nella Palestra comunale dove si concluderà per partecipare al convegno sul tema centrale biomasse''.
http://francescobottone.splinder.com/
Caro Fuori dai cori,
RispondiEliminapremetto che tuttora non sono d'accordo con la limitazione ai commenti, di cui lei può essere considerato la vittima più illustre. Ho espresso la mia posizione ma, naturalmente, mi attengo alle disposizioni di chi ha creato il blog.
A questo punto però una precisazione è d'obbligo: in miei precedenti interventi ho detto che il nuovo sindaco dovrebbe avere il diploma o la laurea, non necessariamente la laurea. Ho anche detto che sarà il caso di inserire in lista qualche laureato, non di formare un comitato di laureati che agisca a mo' di deus ex machina addirittura durante il mandato amministrativo. Credo che i nostri punti di vista siano leggermente diversi. Io non mi sogno di cercare ciò che non c'è a Mafalda, ma soprattutto è lontano mille miglia, da me, anche solo suscitare il sospetto che voglia discriminare chi non ha il massimo titolo di studio previsto dall'ordinamento italiano. E poi, anche per una questione pratica, dove li trova tutti questi laureati disponibili a mettersi in gioco...
Ripeto: il titolo di studio preferibile per il nuovo candidato a sindaco, a giudizio di Belfagor, dovrebbe essere: DIPLOMA O LAUREA. Conclusione: la candidatura - a sindaco - è aperta praticamente a tutti, almeno a partire da una certa età in giù. Mentre per la carica di consigliere comunale direi di non proporre alcun titolo di studio: un anziano con la 5^ elementare ne sa più di tutti noi messi insieme su certe cose grazie all'enorme esperienza di vita accumulata.
Chiedo scusa ai Giovani Mafaldesi per questo mio intervento, ma volevo chiarire la mia posizione sulla questione delle lauree onde evitare qualunque malinteso.
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Nei blog come nei forum ci sono delle regole e le fa chi amministra.
RispondiEliminaSe a me non vanno, esco in silenzio.
Continuare a lamentarsi è solo un sistema bieco per ribattere e le proprie idee "di parete"!
Non capisco perchè, caro Leonardo, dovreste dare spiegazioni, siete stati fin troppo tolleranti e democratici.
Questo vi fa onore!
Dire che c'è censura è solo vergognoso!
Continuate per la vostra strada e lasciate le polemiche a chi le vuole fare, fa parte della loro natura, oramai sono famosi.
Con sempre più stima
Gandalf
Il comitato dei laureati rimarrà in carica anche ad elezioni terminate per continuare a svolgere il compito di sorveglianza perché il tutto avvenga seguendo le regole della trasparenza, della partecipazione, del controllo.
RispondiEliminaIl controllo non spetta al comitato sebbene ne fissi le regole di costituzione degli organismi di controllo.
-Il comitato dei meno giovani avrà il compito di indicare altri 6 rappresentanti, scelti tra le diverse categorie professionali, possibilmente senza alcuna esperienza amministrativa precedente, appartenenti a schieramenti politici diversi.
RispondiEliminaNon si richiede alcun titolo di studio.
4) caro professor GINO GIANFELICE ALIAS "FUORI DAI CORI", ci scusi se ci permettiamo ma lei è stata la causa scatenante di tutti i disordini
RispondiEliminaParole peggiori non si potevano trovare.
3 f.2009, all'interno della pagina "tana libera tutti"
RispondiEliminaL'unico eletto (ma qui ci vorrebbero delle virgolette) con una laurea ha preso otto voti. E adesso è capogruppo di maggioranza. Ha potuto essere ripescato al prezzo (per la democrazia) di un gioco di sedie musicali. Gli eletti eletti sono diventati membri della giunta e consiglieri dimissionari, i non-eletti eletti hanno preso i loro posti di consiglieri. Valentini non abbandona mai i suoi amici anche al disprezzo del voto popolare.
Dunque, lo stato di avanzamento della nostra democrazia vuole che poco importa i peli superflui o l'italiano acciaccato, quello che importa è quanto è larga la tribù o se si vuole il clan familiare e la clientela. Nell'ultima elezione uno dei migliori dei eletti ha raccolto trentasei voti, un massimo nel conteggio finale. E di lui oggi nessuno ne parla più o l'ha mai sentito parlare in riunioni pubbliche, seppure sia componente della giunta, un assessore con tanto d'incarico non ben definito.
Clientela e clan familiare garantiscono la democrazia.
