lunedì 23 marzo 2009

RELAZIONE SULLA CENTRALE A BIOMASSE DI MAFALDA del dott. Salvatore Giuliano Franco

Pubblichiamo, per tutti coloro che volessero informarsi in merito, la relazione redatta dal Dott. Salvatore Giuliano Franco (esperto in strategie aziendali) sul progetto dell’inceneritore di Mafalda, e da egli illustrata nel convegno didattico organizzato dall’Associazione Mafalda Viva il 21/02/2009 presso la palestra comunale.

N.B. In aggiunta, nei prossimi giorni, pubblicheremo dei chiarimenti tecnici del prof. Gianni Tamino, (biologo membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie, esperto sulle centrali termoelettriche a biomasse), riguardo dette centrali. Domande e risposte che faranno capire ulteriormente la pericolosità e l’assurdità di questi impianti, ovvero quello che si vuole realizzare a Mafalda.


Note critiche su una CTE 20 MWh a biomasse solide
Parte dell'impianto che s'intende costruire a Mafalda sul Trigno è costituito da un succedersi di più fasi che, in termini assai semplici e assai sinteticamente possiamo riassumere come segue:

l) raccolta e trasporto delle biomasse, ove per biomasse s'intende essenzialmente il CDR, e questo per motivi che sarebbe davvero pleonastico stare qui a ricordare;
2) stoccaggio delle biomasse in apposite aree dell'impianto;
3) trasporto del combustibili fino alla bocca del forno;
4) il forno previsto nel progetto è a griglia mobile in corrente d’aria forzata, questo per migliorare la combustione e raffreddare la griglia stessa che, per il mantenimento delle proprie caratteristiche meccaniche necessita anche di un flusso interno di acqua
5) va assolutamente segnato che, a fronte di un quasi sempre riscontrabile basso potere calorifico delle biomasse, è necessario immettere, per ogni tonnellata di combustibile, dai 5 ai 20 mc di gas metano, in media 12 mc/t;
6) il calore della combustione porta alla vaporizzazione dell'acqua in caldaia e le acque che alimentano la caldaia vanno preventivamente trattate;
7) il vapore, a 55 bar e 420° C aziona il turboalternatore che produce energia elettrica;
8) poiché il principio del “nulla si crea e nulla si distrugge" è più che mai valido anche in questo caso, durante il processo di combustione si aggiungono, al CDR, l'ossigeno dell'aria, acqua e metano, ed è per questo che il prodotto in uscita è maggiore delle quantità delle sole biomasse in entrata;
9) per ogni tonnellata di combustibile solido si ha, mediamente, una produzione di:

  • 1000 kg di fumi immessi in atmosfera,
  • 300 kg di ceneri pesanti e scorie,
  • 30 kg di ceneri volanti

10) il raffreddamento delle ceneri pesanti e scorie si realizza mediante immissione delle stesse in apposite vasche piene d'acqua;
11) per raffreddare una sola tonnellata di ceneri pesanti e scorie necessitano 2500 litri di acqua che, prima d'essere scaricata in ambiente, deve essere depurata;
12) il raffreddamento delle stesse acque e la loro depurazione non è mai totale, e quindi, per ogni tonnellata di biomasse, si immettono in ambiente oltre 700 litri di acque inquinate;
13) i fumi caldi della combustione che, per legge, non possono assolutamente avere una temperatura inferiore agli 850°C, meglio se oltre i 1.000 ° C, vanno poi opportunamente trattati in sezioni multistadio per filtrare gli agenti inquinanti, con capacità di trattamento di 125.000 Nmc/h;
14) mediamente si immettono in ambiente, per ogni t di CDR, 6.000 mc di fumi alla residua temperatura di ca. 140° C.;
15) le ceneri pesanti e le scorie vanno generalmente smaltite in discarica;
16) le ceneri volanti e le polveri, cernite dal sistema di depurazione dei fumi, sono rifiuti particolarmente tossici da smaltire in speciali discariche.

A questo punto, per rendere più semplice e comprensibile il sistema proviamo a disegnare una veduta d'insieme.
Sappiamo che una (CTE a biomasse solide che, per i necessari controlli e una sua vitale ordinaria manutenzione deve subire ogni anno, l'interruzione di un mese, resta accesa e funziona, ogni anno di vita, per una media di 8000 ore.

Una CTE a biomasse solide da 20 MW assorbe nell'anno:
l) 200.000 t di biomasse con tasso d’umidità assai contenuto, pari a 600 t al giorno e 25 t l'ora;
2) 110.000 mc. di acqua per alimentare la caldaia generatrice di vapore, pari a 33 mc/g e ca. 14 t/h;
3) ca 150.000 mc di acqua per raffreddare le scorie e le ceneri pesanti, pari a più di 45 mc/g e ca. 2 mc/h;
4) 2.400.000 mc di gas metano per facilitare la combustione e mantenerne alta la temperatura, pari a 7.200 mc/g e 300 mc/h;


Per contro restituisce nello stesso anno:
1) 160.000 MW di Energia Elettrica, pari a 480 MW al giorno e 20 MW/h;
2) 550.000 t di vapore se immesso liberamente nell’atmosfera a 70°C, pari a 1.650 t/g e ca. 70 mc/h;
3) 1.200.000.000 mc di fumi a 140°C e da purificare, pari a 3.600.000 mc/g e 150.000 mc /h, pari questi a 25 t/h, in precisa corrispondenza con le 25 t/h di combustibile;
4) 150.000 mc di acqua ancora calda e inquinata; pari a 450 mc/g e 19 mc/h;
5) il calore generato dalla CTE e immesso nell’ambiente, se non altrimenti utilizzato, è di ca. 3 MW per 1 MW di EE prodotta, per un totale annuo di ca. 480.000 MW di calore equivalente;
6) 12.000 t di polveri sottili e ceneri volanti pari a 36 t/g e 1,5 t/h;
7) 67.000 t di ceneri pesanti e scorie, pari a 200 t/g e 8 t/h.

Tutti gli inquinanti catturati non vengono in realtà eliminati ma, anziché entrare nell'atmosfera, sono filtrati e concentrati o nelle ceneri o nelle acque di scarico.
Tralasciamo allora di parlare qui delle scorie, delle ceneri pesanti e delle acque e facciamo solo una breve ricognizione su tutto ciò che si immette nell’atmosfera:
* grandi quantità di calore
* grandi quantità di fumi

In termini molto pratici facendo il paragone con auto che percorrono nell'anno 10.000 km in ciclo urbano, possiamo dire che, nell’anno, una CTE da 20 MW a biomasse solide, immette, oltre a decine di altri inquinanti noti e altre centinaia di inquinanti ancora sconosciuti, in kg e in numero equivalente di auto:

1) Polveri kg 16.000 n. auto 31.000
2) Acido cloridrico kg 32.000 assente
3) Acido fluoridrico kg 1.500 assente
4) Ossidi di azoto kg 320.000 n. auto 58.000
5) Anidride solforosa 160.000 n.d.
6) Monossido di carbonio 8O.000 n. auto 22.000
7) Sostanze organiche volatili 16.000 n. auto 4

Potremmo aggiungere 500 kg di mercurio, 1500 kg di cadmio, 60.000 kg di zinco e poi, tra le sostanze più tossiche e meno monitorabili mai studiate, i furani, l'esaclorobenzene e le diossine.

In conclusione, in Italia, i fautori delle megacentrali per la produzione di energia elettrica mediante inceneritori, termovalorizzatori o l’uso delle biomasse, solide e liquide, o sono ciechi, o sono stupidi o sono fortemente politicizzati.

L'inceneritore di Terni nel 2008 è stato posto sotto sequestro per emissioni gassose non a norma e perchè nelle acque di scarico sono state rilevate alte concentrazioni di mercurio, cadmio, acido cloridrico e diossine.

L'inceneritore di Trieste, a costo di creare una assai pericolosa emergenza rifiuti, solo due anni fa fu posto sotto sequestro perché produceva diossine in quantità oltre dieci volte superiori al limite massimo consentito.
E' di oggi la notizia che i due inceneritori di Colleferro sono stati posti sotto sequestro perché, conniventi molti insospettabili bruciavano rifiuti tossico-nocivi, con gravissima compromissione ambientale.

L’ENEA, nell'ormai lontano 1995, aveva stimato che, in Italia, il 70% della produzione di furani e diossina fosse dovuta alla presenza degli inceneritori.

Brescia, con il suo megainceneritore d'avanguardia, è la città più inquinata d'Italia e smista le polveri del suo, ”termovalorizzatore” nelle miniere di salgemma della Germania, che vengono usate anche per lo smaltimento di rifiuti radioattivi.
Un “inceneritore”, e smettiamola di definirlo falsamente e ipocritamente Termovalorizzatore, è solo un impianto che, anche se tratta materiali abbastanza innocui come i CDR, produce, grazie al processo di combustione, una quantità di sostanze tossiche.

Ogni inceneritore ha sempre bisogno di una discarica dove inviare le ceneri prodotte dall'impianto, pari in peso al 30% del combustibile ed anche dove stoccare quello conferitogli nel mese di sosta obbligata ma, in più, di una discarica speciale dove smaltire tutto il tossico-nocivo che produce.

Gli stessi reflui liquidi prodotti in discarica creano alla gente problemi sanitari di molto suipeiori a quelli che producono gli inquinanti dispersi nell'atmosfera da un inceneritore.

Negli U.S.A che ci hanno preceduto di molti anni nella termodistruzione del CDR, in molti Stati e grandi Città hanno già bandito il sistema, come in parte del Canadà; in Belgio vige una moratoria per 5 anni; in Gran Bretagna si respingono sempre più proposte, malgrado la forza delle Lobby; Amsterdam ha cancellato tutti i progetti di inceneritori; in Olanda e in Germania prevedono già di dimettere anche tutti quelli ancora esistenti; la stessa Francia sta riconsiderando la sua politica di smaltimento dei rifiuti basata proprio sulla termodistruzione; e così via.

In Giappone è stato inoppugnabilmente rilevato che esiste una precisa correlazione tra una serie di disturbi nei bambini e la distanza degli impianti: e così anche per il linfoma di Hodgkin, il tumore polmonare, i sarcomi nei tessuti molli, i tumori pediatrici, le malformazioni neonatali, ma queste precise correlazioni con la presenza di inceneritori è stata rilevata anche in Italia.

Questa breve trattazione rischierebbe di trasformarsi in un incubo se solo si iniziasse a parlare del diverso e terribile potere distruttivo che hanno sulla salute degli essere viventi le cosiddette particelle “grossolane”, “fini” e “ultrafini”.

A tutto questo si aggiunge che i termovalorizzatori consumano più energia di quanta ne producono e questa costa molto, ma molto di più di quella prodotta con centrali tradizionali .

Si prevede che la soluzione più economica e non nociva potrà essere solo quella della raccolta indifferenziata dei rifiuti, con successiva e molto articolata differenziazione meccanica, e il reale utilizzo dei materiali selezionati.

Nel mentre la Ricerca studia e trova le giuste soluzioni tecniche, è opportuno incrementare la raccolta differenziata ed educare il cittadino, le aziende e le industrie a produrre meno CDR possibile, a evitare gli sprechi, a contrastare l'usa e getta, a ridurre gli imballi, a utilizzare contenitori biodegradabili.

Le micro CTE a biomasse solide, non superiori a 2 MW, sono comunque realizzazioni altamente positive ed encomiabili purché proporzionate al territorio immediatamente circostante.

Ogni realizzazione dovrebbe: però essere preceduta da un accurato studio d'impatto ambientale, portato avanti con l'indispensabile consulenza delle diverse figure professionali" purché non politicizzate, che, con scienza e coscienza, possono indicare le giuste soluzioni nel rispetto della terra, delle acque e dell’aria.

Dott. Salvatore Giuliano Franco
esperto in strategie aziendali.



111 commenti:

  1. Perchè vi siete fatti fare la relazione per una centrale da 20 Mwh quando, la centrale che è in costruzione e di 12 Mwh!!! si chiama Disinformare questa!!! Siate seri ragazzi!!! Credete di prendere in giro la gente?

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  2. non solo è sbagliata la potenza, ma si parla di inceneritori di rifiuti, ancora una volta i mega professori illuminati trascinati su altri argomenti. e questa sarebbe la famosa informazione ? siamo apposto....

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  3. siate onesti ragazzi per favore!!!!altrimenti sappiamo che state sponsorizzando solo pagliacciate!!!!

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  4. stiamo alimentando solo delle cattiverie!!! siamo nel 2009 e prendere la gente in giro penso proprio non sia il caso!!! va bene che siamo mafaldesi, ma pensare che abbiamo l'anello al naso no!!!!!!! per favore dateci le informazioni corrette!!!!! altrimenti spegnete questo faro che è già rimasta senza alimentazione........

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  5. Come al solito sono costretto ad alzare le mani davanti all'onniscenza di alcuni di voi e a riconsiderare la mia posizione! Ma fatemi il piacere!
    Con quale autorità pensate di poter contrastare un parere eminente come quello del dott. Giuliano Franco! Mi chiedo perchè non ci affidiamo a voi che tutto sapete per risolvere i problemi della nostra comunità!
    Vi ostinate a fare minuziose distinzioni ma cos'è un termovalorizzatore se non un inceneritore? Cosa sono gli scarti di agricoltura se non rifiuti? Non vi soffermate troppo sulla singola parola ma seguite il filo del discorso!
    E comunque, a dirla tutta anche se la centrale avesse una portata di 12 MW i dati sarebbero ugualmente allarmanti! Di certo la situazione non subirebbe un drastico miglioramento!
    Insomma signori, non andiamo alla disperata ricerca di ciò che non c'è! Sapete bene anche voi che le vostre contestazioni sono mirate alla critica incondizionata! Però, dite la verità, leggendo questi dati qualche dubbio vi viene, eh?
    Scommetto che state pensando: "E se avessero ragione?" Riflettete...

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  6. O O O O O O O O............... calma NON SI STA COSTRUENDO UN BRUCIATORE DI RSU O DI CDR! Ma cosa gli avete chiesto di relazionare al Dott. Giuiano Franco? Vi ricordo che l'impianto di 12MgW, sarà alimentato per il 90% dagli scarti della distilleria e, il restante dalle varie cooperative agricole del basso Abbruzzo della costa Molisana e dall'alta Puglia. Non fate ancora piu confusione nella testa della gente, per piacere!

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  7. caro altair
    come ci pensi ancora di offendere l'intelligenza di noi mafaldesi!!!????
    adesso basta!!!!! noi abbiamo bisogno di informazione corretta!!! brutto ignorante che non di altro!!!! basta ingannare le persone oneste!!!! ma quale ragione hanno??? state parlando di bruciare i rifiuti solidi urbani mentre invece si parli di scarti vegetali che sono tutt'altra cosa. Volete ingannare le persone!!! andate a farvi confessare, ma non dal Parroco e nemmeno dal Vescovo forse il PAPA vi assolve!!!

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  8. Per quale peccato dovremmo confessarci? Per aver portato alla luce delle verità scomode per alcuni? Se è così vuol dire che morirò nel peccato.
    Ah! Quasi dimenticavo, caro anonimo! Ti assicuro che non sono una persona alla quale si può dare dell'ignorante con tanta facilità, credimi.
    Il mio scopo non è certo quello di offendere l'intelligenza dei mafaldesi essendo anch'io tale, ma è plausibile credere che tra noi qualcuno stia respingendo la conoscenza volontariamente.
    Pace e bene!

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  9. Compagno calma, che tanto si tirano la zappa sui piedi! La gente se n'è accorta che loro sono solo le braccia ma, dietro si nascondono scenari oscuri ai fini elettorali! Non l'ammetteranno mai ma il 99% di loro ha sempre votato altrove perchè c'erano o, ci sono i padri e questa, è solo la loro campagna elettorale per i papà!!!!!

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  10. è sconcertante e demoralizzante confrontarsi con chi si ostina a difendere il progetto Mafalda!! dinanzi a dei resoconti tecnico- scientifici si è ancora capaci di controbattere SEMPRE SENZA ARGOMENTARE LA POSIZIONE CONTRARIA ALLA NOSTRA(che la centrale NOI NON LA VOGLIAMO)!!!
    noi siamo davvero apolitici, anzi, abbiamo ognuno delle idee chiare e definite sugli ideali da perseguire, siano esse di destra o di sinistra e mi chiedo:

    è possibile invece che chi è schierato con l'attuale sindaco di Mafalda non riesce mai a farsi venire un dubbio sulla buona operosità del sindaco?

    la gente seria e preparata può essere, AD ESEMPIO, a favore delle biomasse e contrario al rientro dei venezuelani a Mafalda, (e/o viceversa)
    oppure favorevole al fotovoltaico e contrario all'eolico (e/o viceversa)
    oppure favorevole alla biomasse ma di piccole dimensioni!!

    eccetera eccetera...

    questo è ragionare con la propria testa!!!

    forse a qualcuno risulta difficile farlo.

