Ieri 24 Marzo, presso il TAR del Molise, si è scritto un nuovo capitolo del contenzioso tra la Dafin Spa, promotrice per eccellenza del Progetto Mafalda e il comune di Mafalda insieme alle associazioni e alle singole persone che a tale progetto si sono opposte ricorrendo proprio al tribunale amministrativo.
I Giovani Mafaldesi non potevano di certo mancare, anche perchè le speranze erano forti e si iniziava a respirare aria di conclusione. Invece no! Usciamo dall'aula con le nostre aspettative decisamente ridimensionate perchè il giudice non si pronuncerà prima di 30-60 giorni. Insomma, l'attesa è ancora lunga. Si potrebbe dire: "Niente di nuovo"!
Passando alla cronaca dei fatti, le speranze di poter mettere la parola fine a questa vicenda si percepivano da subito entrando nella sede del TAR di Campobasso. Infatti in molti vi si sono recati per assistere all'udienza: alcuni membri dell'amministrazione comunale, rappresentanti delle varie associazioni locali e altri cittadini mafaldesi interessati allo svolgimento dei fatti. Niente rappresentanti mafaldesi, invece, per i sostenitori del Progetto Mafalda, ma solo alcuni membri della Dafin.
Davanti al giudice, gli avvocati del comune di Mafalda e l'avvocato dell'associazione "Mafalda Viva" Boschetti, hanno esposto e argomentato tutte le lacune (specialmente la mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale) e i punti oscuri che tutti conosciamo e che vi abbiamo descritto ampiamente nel corso dei mesi riguardo al Progetto Mafalda. Tutto questo dovrebbe costituire punti a favore delle parti ricorrenti e di conseguenza portare all'accoglimento dei ricorsi. E' stata poi la volta dei legali della Dafin che hanno messo in campo le loro motivazioni, puntando soprattutto sulla presunta illegittimità di alcuni dei quattro ricorsi che sarebbero stati presentati al di fuori dei termini utili e sostenendo che il progetto da loro difeso non sarebbe assoggettabile a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).
Al termine di questa breve discussione, il tutto è stato messo agli atti e, come già detto, si è venuto a delineare un nuovo termine di scadenza che andrà dai 30 ai 60 giorni per l'emissione della sentenza. Per concludere, gli sviluppi dell'intera faccenda sono stati minimi se non inesistenti e di conseguenza tutto è rimasto immutato.
Come al solito, continueremo a tenervi informati...
giovedì 25 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
Un'Informazione Chiara???
Chi informa ha l'obbligo morale di non voler plagiare la testa della gente. Abbiamo avvertito l'esigenza di dare una informazione autentica e reale ai cittadini di Mafalda. Informare prima di tutto dove informare non sta per diffamare ma è la semplice quanto straordinaria azione di dare informazioni alle persone, affinché queste, nutrendo la propria Mente con tali informazioni, possano crearsi una opinione sulle questioni importanti. Opinione che sia libera ed autonoma, in altre parole essere informati per ragionare con la propria testa. Perché a noi le strumentalizzazioni non interessano!
Queste bellissime parole potremmo averle scritte noi Giovani Mafaldesi nel post e sui volantini con i quali ci siamo presentati a voi, cari lettori ma invece sono riprese dall’articolo di presentazione del direttore di Mente Locale. Ed allora ci viene un dubbio…
Nel secondo numero del giornalino fatto dalla nostra controparte, quei giovani che sono a favore della centrale, c’è un’intervista al dott. Stefano Corradi responsabile dell'ambiente di Varese Ligure, un comune che ha presentato qualcosa di simile al Progetto Mafalda, il Progetto Varese. Ma siamo sicuri che sia proprio così? La risposta è no!!! Nel comune ligure l’energia viene prodotta attraverso un impianto eolico e non è stata mai prevista la costruzione di una centrale a biomasse delle dimensioni di quella che avevano in mente la Dafin e la vecchia amministrazione per Mafalda. Tutto ciò però è incredibilmente omesso nell’articolo, che vuole far passare i mafaldesi per ingenui e retrogradi ancora una volta.
Ora, questa vi pare un’informazione autentica, reale e priva di strumentalizzazioni?
Queste bellissime parole potremmo averle scritte noi Giovani Mafaldesi nel post e sui volantini con i quali ci siamo presentati a voi, cari lettori ma invece sono riprese dall’articolo di presentazione del direttore di Mente Locale. Ed allora ci viene un dubbio…
Nel secondo numero del giornalino fatto dalla nostra controparte, quei giovani che sono a favore della centrale, c’è un’intervista al dott. Stefano Corradi responsabile dell'ambiente di Varese Ligure, un comune che ha presentato qualcosa di simile al Progetto Mafalda, il Progetto Varese. Ma siamo sicuri che sia proprio così? La risposta è no!!! Nel comune ligure l’energia viene prodotta attraverso un impianto eolico e non è stata mai prevista la costruzione di una centrale a biomasse delle dimensioni di quella che avevano in mente la Dafin e la vecchia amministrazione per Mafalda. Tutto ciò però è incredibilmente omesso nell’articolo, che vuole far passare i mafaldesi per ingenui e retrogradi ancora una volta.
Ora, questa vi pare un’informazione autentica, reale e priva di strumentalizzazioni?
Iscriviti a:
Post (Atom)