Caro fuori dai cori,
RispondiEliminamolte volte le circotanze non EVOLVONO nel modo PRONOSTICATO e ci si affanna ad andare alla ricerca dei colpevoli..che a quanto pare, nella maggior parte dei casi si annidano sempre dietro le ALTRUI identità.
Credo che tutto questo sia sbagliato, credo che prima di dare le RESPONSABILITA' agli altri si debba cercare di guardare in modo critico ed obiettivo il proprio cammino ed in questo trovare se possibile risposte.
Per quanto detto mi trovo a condividere il suo ultimo post e ad essere in TOTALE disaccordo con quello firmato dai miei compagni di viaggio "GIOVANI MAFALDESI" che, testuali parole, la considera "CAUSA SCATENANTE DI TUTTI I DISORDINI CHE SI SONO CREATI IN QUESTO BLOG" (C'è poco da fraintendere).
Lei ha detto "HO SEMPRE PENSATO CHE I VOSTRI ERRORI FOSSERO IL FRUTTO DELLA VOSTRA INESPERIENZA"...dalle sue parole emerge un sentimento di FIDUCIA INCONDIZIONATA nei nostri confronti da cui sono personalmente gratificato.
La gravità peggiore, non è nel commettere degli errori, ma nel non volersi accorgere di averli commessi.
Mi spiego...
SABATO 17 GENNAIO 2009 ...
principale argomento di discussione nel blog: "IL VALENTINISMO SECONDO BELFAGOR" postato a caratteri cubitali da noi "GIOVANI MAFALDSI" incentrato sugli ERRORI POLIICI (presunti) del sindaco Nicola Valentini e su constatazioni SOGGETTIVE di un "fantasma" che lo reputa ARROGANTE e MENDACE.
A gestire il blog SIAMO NOI e di conseguenza credo sia giusto prendersi le proprie responsabilità, a dimostrare di gradire certi commenti di natura politica SIAMO STATI NOI..gli errori SONO I NOSTRI, non di "fuori dai cori".
Credo sia giusto fare AUTOCRITICA davanti a tutti gli utenti del blog e non tenere loro nascosti i nostri errori e le nostre mancanze.
La nostra INESPERIENZA non deve assolutamente essere considerata come il "SALVAGENTE" dei nostri sbagli...e le nostre mancanze non devono essere nascoste per apparire "più belli"...
NON ABBIAMO NULLA DA TEMERE....si può NON AVERE NULLA DA TEMERE quando si agisce credendo nella forza della propria ragione, quando è la PASSIONE a far vibrare le corde delle nostre idee....e nient'altro..CAPITO BELFAGOR!?
Caro Francesco,
RispondiEliminaè la prima volta che scrivo un commento su questo blog anche se lo seguo dalla sua nascita.
Sono anch'io di Mafalda e ti conosco perfettamente e, pur facendo parte dell' "altra schiera", devo riconoscere in te la passione di cui parli nel tuo commento per quanto riguarda la questione Biomasse.
Vorrei complimentarmi perchè giudico positivo il tuo atteggiamento e penso che tu abbia avuto davvero un gran coraggio ad uscire fuori dall'etichetta "Giovani Mafaldesi" e mostrare la capacità di Autocritica senza cercare di colpevolizzare gli altri per una vostra mancanza.
Il tuo comportamento è davvero degno di lode e merita di essere preso come esempio.
Un saluto,
un amico
Per schiarire le acque e lasciare ai Giovani Mafadesi proseguire in quietudine la loro linea editoriale, invito chi vuol proseguire un altro dibattito a recarsi a questo blog
RispondiEliminaprogettomafalda.splinder.com
Ringraziando i Giovani Mafadesi per la loro ospitalità e augurando loro un buon proseguimento.
Francesco è sempre opportuno e puntuale nei suoi commenti: come lui penso che abbiamo solo da imparare dai nostri errori per ripartire ancora più uniti e con nuovo estusiasmo verso il raggiungimento del nostro scopo (che - ci tengo ancora a ribadirlo - è evitare la costruzione della centrale a biomasse e non fare campagna elettorale per uno schieramento piuttosto che un altro).
RispondiEliminaInoltre mi fa enormemente l' intervento di "un amico" delle 17:10 perchè dimostra che tra le parti pro e contro il Progetto Mafalda può esserci quel dialogo, quello scambio di opinioni, quel confronto sereno che ci siamo prefissati in dalla nascita del blog. Ora aspetto quegli interventi motivati a favore del Progetto, che già un' altra volta avevo auspicato, con maggiore fiducia.