    è tempo di mettere da parte quel sentimento aspro che ci separa durante la campagna elettorale e cercare insieme delle alternative e soluzioni alla politica locale.

    non auspico addirittura una quarta lista..vanno più che bene le "solite due"!!!
    l'importante è tener presente, in questo caso più che mai, la tutela dell'ambiente e della salute!!

    il resoconto del dott. Salvatore Giuliano Franco mi ha aperto gli occhi su delle questioni che prima non consideravo...L'ACQUA ad esempio...ho trovato il suo intervento molto interessante e poco rassicurante (immaginandomi per un attimo a vivere in una Mafalda dominata dalla centrale)

    credo gli si debbano ancora una volta dei ringraziamenti per quello che ha fatto PER TUTTI NOI!!!
    cerchiamo di guardare la vita attraverso un occhio critico, soprattutto quando si tratta della salute di bambini, giovani, adulti e nonni.

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  11. Anonimo che scrivi a singhiozzi.
    Le potenza della centrale non è stata chiara fino a poco tempo fa... e guarda un po il caso...chissà chi non ha fatto chiarezza...
    Comunque se la centrale è da 12Mw e non da 20 fai un calcolo da profano e dividi per 2 (per stare abbondanti...

    Inoltre quello che spesso cerco di dimostrare io personalmente è che non solo la centrale sia un danno per ambiente e salute dei mafaldesi (e non solo) ma anche che il cammino che porta alla sua realizzazione è pieno di angoli oscuri e poco chiari... presto avrai una dimostrazione su questo blog e non solo...

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  12. Caro anonimo qui sopra
    Quello che dici è una domanda che ho fatto da un po di tempo e piu volte:
    "alzi la mano chi è per la centrale ma non è sostenitore della persona e del politico Valentini"
    Quando sento dire che noi siamo quelli manovrati mi viene un po da ridere, tra le nostre schiere ci sono ragazzi che hanno sempre votato a sinistra e credo lo faranno ancora, altri che votano a destra, altri come me che non votano a Mafalda, mentre invece tra i nostri "avversari" non ne ho ancora visto uno che dica "si la centrale serve, ma Valentini non lo voto..." o, come tu dici viceversa o sia d'accordo in parte!!!
    Direi che questa constatazione non ha bisogno di alcun commento perche gia denota una cieca fede nel padrone!

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  13. il dott. parlava di inceneritori di rifiuti e illustrava lo scenario...noi di rifiuniti non li vogliamo!!!!!!!!!!lo si capisce una volta per tutte!!!!!!!!?????? Siamo anche noi cittadini Mafaldesi e di certo non facciamo ne il nostro ne il vostro male!!!!Si può essere tanto cattivi ed egoisti? Ragiona su questo!! O valentini e uno sprovveduto che fa una cosa del genere senza sapere i rischi di malattie( che il dott riporta dovute all'incenerimento di rsu o cdr), oppure è una persona ingamba che cerca di dare al nostro paese un progetto pulito e innovativo per il futuro di Mafalda! Laciate stare i fatti lucrativi ma pensate che un sindco faccia davvero un progetto del genere per guadagnarci soldi e far ammalare Mafalda?

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  14. Caro ennesimo anonimo
    Vuoi sapere cosa penso????
    SI CERTO CHE SI
    Non capirmi male, non sto dicendo che sia il nostro caso, ma non sarebbe certo la prima volta sai?

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  15. L'EQUIVOCO DEI MEGAWATT E LA TROPPA FRETTA DI VALENTINI E DELLA DAFIN

    L'impresa di dare un nome e un cognome a chi ha ingenerato l'equivoco tra i 20 ed i 12 mw è molto semplice. Il nome è Nicola, il cognome è Valentini. Il ruolo è quello di sindaco di Mafalda, fino a giugno, e di sostenitore fervente del mostro a biomassa.
    Fatta questa introduzione, veniamo al dunque. E' stato il sindaco di Mafalda a parlare in sedi istituzionali di 20 megawatt, lo ha scritto anche in documenti ufficiali partiti dal comune all'indirizzo di cittadini mafaldesi, in particolare giovani. Ed è ancora scritto lì.
    Poi è accaduto qualcosa..., e già, perché in paese comincia a girare la voce che i megawatt sono 12, con le prime accuse qua e là che si fa disinformazione o che non si è informati (e quindi, nei casi peggiori, non titolati a esprimere opinioni). Ma, attenzione, di ufficiale non vi era ancora niente. Anzi, se proprio ci si voleva attenere all'ufficialità, o almeno alle informazioni divulgate e non nascoste, faceva fede il documento inviato dal sindaco con la barba bianca ai giovani di Mafalda, cioè che i megawatt erano 20.
    A un certo punto c'è la conferma ufficiale che i megawatt sono diventati 12, ed è quando la regione Molise rilascia l'autorizzazione unica alla centrale a biomassa (22/01/2009, pubblicato sul Burm a fine gennaio).

    RIFLESSIONE
    Il sindaco perché parlava di 20 megawatt, cifra che scriveva anche su documenti ufficiali? Probabilmente era convinto che si potesse dotare di questa potenza la centrale. Però poi si è accorto, insieme alla ditta, che era meglio non andare oltre i 12 per il famoso certificato verde, e quindi ha ridotto la potenza dell'inceneritore.
    Orbene, vediamo cos'è che non quadra. In un progetto redatto con perizia, con tutte le dovute cautele, con tutti i necessari studi preliminari e, in una parola, con il tempo che ci vuole, un errore del genere non si commette. Qui invece è accaduto qualcosa di strano, perché si sbandierano ai quattro venti i 20 mw, poi di colpo li si riducono, accorgendosi che la potenza originaria avrebbe causato problemi.
    E' la conferma, qualora ancora ce ne fosse bisogno, che si è agito molto in fretta. Perché sbrigarsi così tanto?
    Uno dei motivi lo ipotizzo io. Avete presente l'usanza di un tempo, quando una coppia di giovani scappava di casa per mettere i quattro genitori di fronte al fatto compiuto e così far cessare la contrarietà alla propria unione? Disse Andreotti a Violante: a pensar male si fa peccato, ma qualche volta si indovina... Non è che Valentini ha tentato e tenta di mettere i mafaldesi di fronte al fatto compiuto?

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  16. Belfagor questa volta, almeno per il fatto che i MW erano 20 ti devo dare ragione, poi i motivi possono essere tanti, anche il tuo magari... ma i fatti sono questi...

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  17. In qualsiasi contesto politico-amministrativo, sia esso di rilevanza provinciale, regionale, nazionale e comunitaria, esistono degli schieramenti.
    Questi schieramenti si formano attraverso un complicato gioco psicologico che fonda le radici nella storia dell’umanità. si può essere “di destra” o “di sinistra”, anarchici o monarchici, garibaldini o pidduisti…in sintesi, l’uomo vuole e “deve” appartenere ad una qualche corrente di pensiero.
    Molti sono coloro che sposano un ideale politico e ci convivono per il resto della vita;
    altri invece ragionano volta per volta che gli si presenta l’occasione di farsi rappresentare in base alla “buona fede” (concetto giurisprudenziale molto astratto) e, semplicemente, sulla base del programma elettorale presentato dalle parti concorrenti…si vagliano i pro e i contro e si sceglie a chi dare “la fiducia”..
    per chi ritiene che i giovani mafaldesi siano strumentalizzati invito a fare quattro chiacchiere con ognuno di loro, singolarmente o in gruppo, e rendersi conto che tra loro, ormai adulti e vaccinati, ci sono simpatizzanti di destra e di sinistra…ci si ritrova a ragionare spesso su ideali ed ideologie e altrettanto spesso si finisce per litigare bonariamente. Tutto ciò perché si è persone intelligenti e che ragionano con la propria testa. Solo gli stupidi annuiscono sempre!!
    Qualcuno qui su ha fatto bene a dire “è possibile che chi è schierato con l’attuale sindaco non riesce mai a farsi venire un dubbio”?
    Siamo in un momento delicato della storia di Mafalda.
    Bisogna riflettere e non farsi plasmare la coscienza da chi ha interessi economici.
    La centrale a biomasse porterà solo disagi, non calpestate la vostra dignità, non rinunciate alle rare bellezze e peculiarità del nostro territorio solo perché “qualcuno” ormai da anni influenza le nostre decisioni.

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  18. Prendi me e Alessandro ah ah, se parliamo di politica ci scanniamo!!!

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  19. Convengo con Belfagor e aggiungo che sulla convenzione con la Dafin si parla addirittura di 49,9 Mw. Questo fa pensare che la fretta l’abbia fatta da padrone.
    Noto che i faziosi (spiegato ampiamente da qualcuno il motivo) ragazzi amici del Sindaco abbiano letto solo il titolo, nient’altro di tutta la esaustiva relazione.

    Riprendendo le conclusioni del professore, egli giustamente dice: “la realizzazione dovrebbe essere portata avanti con l'indispensabile consulenza di figure professionali non politicizzate (con scienza e coscienza)”, e non come succede qui a Mafalda.
    Aggiungerei anche una piccola nota polemica sui mass media, i quali danno possibilità di parlare e direi auto-promuoversi, solo a soggetti che hanno interessi nel progetto (Dafin e sindaco di Mafalda). PERCHE’?

    - perché non mettere in risalto che 200 persone alla Marrollo stanno perdendo il posto di lavoro?
    - perché non mettere in risalto che la stragrande cittadinanza Mafaldese è contraria a ricevere la centrale?
    - perché non mettere in risalto che il Sindaco non sta tutelando e difendendo la sua gente?

    kris

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  20. Mi rivolgo ai faziosi pro: c’è qualcuno di voi che sia in grado di riflettere su quello che ha relazionato il dottor Salvatore Giuliano Franco. Capire le ripercussioni…

    Qui si parla che: per ogni tonnellata di combustibile solido (sia esso cdr che biomassa) si ha, mediamente, una produzione di 1000 kg di fumi immessi in atmosfera, 300 kg di ceneri pesanti e scorie, 30 kg di ceneri volanti.
    L’elevata quantità d’acqua consumata.
    Almeno i concetti principali.

    Nei vostri pochi interventi leggo solo offese gratuite, lessico da far stropicciare gli occhi, ma soprattutto frasi da cui non è possibile raccogliere un concetto utile. Mi chiedo, chi sono questi ragazzi-e che a Mafalda possano ancora essere così?

    Richiamo nostalgicamente il famoso-a teacher.

    F.to: tornate a scuola

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  21. Signore Daniel Barbone, mi presento.

    Guillermo Raúl D'Elía

    Sono arrivato a casa è ho trovato un bell progetto con Nome e Cognome e come non mi fido mai di questi regali della natura che compaiono del nulla ho decisso di vedere e ho visto che l' Editing Tecnico e a Cura di BPSEC srl (BPSEC -''B''. & PARTNER SAFETY ENVIRONMENT CONSULTANCY srl)
    dita. essempio...

    http://www.bpsec.it/ITA/areapollution.html

    Devo pensare che ''B''. vuole dire Barbone, forze le doviamo domandare, forze svaglio.

    Ho fatto qualche ricerca e ho trovato questo blog:

    'Come fare soldi, capire e conoscere l'economia'

    Il Blog per fare soldi online, offline e conoscere i termini e le regole fondamentali dell'economia.

    http://comefaresoldionline.blogspot.com/search/label/Intraprendere

    e Li chi si trova...???

    Daniele Barbone Responsabile Ambiente e Comunicazione
    (Sarà laureato? o è chi compra queste e-book meravigliosi?)
    BP SEC s.r.l.

    come vedete questo blog e publicado per:

    Giancarlo Fornei - Mental Coach - Che aiuta le persone a raggiungere un Obiettivo in 5 Passi. (???) Un vero master degli e-book

    Essemplo ...

    http://www.autostima.net/raccomanda/donne-crisi/

    queste e-book costa soltanto 29 euro vi raccomando donne andate subito a comprarli.

    Publicato da Bruno Editori, Ebook per la formazione

    Se non avete capito cosa sta succedendo entrare nella pagina www.danielebarbone.it/ che è la stessa che www.dafinspa.it, voglio dire ha le stesse carateristiche, a questo punto pure...

    www.valentini.it?

    perche tutti possiamo averla... io c'e l'ho una

    UNA VERA LIGICAMENTE:

    www.iotiamo.net fatta per onnorare le mie grandi donne, mamma, chiara mia figlia e Gladys

    è posibile che tutte queste pagine IN COSTRUZIONE, COMPAIONO ADESSO? SONO TUTTE RELAZIONATE? CHE RELAZIONE CE TRA D BARBONE E QUESTE MERAVIGLIOSE e-book DI WWW.AUTOSTIMA.IT?

    Ma ragazzi, della B partners.......siete geniali, posso essere amici vostro? voi si che SUDATE LA MAGLIETA.

    COMPLIMENTI ALLA ADMINISTRAZIONE ATTUALE PER FIDARSI DI QUESTI MOSTRUI DELLE FINANZI, DIFFESORI DELLA NATURA, E ALTRI...SONO ARRIVATI PURE ALLA CINAAAAAAA....

    Gugliemo,contoinuo a cercare cose che mi fanno ridere, che fa bene alla salute.

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  22. misà che il dott.Salvatore Giuliano Franco a breve ci relazionerà anche sulla ipotetica centrale nucleare che il governo nazionale ha individuato come sito nel comune di Portocannone confondendola con la Biomassa di Mafalda..bhè il caro professore sta facendo ancora 1 gran confusione su CDR e Biomasse......finchè nn capirà,o gli farete capire che quella che sorgerà a Mafalda è una biomassa continuerà a fare cattiva informazione a discapito di tutti,ma sopratt di Voi contrari alla biomassa pardon inceneritore.
    12 megawatt elettrici come equazione matematica(e non come frase del sindaco Valentini) dà circa 36 megawatt TERMICI sottolineo TERMICI.diciamo che il rapporto tra megawatt elettrico e megawatt termico è all incirca 1 a 3....
    --capitolo giovani di sinistra nel gruppo Giovani Mafaldesi,siccome il voto è una delle poche cose che sono rimaste segrete,e conoscendo molto bene la gente di Mafalda(poco incline ad esporsi elettoralm)non mi fate pensare male e credere che il vs metodo di giudizio per riconoscere gente di destra sia scrivere frasi inneggianti al Duce o giovani di sinistra perche indossano 1 maglietta del compianto CHE o dicano male a Berlusconi.Sarebbe davvero poco realistico e creerebbe solo 1 gran confusione.guardate cari amici miei la biomassa nn ha colori politici,la sostiene Obama come la sostiene Sarkozy,la Merkel o il nostro caro Cavaliere...(che vabbè pecca ancora sul nucleare volendo tornare 20anni indietro rottamando 4 vecchie centrali francesi di 3 generazione)pero sul rinnovabile qualcosina l ha capita anche lui.Siete giovani adulti,vaccinati,spero colti,gente che è fuori di casa per costruirsi 1 futuro,è davvero sciocco pensare che giovani laureandi credano davvero che 1 biomassa provochi cancri e tumori....gli ambientalisti seri sanno che nn è così,infatti non c e 1 solo documento di WWF,LEGAMBIENTE che attesti la pericolosità per l ambiente e per le persone derivante da 1 centrale biomassa.....la gente che ha spirito di potere o voglia di sfogare la propria frustrazione lasciatela fare...non fatevi usare
    mi scuso anticipatamente con il professorino o la professorina di turno qualora il mio post presentasse errori grammaticali,lessicali o verbali.....non ho 1 cultura alta ma un alta cultura.
    i miei più cordiali saluti

    IL CUSTODE DEL PARADISO

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  23. al custode del paradiso chiedo se non pensa che gli ambientalisti si siano sbagliati nel considerare il biodiesel una valida alternativa senza considerare i danni che derivano dal disboscamento per ricavare i terreni per coltivare le oleaginose necessarie alla produzione, appunto, di combustibile biodiesel.
    si staranno sbagliando anche sulle centrali a biomasse oppure ci possiamo fidare?

