Sono passati ormai quasi due mesi dal nostro ultimo post e la cosa non è sfuggita ai nostri lettori più attenti e più critici. Si è detto che siamo spariti, ci si accusa di immobilismo, sostanzialmente. Ebbene eccoci qua, a fare un pò di chiarezza...
I Giovani Mafaldesi si sono costituiti spontaneamente nel gennaio scorso per informarsi, e di conseguenza informare la cittadinanza mafaldese, sugli eventuali rischi sulla salute che avrebbe comportato la costruzione di una centrale a biomasse sul nostro territorio (il centro del cosiddetto "Progetto Mafalda"); appurata la fondatezza dei nostri timori, ci siamo opposti con tutti i mezzi a nostra disposizione alla nascita della centrale: abbiamo avuto un primo incontro con l' ex sindaco, abbiamo chiesto un referendum consultivo sul "Progetto Mafalda", vi abbiamo informati con questo blog e con dei volantini portati nelle abitazioni mafaldesi e nei paesi vicini, abbiamo supportato le iniziative dell' associazione "Mafalda Viva", nata con uno scopo simile al nostro.
Tutti conosciamo l' evoluzione degli eventi da gennaio ad oggi, culminati nelle elezioni-referendum (così definite dallo stesso ex primo cittadino), che hanno visto la sconfitta della parte che sosteneva il Progetto. Trovarci dalla stessa parte della fazione vincitrice delle elezioni, l' attuale amministrazione, è stata la naturale conseguenza della comune opposizione alla costruzione della centrale, niente di più: le simpatie politiche di ogni singolo Giovane Mafaldese (peraltro piuttosto variegate) non sono mai state espresse a nome del gruppo.
Ed eccoci al punto centrale. Il fine della nostra esistenza resta lo stesso! Qualcuno non l' ha ancora capito, forse. E' vero, avremmo potuto occuparci di molti altri temi e questioni, ma la nostra scelta - una scelta di gruppo - è andata nella direzione di limitarci all' opposizione alla centrale e dell' informarvi sugli sviluppi amministrativi e burocratici della vicenda, vigilando sul tutto, per quanto ci è possibile. Dopo le elezioni la palla è passata alla nuova amministrazione, la quale ha detto nei due consigli comunali svoltisi (l' ultimo il 15 settembre) che si sta operando per scongiurare il pericolo biomasse e che nel prossimo consiglio ci porterà importanti novità. Per questo restiamo in attesa di conoscere l' evoluzione della situazione, compreso - ricordiamo - l' atteso pronunciamento del Tar.
Un' ultima cosa. Purtoppo anche nel cosiglio dell' altra sera abbiamo sentito dire che il "Progetto Mafalda" resta vivo, che ha subito soltanto una battuta d' arresto, ma che la centrale si farà lo stesso: ci amareggia sapere che c' è ancora chi non si è rassegnato alla sconfitta del Progetto e non ha capito che Mafalda non vuole la centrale. Ma tutto ciò è uno stimolo in più per noi Giovani Mafaldesi per andare avanti, fino alla vittoria!