Cari giovani mafaldesi
RispondiEliminaApprendo con rammarico questa vostra decisione di un eventuale blocco del blog >(… un po’ cacofonico), mentre ne comprendo a pieno le “motivazioni”, io per primo (… e non per arrogarmene la paternità) avevo denunciato la sua “politicizzazione” ed i pericoli che questa avrebbe potuto comportare [1] (… per poi caderci io stesso forse, ed insensibile ai vostri appelli [2],in diatriba con chi aveva sin dall’inizio sfruttato il vostro spazio in tal senso… è una sorta di “autocritica”… termine molto diffuso ai mie tempi in una compagine politica ormai “defunta”, e che assumeva il significato, forse traslato dal mondo cattolico che ha la “confessione”, una sorte di: ho ammesso i miei errori e quindi adesso “sono pulito”)>, io fra i primi vi ho chiesto la “censura” su alcuni interventi inopportuni[3] (… atteggiamento per altro molto illiberale, ma drastico e comprensibile) ), io per primo ) ), io per primo ho denunciato le insidie che potessero esserci nel trasformare questa “controversia” di opinioni (… che pur esiste nonostante i miseri apporti che avete, non per vostra colpa, registrati nel blog, fra i fautori ed i contrari alla “biomassa”) in un “referendum/elezione” che potesse “stravolgere” un dibattito “politico” > (… il politico è virgolettato per una serie di motivi… ma soprattutto perché, nelle logica locale, si mira alla sola “contrapposizione” fra parti precostituite, sempre le stesse e fra uomini predisposti, sempre gli stessi, con strascichi che durano e permangono nella “divisione” della società fino alla successiva “elezione”… riesumando cadaveri “sinistri” di una politica ormai defunta e di ideologie estinte, oggi che i cattolici si alleano con i loro ex-nemici, leggasi PD, e i politici di centro con le forze scioviniste, leggasi PDL… il nostro bipartitismo è strano: no “repubblicani” e “democratici” alla americana, no “laburisti” e “conservatori” alla inglese… ma un centro+”qualcosa”…, in una sorta di non “identità”. Chiedo venia a Belfagor se ho invaso il “suo campo” nella dottrina della “contrapposizione”…il/la lui/lei il teorico fra “Yin e Yang”[4] locale”)> e vi invitavo ad una distinzione di “ruoli” nella discussione.
Comunque, cari ragazzi(... mi permetto di apostrofarvi in tal modo vista la mia età “anagrafica”) non ci si può chiamare fuori dalla politica semplicemente con un non “vogliamo far politica”, e ve lo ricordo con una frase del Mahatma Gandhi:” In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.”… e quindi anche la vostra battaglia per l’ informazione e per il bene della comunità in opposizione alla tanto discutibile “biomassa” è “far politica” (…ed io aggiungerei giusta).
Non abbandonate la vostra “battaglia” attraverso questo mezzo mediatico (…riscuote per altro notevole successo… e “discussioni”, e anche se dovreste escogitare ulteriori forme), perché ci sarà bisogno di voi, e soprattutto di voi che non la strumentalizzate a solo fini politici, dopo quello che io vado definendo “elezione/referendum”; per continuare a contrastarne la realizzazione qualora ne escano vincenti i fautori della centrale, o per essere vigili nella effettiva volontà di coloro che vi oppongono.
Vi lascio con un aforisma: Conservatore: un uomo politico affezionato ai mali esistenti , da non confondere con il progressista che invece aspira a rimpiazzarli con mali nuovi.Ambrose Bierce(giornalista e scrittore statunitense)
scusatemi avevo "saltato" un pezzo
RispondiEliminaUn “addio” (… nel senso che ho sempre dato a tale parola)
Gerardo
P.S.) il grassetto non è per “gridare”, ma un espediente per eliminare le mie molte incidentali… che se volete le potrete leggere a parte
[1] 19 gennaio 2009 3.00
19 gennaio 2009 19.27
19 gennaio 2009 23.59
[2] 3 febbraio 2009 20.13
[3] 14 febbraio 2009 0.21
[4] yang fa riferimento al "lato soleggiato della collina", esso corrisponde al giorno ed alle funzioni più attive, al contrario, yin, facendo riferimento al "lato in ombra della collina", corrisponde alla notte e alle funzioni meno attive.
ribadisco che sono assolutamente contraria alla realizzazione di questa centrale.ma continuo a domandarmi come mai su questo blog non interviene mai nessuno favorevole alla centrale.. E mai possibile che nessuno sa rispondere a mio no per la centrale..beh strano..forse nessuno può o nessuno sa rispondere..