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  24. Gui Rau D'E

    per IL CUSTODE DEL PARADISO...

    http://www.lucanianet.it/modules/news/article.php?storyid=3367

    Il WWF, pertanto, alla luce di tali considerazione ritiene di dover esprimere la propria contrarietà al progetto in questione così come concepito e dichiara, pertanto, la propria adesione alla manifestazione di domenica 6 marzo p.v. a Rotonda.
    http://www.casertanews.it/public/articoli/200902/art_20090209112959.htm

    Atena Lucana – L'autorizzazione per la costruzione della a Centrale a biomassa di Atena Lucana, in provincia di Salerno, è illegittima e per questo va annullata.
    Legambiente, WWF e naturalmente Cittadinanzattiva, rappresentata dal coordinatore del Vallo di Diano, Vincenzo Langone
    Per di piu', il provvedimento di autorizzazione unica adottato dalla Giunta Regionale Campania e' stata concesso senza il coinvolgimento di enti ed amministrazioni locali (tutti i Comuni del Vallo di Diano, Comunita' Montana del Vallo di Diano, Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano) e ciò in palese violazione con quanto disposto dall'art. 12 comma 4 del Dlgs 387/2003 che prevede in materia ambientale la partecipazione necessaria alla procedura di autorizzazione unica di tutte le 'Amministrazioni interessate'. Da ultimo si denuncia la violazione dell'art.6 comma 1.a e 1.b e comma 2 della Convenzione di Aaruhs del 25.6.1998, ratificata in Italia con Legge 16.3.2001 n.108 riguardante l'accesso all'informazione e la partecipazione del pubblico ai processi decisionali relativamente alla materia ambientale. (m questi si che sanno fermare un Progetto)

    http://comitatonogara.wordpress.com/2009/02/15/anche-legambiente-dice-no-alla-centrale/

    ECCETERA....

    MA DEVI LEGGERE TUTTI GLI'ARTICOLI, ALTA CULTURA O ALTA COTTURA?

    sempre con affeto, guglielmo

    RispondiElimina
  25. Gui Rau D'E

    un'altra volta scrivo...

    Da ultimo si denuncia la violazione dell'art.6 comma 1.a e 1.b e comma 2 della Convenzione di Aaruhs del 25.6.1998, ratificata in Italia con Legge 16.3.2001 n.108 riguardante l'accesso all'informazione e la partecipazione del pubblico ai processi decisionali relativamente alla materia ambientale.
    Da ultimo si denuncia la violazione dell'art.6 comma 1.a e 1.b e comma 2 della Convenzione di Aaruhs del 25.6.1998, ratificata in Italia con Legge 16.3.2001 n.108 riguardante l'accesso all'informazione e la partecipazione del pubblico ai processi decisionali relativamente alla materia ambientale.
    Da ultimo si denuncia la violazione dell'art.6 comma 1.a e 1.b e comma 2 della Convenzione di Aaruhs del 25.6.1998, ratificata in Italia con Legge 16.3.2001 n.108 riguardante l'accesso all'informazione e la partecipazione del pubblico ai processi decisionali relativamente alla materia ambientale.

    Avete capito?

    RispondiElimina
  26. Gui Rau D'E

    Io credo che CI HANNO FREGATO, NON LO CREDI COSI CUSTODE DEL PARADISO...?

    RispondiElimina
  27. Il Prof. nella Sua relazione e' molto chiaro.
    Il materiale utilizzato per una centrale a biomassa e' ammesso dalla legge e non da cio' che afferma il Sindaco o la Dafin, oltre agli scarti della Distilleria e della agricoltura brucera' CDR O RIFIUTI, ovviamente perche' la vinacccia e le potature non le puoi avere tutto l'anno e poi perche' lo permette la legge.
    A Voi che infamate i Giovani Mafaldesi, dico che e' ora che Vi documentate non con cio' che vi racconta il Sindaco ma con relazioni tecniche, e' il Sindaco stesso che ha detto piu' volte " dobbiamo sentire i Tecnici".
    Nel Consiglio Comunale si e' detto si alla centrale a biomassa e no agli inceneritori nel territorio di Mafalda. FA RIDERE ANCHE I POLLI QUESTA DELIBERA, SIETE RIDICOLI, chiedete parere a tutti i tecnici che volete, gli scarti delle vinacce sono assimilati al CDR o rifiuti e con indifferenza si potra' bruciare l'uno come l'altro. La vinaccia della distilleria in cosi grande quantita' stoccata sul piazzale emana odori nauseabondi, ci potete credere,
    Un tecnico della Universita' di Ferrara che si occupa di biomassa mi ha confermato e suggerito quanto ho scritto sopra.
    Chi Vi propone questi impianti lo fa per le tasche di pochi e non per il bene dei cittadini Mafaldesi e Molisani.
    Se era questa grande convenienza i signori della Dafin la tenevano a Ortona.

    RispondiElimina
  28. Chi di Voi Mafaldesi contrario alla Centrale a biomassa si e' mai rivolto alle associazioni ambientaliste presenti nel Molise come Legambiente o WWF????
    Contattateli perche' in altre realta' hanno dato una grossa mano per impedire queste speculazioni sull'ambiente.Andate sul loro sito e contattateli.
    Un Vs. amico di Palata

    RispondiElimina
  29. Orbene devo rilevare che le relazioni le leggete solo in parte o le fate leggere ad un amico venezuelano che ancora non ha dimistichezza con l'italiano.
    I numeri sono questi:
    -50 MW termici ovvero quelli al focolare della caldaia
    -12 MW elettrici ovvero quelli alla turbina
    Quelli alla turbina sono compatibili con il rendimento tipico di questi impianti cioè 12/50*100=24 %.
    Le prestazioni sono esattamente le stesse di quelle di Termoli (da non confondersi con il ciclo combinato di Sorgenia da più di 500 MW elettrici!).
    -i 100 MW si riferiscono al progetto complessivo per Mafalda ossia la somma della potenza prodotta da biomasse, vento e sole.
    Saluti
    Carmela
    28 gennaio 2009 15.26

    Rendimenti energetici
    (Fonte: proff. Macchi e Silva, Politecnico di Milano)

    • Combustibili a base di legno:
    ηt=86% ηe=33% R t/e=2,61
    • Biomasse di origine agricola:
    ηt=80% ηe=25% R t/e=3,20

    A Carmela che ci illumina. O chiunque altro in misura di farlo.
    Qui sopra il calcolo del rendimento per i combustibili a base di legno e di origine agricola. Nel caso che noi interessa, la distilleria/inceneritore di Mafalda, quale è il rendimento?

    "Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza di circa il 35%" (fonte: Fiorese S.p.A.,vedi qui sopra 'Impianti di cogenerazione'); nel caso di Mafalda l'efficienza sarebbe di 24% . Questo contrariamente all'affermazione di Carmela non mi sembra "compatibili con il rendimento tipico di questi impianti " ma di una mediocre efficienza: è il 69% di un impianto standard (31% in meno, quasi un terzo). Ciò che non toglie che l'impianto di Termoli possa essere anche lui 'pessimo', o che i calcoli sono stati fatti in abstracto, copiati su quelli di Termoli. (A questo proposito, chi è l'autore della relazione? quale ingegniere?)

    UN LETTORE ATTENTO
    28 gennaio 2009 18.09


    Cara Carmela
    Ammetto di non avere conoscenze “tecniche” specifiche in termoelettricità, il mio iter di studi ha seguito evidentemente, percorsi diversi dai tuoi; ed accetto il tuo appunto.
    Mi pecco però di conoscere l’italiano quale madre lingua (… non lo spagnolo, avendo studiato una lingua straniera diversa… avrei quindi difficoltà a colloquiare con un amico venezuelano), e, per inciso il termine “dimestichezza” non fa parte della “lingua del sì” (… se voleva essere un neologismo o un termine dialettale potevi almeno virgolettarlo…).
    Ciò premesso, quanto riportato (…e posso fornirtene copia) sono alcuni passi del
    punto 1.2-DEFINIZIONE DELL’AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO DEI SISTEMI AMBIENTALI INTERESSATI DALL’INTERVENTO della relazione generale ambientale relativo alla progettazione di un IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E VAPORE DA FONTI RINNOVABILI-DAFIN SPA
    al secondo rigo di pag.4 è riportato: “50 Mw/h”. (E come unità di misura il Watt/ora mi sembra più una locuzione che stia ad indicare il “consumo” e non la “produzione”) e non Wt che starebbe ad indicare i watt termici;
    al quarto rigo di pag.4 è riportato di pag.4: “12 MWe” che in questo caso starebbe ad indicare watt elettrici e quindi una produzione;
    al ventunesimo rigo di pag.4 è riportato: “100 Mw” che così come espresso sta ad indicare, genericamente, la misura della potenza nel sistema internazionale
    (...)

    Un saluto “chiarificatore”
    Gerardo
    28 gennaio 2009 23.56

    RispondiElimina
  30. Riferirsi ai commenti del post
    SIMPATICI O ANTIPATICI: QUESTO è IL PROBLEMA.
    http://giovanimafaldesi.blogspot.com/2009/01/simpatici-o-antipatici-questo-il.html

    Per chiarire i numeri e non perdersi in giochetti tra MWe (Mega Watt elettrici, la quantita' d'energia elettrica prodotta) e MWt (Mega Watt termici, la quantita' d'energia da fornire per ottenere l'energia elettrica da produrre).

    E' questa, la MWt che entra nel calcolo dei inquinanti, fumi e residui di combustione e non la MWe che ne risulta.

    I veri numeri sono, come si legge nella relazione tecnica del "IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E VAPORE DA FONTI RINNOVABILI-DAFIN SPA" elaborato dalla BP SEC S.r.l., Via Carroccio, 9 - 20020 Magnago (MI)

    - 50 MWt (MW termici al focolare della caldaia)
    - 12 MWe (MW elettrici alla turbina)

    - Rendimento: 12 / 50 = 24%

    Per ottenere un Watt elettrico si devono disperdere 4 volte il suo equivalente di energia termica (il calore prodotto dalla combustione) e a questo bisogna aggiungere la combustione e l'inquinamento generato dal trasporto della materia da bruciare.

    Perche' non siamo nel caso di una filiera corta (la materia da bruciare si trova sul posto), ne nel caso di un impianto di cogenerazione dove il calore della combustione viene recuperato per produrre acqua calda da distribuire al vicino centro abitato (teleriscaldamento). E non sono le serre e i porcili che potranno giustificare questo scempio energetico e ambientale.

    RispondiElimina
  31. Noto che qualche "buontempone" ha ripreso un mio vecchio post, non comprendo con quale fine...comunque essendo riportato solo parzialmente (...tra l'altro vi erano state anche una serie di interventi fra me e "Carmela") diviene quasi "incomprensibile".
    Vi invito pertanto a leggerlo tutto.
    Se lo stesso "buontempone", nella sua "ricerca d'archivio" nel blog, vuole completare l'opera potrebbe anche riprendere un altro mio post da cui si evince come una centrale a biomassa (i dati sono stati ripresi da uno studio ambientale condotto dall'ARPA) , paradossalmente, produce più inquinanti che un "inceneritore"...ma questo è un problema che supereremo presto presumo!!(QUESTO IN RISPOSTA DI QUANTO AFFERMATO NELLA CONFERENZA STAMPA DELLA DAFIN, CHE AVETE RIPORTATO NEI GIORNI SCORSI).

    Gerardo

    RispondiElimina
  32. Si apprende dalla stampa (Primo Piano) come il TAR abbia bloccato la costruzione della centrale a biomassa di Trivento.
    Il ricorso era stato fatto dalla Comunità Montana, la nostra di Comunità Montana che cosa a fatto, eppure sembra che vi faccia parte anche un noto esponente politico locale che già riscalda i motori delle ruspe che abbatteranno sia la centrale che la piazza, sempre se gli farete vincere le elezioni...
    Meditate gente!!!

    f.to NO ALLA TERZA LISTA

    RispondiElimina
  33. "IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E VAPORE DA FONTI RINNOVABILI DAFIN SPA"
    autori:
    BP SEC Srl
    Daniele Barbone, Presidente
    Roberto Paganini, Associato
    Lilia Aquilino, Consulente
    Via Carroccio, 9
    20020 Magnago (MI)
    tel: 0331 658922
    fax:

    Daniele Barbone: Responsabile Ambiente e Comunicazione progetto DAFIN.


    BP SEC s.r.l. è una realtà che eroga
    - una vasta gamma di servizi specialistici per l?impresa e per la pubblica amministrazione.
    - consulenze e servizi tecnici per clienti aventi esigenze nei settori della Sicurezza, dell'Ecologia, del Controllo Qualità e dei Test di Laboratorio, dell'Internazionalizzazione di impresa.
    - prestazioni di alto livello tecnico, integrate orizzontalmente al fine di supportare il cliente con un approccio volto alla risoluzione dei problemi più complessi.
    La struttura opera su tutto il territorio nazionale con la sede di Magnago (MI)
    I nostri servizi sono volti a supportare l'impresa anche nel settore dello sviluppo all'estero in particolare per i clienti aventi esigenze di esternalizzazione, di reperimento di fornitori e di sviluppo commerciale nel Far East ed in Cina attraverso la nostra sede operativa a Shanghai dove opera uno staff sia Italiano che Cinese.

    BP SEC S.r.l.
    Via Carroccio, 9 - 20020 Magnago (MI), Italy
    Office 908, Modern Communication Tower, 218 Heng Feng Road - Shanghai 200070 (CHINA)


    (http://www.bpsec.it/ITA/)

    RispondiElimina
  34. Cara carmela
    Ho visitato il sito che mi indicavi (… spero che anche altri lo abbiano fatto, fosse solo per curiosità e abbiano avuto modo di farsi un quadro al riguardo dei “rischi” ), e non ne contesto le affermazioni che debba esserci un atomo di cloro nella struttura di quello che si va ad “incenerire”, ma devi convenire che tale ione, sotto diverse forme, sia presente in molti composti “organici” e “biologici” che sono poi alla base della costituzione delle “biomasse”.

    In ogni caso, definiamo in modo più circoscritto la generica “biomassa” che verrà “utilizzata” nella “misteriosa” (… la definisco così, perche molti aspetti sulla sua realizzazione non sono mai stati resi pubblici ai cittadini tutti che dovrebbero “subirla”) Centrale, essa utilizzerà:

    - vinaccia per 90.000 t/a (… l’unità di misura espressa è quella riportata sulla, ormai famosa, relazione… non so se sia un unità valida, o scritta correttamente, ma presumo indichi tonnellate/anno), trattasi di vinaccia fresca al 50% di umidità (… praticamente acqua, che al quel che mi consta, almeno ché non si tratti di “acqua distillata”, contiene “sali minerali” e ioni cloro) costituita da buccetta, raspi, vinacciolo;
    - sansa di oliva per 30.000 t/a, trattasi di sansa esausta di oliva al 10% di umidità (… vedi sopra);
    - potature 10.000 t/a, trattasi di potature legnose al 40% di umidità (… vedi sopra)
    “La DAFIN intende valorizzare la biomassa estraendo, oltre all’etanolo, le sostanze pregiate ancora presenti all’interno delle vinacce e producendo energia elettrica e termica dal residuo legnoso della vinaccia e delle altre biomasse.” (ndr: riportato come asserito nella famosa relazione)

