Al contrario di quello che potrebbe sembrare, Mafalda oggi è in pieno fermento di associazioni ed iniziative socioculturali: alle già esistenti Avis, Protezione Civile, In Cammino con San Pio e I Mercanti del Teatro, negli ultimi mesi si sono aggiunte Mafalda Viva, noi Giovani Mafaldesi, Il Giglio e la Rosa, l' asd Mafalda Sport e Saperi e Sapori dal Molise; ricordiamo, ancora, questo nostro blog e i periodici di informazione legati, rispettivamente, alle attuali maggioranza e minoranza consiliari, InforMafalda e MenteLocale.
E' proprio su quest'ultimo, neonato, giornalino che vogliamo fare qualche riflessione, anche perché è fatto, in maggioranza, da giovani come noi.
Iniziamo la lettura e scopriamo che l'intento degli autori è informare. Condividiamo appieno il concetto espresso, in quanto anche il nostro scopo è sempre stato quello di informarci ed informare. La nostra pretesa però è minore: mentre noi cerchiamo di capire se ci sono e quali sono i pericoli della costruzione (per fortuna ormai quasi scongiurata) di una enorme centrale a biomasse, loro ci daranno un'informazione autentica e reale (i corsivi sono parole prese dal giornale). Ma come?! Noi siamo di parte in quanto "amici e parenti" dell'opposizione di allora, mentre loro, che fanno riflessioni oggettive, si firmano con cognomi molto famigliari, per di più dalle colonne di un giornale legato ad un partito: sarebbe questa l'informazione oggettiva???
Andando avanti ci imbattiamo nell'ennesimo panegirico sul Progetto Mafalda. La cosa inizia a stancarci, ma non ci stupisce. Il Progetto sarebbe stato una risposta alla crisi economica - dice il signor Molino - ed alla perdita del posto di lavoro (a proposito, non una sola parola è stata spesa sulla drammatica situazione dei lavoratori della SMI; e ricordiamo che i capannoni della SMI sorgono proprio dove si sarebbe dovuta costruire la centrale - ma tu guarda che coincidenza!!!). Molto probabilmente i fautori del nefasto progetto hanno guardato troppo avanti, così tanto da non accorgersi del madornale errore che stavano commettendo; e non hanno ancora capito, tant'è che il povero Molino continua ad interrogarsi sui motivi che hanno portato alla disfatta elettorale e, forse, questo dubbio amletico non lo fa dormire la notte.
Ma la cosa più clamorosa la leggiamo nell' articolo "Energie Compatibili", dove ci viene detto che una centrale a biomasse migliora la qualità dell'aria che respiriamo!!!!!
Il problema è il solito, cioè che la maggioranza dei mafaldesi non ha capito, i cittadini hanno scelto di continuare ad essere retrogradi e conservatori, facendo prevalere pregiudizi ed egoismi personali. Per fortuna che ci viene spiegato il significato del termine democrazia: potere del popolo. Cioè potere degli elettori di scegliere i propri rappresentanti sulla base dei programmi presentati. E poiché il significato delle parole dovrebbe essere oggettivo ma a volta non lo è noi Giovani Mafaldesi aggiungiamo che quando uno soltanto o pochi decidono per tutti e contro il loro volere non siamo in un sistema di democrazia bensì di tirannia (perdirla come gli antici) o di dittatura (per dirla come i moderni)...e sappiamo tutti che fine fanno le dittature: vengono rovesciate dai popoli esasperati.
Infine, il giornale fa un velato riferimento al nostro blog (quando si dice che qualcuno trova una certa soddisfazione nello scrivere nascondendosi volutamente dietro l'anonimato), che ci fa piacere in quanto significa che i giovani collaboratori del periodico leggono il blog e le nostre opinioni. Saremo anche "anonimi" nel senso che non firmiamo con i nome e cognome ma, in un paese piccolo come il nostro, in cui tutti si conoscono, scrivere il nome o il soprannome è come firmarsi e quindi non cambia niente; inoltre noi, già da tempo "smascherati", non abbiamo avuto paura né di dire cosa pensiamo con parole crude e non con giri di parole come si fa su un giornale, né tantomeno di mostrare il nostro volto e la nostra persona quando ce n'è stato bisogno, cosa che non tutti (vedi l'ex sindaco) hanno avuto il coraggio di fare.
E allora ben venga il confronto! E' dalla nostra nascita che auspichiamo un confronto vero e serio su una tematica importante come il Progetto Mafalda; e non siamo stati di certo noi ad incarnare l'anticomunicazione, a sottrarci al confronto diretto con gran parte della cittadinanza riunita in palestra.........
venerdì 11 dicembre 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)