RispondiEliminaCaro dott. Gerardo,
RispondiEliminaa un signore che si chiamava Machiavelli è attribuita la frase "il fine giustifica i mezzi". Se il fine è scongiurare la comparsa del mostro a biomassa e se il mezzo è l'abbattimento della sua genesi, il valentinismo, come si fa a non parlare di politica. Ecco perché Belfagor è comparso qui, perché poteva dare una mano in quello specifico campo. Ma perché chiama sistematicamente in causa me, mi vuole forse bene?
Caro Francesco,
sa cosa ci insegnano in accademia militare? A schivare il fuoco amico oltre che quello nemico. E ci obbligano a non reagire quando a spararci sono i nostri alleati, guardi un po'...
Adesso cosa si aspetta, che risponda a quelle sue illazioni sugli interessi reconditi? Se lo scordi, potrebbe diventare il classico giochetto a esclusione che mira all'identificazione delle spoglie mortali che ospitano Belfagor.
Però mi consenta di dirle un'ultima cosa: ma davvero pensa che senza certi interventi il blog avrebbe avuto lo stesso successo e quindi la stessa visibilità, e quindi lo stesso numero di lettori, e quindi lo stesso numero di persone che hanno letto i vari interventi e di conseguenza si sono fatti un'opinione?
Forse sì, ma forse no. Chissà...
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Dimenticavo, caro Francesco, e se fosse lei stesso Belfagor?
RispondiEliminaF.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Mi aspetto sviluppi dal convegno che si terra' sabato e domenica per fare chiarezza.
RispondiEliminaHo un conoscente, professore alla Universita' di Ferrara che conosce bene la materia.(non e' un ambientalista ma un tecnico). Coi pochi elementi che avevo,(il progetto Mafalda) ho chiesto un parere e in modo sintetico mi ha evidenziato che quella centrale ha diverse anomalie che la rendono "uno strano progetto".
Una potenza come quella indicata non puo' bruciare solo materiali presenti in zona anzi ci sara' un grosso movimento di autotreni per rifornire la materia prima. Una distilleria vicina: si puo' pensare a materiale di scarto, "vinaccia" che lasciata nel piazzale emettera cattivo odore.
Una stranezza di questo impianto e' la mancanza di coogenerazione, per spiegare meglio, quella centrale produce acqua calda che a parte qualche ipotetica serra che si era accennato, sara' energia sprecata o meglio non si utilizza tutta l'energia prodotta.
Ha concluso dicendo che nella maggior parte di questi impianti come quello previsto a Mafalda, il gestore utilizza materiali di provenienza dai rifiuti urbani, cosi' se non si fanno utili con la coogenerazione, si introitano danari dallo smaltimento di rifiuti urbani, materiali che nessuno vuole e tutti pagano per smaltirli. (Si vedano impianti simili in zona, nati con uno scopo e diventati inceneritori).
Conclude il Tecnico consigliando centrali a biomassa molto piccole,(0,5Mw.)dette anche "a cippato" da localizzare dove c'e' il prodotto da smaltire per evitare trasporti costosi e inutili e sempre con impianti di coogenerazione.
Conclude invitando a vigilare su questa iniziativa perche' di solito, nascono tutte con un fine e finiscono per utilizzare materiali di dubbia provenienza o peggio Rifiuti.
Questi sono gli esperti della Universita' di Ferrara.
Buon lavoro.
mi associo al pensiero di belfagor, ed in più penso che fare gruppo significa accettare i plausi come le critiche. non sempre serve parlare o voler esprimere a TUTTI I COSTI ciò che si pensa su una questione che è stata espressa dal gruppo.
RispondiEliminaguglielmo volevo dire scrivi all'email dei giovani mafaldesi il tuo numero di telefono
RispondiEliminaIl Vs. blog va bene ma voglio dirVi che dopo il convegno il tempo rimane poco per decidere quale strategia per impedire la biomassa.