    Riporto di seguito una serie di dati circa l’emissione di “diossina” legati alla combustione di vari “materiali”(ndr: dati ANPA= Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente)
    ***************
    Incenerimento a secco Incenerimento a umido + SCR Incenerimento a secco + CA + SNCR
    carta 9,34 E-9 4,67 E-9 5,6 E-10
    cartone 8,91 E-9 4,45 E-9 5,34 E-10
    CDR da selezione 9,99 E-9 5 E-9 5,99 E-10
    legno postconsumo non rattato 9,80 E-9 4,9 E-9 5,88 E-10
    organico 2,77 E-9 1,39 E-9 1,66 E-10
    poliammide 16,70 E-9 8,36 E-9 10 E-10
    policarbonato 15,90 E-9 7,94 E-9 9,53 E-10
    polietilene/polipropilene 23,00 E-9 11,5 E-9 13,8 E-10
    PET 13,30 E-9 6,64 E-9 7,97 E-10
    plastica mista imballaggi post-consumo 19,70 E-9 9,85 E-9 11,8 E-10
    polistirene 20,40 E-9 10,2 E-9 12,2 E-10
    PVC 11,80 E-9 5,91 E-9 7,09 E-10
    RSU residuo 7,05 E-9 3,52 E-9 4,23 E-10
    RSU tal quale 6,19 E-9 3,09 E-9 3,7 E-10
    tessile (fibre naturali) 9,56 E-9 4,78 E-9 5,74 E-10
    “Tecnologia impiegata per incenerimento a secco:
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione: 1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un sistema a secco con iniezione di Ca(OH)2 e filtro a maniche. Questa configurazione è
    rappresentativa per impianti costruiti in Italia prima del 1995.
    Tecnologia impiegata per incenerimento a umido + SCR (riduzione selettiva catalitica):
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione:
    1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di
    combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un elettrofiltro, sistema umido a doppio stadio con iniezione di NaOH, con iniezione di NH3 in un catalizzatore che richiede il riscaldamento dei fumi a 300°C con bruciatori a gas naturale, neutralizzazione e trattamento dell’acqua di scarico dal sistema umido. Questa configurazione è rappresentativa per paesi del centro Europa. In Italia sono più diffusi i sistemi di abbattimento a secco.
    Tecnologia impiegata per incenerimento a secco + CA (carboni attivi) + SNCR (riduzione selettiva non catalitica):
    inceneritore con combustione a griglia inclinata, temperatura di combustione:
    1100°C, 11% O2, temperatura dei fumi: 900°C con una permanenza nella camera di
    combustione di oltre 2 secondi. Il sistema di abbattimento è composto da un sistema
    a secco con iniezione di Ca(OH)2 e carboni attivi (CA), filtro a maniche, riduzione
    di NOx con iniezione di NH3 nella camera di combustione. Questa configurazione è
    rappresentativa per nuovi impianti in Italia.
    Allocazione:
    Emissioni dirette, consumi di materiali e trasporti, produzione di energia
    elettrica, quantità e composizione chimica di scorie e polveri sono stati calcolati
    in base alla composizione chimica del rifiuto trattato.
    Confini del sistema:
    Sono incluse le emissioni dirette in aria dell’inceneritore. Inoltre sono stati calcolati i consumi di reagenti chimici, energia, trasporti e materiali per l’infrastruttura. L’energia elettrica prodotta non viene considerata come beneficio in termini di emissioni evitate. Le emissioni dalle discariche di scorie e po
    ******************

    Riorganizzando i dati in ordine crescente, si ha la stessa situazione sulle tre colonne:
    1)organico
    2)RSU tal quale, RSU
    3)cartone, carta, tessile (fibre naturali), legno, CDR da selezione
    4)PVC, PET
    5)policarbonato, poliammide
    6)plastica mista, polistirene
    7)polietilene/propilene.
    In pratica:
    - L’organico dà contributo bassissimo; il CDR (ndr: Combustibile Derivato da Rifiuti= raccolta differenziata) è comparabile al legno; il PVC, tra le plastiche, dà il contributo più basso.
    - A parità di quantitativi bruciati, un inceneritore di CDR non differisce, per le emissioni di diossine-furani, da un termo-combusture di legna di scarto non trattata.
    - Addirittura un inceneritore di RSU (ndr: Rifiuti Urbani Solidi, quindi “ceneritore”) tal quale dà globalmente meno contributi del legno all’inquinamento da diossine.

    A VOI CARI “FREQUENTATORI” GIUDICARE SE NON VI SIA PRODUZIONE DI DIOSSINA!!!

    Per inciso, le “diossine” (perché si tratta di una famiglia molto numerosa comprendente 75 composti appartenenti alla classe delle policlodibenzodiossine 135 composti indicati come policlorodibenzofurani) e la cui composizione chimica base (C4H4O2.) sono “composti organici” e solo la più pericolsa di esse (… perché le altre non sono certo “mammlette”) contiene ioni cloro.

    Cara Carmela, comuque, ti consiglierei, se le tue “fonti” sono wikipedia (... ottima “enciclopedia mediale”, ma “costruita” con gli apporti dei frequentatori e non validati , come “vuolsi” nella letteratura scientifica), di “adire” anche ad altre “sorgenti di “sapere”.

    SCUSATE LA LUNGAGGINE DELL’INTERVETO E FORSE ANCHE LA SUA TEDIOSITA’… ma era d’obbligo.

    Un saluto “stanco” (… per il doversi ripetere)
    Gerardo
    30 gennaio 2009 14.32

    RispondiElimina
  35. Definizione del vocabolo "biomasse", la confusione fa comodo a chi pretende portare avanti un progetto ecologico e fa credere ai ignoranti che gli asini volano.


    Per biomassa si intende ogni sostanza organica di origine vegetale ed animale derivante direttamente o indirettamente dalla sintesi clorofilliana della CO2

    Biomasse primarie: colture ligno-cellulosiche, residui legnosi, sottoprodotti erbacei e forestali, scarti agro-industriali

    Biomasse secondarie: deiezioni zootecniche, rifiuti agro-alimentari, fanghi biologici, frazioni umide dei RSU


    Sono considerate biomasse:

    - deiezioni zootecniche: feci, escrementi, merde del progettato porcile industriale di alta tecnologia
    - rifiuti agro-alimentari
    - fanghi biologici: parte solida residua di un impianto di depurazione
    - frazioni umide dei RSU (residui solidi urbani)


    In riassunto: si brucerà MERDA, MERDA, MERDA e MERDA

    RispondiElimina
  36. Per i creduloni del Sindaco, sinceramente parlando, o hanno i paraocchi, o sono sempliciotti o aspettano inevitabilmente affarotti. La rima ci sta tutta.


    Leggendovi e ascoltandovi ormai da parecchio mi viene da chiedervi:
    1. Siete a conoscenza che una centrale a biomassa per legge può e deve, se la materia prima scarseggia, bruciare altro materiale (mi riferisco ai rifiuti)?
    2. Avete presente che i promotori del progetto (Dafin e Sindaco), da venditori qualsiasi di un prodotto, stiano dipingendo il loro lavoro, come un paradiso per Mafalda, l’eden che sta aspettando i Mafaldesi?
    Ricordiamoci che è un inceneritore e non una cura termale, che incenerirà per l’appunto cenere e fumi 24h inesorabilmente. Finiamola di parlare di albergo diffuso e altre baggianate, ma quali turisti dovrebbero essere attratti dalle ceneri e dai fumi?

    Tornando al pratico, a Mafalda non ci sono né scarti di potatura (necessari solo per alimentare una piccola centrale) né tantomeno vinacce. Di conseguenza, a maggior ragione, il combustibile utilizzato, essendo di per sé povero a Mafalda e in zona, sarà sicuramente anche altro.
    Voglio porvi cari pro-centrale alcune domande:
    Parte di quel combustibile (esiguo per una megacentrale come quella di Mafalda) e la stessa azienda, già sono entrambi presenti ad Ortona.
    1. Perché allora la stessa centrale deve chiudere ed essere trasferita a Mafalda?

    Vi faccio riflettere su un ulteriore aspetto:
    Termovalorizzatore di Termoli: un noto produttore molisano, proprietario di ca. 360 ha di oliveti, si propone di bruciare nella centrale di Termoli i propri scarti di potatura, ma chissà per quale motivo, le viene negata la possibilità dalla stessa Azienda Termolese.
    Considerando questo, la situazione mafaldese è la stessa e cercherò con semplici domande, di far capire gli ovvi motivi:
    3. Perché l’inceneritore di Mafalda dovrebbe pagare per bruciare legno anziché guadagnare?
    Si guadagna parecchio bruciando rifiuti: sia guadagnando soldi dallo Stato, sia in termini di calore ottenuto. Saranno imprenditori fessi? non credo…
    4. Perché la Dafin, che tanto vuol fare le cose per alla luce del sole, ha creato una fiduciaria? Perché i mafaldesi non hanno il sacrosanto diritto di sapere?
    Sapete benissimo che dietro una fiduciaria gli affari non sono mai troppo puliti.
    5. Sapete che Marrollo, (probabilmente investitore del progetto mafalda e desiderato dal Sindaco), colui che manderà a casa centinai di operai è già un attivo imprenditore nell’ambito dei rifiuti? Voci dicono che è anche proprietario della piccola centrale di Lentella(anch’essa in mano a fiduciaria) che bruciava, forse lo fa ancora, rifiuti ospedalieri.

    Queste domande sono per voi cari pro-biomassa, e spero me ne venga data una risposta. Noto che intervenite solo per sostenere la tesi del Sindaco, per sponsorizzarvi, e non per rispondere a domande che vi sono state poste in precedenza.
    Dunque, considerando che questo blog è nato per combattere solo la centrale a biomasse, è meglio che vi facciate da parte, lasciando spazio solo ai benvenuti e a persone interessate, che consiglino solo ed esclusivamente strategie per evitarla.
    Siete solo ospiti di un comunissimo blog, pertanto vi invito a considerare l’idea di abbandonare un luogo dove non siete i benvenuti, evitando malamente di farvi cacciare.


    F.to: un lettore affezionato del blog che cerca di evitare la centrale, non di sponsorizzarla.

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  37. Rinnovabili/ Molise, a Mafalda nel 2011 sorge centrale a biomasse
    Avrà capacità di 12 Mw e servirà almeno 26 mila famiglie
    postato 4 giorni fa da APCOM
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    Roma, 19 mar. (Apcom-Nuova energia) - La centrale a biomasse di Mafalda, in provincia di Campobasso, in Molise, aprirà i battenti nel settembre del 2011, oggi intanto, il progetto da 12 megawatt di potenza è stato presentato dal consorzio italo-spagnolo Dafin nel corso di una conferenza stampa. "Prevede un investimento da 60-70 milioni di euro", ha spiegato ad Apcom Daniela Barbone, responsabile per la comunicazione di Dafin, e "sarà radicato fortemente sul territorio". La zona, infatti, si trasformerà in un insediamento di energie rinnovabili che potrà soddisfare il fabbisogno energetico di centinaia di migliaia di nuclei familiari.

    "Il progetto si colloca all'interno di un piano complessivo dell'amministrazione comunale che punta sulle rinnovabili - spiega Barbone - Il nostro impianto sarà una parte di questo progetto. La centrale a biomasse sarà alimentata da una filiera corta, con 120 mila tonnellate di biomasse locali all'anno, il 75% dall'attività del settore vitivinicolo e il restante 25% dalla sanza d'olive e dai residui di potatura per raggiungere il mix adatto alla tecnologia del forno utilizzato".

    La scelta dei residui della lavorazione dei prodotti vitivinicoli è legata anche alla vocazione delle società che fanno parte di Dafin: "la distilleria D'Auria, che si occupa anche di prodotti vitinicoli, ha valutato di avere una quantità di vinacce esauste sufficienti per alimentare l'impianto. La centrale completa l'attività della famiglia che riutilizza anche gli scarti e forma un ciclo completo attraverso la filiera corta, che va dall'Alta Puglia al basso Molise", aggiunge il responsabile della comunicazione.

    L'energia che sarà prodotta dall'impianto verrà consegnata alla cabina dell'Enel di Roccavivara, ma la produzione "che è sufficiente per 26 mila famiglie, servirà di fatto per un consumo locale". Il piano del comune di Mafalda,però, prevede che alla centrale a biomasse si affianchi "un impianto delle stesse dimensioni alimentato con energia solare" e già da subito "saranno costruite su 12 ettari di terreno delle serre che saranno alimentate con il calore residuo della Dafin". I lavori di costruzione partiranno entro i prossimi sei mesi e "l'inmvestimento da 60-70 milioni di euro sarà attivio nel settembre del 2011". La fase di cantiere creerà 800 posti di lavoro.

    La società ha voluto anche dialogare con il territorio e dare le maggiori informazioni possibili agli abitanti sulla struttura. "Oltre al sito e agli opuscoli informativi abbiamo creato un punto informazioni, info-Dafin, nel centro di Mafalda, dove verranno raccolte le segnalazioni e nello stesso tempo saranno reperiti gli operatori per i lavori locali legati alla centrale", ha aggiunto Barbone. Un centro informazioni che servirà anche a sfatare alcune convinzioni errate sull'impianto, che è stato criticato da una parte della popolazione, mentre ha avuto l'unanimità delle amministrazioni locali coinvolte.

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  38. Guglielmo viaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!

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  39. IL LAVORO NOBILITA L'UOMO E LO RENDE LIBERO...
    Parole saggie ed intoccabili per qualsiasi uomo a prescindere da ogni distinzione culturale, sessuale, intellettiva ecc...tant'è che la stessa Costituzione Italiana, una sorta di "kamasutra" della democrazia per noi italiani, recita all'art.1 "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro".
    Purtroppo da un po di tempo in qua si sta trasformando il lavoro da un diritto-dovere di ogni cittadino ad un privilegio per pochi individui definiti, usando una definizione "sgarbiana" "culattoni raccomandati"!
    Venendo al caso specifico del Progetto Mafalda ed in modo particolare alla "riconversione", se così possiamo definirla, della SMI nella ormai celeberrima centrale a biomasse, possiamo dire che, e questa è una certezza, che per il funzionamento e la manutenzione del futuro impianto saranno utili trenta persone circa, a discapito di tutti gli operai (all'incirca 200)della suddetta SMI. Che fine faranno tutte queste persone? Qualcuno potrebbe dire che verranno creati, solo nella fase di installazione del nuovo impianto circa 800 posti di lavoro. Finita questa fase, che ha una durata prevista di circa quattro anni, che ne sarà di questa povera gente?
    Concludo tornando alla frase con la quale ho aperto questo mio breve intervento: "IL LAVORO NOBILITA L'UOMO, IL PRECARIATO NO!!"

    Andrea Mastrangelo

    RispondiElimina
  40. MAROLLO AVREBBE CHIUSO E GLI OPERAI LO SAPEVANO GIA DA TEMPO!!!! Cosa che tu non sai perchè non a conoscenza della crisi economica che tergiversa nel settore edile. Marollo terrà aperto solo l'impianto di Val di Sangro che è aperto da tempo e quello di Mafalda era in crisi da tempo(vedi i dipendnti che non percepiscono stipendio da tempo) e allora, chi vuoi o volete prendere in giro? Basta co sta soria di Marollo. Marollo a venduto al miglior offerente e, ti ricordo che la centrale non era prevista sul sito di Marollo ma di fianco. Poi non dite di essere influenzati dai genitori tu sei uno dei tanti esempi non mi va di fare nomi ma ce ne sono tanti anzi troppi in voi!! La mia decisione di lasciarvi l'avete ricevuta un pò di gg fà appunto perchè mi sono reso conto di tutto quello che si stava architettando!!Parlate di cose serie e lasciate campi che non vi competono(Tipo Marollo), perchè non le sapete le cose!! Spero in un vostro cambiamento di linee guida!!

    RispondiElimina
  41. La Comunità Europea, con la direttiva 35 del del 26/5/2003, sulle scelte in materia di ambiente obbliga le Istituzioni ad informare adeguatamente i cittadini e le associazioni, coinvolgendoli nel processo decisionale per scelte come la Centrale a Biomassa. Occorre un ricorso alla Corte Europea contro la Regione Molise e il Comune di Mafalda.
    Anche a Ortona un Comitato ha promosso questa iniziativa. Qualcuno prima di me ha scritto questo sul Blog dei Giovani Mafaldesi.
    Giustino da San Salvo.
    9 febbraio 2009 22.25

    RispondiElimina
  42. Al GM che scrive qui sopra
    Io so benissimo che Marollo avrebbe chiuso lo stesso, ma ciò non giustifica il fatto che li operai siano licenziati o spediti chissà dove a lavorare!!Il mio intervento voleva essere solo un'umile ragionamento su un dato di fatto: la crisi come dici tu, non solo nel settore edile, ma in tutta l'economia. E se avessi avuto un po di presunzione per riuscire a vedere oltre il tuo naso, capiresti, in primis che non mi lascio influenzare da nessuno, e poi che proprio in un momento di crisi come questo, la peggior manovra economica che si potesse fare è proprio quella del precariato!

    Con la speranza di esser stato capito

    Andrea Mastrangelo

    RispondiElimina
  43. La società ha voluto anche dialogare con il territorio e dare le maggiori informazioni possibili agli abitanti sulla struttura. "Oltre al sito e agli opuscoli informativi abbiamo creato un punto informazioni, info-Dafin, nel centro di Mafalda, dove verranno raccolte le segnalazioni e nello stesso tempo saranno reperiti gli operatori per i lavori locali legati alla centrale", ha aggiunto Barbone. Un centro informazioni che servirà anche a sfatare alcune convinzioni errate sull'impianto, che è stato criticato da una parte della popolazione, mentre ha avuto l'unanimità delle amministrazioni locali coinvolte. (Apcom, 19/03/09)

    Accuse di voto di scambio da più parti politiche per il video del Pdl, intitolato "Tutti gli uomini del presidente", apparso sul sito del candidato del centrodestra Gianni Chiodi, in vista delle elezioni regionali in Abruzzo, e poi cancellato; lo spot, tuttavia, è stato registrato da Abruzzo24ore.tv e poi diffuso in rete su Youtube. "Vai alla bancarella di Gianni - recita lo stesso candidato Chiodi nel video - è iscriviti al tuo futuro". Nel filmato si parla di "censimento della formazione e dell'imprenditorialita", e si invitano i ragazzi a presentarsi il 22 e il 23 novembre scorsi "alla bancarella della loro città". (Ansa, 25/11/2008)

    E ieri addosso a Gianni Chiodi di critiche ne sono piovute parecchie. È accusato di aver avviato una iniziativa tesa a promettere posti di lavoro raccogliendo curricula dei giovani abruzzesi in gazebo collocati nei principali centri, di aver messo su internet uno spot pubblicitario «inneggiante al voto di scambio». (Il Tempo, 25/11/2008)

    L'etichetta politica cambia, ma i metodi rimangono.
    E noi staremmo sempre a sputtanarci? Vi sbagliate.

    La società ha voluto anche dialogare con il territorio e dare le maggiori informazioni possibili agli abitanti sulla struttura.
    Come ad esempio, accettando l'invito del comitato Mafalda Viva a partecipare al Convegno di febbraio. Ma la Dafin Spa preferisce incontrare i suoi interlocutori in testa a testa e senza testimoni.

    Guillermo com'è l'informazione sul sito della DafinSpa.it? hanno risposto alle tue e-mail.
    Magari ti vogliono invitare a cena, e a quattro occhi, "sfatarti" delle tue "convinzioni errate".

    Rilevo il candido vocabolo del redattore della nota dell'agenzia Apcom: "l'unanimità delle amministrazioni locali coinvolte"

    Un consiglio ai investitori della Dafin Spa, cambiate Responsabile Ambiente e Comunicazione; Daniele Barbone non azzecca.
    Rifiuta il pubblico incontro, e fa mettere a guardia della porta la sorella di un consigliere di maggioranza (sostenitore del progetto) per allontanare i cittadini di Mafalda venuti a informarsi.

    RispondiElimina
  44. Contromano.
    La campagna elettorale sta andando verso un vero e proprio referendum, tra la maggioranza che ha proposto l’installazione di un impianto a Biomasse, e la minoranza, quella che fa capo al centro-destra, che è contraria a tale iniziativa.

    La maggioranza di sinistra, notoriamente ambientalista, si scopre per la circostanza favorevole, adducendo a sostegno la non pericolosità dell’impianto per i controlli che saranno fatti e per i combustibili usati, che sono resti delle lavorazioni agro-alimentari, in linea con le direttive europee in tema di inquinamento e di riduzione della C02, gas che produce, come si sa, l’effetto serra.
    Per la stessa maggioranza si avranno solamente effetti benefici per la ricaduta occupazionale e per le sinergie che possono aversi con altre iniziative in cantiere, che vanno dall’agricoltura biologica , alla produzione di energia dal vento e dal sole, fino a toccare l’albergo diffuso( che i maggiori introiti del comune e la partecipazione di privati all’iniziativa renderebbe possibile), per non parlare del centro di ricerca sulle energie alternative che verrebbe ad attivarsi nel comune di Mafalda.

    La minoranza, scoprendosi ambientalista, e qui le parti sono rovesciate, insiste sulla pericolosità dell’impianto per i seguenti motivi:

    La combustione , per quanto ben controllata, produce sempre una certa quantità di diossina, di composti ciclici organici, di ossidi, di polveri sottili, rischiosi per la salute umana, per le diverse patologie che possono provocare, comprese forme tumorali.

    I combustibili consentiti dalla legge per le Biomasse, che provengono dalle lavorazione agro-alimentari, per carenza di approvvigionamento o anche per una politica di profitto da parte dell’imprenditore, possono essere sostituiti con rifiuti di diversa natura provenienti anche da trasformazioni di natura chimico-fisica;

    L’impianto , che verrebbe a sorgere nella zona industriale, farebbe stravolgere il microclima ,per effetto del surriscaldamento dell’aria, oltre ai problemi che sorgerebbero per l’approvvigionamento e lo smaltimento delle acque necessarie al processo di lavorazione;

    In termini occupazionali, i benefici sarebbero irrilevanti poiché servono pochi addetti, dei quali una parte riservata agli autotrasportatori, probabilmente provenienti da organizzazioni esterne.;

    L’amministrazione starebbe favorendo una iniziativa che risolve , da una parte i problemi di “Marrollo”, per la vendita dei capannoni e delle aree in contrada “pianetta”, dall’altra quelli di un privato che ha trovato nel nostro paese la possibilità di mandare avanti una iniziativa non facilmente collocabile altrove.

    Come è possibile leggere dal blog, le due posizioni si affrontano con un linguaggio che viene estremizzato: alla morte certa che la Biomasse provoca in noi poveri umani, fa da contrappeso l’idea di una iniziativa assolutamente senza rischi, con aria addirittura purificata e resa odorante dai fiori, che la “Dafin” ha riportato , come messaggio subliminale, nell’opuscolo inviato alle famiglie.
    Poiché la Biomasse è estremamente difficile da capire nei suoi effetti, almeno stando agli studi attuali, e credo che un Oncologo, per quanto bravo possa essere, non ha altra arma che l’indagine statistica per conoscere l’incidenza dei tumori, arma che non sempre permette di trarre conclusioni univoche perché sono tante le variabili che si intrecciano nell’ambiente, e poche le esperienze consolidate in questo campo; data l’accertata pericolosità, sa pure non quantificabile in termini di incidenza, le amministrazioni locali hanno il dovere , come è formulata nella direttiva della comunità europea, di ascoltare la popolazione in materia ambientale, cosa che il sindaco di Mafalda non ha fatto, sostituendosi capziosamente alla volontà popolare, esclusivamente per ingaggiare con l’opposizione una battaglia elettorale.
    Ancora una volta il nostro paese è il campo di battaglia di due signori che si contendono il potere da moltissimi anni, e lo fanno con sempre maggiore risentimento personale, a discapito nostro, che veniamo trascinati in una contesa in cui i sentimenti più retrivi vengono messi in gioco solamente per diffondere odio tra le famiglie.
    Mi piacerebbe parlare delle strategie, soprattutto di quelle nascoste, che stanno utilizzando i due contendenti, e di come intendono conquistare il consenso, ma temo di andare in questa sede oltre il consentito. Mi riservo, comunque, di farlo successivamente.

    RispondiElimina
  45. Caro amico di Valentini, vedo che rispondi solo a ciò che ti interessa ed infanghi i giovani mafaldesi, oltretutto dicendo di sapere tante cose, di Marollo e dei padri di tanti.
    Perchè non ti firmi con tanto di nome e cognome in modo tale che tutti possano capire e sapere se al contrario TU sei spinto da qualcuno o da qualche promessa di posto di lavoro?

    Sei quel ragazzo mafaldese, famoso perchè nei consigli comunali alza la mano e abbassa la testa dicendo: "io sono favorevole perchè mi sono informato" sei tu???
    Nessuno dei pro-biomasse ha avuto mai il coraggio di firmarsi, poi avete il coraggio di dire che qualcuno è influenzato dai genitori...

    Marollo con Mafalda ha fatto "13". Ha venduto guadagnando oro e ci continuerà a guadagnare in altri modi.
    E non ascoltare PINOCCHIO-Valentini(ti rimando a un vecchio post) che dice che la centrale si sarebbe fatta dall'altra parte del fiume. Queste realizzazioni di certo non si decidono dall'oggi al domani, di certo Valentini non ha il potere di decidere di spostarle dove vuole, e di certo Marollo i suoi conti li aveva fatti da qualche anno.

    F.to: aspetta di sentire che dice il grande capo e poi rispondi.

    RispondiElimina
  46. Gui Rau D'E

    Cari amici, tutti i miei amici...
    a te Anonimo, quello che ti ho rotto... TI PERDONO FRATELLO (hai peccato di invidia).
    Per un Mafaldese non c'e NIENTE DI MEGLIO CHE UN'ALTRO MAFALDESE (ama al tuo prossimo come a te stesso...tu non ti ami vero?) hai molto ancora da imparare cosa è una società.

    Rispondo un Anonimo che mi ha chiesto sul e-mail inviato alla Dafin, mai ricevuta risposta, io invito a vedere altra volta questi siti che sono di grande informazione SUL PROGETTO MAFALDA e compagnia bella, il consiglio lo da lo stesso autore D. B.:

    '"Oltre al sito (www.dafinspa.it) e agli opuscoli informativi abbiamo creato un punto informazioni, info-Dafin, nel centro di Mafalda'''
    Daniele Barbone.

    www.dafinspa.it

    www.danielebarbone.it

    Li troverete tutta l'informazione necesaria sul progetto...TROVERETE PURE IL VUOTO E IL NULLA, C'E TUTTO.

    Altra cosa. (QUESTO PUO ESSERE DENUNCIATO).

    'le amministrazioni locali hanno il dovere , come è formulata nella direttiva della comunità europea, di ascoltare la popolazione in materia ambientale, cosa che il sindaco di Mafalda non ha fatto, sostituendosi capziosamente alla volontà popolare, esclusivamente per ingaggiare con l’opposizione una battaglia elettorale.
    (per contromano - grazie) ha ragione - Legge 16 marzo 2001, n. 108

    "Ratifica ed esecuzione della Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, con due allegati, fatta ad Aarhus il 25 giugno 1998", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2001 - Supplemento Ordinario n. 80 ((http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01108l.htm))


    http://www.casertanews.it/public/articoli/200902/art_20090209112959.htm

    Atena Lucana – Atena Lucana – L'autorizzazione per la costruzione della a Centrale a biomassa di Atena Lucana, in provincia di Salerno, è illegittima e per questo va annullata.
    Si denuncia la violazione dell'art.6 comma 1.a e 1.b e comma 2 della Convenzione di Aaruhs del 25.6.1998, ratificata in Italia con Legge 16.3.2001 n.108 riguardante l'accesso all'informazione e la partecipazione del pubblico ai processi decisionali relativamente alla materia ambientale.

    Altra cosa...

    Cari amici, l'Opusculo IO NON L'HO CHIESTO, QUALQUNO SI DOVRA FARE RISPONSABILE DI INVIARMI A CASA PUBLICITà CHE IO NON HO CHIESTO E NEMENO ACCONSENTO, IN VIOLAZIONE AI MIEI DIRITTI E LA MIA PRIVAZZI. Sono stato chiaro? (QUESTO PUO ESSERE PURE DINUNCIATO).

    Allora voi siete d'accordo di ricevere publicità senza il vostro consenso dei trattamento dei vostri dati?.

    IO CHIEDERò A QUESTO GENIO DEL MARKETTING DA DOVE E A CHE SOCIETà SI è RIVOLTO PER CHIEDERE IL TRATTAMENTO DEI MIEI DATTI, E LO CHIEDERO AL SINDACO PURE SI è CONVOLTO, ALTRIMENTI DOVRANNO DIMOSTRARE CHE IO HO CHIESTO QUESTO OPUSCULO.

    gugliemo

    RispondiElimina
  47. Guglielmo certo che fin ora non c'erano ombre di dubbio, ma questo ultimo commento ha propio sciolto ogni riserva , vuaglio tu si propi scem.... fai bene denuncia pure acqua e sapone, comas,ecc....... ma vid a ndo t nad j...

    RispondiElimina
  48. Contromano.
    Scusate, ci sono della maiuscole di troppo nel mio intervento.

    RispondiElimina
  49. La Comunità Europea, con la direttiva 35 del del 26/5/2003, sulle scelte in materia di ambiente obbliga le Istituzioni ad informare adeguatamente i cittadini e le associazioni, coinvolgendoli nel processo decisionale per scelte come la Centrale a Biomassa. Occorre un ricorso alla Corte Europea contro la Regione Molise e il Comune di Mafalda.
    Anche a Ortona un Comitato ha promosso questa iniziativa. Qualcuno prima di me ha scritto questo sul Blog dei Giovani Mafaldesi.
    Giustino da San Salvo.
    9 febbraio 2009 22,25

    Si riferisce a "Fuori dai cori"

    RispondiElimina
  50. Gui Rau D'E

    Tu a cassa gia hai 4 o 5 opuscoli no? fai collezione.

    TI DO IL MIO, DOVE TI LO METTO?

    RispondiElimina
  51. COMUNQUE MI HAI FATTO RIDEREEEEEEEEEE JUAJUAJUA

    RispondiElimina
  52. VA BENE MA TI CONSIGLIO DI INFORMARTI, NON SIA COSA CHE TI TROVI DOPPO IN DIFICOLTA

    RispondiElimina
  53. Al caro GM, alias Grande Merda
    Carissimo, forse il tuo amico Marrrrol sta ancora "inguaiat" con l'inchiesta C.I.A.F.???? Consiglio per tutti: informatevi su cosa, in passato, abbia fatto questa suddetta società, e vi renderete conto di cosa è stato capaca e di cosa potrà essere ancora capace un Marrrol, in compagnia poi del ns.barba sempre più bianca a causa dei pensieri che turbano la sua mente diabolica!!!!
    Caro GM, attiva il cervello!
    Cordiali salutoni

    RispondiElimina
  54. a l'anonimo maleducato:
    non tutti conoscono la legge sulla privacy e quindi l'errore penso possa essere perdonato.
    intanto dimmi un pò, se lo sai, come mai i siti della dafin e del suo responsabile per la comunicazione sono ancora in costruzione?
    per caso inizieranno insieme ai lavori per la centrale? ma comunque tu fai prima ad offendere
    che a dire qualcosa al riguardo, vero?

    RispondiElimina
  55. E' inutile!
    E' impossibile dialogare con chi è pieno di se!
    O meglio ascolta solo quello che gli fa comodo.
    Cerchiamo di pensare con le nostra testa e se è il caso mettiamo in discussione anche il nostro di pensiero, se non quello di chi vuole imporci il suo. Perchè è quello che non fate voi cari "Pro".
    I vostri interventi, come hanno fatto già notare, non dicono nulla su di cui la mia mente possa riflettere e rimettere in considerazione il mio pensiero.

    DANIELE BARBONE
    Ma chi sei?
    Vuoi vendere le tue idee?
    Ma come posso credere ad uno che viene pagato!
    Se il "grande progetto" è così buono perchè non organizzate una bella convention aperta a tutti? Ovvio a Mafalda e non a Termoli, mi raccomando, non ho la possibilità per venirvi ad ascoltare.

    @ Ragazzi che sostengono la bontà del PROGETTO MAFALDA,
    non siate di parte e chiedete che la DAFIN Spa dia maggiori informazioni con tecnici e veri esperti.
    Apriamo un confronto con le parti ad armi pari.
    Per il bene di tutta Mafalda.

    @ Anonimo del 24 marzo 2009 20.42,
    non voglio prendere le difese dell'amico Guglielmo, è bravo da se, ma... sei poco simpatico.
    Il tuo intervento non mi aiuta a capire che io, Guglielmo e tutti i NO ALLA BIOMASSA (da 12 Mwe)sbagliamo e voi PRO avete ragione.

    Gandalf

    RispondiElimina
  56. Abbandoniamoli a loro stessi!!! se non scriviamo più reinizieranno ad ammazzarsi tra loro! Proviamo a non scrivere vediamo se continuano a dire che i nostri interventi non sono pertinenti per il loro grande cervello! A me pare che da quando abbiamo iniziato a scrivere, si è parlato tanto più di biomassa e ogni uno diceva la sua in modo aperto! Prima non era così ricordate? andate a rileggere i vecchi post! Comunque Dante Alighieri(Il Sommo poeta) diceva:"arravà la cocc all'asn c'arfunn acqu e sapon". Tanto oramai è diventata(ANZI LO è SEMPRE STATA), una questione "politica"(dei genitori).

    RispondiElimina
  57. Centrale a biomassa Nogara:voto del Consiglio provinciale

    Assessore Coletto: “Non contrari alla biomassa, ma a quell’impianto troppo grande e non in regola con la filiera corta”

    L’assessore all’Ecologia, Luca Coletto, precisa quanto segue in merito all’impianto a biomassa di Nogara.

    1. “E’ giusto chiarire che il documento licenziato dal Consiglio provinciale non è la mozione 116 presentata del consigliere Paolo Andreoli, bensì l’emendamento preparato dal presidente della Quarta commissione, Andrea Tognetti, che ha completamente sostituito la mozione. L’emendamento sottolinea la contrarietà - non in generale agli impianti a biomassa - bensì a quello proposto a Nogara per via delle sue dimensioni. Infatti, con quelle potenzialità, la centrale avrebbe bisogno di reperire la paglia in tutta la regione, quindi non rispettando la filiera corta, prevista dalla legge 387/2003, che impone di reperire le risorse nel raggio di 70 chilometri. Politicamente, aggiungo, che mi stupisce molto che il centrosinistra, per bocca di Andreoli, sia contrario agli impianti che funzionano ad energie rinnovabili, come le biomasse”.