RispondiEliminaCredo sia necessario come in altre realta' analizzare tutti gli atti e cercare se ci si puo' opporre con un ricorso, so che avete gia' fatto qualcosa ma con i permessi in mano possono fare la centrale, chi non la vuole deve cercare qualche vizio di forma o di sostanza in quei permessi.Trascorso un certo periodo di tempo queste autorizzazioni non sono piu' opponibili. L'altra soluzione che il Sindaco aveva promesso in una pubblica assemblea, era la consultazione di popolo ma un consiglio, cercate con l'aiuto di chi ne sa di piu' una strada per opporvi amministrativamente.
a volte per essere chiari si deve alzare un pò la voce e magari a "pagarne" le conseguenze è anche chi non ha tutti i torti.
RispondiEliminaIl vittimismo non serve, i giovani mafaldesi hanno detto il nome del professore solo perchè è stato lui stesso a scrivere l'indirizzo di posta che APPARTENIENE PALESEMENTE A LUI e che non hanno riconosciuto solo le persone che non conoscono il professore.
f.to quello che è certo che anche questa notte valentini non dormirà
La Centrale a Biomasse di Mafalda sarebbe nel suo genere una delle piu' grandi presenti in Italia. Al di là della sua portata energetica, si qualificherebbe pertanto come mega-centrale. Conseguentemente a quanto sopra espresso la valutazione su di essa diventa piuttosto scontata.
RispondiEliminaQuesti i problemi maggiormente evidenziati:
• La dimensione dell’impianto risulta eccessiva rispetto alla disponibilità del materiale vegetale combustibile in loco;
• E’ ipotizzabile un conseguente forte impatto sul traffico, con effetti di aumento dell’inquinamento, dovendo reperire il materiale in altre Province o Regioni;
• Si potrebbe andare incontro alla modifica del millenario paesaggio agrario di una Provincia dove è presente l’agricoltura biologica, la quale verrebbe votata alla produzione di materiale combustibile;
• In assenza di controlli adeguati o per conseguenza di modifiche autorizzative, l’impianto potrebbe utilizzare biomasse diverse da quelle attualmente consentite (lo ammette la legge,) diventando un vero e proprio inceneritore con possibili ripercussioni sull’ambiente;
• Alcuni aspetti del progetto denotano una certa superficialità:
- assenza di uno studio di fattibilità finanziaria che dimostri la solidità e le garanzie patrimoniali della Ditta;
- sopravvalutazione della quantità del materiale trasportabile da un singolo camion;
- assenza di fattibilità del progetto di teleriscaldamento per il quale verrebbero usati i 50 Mw di potenza termica, in quanto la Centrale sarebbe realizzata a ridosso di centri abitati ma senza realizzare coogenerazione e il conseguente impatto sul microclima locale del calore se questo non venisse distribuito per usi civili o industriali.
Per approfondire tutte queste questioni, la sospensione del progetto per la realizzazione della Centrale termoelettrica di Mafalda, come già richiesto dai giovani Mafaldesi, appare quanto mai necessaria.
Una considerazione finale. Quando si ha a che fare con questioni così delicate che, per le possibili ripercussioni positive o negative, riguardano un territorio ampio, è necessario che il singolo Comune non esiti a informare e coinvolgere gli altri Comuni e la Comunità Montana. La promozione della partecipazione popolare al processo decisionale dovrebbe essere altresì una premessa ineludibile: le scelte sono più forti se condivise e partecipate.
La politica deve, da una parte, essere disponibile ad ascoltare e dall’altra saper orientare, fornire prospettive serie, credibili e sostenibili.
Da un manifesto di protesta di altra iniziativa poi ripensata.
Giusto per rallegrare la serata, un articolo estratto dal sito del Professore Stefano Montanari.
RispondiEliminaOggetto: nei bambini e negli adolescenti italiani aumentano i nuovi malati di cancro. Vogliamo capire perché?
Gentile Direttore,
vorremmo invitare Lei e tutti i suoi lettori ad un attimo di riflessione su questa frase: “la deliberata spietatezza con la quale la popolazione operaia è stata usata per aumentare la produzione di beni di consumo e dei profitti che ne derivano si è ora estesa su tutta la popolazione del pianeta, coinvolgendone la componente più fragile che sono i bambini, sia con l’esposizione diretta alla pletora di cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche presenti nell’acqua, aria, suolo, cibo, sia con le conseguenze della sistematica e accanita distruzione del nostro habitat”.
Queste parole, che concludono un articolo sui rischi attribuibili ad agenti chimici scritto dal professor Lorenzo Tomatis* nel 1987, ci sono tornate alla mente come una lucida profezia davanti agli ultimi, recentissimi dati sull’incidenza di cancro nell’infanzia in Italia pubblicati dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM: I tumori infantili Rapporto 2008).