    2. “L’altro dubbio sorto nel dibattito era che, tale centrale, per via delle sue dimensioni potesse poi bruciare rifiuti invece che sola la paglia. E’ già successo che centrali simili venissero riconvertite ad uso industriale usando come combustibile i rifiuti, contravvenendo alle previsioni del Piano provinciale dei rifiuti che localizza un unico inceneritore provinciale a Cà del Bue. Per sgombrare il campo da questi dubbi, la Lega ha presentato un odg collegato che è stato votato all’unanimità, in cui si sostiene la posizione già espressa dal partito in tutte le sedi sia locali che provinciali. L’odg è a favore di tutti gli impianti funzionanti ad energie rinnovabili (solare, eolico, biomasse, eccetera), purché dimensionati con potenzialità corrette rispetto alle risorse del territorio, oltre che rispettose degli impatti ambientali. Da qui ne consegue che un impianto come quello di Nogara è sovradimensionato come potenzialità e pertanto non condivisibile nella dimensione ma non nella sostanza. Questo accade perché manca una pianificazione regionale (Piano dell’energia), che definisca l’effettiva produzione di biomasse localizzandola per comune e con conseguente dimensionamento degli impianti sugli effettivi scarti agricoli o residui boschivi. In queste centrali non si possono bruciare né mais né altri prodotti normalmente destinati all’alimentazione”.

    Come è noto, il parere sull’impianto a biomassa di Nogara è stato espresso nel Consiglio Provinciale di mercoledì 11 febbraio con la seguente procedura:

    • Nel calendario dei lavori c’era la mozione 116 del consigliere della Sinistra Arcobaleno Paolo Andreoli che chiedeva conto “alla Regione sulle reali intenzioni riguardo alll’impianto a biomassa di Nogara, presumibile cavallo di troia per arrivare a bruciare rifiuti”;
    • La mozione 116 non è stata votata, ma immediatamente sostituita per intero dall’emendamento predisposto dal presidente della Quarta commissione Ecologia, Andrea Tognetti, che esprime “contrarietà ad iniziative estemporanee volte alla costruzione di impianti di combustione di materiale organico (vegetale e non) di dimensioni come quello in oggetto e al di fuori della programmazione regionale e provinciale. L’emendamento è stato votato a maggioranza con un astenuto;
    • All’emendamento è stato collegato un odg della Lega in cui si ribadisce la condivisione per gli impianti a combustibile rinnovabile (biomasse) purché rispettino il dettato di legge della filiera corta. Odg votato a maggioranza con l'astensione di 2 consiglieri. (comunicato stampa)

    14 Febbraio 2009
    L' Impianto che verrà realizzato nel vostro paese è con annessa distilleria e, quindi per quanto mi concerne non posso solo che smetire le vostre paure. Non ha niente a che vedere con la nostra centrale che, quando è partito il progetto, non si sapeva da dove sarebbe arrivata la roba da bruciare. Io ero per il no ma oggi, con la filiera corta dico si alle centrali a biomassa purchè abbiano il "materiale" reperibile nel raggio massimo di 50km. Come me tantissime persone hanno cambiato idea, rassicurati da biologi e dottori dal fatto della filiera corta! Non siate egoisti; in italia c'è la moda di dire "Si può fare purchè non nel mio giardino"! è troppo facile.
    Un saluto a voi tutti ragazzi provate a informarvi con biologi e spiegategli tutto del progetto(compreso della distilleria) e, vedrete un pò che diranno ci crediate o no ma cambierete idea (se i vostri intenti sono puliti e sinceri).

    RispondiElimina
  58. Per uno che va a messa (ma che non applica niente di quello che ascolta):
    vedo che i pro-biomasse continuano a scrivere senza firmarsi, ad infangare i giovani mafaldesi, a non dir niente di utile alla causa.
    Cerca di rispondere alle domande che ti sono state poste, poi parli di dialogo.

    Ps: non mi sembra che abbiate detto niente di biomasse, se non ripetere le ormai celeberrime frasi del Sindaco.

    RispondiElimina
  59. ooooooooooooooHHHH!!!!!!
    MA STI RICORSI AL T.A.R. DANNO RISPOSTA?????
    QUANDO??????????

    RispondiElimina
  60. Gui Rau D'E

    La Comunità Europea, con la direttiva 35 del del 26/5/2003, sulle scelte in materia di ambiente obbliga le Istituzioni ad informare adeguatamente i cittadini e le associazioni, coinvolgendoli nel processo decisionale per scelte come la Centrale a Biomassa. Occorre un ricorso alla Corte Europea contro la Regione Molise e il Comune di Mafalda.
    Anche a Ortona un Comitato ha promosso questa iniziativa. Qualcuno prima di me ha scritto questo sul Blog dei Giovani Mafaldesi.
    Giustino da San Salvo.
    9 febbraio 2009 22,25

    ti ringrazio molto Giustino, guglielmo

    RispondiElimina
  61. @ uno che va a messa tutte le domeniche
    a parte il fatto che se sei chi penso (e ne sono abbastanza sicuro ma non lo dico per privacy) il tuo nome o è ironico o è una balla.
    Comunque se volete andare, con tutto il rispetto, per noi non c'è problema, pero, come dice un commento qui sopra, non venirmi a dire che fin'ora i vostri commenti sono stati molto costruttivi jà, questo non puoi dirlo! Mica dico che noi siamo perfetti e voi degli stronzi, pero se tra "noi" un 50% dei commenti (per quanto tu possa essere o meno d'accordo con questi) almeno prova a imbastire un discorso, mentro il 95% degli "altri" non fa altro che dire (compreso il tuo):
    - siete manipolati
    - tutte balle le vostre
    - andate a lavorare
    - il progetto è fantastico
    Senza un minimo di argomentazione!
    Come diceva uno che immagino rispetti: "SIAMO SEEERI"

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  62. ps. sempre se ho ragione sulla tua identità, permettimi di dirti che tra me e te quello che tira sempre in ballo la politica non sono certo io, per lo meno non piu...

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  63. Ill.mo Sig. 1° cittadino.
    Ecc.mo Sig. Sindaco Valentini, perché si è dannato l’anima per reperire fondi e investitori per questo assurdo progetto?
    Cosa ci guadagna il suo Paese e cosa ci guadagna Lei in termini di immagine, e notorietà politica?
    Di certo un dato è e rimane incontrovertibile , buona parte degli operai della Marrollo prefabbricati andranno a casa, e questo non mi pare sia un vantaggio.
    Di sicuro non ci guadagna il Paese, perché l’albergo diffuso e le attrattive turistiche non saranno costituite dalla “ciminiera” della Centrale a Biomassa!
    Poi,
    Le è mai venuto in mente che proprio la zona a ridosso del sito è l’unico posto costituito da un’ampia area di verde che rappresenta forse l’unico sito di interesse paesaggistico con caratteristiche pre- montane dell’intero comprensorio?
    Si è mai alzato la mattina e dalla sua stupenda villa, ha dato uno sguardo alla vallata?
    Ha notato la bellezza della foresta che va da Castellerci a San Felice?
    Ma, soprattutto, quant’è l’investimento di questo mega progetto che ancora non mi è chiaro totalmente? 20 mil, 30 mil, 40 mil di Euro.????
    Lo sa che proprio nella vallata a circa 400-500 mt in linea d’aria dalla sua abitazione nel bosco di Castellerci c’è una sorgente di acqua sulfurea già nota e censita dal ‘600 che aspetta di essere solo sfruttata, incanalata e valorizzata?
    Sa quanti milioni di Euro avrebbe fatto risparmiare ai suoi investitori, ma soprattutto ai soci piccoli risparmiatori della sua Banca, avviando un progetto di valorizzazione di questo sito coinvolgendo i paesi di San Felice in primis(in quanto tale zona, seppur contesa rientra nel suo territorio), e Tavenna ?
    Non era forse Lei che utilizzava l’espressione “ SINERGIA” con il quale apriva sempre i suoi discorsi?
    Non le pare che lo sfruttamento di quest’acqua, attraverso la creazione di strutture adeguate avrebbe certamente valorizzato il territorio e sarebbe stato davvero il presupposto del tanto decantato “ALBERGO DIFFUSO”, che non si capisce perché e per quale motivo fa da corollario alla creazione di una CENTRALE A BIOMASSA?
    E poi, vista la notevole mole di investimenti ed investitori che Lei si è premurato di coinvolgere e contattare, per questa centrale,
    e vista la sua capacità, scaltrezza e posizione, non crede che poco poco le avrebbero dato ascolto!
    Non crede alle sue capacità oppure i guadagni dalla produzione di Energia elettrica sono così alti da far abbandonare tutto il resto a danno dell’ambiente, del territorio e della comunità?
    Ma allora, mi chiedo e le chiedo Sig. Sindaco,
    questa nostra Regione e questo nostro territorio cos’è e cosa deve essere, una piccola Regione cui sfruttare la bellezza territoriale e le potenzialità turistiche o una pattumiera industriale???
    Cosa è diventato il Cavaliere con la Barba Bianca?? E’ diventato anche Lei un profondo sostenitore dello sfruttamento ad ogni costo??
    Mi faccia e ci faccia la cortesia di rispondere almeno una volta in prima persona!!!

    Ed infine un’altra cosa in risposta ad un post che ho letto sopra circa il dimensionamento della centrale ed ai fautori della stessa.
    Ricordo all’autore, a me stesso ed tutti: che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.!!
    Con questa frase non voglio certo fare il saccente, voglio semplicemente dire che è quantomeno irrilevante se la centrale sia di piccole dimensioni, (e tale non è una centrale di 12 MW), e che attinga il materiale dalla filiera corta, il punto è che questa roba viene bruciata, ed attraverso il processo di combustione si genera fumo e ceneri che di certo non fanno bene.
    Ed aggiungo che la cosa ancora più paradossale è quanto dichiarto nella conferenza stampa di presentazione del progetto "la costruzione della centrale... prevede anche la creazione di serre..!!!!
    A dirla alla maniera di "totò": "ma mi facci il piacere"
    Infatti ho letto da più parti che proprio i fumi di una centrale fanno davvero bene alle piante anzi, sono fortemente consigliati dagli agronomi di tutto il mondo!!
    E concludo, MA CI HANNO PRESO PER CRETINI????!!!

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  64. Gui Rau D'E

    Hai ragione, ma io ti dico, non siamo noi il problema per il Sindaco, e non è nemeno Lei il nostro problema, e quello che produce in questi cechi IGNORANTI (perque ignorano l'altro, nemeno lo ascoltano) que appogiano al Sindaco senza dire niente, e quelli che riescono a farlo si aggiungono come oportunisti e si aggiungono altri oportunisti dal esterno, gli oportunisti da sempre, questi Geni del Marketing e le Finanze, que mai hanno sudato la maglieta, che trovano soldi facili in gente che ignora, come il Sindaco che è ai suoi piedi.

    Ma, guarda un po, se è certo que secondo questi IGNORANTI, la centrale prende il fumo e l'area inquinati e gli transforma in area PIù PULITO che prima, perche è questo que si informa, che non inquina, allora : LA CENTRALE TRANSFORMA L'AREA INQUINATO IN AREA PURO, SENZA FARE DANNI ALL'AMBIENTE, ALLORA ALELLUIA FRATELLI, QUESTA è UNA SCOPERTA GENIALE, PROPIO DA GUINES...

    'SARA LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA CHE LA GENTE VOTERà E APOGGIARà UN SINDACO CHE FILTRA E PULISCE L'AREA', CREA AREA PULITA...
    FRATELLI GODETE QUESTA AREA PULITA, SE è COSI IO PURE VENGO A FESTEGGIARE.

    A dire la verità, questa è un'altra buggia e nella storia administrativa e politica di Mafalda,

    SI VOTERà PER LA PRIMA VOLTA UN SINDACO CAPACE DI INQUINARE L'AREA E TUTTO IN TORNO.

    Mi dispiace dirlo ma SIETE DEI VERI IGNORANTI, perche ignorate gli altri e quello che dicono. Per il resto tutto a posto, noi vi sempre vi vogliamo bene, e come ho detto prima IO HO SCELTO, SCELGO E SCEGLIERO, NESSUNO MI FARà SCEGLIERE COME FANNO ALLE FORMICHE, se non mi va me ne vado e basta. Buona giornata.

    Adesso hai capito perche penso che il problema non è un vecchieto robinato già per l'età, e l'odio, il problema è la gente.

    Insisto, non doviamo preocuparci per il Sindaco, doviamo preocuparci per l'ignoranza.

    guglielmo

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  65. Gui Rau D'E

    Con i soldi pure si compranno i voti, non dimenticarti mai di questo.

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  66. Ho saputo che la Dafin ha aperto (o sta per aprire, non so di preciso) un "centro informazioni" o qualcosa del genere, proprio in piazza a Mafalda e che sta sponsorizzando il fatto facendo trovare a tutti i mafaldesi degli opuscoli tra la posta. Un po come avevano fatto i Giovani Mafaldesi.
    Qualcuno mi potrebbe dare informazioni più dettagliate? Grazie.
    Salute e pace.

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  67. Salute e pace.

    Ma propio vuoi sapere cosa ti diranno di nuovo?, questo è marketing, lo fanno le grande dite, ma l'importante sempre e nascosto, o pensi che ti dirano la verità.

    Io credo che diranno : QUESTO PROGETTO CREA AREA PULITA!!!

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  68. Contromano.
    Finalmente qualcuno che merita il mio plauso, per le argomentazioni portate e per la riflessione fatta su una zona di indubbio valore paesaggistico, con boschi che si stagliano all'orizzonte, creando uno scenario di rara bellezza, da offrire come richiamo, con iniziative ben mirate, ai turisti che amano il contatto diretto con una natura selvaggia ed incontaminata.
    Purtroppo, abbiamo assistito alla passività delle amministrazioni che si sono alternate, e il nostro paese è rimasto fermo alle iniziative di ordinaria amministrazione; al massimo si sono costruite opere senza una progettazione unitaria e senza una visione ampia che tenesse conto dello sviluppo di quelle attività per le quali il nostro territorio ha una maggiore vocazione.
    Abbiamo assistito all'emorragia della emigrazione:da parte di tanti operarai , molti finiti al nord, altri nei poli industraili dell'Abruzzo e del Molise; di tanti giovani diplomati e laureati (ricchezza umana inestimabile), costretti a cercare lavoro altrove.
    La politica del giorno per giorno, senza un piano organico, condita da una rissosità lacerante e paralizzante, ha lasciato il paese nel degrado sociale più assoluto.
    Persino i giovani diplomati e laureati, adesso che la crisi comincia ad avvertirsi, sono senza via d'uscita, costretti ad inchinarsi al potere per un posto di lavoro, qualunque esso sia.
    E' mancata anche un'agenzia del lavoro,mai pensata, come possibile creazione, dai nostri avveduti amministratori, che avesse come scopo l'informazione e la promozione di iniziative volte a fare incontrare domanda ed offerta di lavoro, senza ricorrere all'umiliazione del voto di scambio, ma lasciando che a ciascuno fosse assicurato il diritto al giusto lavoro, sulla base delle inclinazioni individuali.
    Tutto è stato lasciato alla casualità, forse volutamente, non pensando che la comunità può progredire solamente se è affrancata dal bisogno e se riesce a liberare quelle forze sane ed operose in essa presenti.

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  69. Contromano, ti ringrazio sempre la chiareza dei tuoi comenti.

    GUGLIELMO

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  70. Caro Contromano,

    è chiaro che la politica predilige e promuove il voto di scambio, il clientelismo, con la conseguente umiliazione per chi cerca un posto di lavoro (mica chissà cosa in fondo). E la chiusura di Marrollo, con la successiva fratricida corsa ad accaparrarsi quei pochissimi posti nella centrale a biomassa, può rientrare in questa perversa e cieca logica.
    E' stato detto mille volte: dove il potere è per troppo tempo in mano alle stesse persone succedono inevitabilmente cose del genere. Lei non la pensa esattamente come me, e non vedo in questo assolutamente un motivo di attrito, anzi. Io però continuo a insistere che il problema numero uno a Mafalda è il valentinismo e il suo creatore: Nicola Valentini, il sindaco dalla barba bianca.
    L'obiettivo è sconfiggerlo, per salvare la libertà, la democrazia e il paese dal mostro a biomassa. Sui metodi, sul numero di liste, sui candidati... c'è ancora poco tempo per discutere, ma l'imperativo è uno solo: cacciare barba bianca dal comune. Altrimenti -e giustamente- completerà l'opera iniziata e saremo per sempre - ancora più giustamente - vittime del valentinismo.