Se già i dati pubblicati da Lancet nel 2004, che mostravano un incremento dell’1.1% dei tumori infantili negli ultimi 30 anni in Europa, apparivano preoccupanti, quelli che riguardano il nostro paese, riferiti agli anni 1998-2002 ci lasciano sgomenti. I tassi di incidenza per tutti i tumori nel loro complesso sono mediamente aumentati del 2% all’anno, passando da 146.9 nuovi casi all’anno (ogni milione di bambini) nel periodo 1988-92 a ben 176 nuovi malati nel periodo 1998-2002. Ciò significa che in media, nell’ultimo quinquennio, in ogni milione di bambini in Italia ci sono stati 30 nuovi casi in più. La crescita è statisticamente significativa per tutti i gruppi di età e per entrambi i sessi. In particolare tra i bambini sotto l’anno di età l’incremento è addirittura del 3.2% annuo.
Tali tassi di incidenza in Italia sono nettamente più elevati di quelli riscontrati in Germania (141 casi 1987-2004), Francia ( 138 casi 1990-98), Svizzera ( 141 casi 1995-2004). Il cambiamento percentuale annuo risulta più alto nel nostro paese che in Europa sia per tutti i tumori (+2% vs 1.1%), che per la maggior parte delle principali tipologie di tumore; addirittura per i linfomi l’incremento è del 4.6% annuo vs un incremento in Europa dello 0.9%, per le leucemie dell’1.6% vs un + 0.6% e così via.
Tutto questo mentre si vanno accumulando ricerche che mostrano con sempre maggiore evidenza come sia cruciale il momento dello sviluppo fetale non solo per il rischio di cancro, ma per condizionare quello che sarà lo stato di salute complessivo nella vita adulta.
Come interpretare questi dati e che insegnamento trarne?
Personalmente non ne siamo affatto stupiti e ci saremmo meravigliati del contrario: i tumori nell’infanzia e gli incidenti sul lavoro, di cui ogni giorno le cronache ci parlano, unitamente alle malattie professionali, ampiamente sottostimate in Italia, sono due facce di una stessa medaglia, ovvero le logiche, inevitabili conseguenze di uno “sviluppo” industriale per gran parte dissennato, radicatosi in un sistema di corruzione e malaffare generalizzato che affligge ormai cronicamente il nostro paese.
Potremmo, sintetizzando, affermare che lo stato di salute di una popolazione è inversamente proporzionale al livello di corruzione e quanto più questo è elevato tanto
più le conseguenze si riversano sulle sue componenti più fragili, in primis l’infanzia, come Tomatis già oltre 20 anni fa anticipava.
Le sostanze tossiche e nocive non sono meno pericolose una volta uscite dalle fabbriche o dai luoghi di produzione e la ricerca esasperata del profitto e dello sviluppo industriale – a scapito della qualità di vita -, non può che avere queste tragiche conseguenze.
- Dott. Gianluca Garetti Medico di Medicina Generale - Firenze
- Dott. Valerio Gennaro Oncologo-Epidemiologo - Genova
- Dott.ssa Patrizia Gentilini Oncologo – Ematologo - Forlì
- Dott. Giovanni Ghirga Pediatra - Civitavecchia
- Dott. Stefano Gotti Chirurgo - Forlì
- Dott. Manrico Guerra Medico di Medicina Generale - Parma
- Dott. Ferdinando Laghi Ematologo - Castrovillari
- Dott. Vincenzo Migaleddu Radiologo - Sassari
- Dott. Ruggero Ridolfi Oncologo-Endocrinologo - Forlì
- Dott. Giuseppe Timoncini Pediatra - Forlì
- Dott. Roberto Topino Medico del Lavoro -Torino
18 luglio 2008
Gandalf
http://ripuliamoci.blogspot.com/search?updated-min=2009-01-01T00%3A00%3A00%2B01%3A00&updated-max=2010-01-01T00%3A00%3A00%2B01%3A00&max-results=8
RispondiEliminaGandalf
Caro\a Belfagor, se ti ho chiamato in causa (…ti pregherei di rileggere il mio “inciso”) era solo per scusarmi per aver “usurpato” un ruolo che ti eri conquistato nel blog di stratega nella lotta alla “tirannia” (… che nel tuo caso, limitandoti al locale, chiami “valentinismo”… ti pregherei anche di rileggere le mie considerazioni al riguardo: il valentinismo può assumere le più recondite sembianze [1])ed ero convinto che fossi un cultore del buon Niccolò, ma devo ricredermi.
RispondiEliminaIl Machiavelli la frase “il fine giustifica i mezzi” non l’ha mai detto. Non c’è nessuno scritto suo né pubblico né privato in cui si legga questa frase. Si sospetta che gliel’abbiano attribuita, postuma, i gesuiti, per squalificarlo. . Ma possono essere stati anche i luterani, che rappresentavano Machiavelli come l’emblema della immoralità cattolico-romana.
Se poi ci si vuol poi rifare all’opera più famosa di colui che viene considerato il fondatore della scienza politica moderna, “Il principe”, ti lascio con un suo brano:
« Coloro i quali, da semplici cittadini, diventano principi soltanto grazie alla fortuna, lo diventano con poca fatica, ma devono poi penare per restare al potere »
Un saluto affettuoso
Gerardo
bibliografia
[1] 15 febbraio 2009 18.17
Caro dott. Gerardo,
RispondiEliminaforse anche lei deve rileggere meglio qualche intervento, magari il mio penultimo, dove c'è scritto che quella frase è attribuita a Machiavelli, non che gli appartenga veramente.
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Non si demolisce il valentinismo con la demonizzazione e senza un progetto alternativo.
RispondiEliminaQuando Valentini demolì lo iulianismo non aveva un progetto alternativo pronto, ma sfruttò le contingenze che gli permisero di diventare sindaco senza una vera battaglia elettorale. Accadde perché la signora che all'epoca reggeva la democrazia cristiana, rifiutò all'ultimo momento lo "scudo", che tardivamente le aveva fatto portare da Termoli Girolamo La Penna. In una parola, la dc grazie alle sue divisioni interne riuscì a non presentare la propria lista ed a regalare la vittoria al signore che all'epoca ancora non portava la barba bianca. In seguito questi si dimostrò all'altezza del compito e, ironia elettorale, alle successive comunali asfaltò letteralmente il figlio di quella signora, suo sfidante.
RispondiEliminaTornando ai nostri giorni, il progetto di ricostruzione di Mafalda non è detto che spetti agli stessi ingegneri che progettano la demolizione con esplosivo del palazzo del tiranno con barba bianca. Saranno altri a farlo, in assoluta autonomia e, suppongo, non su questo blog. Raccontare cosa fa un certo sindaco non è demonizzazione, è spiattellare con dovuto anticipo rispetto alle elezioni (quattro settimane di campagna elettorale potrebbero non bastare) la dottrina che ha ideato e perfezionato per asfissiare Mafalda, della quale il mostro a biomassa è la più clamorosa conseguenza. Non bisogna avere paura di conoscere... solo la conoscenza può permettere al nostro paese di rinascere.
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Belfagor, chi ti ha raccontato quella favola dimostra di non coscere bene i motivi dell'ascesa di Valentini.
RispondiEliminaOddio lo “iulianismo” (… un altro neologismo di cui ignoro il significato,ma che sicuramente riguarda la “politica” indigena a me alquanto sconosciuta) immagino si riferisca ad un ulteriore periodo “storico politico” negativo che ha afflitto Mafalda nel passato (…presuppongo che l’ utilizzo del suffisso “–ismo” sia da te utilizzato nel senso, dell’italiano moderno, per indicare il concetto di un comportamento o di un atteggiamento ed con sottinteso di “negativo” … nel mio “campo” esso sta per una condizione fisica o fisiologica, specialmente se patologica) … ma ci sono stati nella tua visione periodi “positivi” nel governo di queste “lande”? (… a proposito a quando il “neandertalismo”[1] volendo far risalire le cattive amministrazioni locali al paleolitico?)