    F.to BELFAGOR (il fantasma del Louvre)

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  71. So bene che si tratta solo di un'operazione di marketing e so altrettanto bene che dietro questa manovra ci sono altri mille fini impliciti.
    Volevo solo sapere qualcosa in più riguardo alla questione strutturale. Mi spiego meglio:
    Dove, di preciso, è stata collocata questa "sede"?
    Il "servizio" è già entrato in funzione? Se no, quando verrà attivato?
    E' vero che sarà possibile discutere anche di eventuali impieghi?
    Insomma, le domande che mi pongo sono molto meno intricate di quanto si potesse pensare leggendo il mio precedente commento. Sarei grato a chiunque fosse in grado di fornirmi delle risposte.
    Salute e pace.

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  72. Salute e pace

    Non lo so, ma l'unica cosa che ti posso dire è che Ne la Dafin.spa, Ne Daniele Barbone, hanno risposti ai miei e-mail.

    Le risposte non li troverai a traverso l'e-mail della dita e il presidente.

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  73. Io credo che sono come Coperfield, semplici illusioniste, io non credo troverai risposte vere giustamente nel poit dafin, messo a posto per loro. Visto che hai internet prova www.dafinspa.it, www.danielebarbone.it.

    loro dicono, Chiama, chiede, incontriamoci. siamo qui per questo. Prova.

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  74. Domenica 29 c.m alle ore 16,00, il sindaco vuole incontrare la cittadinanza presso la palestra comunale.
    Siete pronti?
    Mi sembra che nessuno se ne sia accorto.

    Gandalf

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  75. SAPEVO CHE TRA IERI E OGGI CI FOSSE QUALCHE RISPOSTA DEL T.A.R. QUALCUNO SA DIRMI QUALCOSA????????

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  76. MA DAVVERO DOMENICA ALLE ORE 16 IL SINDACO VUOLE INCONTRARE LA CITTADINANZA!!!!!!??????

    MA DAVVERO DOMENICA ALLE ORE 16 IL SINDACO VUOLE INCONTRARE LA CITTADINANZA!!!!!!??????

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  77. INVITO TUTTO LA POPOLAZIONE DI MAFALDA A NON PARTECIPARE ALL 'INCONTRO ORGANIZZATO DAL SIG.NICOLA VALENTINI NICOLA, E' STAO LUI A PROMUOVERLO...

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  78. Basta con le prese in giro di chi scrive su questo blog solo per creare confusione.
    Allora signori cittaddini Mafaldesi, c'e' una riunione domenica 29-3- alle 16 presso la Palestra???
    Bene ci si va in massa e si sostengono le ragioni che oramai da mesi si leggono su questo sito, con educazione ma con un chiaro obiettivo: LA CENTRALE NON LA VOGLIAMO, SENZA SE... E SENZA MA.....
    La Dafin di Ortona la propria vinacccia se la bruci a Ortona stessa, Marrollo pensi a qualche altra cosa per investire da imprenditore, Valentini ascolti la gente di Mafalda. Giovani, candidati delle prossime elezioni, cittadini, preparate le Vostre ragioni e andate a dirlo pubblicamente a quella riunione. Le ragioni del no alla biomassa sono oramai note.
    Chi non va al incontro fa solo il gioco di chi vuole le Biomasse.
    Pretendete il rispetto con una consultazionepopolare come l'aveva promessa piu' volte il Sindaco.

    Giustino da San Salvo.

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  79. troppo tardi, Giustino, ormai si va alle urne

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  80. Giustino, questa domenica il Sindaco avrà molto di offrire alla gente, non va a ascoltarli, VA A OFFRIRE, NON VEDI CHE CI SONO LE ELLEZIONE TRA POCO!!!.

    E gli ignoranti di sempre si lasciarano tentare, dico innoranti perche innoranno quello che diconno gli altri.

    Non sirve a niente andare, NON LI INTERESA NIENTE AL SINDACO, NON LO AVETE CAPITO ANCORA?

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  81. vi sbagliate e' quello che il sindaco vuole. Pensateci..... andate in massa domenica.

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  82. d'accordo, domenica ci andrete in massa... ma ritornerete in... bio-massa...

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  83. d'accordo NON FARE QUELLO CHE VUOLE IL SINDACO E FA IL SINDACO, SE LO VOLETE FERMARE

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  84. vuole scusarsi per non chiamarci prima...

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  85. non credo voglia scusarsi per voler far diventare grande il nostro paese

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  86. Non andiamo all'incontro con valentini.Perchè lui non partecipa a nessun incontro organizzato dagli altri ,e non fa partecipare nessuno dei suoi addetti.

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  87. A mio avviso bisogna andare per poratre le ragioni del no.
    Le parti politiche di minoranza, Mafalda Viva, i Giovani Mafaldesi, la Coldiretti e tutti quei cittadini che non vogliono schierarsi politicamnete, ma, non credono al progetto, devono recarsi per dire no!
    Ci sono più ragioni in un qualsiasi topic di questo Blog, anche in quello in cui si è fatto "solo politica" che nel FALSO opuscolo informativo che la DAFIN SPA ha propagato.
    In questa occasione si può dire la propria, non siamo in consiglio comunale, dove può parlare solo il sindaco.
    Ovvio che devono giocarsi le loro carte, è un fatto strategico.
    Non perdiamo questa occasione e chi ne ha la possibilità, porti voce ed argomentazioni dove far capire agli incerti che è tutto un BLUFF.

    Gandalf

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  88. in pratica non ci andiamo soltanto per ricambiare la cortesia...

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  89. Perchè andare all'incontro per sentirsi dire che il nostro paese diventerà grande e un giorno vivremo tutti agiati.Poi non dirà che un giorno saremo tutti ammalati ?No mai dira questo !!!!!!!!!!!!

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  90. in che senso, tutti ammalati? come, se ad esempio, ci fosse una fuga radioattiva nella centrale nucleare del nostro caro silvio?

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  91. A mio avviso bisogna andare per portare avanti le ragioni del no.Perchè credi che ci lascierà parlare?

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  92. stiamo parlando della biomassa di Mafalda,non facciamo confusione,spero per te che un giorno non sarai tu ad ammalarti.

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  93. vi lascerà parlare per mettere in risalto le vostre contradizioni. per farvi dire di no alla centrale a biomassa e per farvi dire di si alla
    centrale nucleare rottamata dalla francia.
    e auguri per il termovalorizzatore di acerra inaugurato questa mattina dal nostro silvio.

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  94. In Campania nuotano nella spazzatura!
    Non confondere quel termovalorizzatore con il nostro! Sono due cose diverse!
    A loro serve... A noi NO!!!

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  95. non mi confondo, appunto, sono due cose diverse, un termovalorizzatore ed una centrale a biomassa... per caso ti serve anche la centrale nucleare?

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  96. - Non partecipare, il pastore conterà le pecore del suo greggio. Una palestra vuota sarebbe un segno forte da far valere a conferma della popolare opposizione al Progetto Mafalda.

    - Partecipare, ed essere assegnati al ruolo di tappezzeria.
    - Partecipare e scontrarsi al modo in cui siamo abituati a Mafalda, con insulti e anatemi, sarebbe controproducente e darebbe fiato a chi vuole ridurre il confronto ad una manipolazione faziosa, a chi utilizza il concetto di complotto per negare le ragioni altrui.

    In conclusione: non partecipare, e lasciare il pallone sgonfiarsi da solo. Oppure inviare una delegazione ufficiale di osservatori (Mafalda Viva e Giovani Mafaldesi), tre a cinque persone in prima fila ben visibili (e non camuffati nel fondo) per documentare, audio e video (un telefonino va benissimo, è una riunione pubblica con pubblici ufficiali, e la privacy non regge). Osservatori che osservano in silenzio e non prendono parte a cosa succede.

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  97. Gui Rau D'E

    sono d'accordo, non farli il gioco al sindaco.

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  98. @ partecipare o non...
    è vero che portare gente al comizio (sicuramente lo sarà) di Valentini è controproducente per la nostra causa, ma ricorda che il pallone non si sta sgonfiando affatto... anzi si sta gonfiando di fumi...
    Secondo me la cosa migliore (ahimè io non potrò esserci, ma ho preparato una sorpresina) è esserci, magari fuori dalla palestra a protestare contro chi è dentro e a parlare con la gente, in modo civile si spera, ossia fare quello che i nostri avversari non fanno: parlare con la gente...senza se senza ma e senza sotterfugi, far sentire la voce all'amministrazione non serve, sanno gia bene com'è la situazione, non sono mica scemi, sanno che non siamo d'accordo e che siamo in tanti, quindi l'unica cosa da fare è farsi sentire da chi ci ascolta!!

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  99. caro anonimo che parli di Silvio, delle centrali nucleari...ma ti rendi conto di quanto sei ridicolo..noi non siamo come voi che dite e fate solo quello che vuole valentini. Io sono contrario a tutti gli inceneritori ma non possiamo fermare il mondo. nel nostro piccolo, pero' cerchiamo di fare l'impossibile per fermare quello di Mafalda.

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  100. Dobbiamo partecipare tutti all' incontro in palestra: è l' occasione più grande che abbiamo per far sentire il nostro NO!
    Quindi invito tutti i mafaldesi a non disertare l' incontro!

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  101. Anonimo delle 19:15, nel nostro piccolo noi possiamo fermare la costruzione della centrale a Mafalda, ma non solo...possiamo anche fermare la centrale nucleare a Termoli, andando a manifestare se c'è da farlo, per esempio...
    Quanto era contento Silvio ad Acerra?! Tanto lui mica ci vive là...! Ve lo immaginate Lui che viene ad inaugurare la centrale a Mafalda? Sarebbe in grado di presenziare col suo solito fare cabarettistico alla cerimonia di inaugurazione e, soltanto un' ora dopo, presentarsi nella sezione di insieme per mafalda per dire che farà di tutto per far chiudere il mostro...
    Fortunatamente tutto ciò non accadrà perchè noi bloccheremo il Progetto Mafalda...

    RispondiElimina
  102. Ragazzi, posso darvi un consiglio? La partecipazione è un atto democratico, mentre ritirarsi sull'"Aventino" è segno di debolezza, non di forza come voi pensate.
    Velentini aspetta proprio la vostra non partecipazione per trovarsi ancora una volta da parte della ragione. Dovete organizzare almeno 4-5 interventi, distribuiti come credete, ma tutti devono andare al cuore del problema, con un'analisi argomentata tecnicamente, con richiami a fonti autorevoli, e con un linguaggio semplice forte ed efficace, comprensibile da tutti, senza ricorrere ad offese personali e senza tirare in ballo la politica. Insomma, i vostri interventi devono essere scrupolosamente preparati, possibilmente alternando la lettura di passi che si riferiscono a fonti auitorevoli con un modo diretto e sicuro di parlare agli astanti, evitando di essere trascinati in critiche o battute fuori posto.
    Le proteste esterne possono provocare l'ilarità delle persone presenti all'interno, con reazioni che possono digenerare, a discapito sicuramente della parte contraria alla "biomasse". E' un'illusione pensare che la palestra sarà vuota, perchè, per chi conosce bene Valentini, il rapporto di forza è la sua arma vincente. Purtroppo, Mafalda continuerà a non avere pace, grazie alle "cazzate" fatte da chi ha esasperato la lotta, prima coinvolgendo ignari cittadini, con una informazione fuorviante, per la viabilità, adesso utilizzando lo slancio ideale dei giovani per sperare di riconquistare consenso e credibilità.

    RispondiElimina
  103. Caro anonimo che precedi il mio commento ti ringrazio per i consigli, ma non siamo mica degli sprovveduti! Stai tranquillo, noi Giovani Mafaldesi ci saremo e diremo la nostra! E parleremo a nome nostro, nessuno si permetta di usarci per i propri scopi!
    Ci vediamo domenica, con la speranza che molti degli anonimi che intervengono sul blog saranno finalmente delle persone in carne e ossa...

    RispondiElimina
  104. Caro anonimo del 27 marzo ore 21,57,
    Perchè non ti firmi?
    O non sai più con che nick chiamarti?
    Belfagor, Sandrino il Mazzolatore,BUKMACHER, Contromano ecc.ecc.
    Fai il serio!

    Qual'è il mio di nick?
    O Segretari

    RispondiElimina
  105. per l'anonimo delle 19:15

    intanto io non faccio le cose che dice valentini e nessun altro perche non mi faccio comandare da
    nessuno, poi, se tu vuoi fare le cose che dice silvio sono affari tuoi, perche siamo tutti liberi di pensarla come meglio ci pare.
    e pensaci bene prima di dare del ridicolo a qualcuno visto che vuoi fermare una centrale a biomassa nel tuo comune e hai paura di fermare una centrale nucleare a 30 km di distanza....

    RispondiElimina
  106. Altair ha detto. la sede si trova nell'ex piazza,perchè ormai non si puo più chiamare Piazza,non c'è più,e solo una strada. la sede non e ancora pronta perchè la stanno ultimando.

    RispondiElimina
  107. Solo oggi, 9 maggio, sono venuto a conoscenza che certe mie considerazioni erano state messe su Internet.
    Per maggior chiarezza desidero qui riportare, integralmente, la relazione da me tenuta a Mafalda il 21 febbario u.s.
    So già che motli troveranno altri spunti per esprimere un parere contrario, ma è comunque positivo che si parli, e molto, delle CTE.
    L'importante e che tutti coloro che intervengono siano solo guidati, senza preclusioni e pregiudizi, dal desiderio di cercare di rendere migliore l'ambiente in cui, insieme, viviamo.
    salvatore giuliano franco

    ..ed ecco di seguito ciò che allora dissi...

    Permettetemi, Amici, una breve autopresentazione.
    Sono il Dott. Salvatore Giuliano Franco, nato in terra d’Abruzzo, e vengo oggi qui, tra voi, sotto una duplice veste.
    La prima è una qualifica professionale che mi abilita all’esame ed alla trattazione di tutte quelle problematiche situazioni che, attraverso una attenta analisi delle strategie da attuare, possono produrre benefici anche in termini di soluzioni a breve termine, ma certamente maggiori se proiettate a più lungo termine.
    La seconda invece, è una particolare esperienza operativa che, ormai da oltre quaranta anni, mi ha sempre visto impegnato in attività direttamente o indirettamente connesse con quella vera Via Crucis che, non tanto per incompetenza quanto, forse, per autentica malafede, individui che certo non vi amano, vorrebbero imporvi e farvi dolorosamente vivere.
    E ora andiamo pure, insieme, al cuore di questo vero simposio.


    Le CTE versus Mafalda.

    Signore e Signori, Pubbliche Autorità, Illustri Professori, Amici!