RispondiEliminaA parte le facezie, mi avevi abituato ad un linguaggio (… a differenza del mio) molto più “chiaro” nei tuoi spunti sul blog… devo ammettere che questo ultimo post lo trovo molto “criptico” (…oppure le mie scarse conoscenze storico-politiche locali non mi permettono di comprenderne il significato) soprattutto con il tuoi riferimenti:
- “…il progetto di ricostruzione di Mafalda non è detto che spetti agli stessi ingegneri che progettano la demolizione con esplosivo del palazzo del tiranno…”.Chi sono costoro, o a quale ennesimi “-ismo” appartengono;
- “Saranno altri a farlo…” Chi? (…presumo solo che essi non siano i Giovani Mafaldesi, visto che aggiungi “….non su questo blog.”, comunque non li sottovaluterei…)
Come ho avuto modo di dire in altra occasione (…ma sono ancora in attesa di chiarimenti): “a me non comprendere, normalmente, non piace”[2]
Al riguardo del mio precedente post (… il mio solito errore di essere criptico) la puntualizzazione su Machiavelli era nell’intento che lo stesso non aveva mai teorizzato il concetto fortemente “amorale” (… astrazione aggiunta postuma da altri come ti ho detto) che traspare dalla frase attribuitagli. La stesura del Principe nasce dalla volontà di educare sulle varie forme di governo e sulle doti che il “principe” avrebbe dovuto avere per raggiungere l'obiettivo di unificare la penisola[3] e che egli individuava in Cesare Borgia (…detto il Valentino… coincidenza!!).
Sicuramente la fama gli derivò più dalla “incriminata frase” (…curiosità storica: sembra che Stalin [4], dormisse con una copia del Principe sul comodino…altra coincidenza!!) che dalla conoscenza delle sue opere.
Un affettuoso saluto
Gerardo
leggenda
[1] “Uomo di Neanderthal” vissuto nel periodo detto paleolitico medio, compreso tra i - 200 000 anni e i - 40 000 anni anni fa, convissuto nell'ultimo periodo della sua esistenza con “Homo sapiens”…cioè “noi”!!
[2] 15 febbraio 2009 21.30
[3] “…sendo l'intento mio scrivere cosa utile a chi la intende, mi è parso più conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa, che alla immaginazione di essa. E molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la perservazione sua: perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, et usarlo e non usare secondo la necessità. Lasciando adunque indrieto le cose circa uno principe immaginate, e discorrendo quelle che sono vere, dico che tutti li uomini, quando se ne parla, e massime e principi, per essere posti più alti, sono notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude".
[4] Iosif Vissarionovič Džugašvili detto Stalin statista russo che accanto a Lenin (pseudonimo di Vladimir Ilyich Ulyanov), fu il principale artefice del primo stato socialista del mondo, l'Unione Sovietica.
Caro dott. Gerardo,
RispondiEliminalei mi vuole bene, lo so. Però deve convenire che, se rispondessi a alcune domande che mi pone nel suo ultimo intervento, potrei cadere nel tranello del giochetto a esclusione per la mia identificazione. E questo le mie regole d'ingaggio non lo permettono, non me ne voglia.
Un saluto affettuoso
F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)
Risposta vaga...e ripetitiva (...l'hai già usata in altre occasioni)
RispondiEliminaMa se volessi considerala "buona" dovrei interpretarla:
-che non sei il un "bombarolo" e non sei fra quegli ingegneri che progettano la demolizione del palazzo del tiranno (...di "botti" a chiacchiere ne ho sentiti tanti negli ambienti che frequento...quelli "veri" sarebbero rinviati al "dopo elezione"... strana sorte di "ingegneri" terroristi abbiamo)…non gli dai fiducia, verrebbe meno la tua missione;
-allora potresti essere “gli altri” (…e se non hai usato un “plurale maiestatis”, uno di loro), nel qual caso avrei sì attentato alla tua identità, e quindi giustamente non puoi rispondermi; oppure sei uno di quelli che crede nell’ “elezione/referendum” (… che per dirlo alla Mughini:aborro), il che ti riporterebbe alla categoria precedente dei “dinamitardi” (… un circolo vizioso, forse creato ad arte per difendere, la tua identità);
-ovvero non conosci affatto chi possa essere l’artefice/i che ci condurranno alla tua agognata sconfitta del “valentinismo”…e quindi tergiversi.
In fondo ti avevo solo chiesto chi, secondo il tuo autorevole parere di stratega, sarebbe stato il “Valentino”[1] che avrebbe unificato il “paese”[2] e da buon “principe” governato il “popolo”[3].
Rimpiango quasi FUORI DAI CORI che diceva “pane al pane e vino al vino”, con molta sincerità.
Gerardo
bibliografia
[1] 21 febbraio 2009 14.23
[2] Prima, s’impara a conoscere el suo paese, e può meglio intendere le difese di esso…(Il principe-N.Machiavelli –Cap. XIV)
[3] …di che el principe si assicura assai,fuggendo lo essere odiato o disprezzato, e tenendosi el populo satisfatto di lui (Il principe-N.Machiavelli –Cap. XIX)