    Di solito preferisco parlare a ruota libera, ma, oggi, l’argomento è di tale rilevanza, complessità e delicatezza da avermi fatto preferire la parola scritta.
    Sono trascorsi appena due sabati da quando, nella trasmissione “che tempo che fa”, davanti a Fabio Fazio sedeva il grande regista Ermanno Olmi: e Olmi, parlando con grande rispetto e grande amore della Terra, anzi, della Madre Terra, ha detto testualmente:
    “…dopo anni e anni di bugie è giunta l’ora che ci venga detta la verità…”!
    Io, qui, vi dirò solo la verità, disposto anche a pagare per essa.
    Io sono convinto, e spero davvero di convincervi tutti, che le Centrali Termo Elettriche a biomassa, in Italia, sono, nella maggior parte dei casi, solo una grande, gigantesca truffa, come anche lo è, sia pure solo in parte, la tanto propagandata raccolta differenziata della RSU, i Rifiuti Solidi Urbani: questa non è una bestemmia, è solo la verità.
    Sono due aspetti diversi di una stessa tragica realtà che è la somma di tutte le verità non dette o solo sussurrate: che è la rete degli interessi economici delle grandi società che non sono molto dissimili da quelli delle mafie, anche politiche, che soffocano e strozzano ogni libera iniziativa e le genti di tutto il mondo.
    Bugie e mezze verità che confondono le menti e rendono gli uomini uno nemico dell’altro.
    Quante volte ho sentito le destre e le sinistre combattersi aspramente avendo invece ideali molto simili, e sperare, con convinzione e con fede, in uno stesso migliore futuro, per sé e per tutti gli altri.
    La politica, in verità, non dovrebbe articolarsi in Partiti, che significa partizione, divisione, lotta, contrasto, ma in Frazioni, che sono sempre e soltanto parti dell’Unità, quell’Unità di cui oggi ha più bisogno la nostra frammentata Società.
    Ma ora è tempo che vi dica perché, per Mafalda, la sola ipotesi di una Mega Centrale TermoElettrica a biomassa è un non senso, un progetto illogico e temerario.
    Vediamo questo progetto in forma molto schematica, esso consta di:
    • una CTE da ca. 20 MW, a biomasse solide;
    • una distilleria;
    • una CTE alternativa a biomasse liquide;
    • opere civili e impianti sussidiari.
    Sono ovviamente previsti contributi per il Comune, vengono poi ipotizzati tre anni di possibile sosta e persino lo smontaggio di tutto il complesso, in caso di fermo definitivo dell’attività. La durata della Convenzione sarà di anni 15 con proroga della stessa per altri 15.
    Di questo accordo, senza entrare nel dettaglio, vogliamo ora vedere se, almeno le premesse, siano o no accettabili.
    Procediamo sempre in forma molto schematica:
    • quella CTE a biomasse solide necessita di ca. 200.000 t/anno di massa vegetale a basso contenuto di umidità, infatti, ipotizzando una monocoltura ad alta resa, come ad esempio quella del girasole, di questo, per ogni singolo MW, ne divora, nell’anno, ca. 10.000 t ;
    • una coltivazione a girasole rende, in tutto, ca. 6 t/ha di biomassa secca. ( Qui, per semplicità, non facciamo il calcolo della resa ripartendo parte grassa, parte fresca, frazione oleica, o anche i 20 q/ha di acheni.)
    Ma, in termini più comprensibili, cosa significano in realtà le cifre che ho appena indicato?
    Esse stanno a significare che, per alimentare a biomasse solide una sola CTE da 20 MW/anno, necessitano ca. 33.000 ha di terreno coltivato a monocoltura ottimale!
    Orbene, tutto il territorio del Comune di Mafalda misura ca. 33 Kmq, pari a solo 3.300 ha!
    Quando invece ne occorrerebbero 33.000!
    Immaginate allora un territorio, 10 volte più grande dell’intero Comune di Mafalda, interamente coperto da colture finalizzate all’alimentazione di quel mostro antiecologico che è una Centrale TermoElettrica da 20 MW!
    Le valli, le pendici dei monti, i fiumi, le strade, le case,…tutta una immensa distesa di splendidi girasoli, o altre colture alternative, aventi tutte un solo ed unico scopo: alimentare il mostro!
    Forse lo si potrebbe anche sfamare, per uno o due anni, radendo totalmente al suolo quel vostro bellissimo bosco di 400 ha! …e poi?
    I residui di quali mai lavorazioni potrebbero saziare quell’unico bestione, che, invece, ha pure il suo gemello?
    Questi grandi impianti sono infatti adeguati e convenienti per nazioni dalle immense distese disponibili, dove anche l’inquinamento, dovuto alle migliaia e migliaia di camion dedicati alla movimentazione delle biomasse, non aumenterebbero di molto l’inquinamento dell’atmosfera.
    Tali grandi impianti diventano funzionali anche presso alcune popolazioni nordiche, dove i soli residui della lavorazione del legno riescono a fornire biomasse dai grossi volumi e a umidità contenuta.
    Non possiamo non valutare invece l’impatto che, sul microclima di Mafalda, avrebbero i 40.000 camion l’anno, 20.000 in andata e 20.000 di ritorno, necessari per il trasporto delle biomasse fino alla bocca di una sola CTE: 5 camion ogni ora, di giorno e di notte, giorni feriali e giorni festivi!
    Per il Comune di Mafalda e per tutti i suoi abitanti, significherebbe, molto semplicemente, la morte.
    Ma non ho finito.
    Dunque, abbiamo, credo, sufficientemente chiarito perché le biomasse reperite in loco non sono una ipotesi accettabile, dovremmo allora, necessariamente, ripiegare sugli oli vegetali.
    Questa ipotesi è stata giustamente anticipata nel progetto di partenza, che prevede appunto una CTE alternativa a biomasse liquide
    Allora, immaginiamo pure che il progetto venga realizzato.
    Vi sembra possibile che, avendo due CTE, ne venga poi attivata solamente una? Inverosimile. Se un corpo ha due braccia non vedo perché farne lavorare una sola.
    Abbiamo quindi, in definitiva, ben due grossi mostri da alimentare.
    Però, perché, potreste chiedermi, non prendo in esame, a questo punto, anche una possibile alimentazione ad alcol? peraltro ampiamente già prevista nel progetto di partenza?
    Il motivo è molto semplice: perché abbiamo come vicina di casa, a Foggia, la prima azienda continentale per la trattazione dei derivati della vinificazione e di altro e per l’estrazione degli alcoli: la Caviro distillerie. Vogliamo essere la pulce che fa solletico all’elefante?
    La Caviro controlla direttamente 40.000 ha e associa 20.000 produttori. Solo di tartrato di calcio ne produce 2.500 t/anno.
    Chiudiamo allora questa breve parentesi e torniamo agli oli vegetali.
    Si è valutato che gli oli vegetali d’importazione, a basso costo, e magari provenienti dal Venezuela, potrebbero essere una giusta risposta per la soluzione del problema, d’altronde, e qui desidero la vostra massima attenzione:
    i certificati verdi costituiscono una tale grande fonte di reddito, per la Dafin o chi per essa, da giustificare anche qualche piccola omissione.
    Andiamo allora a vedere meglio questa piccola omissione.
    I Certificati Verdi rendono 1 milione di € per ogni MW/anno prodotto.
    Il calcolo è davvero semplice: 98 €, al netto di IVA, per ogni MW fornito alla rete.
    Le due Centrali TermoElettriche renderebbero quindi, alla Defin, ca. 40.000.000 di € ogni anno!
    E’ anche vero che al Comune andrebbe l’1,25% del costo delle opere fisse più macchinari e impianti, e il corrispettivo del 3% dell’Energia Elettrica prodotta nell’anno.
    Una rendita davvero non disprezzabile, anche se si aggira, mediamente, intorno a ca. 2% dei ricavi della Dafin, ma tale rendita, anche se moltiplicata per 10, non giustifica certo la fine di Mafalda e del suo mondo.
    Andiamo più a fondo sulle piccole omissioni.
    E’ anche vero, e lo si può documentare, che il costo degli oli vegetali d’importazione non ha quel costo minimo che di solito viene indicato: non si tratta di 10-15 €/t, ma si arriva a 80-90 €/t per oli condotti fino alla bocca della Centrale.
    E allora? sorpresa! ecco che arriva, giusta giusta, una Delibera Regionale del 2005 che, attenzione! assimila alle biomasse il CDR (Combustibile Derivato da Rifiuto) !
    Ora finalmente tutto è chiaro, tutto diventa più comprensibile!
    Si vuole trasformare Mafalda in una grande discarica dove, due inceneritori anomali, ingannevolmente chiamati termovalorizzatori, ognuno da 20 MW, potrebbero assorbire, ogni anno, oltre 400.000 t di rifiuti solidi, compresi forse anche i tossico-nocivi.
    Più del doppio di quanto può assorbire la nuovissima grande discarica di Napoli, quella di Chiaiano, entrata in funzione da appena cinque giorni!
    Possiamo pertanto già ipotizzare il viavai non di 40.000 camion, ma ben di 80.000 camion, 40.000 in andata e 40.000 di ritorno, per le strade del comune di Mafalda: 10 camion ogni ora, di giorno e di notte, giorni feriali e giorni festivi.
    E ora permettetemi un po’ di riderci amaramente sopra.
    Per semplificare i trasbordi, i rifiuti si potrebbero anche immagazzinare in grandi depositi. dove mandarci a grufolare maiali, tacchini e topi, in democratica comunione!
    No! davvero no! a parte gli scherzi, ci viene in verità prospettato un futuro davvero tragico: un futuro che non è possibile accettare.
    Ma quanti altri argomenti ho tralasciato!
    Se la produzione complessiva di Energia Elettrica fosse di 80 MW, ciò vorrebbe anche dire che la produzione di calore associato sarebbe pari a 320 MW !!!
    I fumi e il calore disperso cambierebbero per sempre il microclima di Mafalda, per decine di Khq tutto all’intorno degli insediamenti industriali.
    Altro che alimentare qualche serra! si potrebbe dare riscaldamento a tutti i condominii di Campobasso!
    E, ancora, non abbiamo affatto calcolato quanto le EcoMafie, non solo quelle del territorio Campano, potrebbero lucrare dalla termodistruzione di almeno 400.000 t/anno di rifiuti!
    Desidero anche ricordarvi che la FAO, per bocca del cattedratico svizzero Jean Ziegler, considera i biocombustibili un crimine contro l’umanità!
    Infatti, l’improvvisa esplosione dei prezzi agricoli è in gran parte dovuta, oltre alle solite speculazioni delle grandi multinazionali, anche a un semplice fatto: oggi, persino il grano e il mais rendono di più se destinati non all’alimentazione umana, ma alla produzione di EE.
    E, infine, un’ultima domanda: l’enorme quantità di acqua necessaria alla coltivazione di estesi territori, le cui produzioni vegetali fossero finalizzate ad alimentare le Centrali TermoElettriche e l’enorme quantità d’acqua di cui esse stesse necessitano non rappresenta già, oggi, e ancor più costituirà, in un futuro sempre più prossimo, il più grande problema planetario?
    In Italia, salvo poche eccezioni, le CTE che possono trovarvi spazio sono solo quelle di piccola o piccolissima potenza.
    A Mafalda una CTE da 3 MW sarebbe già surdimensionata.
    Però, mentre una CTE da 2 o 3 MW potrebbe davvero interessare il Comune di Mafalda, essa non sarebbe di alcun interesse per una grossa Società avente, per sua natura, fini essenzialmente speculativi.
    E poi, una volta realizzato il mega-impianto, grazie anche agli ingenti aiuti di fondi regionali, nazionali ed europei, in caso di un suo mancato funzionamento, già peraltro ben previsto, basterebbe delocalizzarlo, smobilitare cioè il tutto e andarlo a piazzare altrove, magari in una regione dell’Est Europeo o dell’Africa, dove si godrebbe di ulteriori cospicui contributi e dove, purtroppo, la manodopera ha spesso il costo del solo pane per sopravvivere.
    A Mafalda resterebbero lo scempio del suo microclima, terreni sventrati, le illusioni perdute, e ancora più figli senza lavoro.
    La delocalizzazione è il nuovo e peggior cancro sociale che ci porta una globalizzazione generata solo dai grandi interessi economici.
    La globalizzazione non arricchisce i poveri: i ricchi diventano sempre più ricchi mentre tutti, ma proprio tutti, appiattiti verso il basso, diventano sempre più poveri!
    Mi avvio rapidamente alla fine di questa mia sintetica relazione: non posso però chiudere qui questo nostro colloquio.
    Ho detto che avrei anche parlato della raccolta differenziata.
    Non vi racconterò quali costi elevati abbia tale tipo di raccolta, né come i rifiuti, anche se differenziati, trovino scarsissimo impiego nell’industria e, più spesso, finiscano nelle discariche.
    Qui vi farò solo una semplice proiezione matematica.
    Circa 20 anni fa il Ministero dell’Ambiente, o come allora si chiamava, aveva ufficialmente dichiarato che la raccolta differenziata, in Italia, per una pluralità di fattori, non avrebbe mai, ripeto, mai, potuto superare il 35% della raccolta nazionale di rifiuti, e si pensava che tale traguardo sarebbe stato raggiunto in forse 10 anni.
    Oggi, a 20 anni di distanza, mentre ancora si ritiene che si potrebbe anche arrivare a una raccolta del 40%, siamo, in realtà, appena al 25%, con un grande divario tra Nord e Centro-Sud.
    A Torino e a Milano siamo intorno al 40%, a Roma al 12%, a Bari al 10%, a Napoli intorno al 7%.
    In Germania e in Francia si è giunti al 50%.
    Ipotizziamo comunque che pure in Italia si riesca a raggiungere, chissà quando, questo mitico 50%.
    Eccovi allora un semplice schema previsionale:
    x t
    10
    9
    8
    7
    6
    5
    4
    3
    2
    50% 1
    50%
    i° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° anni
    raccolta differenziata raccolta indifferenziata
    Questo schema svela come, raggiunta la lontana vetta del 50% dei rifiuti trattati, poi, in soli 10 anni, la quantità di raccolta non differenziata e accumulata è 10 volte superiore alla quantità annua trattata. Se del 40% sarà 15 volte superiore, se del 30% sarà 23 volte superiore, e oggi l’indifferenziato, rispetto al 25% di differenziato, gli è superiore di ben 30 volte!
    Anche quel 50% di raccolta differenziata non porta in realtà da nessuna parte, non risolve il problema, lo sposta solo nel tempo: meglio sarebbe spendere le grandi somme che essa ci costa per promuovere e far avanzare una ricerca seria e responsabile.
    Si deve anche sapere che in altre regioni del mondo si privilegia la raccolta non differenziata: tutti i rifiuti vengono infatti scaricati, con bassissimi costi di movimentazione, in adeguate discariche dove, macchine automatiche che operano a ridosso di lunghissimi nastri trasportatori, riescono a selezionare i Rifiiuti Solidi Urbani in 12 tipi diversi, differenziando i vetri anche per colore.
    In più, in Italia, la parte organica non avrebbe bisogno degli appositi capannoni dove trasformarla in compost, tramite un lungo processo di fermentazione, non facile e altamente inquinante, perché proprio una ditta italiana, di Milano, mediante il passaggio della parte organica in appositi tunnel, riesce a essiccarla, pellettarla e raccoglierla in sacchi, pronta per la concimazione dei campi.
    Allora, non vi sembra più giusto spendere i nostri soldi per la ricerca di una vera e definitiva soluzione?
    Ma sono proprio le soluzioni che vanno contro gli interessi delle EcoMafie, che prosperano invece sulle necessità e sulle disgrazie che sempre colpiscono tutti i popoli: guerre, droga, inondazioni, terremoti, inquinamento, fame.
    Certe razze di vampiri succhiano il sangue in modo indolore, perché anestetizzano la parte colpita!
    Così, con le parole, le omissioni, le mezze verità, tutti subdoli anestetici, i potenti diventano sempre più forti mentre le vittime deperiscono e muoiono.
    Mafalda non deve morire!

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  108. Sono sempre s. g. f. e voglio qui fare una ulteriore precisazione.
    Le mie "Note critiche a una CTE..." sono appena successive alla prima relazione e, in qualche modo, la integrano.
    Comunque, il mio parere contrario, di massima, anche alla raccolta differenziata, non è una condanna, e questo lo chiarisco in modo specifico nelle "Note critiche..."; come anche sono favorevole alle CTE a biomassa di piccola potenza e proporzionate al territorio di competenza e alle sue caratteristiche.
    Non si risolvono i problemi dell'oggi se non si guarda al domani.
    Solo la Ricerca, seria e finanziata dal pubblico e dal privato, potrà risolvere quello che è uno dei più grandi problemi che questa nostra civiltà (?!?) dovrà affrontare , pena la stessa sua sopravvivenza.

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  109. RIPALD

    All’ estate lu paes me. divend na città,
    ci sta lu monn inter
    chi arvè da Tivol , chi dall ‘America, chi da la Francia chi dalla Germania…..
    ze senda’ a parlà Ripaldese francese, tedesch. american..
    La chiazz è tutt nu salut……
    le person che s’arveden na vold all’anno tra nu cafe’ e na sigaret vonne sape’ le nuvità
    chi ze spusat , chi ze mort, e ze parle de tutt pure de la trebbiatur de lu gran ,
    indand pe le ruve e tutt nu profum
    le femmine preparan pe le parind ….
    Le taccunell le cavatille e la ventricin ne mancan mai coppa a la tavola apparecchiat a fest
    A lu Campesand vecch ze joca a pezz . alla morra e a la pret a lu gall .
    La ser da lundan ze send a sunà na fisarmonica……
    a lu paese mi è fest.

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    1. la differenza di questi impianti sono i miglia di mc di fumi immessi in atmosfera che contengono sostanze tossiche a diverse concentrazioni mg/mc e questo anche per le biomasse sia solide che liquide. morale quintali oppure tonnellare di mosossido di carbonio, ossidi di zolfo e azoto, polveri sottili ultrasottili diossine e furani, tutta salute

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